DALLA PARTE DELL’ANZIANO E DEL
MALATO – ROVESCIARE LA
PROSPETTIVA
WALTHER ORSI
E’ IMPORTANTE ROVESCIARE
LA PROSPETTIVA
METTERSI DALLA PARTE DELL’ANZIANO E DEL MALATO
SIGNIFICA ROVESCIARE LA PROSPETTIVA DI FAMIGLIARI,
OPERATORI, SOCIETA’. PERCHE’?

OCCORRE SUPERARE PREGIUDIZI LEGATI A VECCHIE
RAPPRESENTAZIONI DELLA REALTA’

E’ NECESSARIO ANDARE OLTRE IL PROPRIO LIMITATO
ANGOLO DI OSSERVAZIONE PER COGLIERE LA
COMPLESSITA’ DELL’ESSERE ANZIANO E/O MALATO
(DALLA TESSERA AL MOSAICO)

ESSERE CONSAPEVOLI CHE IL PROCESSO DI
INVECCHIAMENTO NON E’ UN PROBLEMA DI ALTRI,
MA CI RIGUARDA
ALCUNI ORIENTAMENTI
PER ROVESCIARE LA PROSPETTIVA
PASSARE PROGRESSIVAMENTE :

DA UNA FOTOGRAFIA DELLA CONDIZIONE DELL’ANZIANO E
DEL MALATO, STATICA ED OMOGENEA, A FILM CHE
RAPPRESENTANO I DIVERSI PERCORSI DI INVECCHIAMENTO
E I DIVERSI MODI DI VIVERE LA MALATTIA

DA UNA VECCHIAIA, INTESA COME MALE, PESO, A UN
PERCORSO PERSONALE DI CRESCITA, A UN INVESTIMENTO
POSITIVO, DA COSTRUIRE GIORNO PER GIORNO NELLA VITA

DA UN ANZIANO, CONSIDERATO DALLA SOCIETA’ COME
MARGINALE (CHE DEVE FARSI DA PARTE), AD UN ANZIANO,
COME RISORSA SOCIALE (VECCHIAIA COME AMBITO DI
NUOVA PROGETTUALITA’ SOCIALE)

DALLA LOGICA DELL’’AVERE’ (RUOLO, POTERE,
RAZIONALITA’, QUANTITA’) A QUELLA DELL’’ESSERE’
(SENSO E QUALITA’ DELLA VITA)
ALCUNI BUONI MOTIVI PER ANDARE
IN QUESTO SENSO DI MARCIA

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
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

SPERANZA DI VITA: E’ AUMENTATA DI 14 ANNI
NELL’ULTIMO MEZZO SECOLO
TRA ALCUNI ANNI SI ANDRA’ IN PENSIONE A 67
ANNI
DOPO I 65 ANNI, SI STIMA CHE LE PERSONE
AUTOSUFFICIENTI SIANO IL 90-93%
OGGI GLI ANZIANI HANNO STILI DI VITA PIU SANI
RISPETTO AL PASSATO
AUMENTANO GLI ANZIANI, CON ELEVATO LIVELLO
CULTURALE, MOLTO ATTIVI E RESPONSABILI A
LIVELLO SOCIALE
TANTI ANZIANI NON SI SENTONO ANZIANI
(«ANZIANO SARA’ LEI»)
ULTERIORI MOTIVI LEGATI ALLO SVILUPPO DELLA SANITA’ E
ALL’EVOLUZIONE DEL RAPPORTO FRA PERSONA E MALATTIA






L’EVENTO ‘MALATTIA’ ENTRA ED ESCE DALLA VITA DELLE
PERSONE, CON PIU’ ELEVATE PROBABILITA’ DI GUARIGIONE
AUMENTANO LE PERSONE CHE CONVIVONO CON LA MALATTIA
(CRONICITA’)
MALATTIE, IN PASSATO INCURABILI, OGGI LO SONO MENO
SEMPRE PIU’ SPESSO LE PERSONE HANNO UN RAPPORTO
ATTIVO CON LA PROPRIA MALATTIA
AUMENTANO LE PERSONE, CON DISABILITA’ E NON
AUTOSUFFICIENTI, CHE RICHIEDONO UN’ELEVATA E
PROLUNGATA ASSISTENZA
NON ESISTE QUINDI UNA CONDIZIONE OMOGENA DI MALATO,
MA MOLTEPLICI PERCORSI DI MALATTIA
ALCUNE CATEGORIE INTERPRETATIVE DEL
MOSAICO DELL’ESSERE ANZIANO
ANZIANO NON AUTOSUFFICIENTE

NON E’ SOLO UN UTENTE DI OSPEDALE E/O STRUTTURA
PROTETTA
PERCHE’?
 SEMPRE PIU’ SPESSO VIVE IN FAMIGLIA E A DOMICILIO

NON E’ SOLO OGGETTO DI ASSISTENZA E CURA
PERCHE’?
 CURA ED ASSISTENZA DEVONO GARANTIRE ANCHE
MOTIVAZIONI E QUALITA’ DELLA VITA
 DEVONO ESSERE L’ANZIANO E/O IL MALATO I PRINCIPALI
SOGGETTI CHE VALUTANO LA QUALITA’ DELLA VITA, DELLA
CURA E DELL’ASSISTENZA
 NELLA CURA IL FAMILIARE E’ UNA RISORSA
FONDAMENTALE, MA NON SI DEVE SOSTITUIRE
ALL’ANZIANO E/O AL MALATO
ALCUNE CATEGORIE INTERPRETATIVE DEL
MOSAICO DELL’ESSERE ANZIANO
ANZIANO FRAGILE
E’ UN ANZIANO A RISCHIO DI NON AUTOSUFFICIENZA (PER FATTORI
CLINICI, FUNZIONALI, SOCIALI)
NON PUO’ ESSERE CONSIDERATO COME SE FOSSE:
•
NON AUTOSUFFICIENTE
•
MALATO
•
PIENAMENTE AUTONOMO
PRINCIPALI AREE DI BISOGNO:
 RETE AFFETTIVA E RELAZIONALE
 MONITORAGGIO CONTINUO DELLA PERSONA FRAGILE
 POSSIBILITA’ DI UN FACILE E RAPIDO ACCESSO AI SERVIZI
 SOCIALIZZAZIONE E ANIMAZIONE
 AIUTO PER LA SICUREZZA E LA QUALITA’ DELLA VITA
ALCUNE CATEGORIE INTERPRETATIVE DEL
MOSAICO DELL’ESSERE ANZIANO
ANZIANO ATTIVO
E’ UN ANZIANO, DI NORMA IN BUONA SALUTE ED
AUTOSUFFICIENTE, CHE SVOLGE E/O PUO’
SVOLGERE DIVERSI RUOLI SOCIALI
ANCHE IN QUESTO CASO PUO’ EMERGERE IL
RISCHIO DI INTERPRETARE BISOGNI , VISSUTI,
ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI SECONDO
DUE MODELLI STANDARDIZZATI:


ANZIANO INTESO COME UN CONSUMATORE A
TEMPO PIENO
ANZIANO, CON IL MITO DEL ‘GIOVANILISMO’, CHE
RIFIUTA IL PROCESSO DI INVECCHIAMENTO
SE IL PROCESSO DI INVECCHIAMENTO CI RIGUARDA




IN QUESTA SOCIETA’ ‘INVECCHIAMENTO’ E ‘MALATTIA’ NON
POSSONO ESSERE CONSIDERATI SOLO EVENTI INDIVIDUALI,
PENSANDO CHE TUTTO DIPENDA DALLA SINGOLA PERSONA
LE DIMENSIONI MEDICA E PSICOLOGICA NON SONO
SUFFICIENTI. OCCORRE TENERE CONTO ANCHE DELLA
DIMENSIONE SOCIALE
IN QUESTA SOCIETA’, IN CONTINUO MOVIMENTO (‘LIQUIDA’,
secondo Baumann), I PERCORSI DELL’INVECCHIAMENTO E/O
DELLA MALATTIA, RICHIEDONO STRUMENTI DI
COMPRENSIONE ED AZIONE LEGATI AL ‘SOCIALE’
E’ NECESSARIA UNA ‘CASSETTA DEGLI ATTREZZI’ PER
TRASFORMARE L’INVECCHIAMENTO E LA MALATTIA IN
PERCORSI DI CRESCITA E INNOVAZIONE SOCIALE
LE PAROLE CHIAVE PER INVECCHIARE BENE
IN QUESTA SOCIETA’

APERTURA

INTEGRAZIONE E QUALITA’ DELLA PERSONA

ALLEANZA

RECIPROCITA’

SENSO

PROGETTUALITA’ SOCIALE PER LA QUALITA’
DELLA VITA
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