Incontro con professionisti e operatori del 7 giugno 2011
LE NOVITA’ IN CAMPO EDILIZIO
Dalla DIA alla SCIA edilizia, al silenzio
assenso nel Permesso di Costruire
Redazione:
SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO
Schema ante D.L. 70/2011
“EX ANTE”
FASE “EX ANTE”
Modulistica
Domanda
Istruttoria
“EX POST ”
FASE “EX POST ”
Efficacia del provvedimento
Controllo
Controlli
Eventuali
pareri Enti
Provvedimento
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Nuovo schema procedurale e organizzativo con D.L. 70/2011
“EX ANTE”
“EX ANTE”
Domanda
Comunicazione
“EX POST ”
Effetto immediato nel
caso di SCIA
CONTROLLI
CONTROLLI
Istruttoria
Istanza
Provvedimento
“EX POST ”
Provvedimento
Silenzio - Assenso
• Il concetto della segnalazione certificata elimina dubbi sul fatto che le
segnalazioni si formano con un carattere privatistico sui quali i Comuni
effettuano controlli «EX POST»;
• Nel Permesso aumenta fortemente l’aspetto delle autodichiarazioni (vedi
diverso tenore delle dichiarazioni del progettista).
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Attività Edilizia Libera
Autodichiarazioni
Provvedimento/Silenzio Assenso
Attuale: Con o senza comunicazione
Attuale: SCIA, e in via residuale DIA
Attuale: Permesso di Costruire
Futuro: Senza comunicazione?
Futuro:
Futuro: Tutto Silenzio Assenso?
Tutto SCIA
SCIA
DIA
Permesso di Costruire o
Silenzio Assenso
Senza alcuna Comunicazione:
art. 6 comma 1 D.P.R. 380/01
Art. 79 comma 1
Art. 79 comma 1
Art. 78 comma 1
a) manutenzione ordinaria
b) opere di rinterro e scavo
a) nuova edificazione da
a) nuova edificazione
b) barriere architettoniche
c) mutam. destinaz. d’uso
Piano Attuativo
b) manufatti
c) attività geognostiche
d) demolizioni
e) serre mobili stagionali
Con comunicazione inizio lavori e relazione tecnica:
art. 6 comma 2 D.P.R. 380/01
c) urbanizzazione primaria e secondaria
Art. 79 comma 2
d) movimenti terra attività agricola
e) occup. suolo o deposito
merci
f) ogni altra trasformazione
non soggetta a P.C.
d) infrastrutture ed impianti
d) ristrutturazione edilizia
pesante con addizioni
funzionali
e) depositi merci con trasf. del suolo
f) ristrutturazione urbanistica
g) addizioni volumetriche con nuove unità
a) manutenzione straordinaria non strutturale
abitative
Art. 79 comma 2
Con comunicazione inizio lavori:
art. 6 comma 2 D.P.R. 380/01
b) esigenze contingenti e temporanee
h) interventi di sostituzione edilizia
b) manutenz. straord.
strutturale
c) sistemazioni esterne
c) restauro
d) pannelli solari e fotovoltaici
d) ristrutt. edilizia leggera
e) aree ludiche
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AGGIORNAMENTO CON D.L. 70 / 2011
Correlazione tra D.P.R. 380/01, L.R. 1/2005, Regolamento Urbanistico e modulistica
SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA’ (SCIA)
Modalità:

opportunità di inizio lavori contestuale alla presentazione della SCIA
L.R. 1/2005
art. 79 comma 1 lett. b)
“Opere di rinterro e scavo non connesse ad attività edilizia”
Regolamento
Urbanistico
Modulistica
Atto
Scheda
Segnalazione certificata di
Inizio Attività
SCIA1
(SCIA)
art. 79 comma 1 lett. c)
“Mutamento di destinazione d’uso anche in assenza di opere”
Segnalazione certificata di
Inizio Attività
SCIA2
(SCIA)
art. 79 comma 1 lett. d)
“Demolizione di edifici non preordinate alla ricostruzione”
Segnalazione certificata di
Inizio Attività
SCIA3
(SCIA)
art. 79 comma 1 lett. e)
“Occupazioni di suolo per esposizioni o deposito di merci senza
trasformazione permanente del suolo”
art. 79 comma 1 lett. f)
“Ogni altra trasformazione non soggetta a permesso di costruire”
Segnalazione certificata di
Inizio Attività
SCIA4
(SCIA)
Segnalazione certificata di
Inizio Attività
SCIA5
(SCIA)
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AGGIORNAMENTO CON D.L. 70 / 2011
Correlazione tra D.P.R. 380/01, L.R. 1/2005, Regolamento Urbanistico e modulistica
SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA’ (SCIA)
Modalità:

opportunità di inizio lavori contestuale alla presentazione della SCIA
L.R. 1/2005
Regolamento Urbanistico
Interventi sul patrimonio edilizio esistente
art. 79 comma 2 lett. b)
Intervento denominato “b” allegato D al R.U.
“Interventi di manutenzione straordinaria”
Da T1 a T10; da S1 a S4;
CON INTERVENTI STRUTTURALI
Atto
Modulistica
Scheda
Segnalazione certificata
di Inizio Attività
SCIA6
(SCIA)
art. 79 comma 2 lett. c)
Intervento denominato “c” allegato D al R.U.
“Interventi di restauro e risanamento
T1-S1 a restauro;
conservativo”
T2-S2 a risanamento conservativo;
art. 79 comma 2 lett. d )
Intervento denominato “dA”
“Interventi di ristrutturazione edilizia”
dA.1, dA.2, dA.3 senza aumento di unità immobiliari
LEGGERA
R.U. T3, T4, T5, T6, T6*, T7 e T8
Segnalazione certificata
di Inizio Attività
SCIA7
(SCIA)
Segnalazione certificata
di Inizio Attività
SCIA8
(SCIA)
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AGGIORNAMENTO CON D.L. 70 / 2011
Correlazione tra D.P.R. 380/01, L.R. 1/2005, Regolamento Urbanistico e modulistica
DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA’
(residuo Denuncia di Inizio Attività)
Modalità:

Inizio lavori differito di 20 giorni dalla presentazione
L.R. 1/2005
Regolamento Urbanistico
art. 79 comma 1 lett. a)
Piani attuativi con disposizioni plano - volumetriche
“Interventi di nuova edificazione con disposizioni
tipologiche formali e costruttive
plano - volumetriche da piano attuativo”
Intervento denominato “dB.
“Interventi di ristrutturazione edilizia”
dB1 – dB2 senza aumento di unità immobiliari.
dB.4 con volume inferiore al 20% rispetto all’edificio
con addizioni funzionali
Scheda
Denuncia di inizio
attività
DIA1
(DIA)
art. 79 comma 2 lett. d )
PESANTE
Modulistica
Atto
Denuncia di inizio
attività
DIA2
(DIA)
principale o all’unità abitativa di riferimento qualora
l’edificio sia costituito da più unità abitative”
allegato D al R.U.
T3-T4-T5-T6-T6*-T7-T8.
T9 e T10 esclusivamente per il dA.
S3-S4 per destinazioni d’uso non agricola;
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AGGIORNAMENTO CON D.L. 70 / 2011
Correlazione tra D.P.R. 380/01, L.R. 1/2005, Regolamento Urbanistico e modulistica
PERMESSO DI COSTRUIRE
Modalità:
 emanazione provvedimento
 silenzio assenso
L.R. 1/2005
art. 78 comma 1 lett.a) “interventi di nuova edificazione
Regolamento Urbanistico
Modulistica
Atto
Progetti singoli in lotti di saturazione o progetti singoli in piani attuativi;
Permesso di
intervento dB.4 di volumetria superiore al 20% dell’edificio principale o
costruire
all’unità abitativa di riferimento qualora l’edificio sia costituito da più
Scheda
PC. 1
(PC)
unità abitative
art. 78 comma 1 lett.b)
Permesso di
“Installazione di manufatti anche prefabbricati…..”
costruire
PC. 2
(PC)
art. 78 comma 1 lett.c)
Permesso di
“Opere di urbanizzazione primaria e secondaria da parte di
costruire
soggetti diversi dal Comune”
PC. 3
(PC)
art. 78 comma 1 lett. d)
Permesso di
“Infrastrutture ed impianti con trasformazione di suolo
costruire
inedificato”(comprese antenne)
PC. 4
(PC)
art. 78 comma 1 lett. e)
Permesso di
“Depositi di merci ed attività produttive all’aperto con
costruire
trasformazione permanente del suolo”
PC. 5
(PC)
art. 78 comma 1 lett. f)
Interventi T10;
“Interventi di ristrutturazione urbanistica”
Unità d’intervento di sostituzione (U.I.S.) e T10 con modifica
Permesso di
sostanziale opere di urbanizzazione.
art. 78 comma 1 lett. g)
Interventi dA.3-dB.1-dB.2
“Addizioni volumetriche agli edifici esistenti non assimilata
Nel caso si configurino nuovi organismi edilizi (aumento del numero di
alla ristrutturazione edilizia”
unità abitative).
art. 78 comma 1 lett. h)
Interventi T9 e T10
“Interventi di sostituzione edilizia”
urbanizzazione;
costruire
PC. 6
(PC)
Permesso di
costruire
PC. 7
(PC)
senza interventi sostanziali sulle opere di
Ricadono altresi’ gli interventi, dB, dB1, dB2 non assimabili alla
ristrutturazione edilizia
Permesso di
costruire
(PC)
PC. 8
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Il nuovo sistema richiede:
• al cittadino e al professionista l’esercizio di nuovi diritti / doveri e connesse
responsabilità
• all’Amministrazione una radicale modifica dell’attività nella fase che precede
la presentazione della comunicazione/istanza modificando il ruolo di Ente che
da Ente che rilascia il provvedimento diviene parte attiva per promuovere
dichiarazioni consapevoli;
• nell’attività EX ANTE assumono rilevanza, quali elementi strategici, la
predisposizione di «regolamenti», «protocolli d’intesa» e «modulistica»
elaborati e concertati tra gli Enti, al fine dell’applicazione spinta della
comunicazione/istanza asseverata e di un’attività di controllo da svolgersi
adeguatamente nel termine previsto dalla legge medesima (nuovo art. 19 L.
241/90).
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Modalità Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA)
• L’attività può essere iniziata dalla data della presentazione ma il termine
dell’inizio lavori non può essere superiore ad un anno (Legge Regionale);
• Il termine massimo dell’efficacia è pari a tre anni dalla presentazione (Legge
Nazionale e Regionale);
• Il Comune, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti, entro
30 giorni dal ricevimento, adotta motivati provvedimenti di divieto o chiede
all’interessato di conformarsi dandogli un minimo di 30 giorni;
• Decorso il termine di 30 giorni dalla presentazione l’Amministrazione
interviene solo nel caso di pericolo di un danno grave;
• L’Amministrazione può sempre e in ogni tempo adottare provvedimenti di
divieto di prosecuzione in caso di dichiarazione sostitutiva di certificazioni
false o mendaci;
L’Amministrazione provvederà a modificare le modalità di sorteggio (si ipotizza
un sorteggio ogni 15 giorni)
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Modalità di rilascio del Permesso di Costruire
Presentazione domanda
1. Presentazione della domanda con dichiarazione di conformità del progettista.
Responsabilità del procedimento
2. Entro 10 giorni comunicazione del nominativo del Responsabile del Procedimento.
Istruttoria
3. Entro 60 giorni dalla presentazione il Responsabile del Procedimento cura l’istruttoria,
valuta la conformità e formula la proposta di provvedimento.
Necessità di modeste modifiche
4. Entro 60 giorni si può richiedere modifiche. L’interessato si pronuncia sulla richiesta
entro il termine fissato e in caso di adesione integra la documentazione nei successivi
15 giorni. Con la richiesta si sospendono i termini dei 60 giorni che riprendono dopo le
ottenute integrazioni.
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Modalità di rilascio del Permesso di Costruire
Necessità di documenti che integrano o completino la domanda
5. Il termine di 60 giorni per la proposta di provvedimento può essere interrotto una sola
volta dal Responsabile del Procedimento entro 30 giorni dalla domanda. Il termine di
60 giorni ricomincia nuovamente per intero a partire dalla data di presentazione della
documentazione integrativa.
Emanazione provvedimento finale
6. Entro 30 giorni dalla proposta di provvedimento è adottato il provvedimento finale.
Termini per procedimenti complessi
7. I termini di 60 giorni per la predisposizione della proposta di provvedimento per i
progetti particolarmente complessi e i 30 giorni per la necessità di documenti a
integrazione sono raddoppiati per motivata risoluzione del Resp. del Procedimento.
Silenzio - Assenso
8. Decorso inutilmente il termine per l’adozione del provvedimento conclusivo, ove il
Dirigente o il Responsabile dell’Ufficio non abbia opportunamente motivato il diniego,
si intende formato il Silenzio Assenso.
Assenza di difformità dal titolo abilitativo
9. Non si hanno parziali difformità dal titolo abilitativo in presenza di violazioni di altezza,
distacchi, cubatura o superficie coperta che non eccedono, per singola unità
immobiliare, il 2% delle misure progettuali.
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Scarica

Materiale presentato all`incontro del 7 giugno 2011