Prof. Marco la Fata Tutto ciò che ci circonda è materia Un sasso I fiori L’acqua Tutto ciò che occupa uno spazio e possiede una massa è Materia In Laboratorio Materiale: gomma, bilancia, pesi. Prendiamo un pezzo di gomma, mettiamola su una bilancia Esecuzione: ottenendone l’equilibrio con qualche peso. Tagliamo la gomma, avendo cura di non perderne alcun pezzetto e rimettiamola sulla bilancia. Osservazioni: La quantità di materia che avevamo prima non è cambiata pur avendola spezzata, cioè pur avendone cambiato la forma e il volume. Chiamiamo questa quantità di materia massa. Conclusioni: La materia ha una massa che non cambia anche se varia la sua forma e il suo volume. La materia si può trovare in tre diversi stati di aggregazione: Stato solido Stato liquido Stato gassoso Osservando un sasso facciamo le seguenti considerazioni: Occupa uno spazio ben preciso; non possiamo comprimerlo; non possiamo cambiarne né la forma né il volume; Conclusioni: Un corpo allo stato solido, occupa uno spazio, ha forma e volume propri, non è comprimibile. Esecuzione: Prendiamo dell’acqua e versiamola in recipienti aventi forme diverse Osservazioni: L’acqua non ha un volume proprio né una forma propria, ma assume la forma del recipiente in cui viene contenuta. Esecuzione: Mettiamo dell’acqua in una siringa priva di ago. Chiudiamo l’apertura con un dito e spingiamo lo stantuffo. Osservazioni: Spingendo con forza non riusciremo a spostare lo stantuffo. Conclusioni: I liquidi non sono comprimibili Riempiamo dei palloncini con un gas e osserviamo che: Il gas occupa tutto lo spazio che ha a disposizione Non ha né un volume nè una forma propria; In Laboratorio Materiale: siringa senza ago. Esecuzione: Prendiamo una siringa priva di ago e facciamo entrare dell’aria. Chiudiamo l’apertura con un dito e spingiamo lo stantuffo. Osservazioni: Riusciamo a far scorrere il pistone perché l’aria che si trova all’interno si comprimerà. Conclusioni: I gas sono facilmente comprimibili ed elastici. Lasciando lo stantuffo ritornerà all’indietro perché l’aria ritorna ad occupare lo spazio possibile con notevole elasticità.