• LA POTENZA
• LA CRISI
• L’UTILITA’
GIULIA CELLINI
1M
24/04/2014
Intorno al 20 d.C.
l'impero romano è giunto
alla sua massima
espansione:
•
Africa
•
Mesopotamia
•
Britannia
•
Spagna
•
Paesi del Nord
•
Fiume Reno – Barbari
CRISI
LA POTENZA
LA POTENZA
E’ L’IMPERO …
 più grande per gestione e
qualità del territorio,
organizzazione
 più longevo.
 dove costruirono città,
strade, ponti, acquedotti,
fortificazioni,
 che esportava ovunque il
suo modello di civiltà e al
contempo assimila le
popolazioni e civiltà
assoggettate.
LA POTENZA
 L'arco di Druso è
un fornice (arco usato in
edifici a carattere
monumentale come
passaggio o sostegno )
dell'acquedotto antoniniano
 situato proprio all'inizio
dell'Appia antica, di fronte
alla Porta San Sebastiano,
a Roma.
 Parte dell'acquedotto acqua
Antoniniana, secondo alcune
fonti sarebbe stato eretto
sull'Appia antica in onore
di Druso maggiore nel 9 a.C.
LA POTENZA
 L'Arco, costruito nel III d.C.
 è inquadrato da due colonne
su alto plinto con capitelli
compositi sormontati da un
architrave al di sopra del
quale si eleva il massiccio
attico, decorato con un
timpano triangolare
 L'arco fu poi fece da ingresso
alla via Appia: non
dimentichiamo infatti che la
strada che scavalcava, e che
scavalca tuttora, era una
strada molto importante.
LA CRISI
crisi
causa dei barbari
50 anni anarchia
militare
cristianesimo
economicasociale
LA CRISI
La crisi fu provocata da
 diffusione epidemie
 ci fu un forte calo demografico
 aumentarono le imposte
 diminuirono i commerci
 si ridusse la circolazione della moneta
 le classi povere erano sempre più scontente del
grande squilibrio nella distribuzione della ricchezza
LA CRISI
Monetazione fusa
 Il metallo veniva colato in
stampi che avevano
un’immagine da ottenere. i
canaletti permettevano di
colare in un solo punto.
Monetazione coniazione
 Più lungo ma più
artigianale, si ottenevano
dei tondelli lisci con la
colatura che venivano
scolpiti con un martello
L’UTILITA’
 L’acquedotto ANTONINIANO
o ACQUA MARCIA è il
terzo acquedotto di Roma
antica,
 costruito nel 144
a.C. dal pretore Quinto Marcio
Re al quale, per la
realizzazione dell'opera, fu
anche prorogata la naturale
scadenza della magistratura.
 In realtà la sua costruzione fu
deliberata già nel 179 a.C., ma
la realizzazione del progetto
dovette essere rinviata.
L’UTILITA’
L'acquedotto subì nel tempo
numerosi restauri, durante il
principato di Augusto, fu in gran
parte ricostruito in seguito ad un
incremento di portata, pressoché
raddoppiata con la captazione di
una nuova sorgente.
La lunghezza dell'acquedotto era
di 61,710 miglia romane pari a
poco più di 91 km. Il percorso
era in parte sotterraneo (per
circa 80 km), e in parte su arcate
, in seguito anche riutilizzate
FINE
 GIULIA CELLINI
 1 M
 24 / 04 / 2014
 POTENZA – CRISI – UTILITA’
DI ROMA
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L*IMPERO ROMANO