RECUPERO,RIUSO,RICICLO. Laboratorio di materiali di recupero (esempi) La classe • La classe alla quale è indirizzata la presente azione didattica è una classe prima dell’ICS di Trevignano. La classe è composta da 25 alunni, 15 maschi e 10 femmine, dei quali tre di nazionalità non italiana, ma che hanno frequentato la scuola primaria in Italia e si presentano ben integrati con il gruppo- classe, di cui conoscevano alcuni componenti. • Della classe fa parte anche un alunno certificato lg.104 che tuttavia non dimostra alcuna difficoltà nell’eseguire lavori manuali, se adeguatamente seguito e supportato dall’insegnante della classe o da quella di sostegno. • Contrariamente a quanto avviene per la parte teorica della materia, per la quale l’alunno evidenzia numerose difficoltà, per la parte operativa esso dimostra particolare interesse e sufficienti capacità. Questa sarà dunque un’importante occasione per l’integrazione dell’alunno con il restante gruppo-classe. Laboratorio di riciclo/recupero • I presenti laboratori sono da considerarsi come spunti operativi finalizzati ad applicare quanto si è studiato. Nello specifico l’attività segue le azioni didattiche incentrate sulla trattazione dei principali materiali, sulle loro proprietà e sul tema del rispetto dell’ambiente (introduzione fatta con video MouvyMaker) e sulla necessità di azioni di raccolta, recupero e riciclo dei suddetti materiali in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente (webquest). • La progettazione e la realizzazione degli oggetti che verrà effettuata dai ragazzi deve considerarsi come applicazione concreta del processo di apprendimento teorico. Finalità • Le finalità della presente azione didattica sono insite nel fine stesso della disciplina di Tecnologia e nella definizione del concetto stesso di laboratorio, secondo quanto indicato dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo: « …è specifico compito della tecnologia quello di promuovere nei bambini e nei ragazzi forme di pensiero e atteggiamenti che preparino e sostengano interventi trasformativi dell’ambiente circostante attraverso un uso consapevole e intelligente delle risorse e nel rispetto di vincoli …» • «…Il laboratorio, inteso soprattutto come modalità per accostarsi in modo attivo e operativo a situazioni o fenomeni oggetto di studio, rappresenta il riferimento costante per la didattica della tecnologia…» Requisiti di ingresso • Conoscenza delle caratteristiche tecniche dei materiali che si vanno ad adoperare nel laboratorio ( nello specifico, per i due presenti: carta e plastica). • Capacità ad impiegare alcuni attrezzi di uso comune: forbici, martello. • Capacità di eseguire semplici misurazioni con cordella metrica e /o righello. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. • Utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica, compiti operativi. • Conoscere e utilizzare oggetti, strumenti e macchine di uso comune. • Sviluppare nell’ alunno la capacità di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati • Rendere gli alunni sensibili al rispetto • Utilizzare adeguate risorse dell’ambiente naturale. materiali , informative e organizzative per la progettazione • Programma, riconosce e mette in atto e la realizzazione di semplici comportamenti finalizzati alla tutela prodotti. dell’ambiente. Obiettivi di apprendimento • Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. • Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. • Programmare, riconoscere e mettere in atto comportamenti finalizzati alla tutela dell’ambiente (valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche ). Scansione temporale attività. FASE TEMPI MODALITA’ 1 1h Prima fase propedeutica al laboratorio: • presentazione attività agli alunni: finalità, modalità, tempi, eventuali materiali da portare da casa . • Recupero conoscenze apprese nelle precedenti azioni didattiche relativamente ai materiali che si andranno a lavorare e alla tematica ambientale. 2 1h Laboratorio 1 : sviluppo laboratorio 3 1h Laboratorio 2 : sviluppo laboratorio. 4 1h Attività autovalutativa e conclusioni con insegnante. Presentazione attività • L’attività laboratoriale verrà proposta ai ragazzi come il naturale sviluppo di quanto appreso nel corso delle azioni didattiche precedenti, relative ai temi dei materiali prima e dell’impatto ambientale di questi in seguito. Nell’ottica del riuso, riciclo e recupero dei materiali di rifiuto, vengono proposti agli alunni alcuni esempi possibili. I loro elaborati concorreranno ad un mercatino che verrà realizzato all’interno dei locali della scuola l’ultimo giorno prima delle vacanze estive. Questo fatto, unito alla possibilità di sperimentare un’esperienza che li vede partecipare attivamente e poter esprimere le proprie abilità e la propria creatività, determinano molto interesse da parte degli alunni nei riguardi di questa particolare azione didattica. LAB. CARTA. Una borsa per la spesa con la carta di giornale. Occorrente: 2 fogli di un quotidiani. 2 cartoncini rettangolari. 2 cordini da 40 cm ciascuno. Una spillatrice Una macchinetta buca-fogli. Un righello. Un tagliacarte Una matita o una penna Fasi di lavorazione • 1.- Pieghiamo le due pagine del quotidiano a metà. • 2.- Chiudiamo i due bordi liberi esterni con una serie di punti spillati. • Su ciascun lato della parte lunga del rettangolo così ottenuto facciamo una piega a circa 5 cm. Di distanza dai bordi. • Prime tre immag. • 4.- pieghiamo i bordi lungo la linea dei 5 cm. Prima sopra e poi sotto, in modo che la piega rimanga marcata. • 5.- pieghiamo in dentro il bordo esterno, in modo che diventino bordi le pieghe che abbiamo appena creato, otterremo un parallelepipedo a base rettangolare. • 6.- Facciamo una piccola piega 80,5 cm.)sul lato corto in modo da chiuderlo e spilliamo la piega con i punti ravvicinati8stiamo costruendo il fondo della borsa). • 7.- misuriamo 4 cm dal bordo del lato corto e facciamo una piega ben marcata su entrambi i lati. • 8.- Infilando una mano dentro il sacchetto rendiamo piano il fondo spingendo con l’altra mano dall’esterno, lungo le pieghe che abbiamo creato. • 9.- Tagliamo il cartoncino per ottenere due fogli. • 10.- Con la perforatrice pratichiamo due fori a distanza di circa 8cm in entrambi i cartoncini. • 11.- Sistemiamo ogni cartoncino sui lati interni del bordo corto ancora aperto e li spilliamo per tenerli fermi. • 12.- Facciamo un nodo ad un capo del cordino(dovresti fare un nodo di arresto), infiliamo la cima libera dall’interno verso l’esterno e poi la facciamo passare dal secondo buco dall’esterno verso l’interno e la annodiamo alla fine del cordino. • 13.- seguendo lo stesso metodo costruiamo il secondo manico. • 14.- Mettiamo alla prova la nostra borsa infilandoci due bottiglie piene. Lab. Plastica L’ORTO VERTICALE IN BOTTIGLIA OCCORRENTE : • • • • • • • • • • • Tre bottiglie di plastica ( tipo acqua) Qualche coccio di terracotta. Terriccio universale. Tre piantine ( viola del pensiero, basilico, prezzemolo) Spago Fili di ferro sottile Carta, penna, matita Rotella metrica Pinze Forbici taglierino 1.- Tagliamo la base di ciascuna bottiglia. 2.-Con la punta delle forbici facciamo un buco sul tappo della bottiglia. 3.- disegniamo un rettangolo circa metà delle bottiglie e apriamo con il taglierino una finestra seguendo il disegno appena fatto. 4.- rovesciamole bottiglie, in modo che la parte con il tappo bucato sia in basso. 5.- Riempiamo quindi la base con piccoli cocci di terracotta, cosicché il terriccio che metteremo non coli via quando innaffieremo. • 6.- versiamo il terriccio nelle bottiglie fino all’altezza della finestra che abbiamo tagliato. • 7.- ora mettiamo un anello di filo di ferro intorno a ciascuna bottiglia e, torcendolo con le pinze, leghiamolo stretto. • 8.- montiamo le bottiglie una sull’altra. • 9.- Misuriamo e tagliamo due pezzi di spago lunghi abbastanza per legare insieme tra loro le bottiglie una sotto l’altra, in modo che avanzi anche lo spago sufficiente per appenderle. • 10.- Leghiamo il primo spago al filo di ferro della prima bottiglia, poi facciamolo passare intorno all’anello di filo di ferro della seconda bottiglia, infine, tenendolo teso, leghiamolo all’anello della terza bottiglia. • 11.- ripetiamo la stessa operazione con il secondo spago. • 12.- Appendiamo le bottiglie così legate insieme a un supporto sul muro o dove vogliamo. • 13.- A questo punto siamo pronti per mettere a dimora ciascuna piantina nella terra di ciascuna bottiglia. • 14.- Innaffiamo dall’alto in modo che l’acqua coli goccia a goccia fino alla bottiglia più in basso. Attività autovalutativa Ho raggiunto l’obiettivo (inserire crocette) Indicatori di Competenza Sì 1 Conosco e comprendo i termini specifici utilizzati nel presente laboratorio? 2 So seguire le istruzioni tecniche per eseguire correttamente i compiti richiesti? 3 Conosco le caratteristiche dei materiali lavorati? 4 So utilizzare gli attrezzi per la lavorazione dei materiali di questo laboratorio? 5 Ho compreso le finalità principali di questo laboratorio? 6 Quali sono le attività che sono riuscito a portare avanti più facilmente? 7 Quali sono state quelle in cui hai avuto più difficoltà? 8 Quali sono stati gli argomenti che ti hanno maggiormente interessato? In parte No Griglia di valutazione Competenze Conoscere e utilizzare oggetti, strumenti e macchine di uso comune, classificarli e descriverne la funzione. □ □ □ Utilizzare adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione di semplici prodotti. □ □ □ Utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche, in maniera metodica e razionale. □ □ □ □ □ □ conseguito parzialmente conseguito non conseguito Obiettivi di apprendimento Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. voto Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. voto E non finisce qui: continueremo con altri materiali ed altri laboratori….. Il presente laboratorio è replicabile in molte altre occasioni, poiché si basa su materiale di recupero ed attrezzi di facile reperibilità, sia da parte della scuola, che delle famiglie. BIBLIOGRAFIA/SITOGRAFIA www.ibs.it : -«Creatività con carta, cartone, plastica,…» Biletta Valentina; Sanmarco Michela. www.ibs.it -- «Il laboratorio dei materiali poveri. Riutilizzo…. www.reaspa.it – Laboratori – recupero. www.erikson.it – Creatività con carta, cartone e plastica» - Laboratorio con materiali di riuso. – Valentina Biletta, Michela Sanmarco Unbelgruppolo.wikispaces.com - Il progetto per i nuovi laboratori opzionali – « Fare con la testa, per imparare con le mani» Scuola primaria di Giovo • «Educazione ambientale 10+. Cosa sono disposte a fare le giovani generazioni: il caso Emilia Romgna.2»– Luigi Guerra, Mino Petazzini, Paolo Tamburini . • «Ognuno vede quello che sa (guida per l’insegnante) – Percorsi di educazione ambientale – Guida per insegnante.- Andrea Canevaro, Francesca Pagnani, Valentina Pucci. • «Tech – Lab « – Annibale Pinotti – Atlas editore • «Einstein –A lla scoperta della t ecnologia «– Francesco Furci –Elisabetta Pozzi PAS Padova - IT2 Docente : professor Matteo Grimaldi Corsista: De Leonardis Marina (1090777)