Il Regolamento sull’autonomia ( D.P.R. 8 marzo 1999 ) richiede espressamente alle istituzioni scolastiche
l’adozione di un Piano dell’Offerta Formativa ( POF ), definito dall’art. 3 come “il documento fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche”, il quale “esplicita la
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano
nell’ambito della loro autonomia”.
Il POF è la carta d’identità di una Scuola, un documento scritto con il quale la stessa rende trasparente e
leggibile ciò che fa, perché lo fa e come lo fa, assumendo responsabilità nei confronti dei risultati che produce
e impegno nei confronti dell’utenza.
Inoltre, valorizzando le esperienze precedenti, il documento consente al Collegio dei Docenti di verificare i
risultati e modificare ogni anno le scelte effettuate per migliorarle, operando con tutte le componenti
scolastiche, a partire dal Consiglio d’Istituto fino agli stessi Enti locali.
Il presente Piano dell’Offerta Formativa è il documento con il quale l’Istituto Comprensivo di PanicaleTavernelle esprime la sua identità e traccia le sue scelte pedagogiche-didattiche partendo dalla lettura del
territorio per rispondere alla domanda formativa espressa esplicitamente o implicitamente dallo stesso.
La progettualità della scuola si è pertanto orientata verso scelte che possano essere vicine ai bisogni di alunni
e famiglie e che siano capaci di coniugarsi con le finalità educative e didattiche della scuola.
Le problematiche legate al disagio dei bambini, e soprattutto degli adolescenti, sono imputabili alla
complessità della società attuale, dove i ragazzi faticano a trovare punti di riferimento stabili che li aiutino nel
loro percorso di crescita. Questo disagio viene espresso dagli studenti attraverso manifestazioni di
disattenzione, noncuranza, allontanamento dal percorso educativo e, sempre più spesso, aggressività.
Il Regolamento sull’autonomia ( D.P.R. 8 marzo 1999 ) richiede espressamente alle istituzioni scolastiche
l’adozione di un Piano dell’Offerta Formativa ( POF ), definito dall’art. 3 come “il documento fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche”, il quale “esplicita la
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano
nell’ambito della loro autonomia”.
Il POF è la carta d’identità di una Scuola, un documento scritto con il quale la stessa rende trasparente e
leggibile ciò che fa, perché lo fa e come lo fa, assumendo responsabilità nei confronti dei risultati che produce
e impegno nei confronti dell’utenza.
Inoltre, valorizzando le esperienze precedenti, il documento consente al Collegio dei Docenti di verificare i
risultati e modificare ogni anno le scelte effettuate per migliorarle, operando con tutte le componenti
scolastiche, a partire dal Consiglio d’Istituto fino agli stessi Enti locali.
Il presente Piano dell’Offerta Formativa è il documento con il quale l’Istituto Comprensivo di PanicaleTavernelle esprime la sua identità e traccia le sue scelte pedagogiche-didattiche partendo dalla lettura del
territorio per rispondere alla domanda formativa espressa esplicitamente o implicitamente dallo stesso.
La progettualità della scuola si è pertanto orientata verso scelte che possano essere vicine ai bisogni di alunni
e famiglie e che siano capaci di coniugarsi con le finalità educative e didattiche della scuola.
Le problematiche legate al disagio dei bambini, e soprattutto degli adolescenti, sono imputabili alla
complessità della società attuale, dove i ragazzi faticano a trovare punti di riferimento stabili che li aiutino nel
loro percorso di crescita. Questo disagio viene espresso dagli studenti attraverso manifestazioni di
disattenzione, noncuranza, allontanamento dal percorso educativo e, sempre più spesso, aggressività.
Rispondere alle
problematiche
legate a
situazioni di
disagio
giovanile
promuovere la
continuità
educativodidattica fra i
diversi ordini di
scuola
favorire la
promozione della
cultura
dell’integrazione
costruire percorsi
che supportino gli
alunni in difficoltà
e valorizzino le
eccellenze
Regolamento
d’Istituto
Patto educativo
Progetto
accoglienza,
alfabetizzazione e
integrazione
Curricolo
verticale
Rete territoriale
Protocollo d’intesa
scuola-ASL
Progetti di educazione
alla salute
promuovere il benessere
psico-fisico e sociale di tutte
le sue componenti
Attività di recupero,
consolidamento,
approfondimento
La condivisione del Regolamento d’Istituto e, soprattutto, la sottoscrizione da parte di tutte le componenti
interessate al Patto Educativo rappresentano il modo in cui la scuola cerca di creare una rete sinergica con l’alunno
e la famiglia per aiutare i ragazzi nel loro percorso di vita.
La promozione della cultura dell’integrazione, sia riguardo agli alunni diversamente abili sia riguardo agli alunni di
diversa nazionalità, richiede impegno e condivisione di intenti fra scuola e territorio. Infatti a tutte le agenzie
formative compete il compito di ridurre le condizioni sfavorevoli, promuovendo il coinvolgimento di alunni e
famiglie nel percorso educativo.
Il nostro Istituto ha sempre mostrato particolare attenzione a questa problematica e propone, ormai da tempo,
attività di accoglienza, di prima alfabetizzazione per alunni stranieri e percorsi educativo-didattici che tengano
conto delle diverse esigenze degli alunni.
La stessa attenzione viene rivolta alla personalizzazione dell’insegnamento per quanto riguarda il recupero, il
consolidamento e la valorizzazione delle eccellenze con la creazione di gruppi di lavoro per livello e per compito in
modo da garantire ad ogni alunno la possibilità di esprimere tutte le sue potenzialità.
Alla luce delle finalità generali dell’Istituto e delle competenze che l’alunno deve possedere al termine del primo
ciclo d’istruzione, il Collegio dei Docenti ha rielaborato i curricoli disciplinari e ha evidenziato i traguardi di ogni
segmento scolastico, il raggiungimento dei quali costituisce il prerequisito per il passaggio alla classe prima del
segmento successivo. Questo nella convinzione che la scuola di tutti, la scuola inclusiva, non disdegna e non
snobba conoscenze e nozioni, ma antepone alla pura competenza disciplinare la formazione di un cittadino capace
di utilizzare i contenuti acquisiti per risolvere i problemi del quotidiano e per poter riconoscere il contesto che lo
circonda e interagire con esso.
Il POF sintetizza, pertanto, la proposta formativa dell’Istituto Comprensivo nel suo complesso, in quanto istituzione
che unisce sotto un’unica figura dirigente la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di primo
grado, e segue così l’alunno dai tre ai quattordici anni, pur mantenendo le peculiarità di ogni ordine scolastico.
Il documento vuole essere uno “strumento utile” per tutte le componenti scolastiche, i genitori, il territorio, in
quanto strumento di sintesi dell’attività della scuola.
PANICALE
Scuola dell’Infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di I° grado
PANICALE
Municipio
Teatro “Cesare Caporali”
Ufficio postale
Istituto di credito
Centro di salute
Distretto sanitario
Centro diurno per disabili
Residenza protetta per anziani “Olindo
Brancaleoni”
Ristoranti ed alberghi
TAVERNELLE
Scuola dell’Infanzia
Scuola dell’infanzia paritaria
Scuola primaria
Scuola secondaria di I° grado
Asilo nido intercomunale
TAVERNELLE
Delegazione comunale
Ufficio di cittadinanza
Ufficio postale
Istituti di credito
Centro di salute
Distretto sanitario
Centro polisportivo intercomunale
Biblioteca intercomunale
Centro polifunzionale “L’Occhio”
Palestre
Centro parrocchiale
PANICALE
Panicale è situato sul fianco orientale del Monte Petralvella a dominio delle valli del Nestore e del
Trasimeno; è una fra le più belle terrazze naturali dell'Umbria (m. 431), affacciandosi da un lato sul
lago Trasimeno e dall'altro sull'ampia valle del fiume Nestore.
Attualmente il paese è considerato centro turistico grazie alla sua storia, alla la sua suggestiva
posizione geografica e grazie alla presenza di importanti opere artistiche, tra cui affreschi di Pietro
Vannucci (il Perugino) e di Masolino da Panicale.
Frequenti sono le iniziative culturali e folcloristiche, soprattutto durante il periodo estivo, miranti
alla riscoperta delle antiche tradizioni e alla valorizzazione delle risorse del territorio. Durante tutto
l’arco dell’anno sono aperti due alberghi ristoranti.
L’economia è basata soprattutto sull’attività agricola, artigianale e terziaria.
TAVERNELLE
La frazione di Tavernelle, situata nella valle del fiume Nestore e circondato da vaste zone collinari,
costituisce l’insediamento maggiormente popolato del comune.
Tavernelle si sviluppò nel XIII secolo come punto di rifornimento e sosta e si è andata man mano
qualificando come principale centro economico e commerciale del comune.
Associazioni culturali
GRUPPO FOLKLORISTICO Umbria Folk
ACCADEMIA MOSOLINIANA
COMITATO DI GEMELLAGGIO
ARCI PANICALE "E.SCIURPA"
PRO LOCO PANICALE
C.S.A. PANICALE "Fratini Quartilio"
COMPAGNIA DEL SOLE
ASSOCIAZIONE "PAN-KALON"
ASSOCIAZIONE "ELOGIO DELLA SCULTURA"
CORALE "SPAZIO MUSICA"
CIRCOLO A.R.C.I. MISSIANO
PRO LOCO TAVERNELLE
CIRCOLO A.R.C.I. COLLE SAN PAOLO
CIRCOLO A.R.C.I. COLLE CALZOLARO
CIRCOLO A.R.C.I COLGIORDANO
CIRCOLO SCACCHISTICO DI TAVERNELLE
ASSOCIAZIONE "INTERFERENZE CULTURALI"
Associazioni di volontariato
ASSOC. CLUB ALCOOLISTI IN TRATTAMENTO
CARITAS TAVERNELLE
CROCE ROSSA ITALIANA
Associazioni sportive
SOC. CALCIO TAVERNELLE
SOC.POL. DELFINO TAVERNELLE
SOC. O.A.M. TAVERNELLE (KARATE)
UNIONE BOCCIOFILA TAVERNELLE
MOTOR'S CLUB PANICALE
Soc. Pol. CASALINI
ARCI PESCA
A.C. MONGIOVINO
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA TAVERNELLE
TENNIS CLUB TAVERNELLE
TENNIS TAVOLO TAVERNELLE
GRUPPO ARCIERI "SIMBA"
SKY DIVE TRASIMENO
A.C. PANICALE
GRUPPO SPORTIVO KARATE
MOTO CLUB VALNESTORE "ALI NEL VENTO"
ASSOCIAZIONE DRAGON BIKE
ASSOCIAZIONE SPORTIVA "FITNESS CLUB"
"FERRARI CLUB" - Tavernelle
L’istituto comprensivo al fine di realizzare efficacemente le attività formative proposte si avvale della
collaborazione di soggetti attivi nel territorio:
• Rete territoriale del Trasimeno in materia di promozione alla salute;
• Assessorato Cultura e Istruzione del Comune di Panicale, per supporto alle attività dell’Istituto;
• Ufficio del Piano di zona e Ufficio di Cittadinanza, per il Progetto Minerva;
• Biblioteca Intercomunale, per Progetto Lettura;
•Comando della Polizia Municipale di Panicale, per l’Educazione stradale;
• Distretto sanitario del Trasimeno, per le attività concernenti l’educazione alla salute;
• SREE: Servizio Riabilitazione Età Evolutiva, per la consulenza e supporto agli alunni in situazione di
handicap, di disagio e di difficoltà di apprendimento;
• Associazioni Sportive del territorio, per progetti di educazione allo sport;
• CESVOL, per attività di formazione docenti e come vettore facente capo alla rete delle associazioni
di volontariato del territorio;
• Croce Rossa Italiana, sede di Tavernelle:
• Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, per attività di supporto;
•TIEFFEU- TEATRO DI FIGURA UMBRO (Perugia), per progetti teatrali;
• Opera Pia Istituto Educativo San Sebastiano di Panicale;
• T.S.A. (Trasimeno Servizi Ambientali), collaborazione per iniziative progettuali;
• Informagiovani del Comune di Perugia, per attività di orientamento;
• “Compagnia del sole” e comune di Panicale, per la messa in scena di drammatizzazioni presso il
Teatro “Cesare Caporali”;
• Casa Protetta “Olindo Brancaleoni di Panicale, per esperienze sociali;
• CAI di Perugia, per progetti di carattere sportivo ed ambientale;
• GAL del Trasimeno, per progetti ambientali;
• “Oasi la Valle” e Centro di esperienze per l’educazione allo sviluppo sostenibile “Panta REI”, per
progetti ambientali;
• Università degli Studi di Perugia: Facoltà Scienze della Formazione Primaria, per accoglienza
tirocinanti nelle scuole dell’infanzia e primaria;
• Polo regionale “Scuola in Ospedale”: per istruzione domiciliare;
• Coop. soc. “Isola”, per i servizi mensa;
• Istituti scolastici del territorio, per attività di orientamento e di continuità.
POPOLAZIONE SCOLASTICA
DATI STATISTICI
INFANZIA
106
PRIMARIA
281
SECONDARIA 1° GRADO
148
TOTALI
535
DISTRIBUZIONE PER PLESSI
PANICALE - A
Nati 2010
Nati 2009
Nati 2008
4
11
4
PANICALE - B
INFANZIA
TAVERNELLE- A
14
3
TAVERNELLE- B
TAVERNELLE -C
30
totali
19
7
17
2
7
Nati 2007
21
20
18
20
5
21
26
41
28
106
DISTRIBUZIONE PER PLESSI
PANICALE
PRIMARIA
TAVERNELLE - A
TAVERNELLE - B
1
2
3
4
5
TOTALI
PARZIALI
12
16
9
8
13
58
23
20
22
19
18
102
23
20
20
17
20
100
TAVERNELLE - C
DISTRIBUZIONE PER
58PLESSI
PANICALE
SECONDARIA
1°
GRADO
TAVERNELLE - A
TAVERNELLE - B
21
77
21
51
44
51
281
1
2
3
TOTALI
PARZIALI
9
13
10
32
22
22
19
63
22
17
14
53
53
52
42
148
HANDICAP
INFANZIA
2
1,88679
PRIMARIA
8
2,84698
SECONDARIA 1° GRADO
7
4,72973
TOTALI
17
3,18
STRANIERI
INFANZIA
24
22,6415
PRIMARIA
44
15,6584
SECONDARIA 1° GRADO
22
14,8649
TOTALI
90
16,82
Sulla base dell’analisi compiuta il Collegio dei docenti e il
Consiglio dell’Istituto Comprensivo di Panicale-Tavernelle,
hanno elaborato un Piano dell’Offerta Formativa costruito
sulla base delle esigenze del territorio ed utilizzando gli spazi di
autonomia garantiti dalla legge, nella consapevolezza che il
POF è un punto di riferimento per stimolare anche
cambiamenti nella comunità in cui la scuola agisce, andando a
costituire un attestato con il quale la stessa assume il ruolo di
interlocutore su un piano paritario con le altre istituzioni
operanti sul territorio.
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Giuseppina Cerone
INDIRIZZO
Via Picasso, 2
N° Docenti
06068 loc. Tavernelle di Panicale
(PG)
Infanzia 13
Primaria 28
Secondaria 26
Direttore dei
Servizi Generali
Amministrativi
Orietta Caproni
telefono: 075-832282
fax: 075-832282
e-mail: [email protected]
http:
Assistenti
Amministrativi :
Paolucci Lorena M.
Sposini Roberta
Violetti Goffredo
www.istitutocomprensivopanicale.it
N° Collaboratori
scolastici
Infanzia 3
Primaria 3
Secondaria 5
CODICI fiscale: 80008060545
meccanografico: pgic81600c
Sede
Ordine
Telefono
Indirizzo
075-837123
Via Belvedere, 32
Primaria
075-837233
Via della Repubblica
Secondaria I° grado
075-837163
Via della Repubblica
075-8355361
Via Picasso
Primaria
075-832281
Via Garibaldi, 67
Secondaria I° grado
075-832282
Via Picasso
Infanzia
Panicale
Infanzia
Tavernelle
Email: [email protected]
SCUOLE DELL’INFANZIA
8,00 – 16,00
da lunedì a venerdì:tutte le
sezioni
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì,
sabato
Mercoledì classe 1^
8,15 – 12,45
SCUOLA PRIMARIA
PANICALE
8,15 – 16,20
le lezioni iniziano alle 8,15 per la
classe prima e alle ore 8,30 per tutte
le altre
orario scuolabus identico per tutti
secondo l’orario delle classi prime
Mercoledì, classi: 2^, 3^, 4^, 5^
8,15 – 12,45
TUTTE
12,45 – 16,25
Seconde A+B+D, terze
A+B
8,15 – 12,45
TUTTE
8,15 – 12,45
TUTTE
11 CLASSI
12,45 – 16,25
Quarte A+B, QUINTE
A+B, seconda D
5 CLASSI
8,15 – 12,45
TUTTE
11 CLASSI
8,15 – 12,45
TUTTE
11 CLASSI
TUTTE
Tranne la 2^ D
10 CLASSI
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
8,15 – 12,45
Le lezioni iniziano alle 8,15 per le classi prime e alle ore 8,30 per tutte le altre
(orario scuolabus identico per tutti secondo l’orario delle classi prime)
11 CLASSI
5 CLASSI
11 CLASSI
8,30 – 13,30
8,30 – 13,30
8,30 – 16,30
Lunedì, mercoledì, venerdì, sabato:
tutte le classi
Martedì e giovedì: classi a T.N. di
Tavernelle: 1^A + 2^ A + gruppo
T.N. della 1^ B
Martedì e giovedì: tutte le classi a T.P.:
Tavernelle: gruppo T.P. della 1^B, 2^B, 3^A,
3^B
Panicale: 1^C, 2^C, gruppo 3^B
Ordini di scuola
Inizio attività
Fine attività
Scuola dell’Infanzia
12/09/2012
29/06/13
Scuola Primaria
12/09/2012
08/06/13
Scuola Secondaria di I gr.
12/09/2012
08/06/13
•tutte le domeniche;
•festa del Santo Patrono, 29 settembre 2012;
•1° novembre, festa di Tutti i Santi;
•8 dicembre, Immacolata Concezione;
•25 dicembre, Santo Natale;
•26 dicembre, Santo Stefano;
•6 gennaio, Epifania;
•1° aprile, lunedì dopo Pasqua;
•25 aprile, Anniversario della Liberazione;
•1° maggio, festa del Lavoro;
•2 giugno, festa Nazionale della Repubblica.
• venerdì 2 novembre, festa dei Morti;
•Sabato 3 novembre, ponte dei Santi;
•da lunedì 24 dicembre 2012 a sabato 5 gennaio
2013, compresi, per le vacanze natalizie;
•da lunedì 25 marzo 2013 a martedì 02 aprile2013,
compresi, per le vacanze pasquali.
SINTESI FOTOGRAFICA DEI PLESSI
SCUOLA DELL’INFANZIA
ORARIO SCOLASTICO
Orario: 8:00/16:00
Ingresso ore 8:00/9:30
Uscita intermedia 12:00/14:00
Uscita pomeridiana ore 16:00
15:30 (scuolabus)
INFORMAZIONI GENERALI
Tel. 075-8355361
Numero sezioni: 3
Numero alunni: 66
Coordinatrice: ins. Stefania Bianchi
RISORSE
STRUTTURALI
Ingresso-spogliatoio
3 aule/sezioni
1 sala da pranzo
1 cucina
1 sala insegnanti
Servizi igienici
Ripostigli
Spazio esterno
RISORSE PROFESSIONALI
6 insegnanti di sezione
1 insegnante di IRC
2 collaboratori scolastici
1 operatore esterno per il servizio
di pulizia
2 cuoche
RISORSE TECNICHE
1 televisore
1 videoregistratore
3 radio registratore
Sussidi e materiale vario
PROGETTI ED INIZIATIVE
Progetto Accoglienza
Progetto Intercultura e
Cittadinanza
Progetto Ambiente
Progetto Ricorrenze
Progetto LINGUA INGLESE
Progetto di IRC
SCUOLA DELL’INFANZIA
INFORMAZIONI GENERALI
Tel. 075-837123
Numero sezioni: 2
Numero alunni: 40
Coordinatrice: ins. Bocchetta Gabriella
RISORSE PROFESSIONALI
RISORSE
STRUTTURALI
Ingresso-spogliatoio
3 ampie aule
1 sala da pranzo
1 cucina
servizi igienici
ripostiglio
spazio esterno
ORARIO SCOLASTICO
Orario: 8:00/16:00
Ingresso ore 8:00/9:30
Uscita intermedia 12:00/14:00
Uscita pomeridiana ore 16:00
15:30 (scuolabus
4 insegnanti di sezione
1 insegnante di IRC
1 insegnante di sostegno
1 collaboratore scolastico
1 operatore esterno per il servizio
di pulizia
1 cuoca
PROGETTI ED INIZIATIVE
RISORSE TECNICHE
1 televisore
1 stereo
1 radio registratore
2 lettori video
1 videocamera
2 macchine fotografiche
1 fotocopiatore
1 computer
Sussidi e materiale vario
Progetto Accoglienza
Progetto Intercultura e
Cittadinanza Progetto
Ambiente
Progetto Ricorrenze
Progetto LINGUA INGLESE
Progetto di IRC
SCUOLA PRIMARIA
INFORMAZIONI GENERALI
Tel. 075-832281
Numero classi: 11
Numero alunni: 220
Coordinatrice: ins. Nicoletta Pasquini
RISORSE PROFESSIONALI
13 insegnanti curricolari
1 insegnanti di L2
1 insegnanti di IRC
3 insegnanti di sostegno
1 educatori
2 collaboratori scolastici
1 operatore esterno per il servizio di pulizia
RISORSE STRUTTURALI
11 aule
4 aule/modulo
1 grande aula polivalente
1 aula computer
1 aula biblioteca
Servizi igienici
1 sale mensa
palestra
ripostigli
un ampio atrio
RISORSE TECNICHE
Computer
Stampanti
Scanner
Televisore
Videoregistratore, DVD
Radio registratore
Sussidi e materiale vario
Macchina digitale
Videoproiettore
Lim
PROGETTI ED INIZIATIVE
Progetto ed. ambientale GAL
Trasimeno
Progetto Lettura in biblioteca
Progetto “Giocosport
Progetto Cridea
Progetto Natale
Progetti Tieffeu
Progetto educazione socioaffettiva
Progetto accoglienza,
alfabetizzazione alunni
stranieri
Progetto di danzaterapia
Recupero disciplinare
Uscite e viaggi d’istruzione
SCUOLA PRIMARIA
INFORMAZIONI GENERALI
Tel. 075 837233
Numero classi: 5
Numero alunni: 58
Coordinatrice: ins. Monia Fabi
RISORSE STRUTTURALI
5 aule
1 aula computer
1 aula biblioteca
1 aula scienze
1 mensa
palestra
servizi igienici
ripostigli
RISORSE PROFESSIONALI
6 insegnanti di posto comune
1 insegnanti di IRC
1 insegnante L2
1 insegnanti di sostegno
1 collaboratore scolastico
1 operatore esterno per il servizio
di pulizia
RISORSE TECNICHE
1 televisore
1 videoregistratore, DVD
radio registratore
computer
stampante, scanner
tastiera elettronica
Sussidi e materiale vario
PROGETTI ED INIZIATIVE
Progetto Ed. Ambientale GAL
Trasimeno
Progetto Giocosport
Progetto Natale
Progetto Teatro
Progetto “Lettura in
biblioteca”
Recupero disciplinare
Uscite e viaggi d’istruzione
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
INFORMAZIONI GENERALI
Tel. 075-832282
E-mail: [email protected]
Indirizzo: Via Picasso, 2 – 06068 loc. Tavernelle di
Panicale (PG)
Numero corsi: 2
Numero alunni: 116
Fiduciario di plesso: Prof.ssa Turri Emanuela
RISORSE PROFESSIONALI
5 docenti di lettere
3 docenti di scienze matematiche
1 docente di inglese
1 docente di francese
1 docente di tecnologia
1 docente di arte e immagine
1 docente di musica
1 docente di scienze motorie
2 docente di religione
6 docenti di sostegno
3 collaboratori scolastici
RISORSE STRUTTURALI
6 aule di classe
1 aula di musica
1 aula di arte
1 laboratorio di informatica
1 mensa
1 aula magna
1 biblioteca
1 aula di sostegno
1 palestra
2 uffici di segreteria
1 ufficio del dirigente
1 aula staff direzionale
1 aula docenti
1 bidelleria
3 archivi
6 servizi igienici
ripostigli
spazio esterno
RISORSE TECNICHE
televisore
videoregistratore
lettore dvd
videoproiettore
videocamera
fotocamera
computers
stampanti
internet
telefono e fax
scanner
stereo
Sussidi e materiale vario
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
INFORMAZIONI GENERALI
Tel. 075 837163
E-mail: [email protected]
Indirizzo: Via della Repubblica – 06064 Panicale (PG)
Numero sezioni: 1
Numero alunni: 32
Fiduciario di plesso: Prof. ssa Bruni Clementina
RISORSE TECNICHE
RISORSE STRUTTURALI
3 aule
1 laboratorio di scienze
1 laboratorio di
informatica
1 aula video
1 biblioteca
1 aula docenti
1 mensa
1 bidelleria
2 servizi igienici
1 ripostiglio
spazio esterno
RISORSE PROFESSIONALI
3 docenti di lettere
2 docenti di scienze
matematiche
2 docente di inglese
1 docente di francese
1 docente di tecnologia
1 docente di arte e
immagine
1 docente di musica
1 docente di scienze
motorie
2 docente di religione
1 collaboratori scolastici
televisore
videoregistratore
lettore dvd
videoproiettore
videocamera
fotocamera
computers
stampanti
stereo
fotocopiatrice
Sussidi e materiale vario
ACCOMPAGNARE
L’alunno nell’elaborazione
del senso della propria
esperienza
PROMUOVERE
- la pratica consapevole
della cittadinanza attiva
- l’acquisizione degli
alfabeti di base della
cultura
PERSEGUIRE
Il miglioramento della
qualità del sistema
d’istruzione e il
benessere a scuola
CURARE
L’accesso facilitato per
gli alunni con disabilità
PREVENIRE
L’evasione
dell’obbligo
scolastico
CONTRASTARE
La dispersione
scolastica
“ Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della
competenza, della cittadinanza”.
IDENTITA’ intesa come:
imparare a stare bene
imparare a sentirsi sicuri nell’affrontare esperienze nuove in
un ambiente sociale allargato
imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come
persona unica e irripetibile
sperimentare diversi ruoli di sé e diverse forme di identità:
femmina, maschio, compagno, alunno, figlio, abitante di un
territorio appartenente a una comunità
COMPETENZA intesa come:
esplorazione
osservazione ed esercizio al confronto
sviluppo dell’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare
descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali
e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti
significativi
AUTONOMIA intesa come:
interpretare e governare il proprio corpo
partecipare alle attività nei diversi contesti, realizzare le stesse
senza scoraggiarsi
esplorare la realtà e comprendere le regole di vita quotidiana.
esprimere con diversi linguaggi sentimenti ed emozioni,
partecipando alla negoziazione e alle decisioni motivando le
proprie scelte, i propri punti di vista e i propri comportamenti
provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto, avere
fiducia in sé e fidarsi degli altri
assumere atteggiamenti più responsabili
CITTADINANZA intesa come:
relazione e dialogo
espressione del proprio pensiero
primo riconoscimento dei diritti e dei doveri
attenzione al punto di vista dell’altro
“La finalità del primo ciclo d’istruzione è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre
istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione
dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema d’istruzione. In
questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della
cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura”.
•la scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per capire se stesso, per
acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare la realizzazione di esperienze significative e verificare
gli esiti conseguiti in relazione alle attese.
•la scuola favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per
rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli
•promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine,
nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali
•sollecita gli alunni ad un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che
feriscono la dignità della persona e il rispetto reciproco, li orienta a sperimentare situazioni di vita e di studio dove sviluppare
atteggiamenti positivi ed imparare a collaborare con altri.
•segue con attenzione le diverse condizioni di sviluppo e di elaborazione dell’identità di genere, che nella preadolescenza ha la
sua stagione cruciale
•crea favorevoli condizioni di ascolto e di espressione tra coetanei e guida i ragazzi nella comprensione critica dei messaggi
provenienti dalla società nelle loro molteplici forme.
•Propone situazioni e contesti in cui gli alunni siano indotti a riflettere per capire il mondo e se stessi, diventano consapevoli
che il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare, trovano stimoli al pensare analitico e critico, coltivano la fantasia e il
pensiero originale, si confrontano per ricercare significati e condividere possibili schemi di comprensione della realtà.
•il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso
l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un
orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo
•la scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base; offre l’opportunità di
sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di
acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti
caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le
premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.
•la scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline
come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e
rappresentazione del mondo
•nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle
discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di
un sapere integrato
•le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla
promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale
per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, nella misura in
cui sono orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune
•le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito
di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando i contributi che ciascuna disciplina
può offrire
•l’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che
consentono di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente
e che favoriscono forme di cooperazione e solidarietà.
•obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di
legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di
scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a
promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita
•gli allievi imparano a riconoscere e a rispettare i valori sanciti nella Costituzione della
Repubblica Italiana, perché la scuola diventi luogo privilegiato di confronto libero e
pluralistico
•è compito ineludibile del primo ciclo garantire un adeguato livello di uso e di controllo
della lingua italiana, valorizzando al contempo gli idiomi nativi e le lingue comunitarie
Il primo ciclo, nella sua articolazione di scuola primaria e secondaria di primo grado,
persegue efficacemente le finalità che le sono assegnate attraverso alcune impostazioni
metodologiche di fondo:
•valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti
•attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non
diventino disuguaglianze
•favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di
nuove conoscenze
•incoraggiare l’apprendimento collaborativo
•promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare
ad apprendere”
Elaborare un curricolo base in
grado di garantire a ciascun
alunno il successo formativo
coerente con i potenziali
individuali di apprendimento
Attuare la continuità
educativa e didattica,
attivando il coordinamento
dei curricoli, degli obiettivi
disciplinari, dei traguardi per
lo sviluppo delle competenze,
costruendo percorsi che
agevolino il passaggio da un
ordine all’altro.
Progettare percorsi didattici
differenziati e strategie
organizzative e metodologiche
finalizzate al recupero, al
consolidamento e allo sviluppo
delle competenze degli alunni.
Favorire l’accoglienza e l’integrazione in
modo da creare un contesto che favorisca
la possibilità di:
Esprimere i propri punti di vista
Formare una positiva immagine di sé
Promuovere concreti
atteggiamenti di accoglienza nei
confronti degli alunni e delle
famiglie. Adottare strategie di
integrazione rispondenti alle
diverse situazioni di disagio,
svantaggio ed handicap.
Promuovere la valutazione
formativa degli alunni,
finalizzata allo sviluppo delle
capacità, delle attitudini
personali e ad esplicitare i
progressi individuali.
Avere fiducia in sé e desiderio di
apprendere
Integrare il curricolo nazionale con
iniziative, attività, progetti coerenti
con le esigenze formative e le
attese espresse dalle famiglie e dal
territorio.
Favorire la socialità e la collaborazione
Garantire pari opportunità di sviluppo delle
potenzialità a tutti i bambini senza
discriminazioni dovute al sesso, alla
provenienza e alla diversità
Utilizzare le risorse umane,
strutturali e finanziarie del territorio
in coerenza con le finalità e gli
obiettivi formativi della scuola.
COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE
(raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006)
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA: capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia
orale sia scritta e di interagire adeguatamente nei contesti culturali e sociali
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE: capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e
opinioni in forma sia orale sia scritta in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali, a seconda delle esigenze individuali
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA: abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico
per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Capacità e disponibilità in campo scientifico a usare l’insieme delle conoscenze e
delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano
basate su fatti comprovati. In campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri
o ai bisogni avvertiti dagli esseri umani.
COMPETENZA DIGITALE: saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il
tempo libero, la comunicazione.
IMPARARE A IMPARARE: abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione
efficace del tempo e delle informazioni sia a livello individuale che in gruppo.
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE: riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace
e costruttivo alla vita sociale e lavorativa; ci si riferisce in particolare alla vita in società sempre più diversificate e alla capacità di risolvere i
conflitti ove ciò sia necessario.
SPIRITO D’INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’: concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la
creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE: consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in
un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.
(rapporto all’UNESCO della commissione internazionale sull’educazione per il XXI secolo)
IMPARARE AIMPARARE A CONOSCERE: di fronte al flusso di informazioni che invadono le nostre vita la scuola non
può dare risposte di tipo quantitativo, ma qualitativo, fornendo punti di riferimento e strumenti di comprensione.
 FARE: non si tratta tanto di acquisire abilità specifiche, quanto di sviluppare competenze che consentano
all’individuo di affrontare una varietà di situazioni e di saper lavorare con gli altri.
IMPARARE A VIVERE INSIEME: è un elemento cruciale in una società multietnica come quella attuale. Non significa
evitare i conflitti, ma imparare a risolverli in modo pacifico e costruttivo.
IMPARARE AD ESSERE: l’educazione deve contribuire ad uno sviluppo globale dell’individuo: spirito e corpo,
intelligenza, senso estetico, responsabilità, valori spirituali. Nel raggiungimento di tali mete educative la scuola deve
porre particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, disabilità o svantaggio, evitando che le
differenze individuali si trasformino in forme di disuguaglianza.
In relazione a quanto previsto dalla normativa il Collegio Docenti ha individuato:
Gli obiettivi di
apprendimento
I traguardi di sviluppo
delle competenze
Organizzando il Curricolo d’Istituto
Offerta formativa
curricolare
Ampliamento dell’offerta
formativa
La scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, nel rispetto
delle finalità, dei traguardi di competenza e degli obiettivi d’apprendimento posti dalle
Nuove Indicazioni.
Il CURRICOLO si articola in:
CAMPI DI ESPERIENZA
IL SÈ E L’ALTRO
IL CORPO E IL MOVIMENTO
IMMAGINI SUONI COLORI
I DISCORSI E LE PAROLE
LA CONOSCENZA DEL MONDO
DISCIPLINE:
ITALIANO
MATEMATICA
STORIA
GEOGRAFIA
INGLESE
SCIENZE
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE ED IMMAGINE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
IL SE’ E L’ ALTRO
• Il bambino dimostra di aver sviluppato l’identità personale
• Si riconosce appartenente ad un gruppo
• Condivide e rispetta le regole concordate
• Riconosce ed esprime sentimenti ed emozioni utilizzando linguaggi verbali e non
• E’ capace di collaborare con gli altri per un fine comune
• Inizia a riconoscere le tradizioni socio-culturali della comunità di appartenenza
• Riconosce l’esistenza di altre realtà socio-culturali
IL CORPO IN MOVIMENTO
• Il bambino dimostra autonomia nella cura di sé, nel movimento, nell’orientamento negli spazi
• Riconosce i segnali del proprio corpo
• Partecipa a giochi individuali e di gruppo
• Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo
• Conosce le diverse parti del corpo e i vissuti motori
• Controlla e coordina i movimenti
IMMAGINI SUONI COLORI
• Il bambino si esprime attraverso il disegno, la pittura e le altre attività manipolative; sa
usare diverse tecniche espressive
• Esplora i materiali che ha a disposizione e li usa con creatività
• Partecipa con piacere ad attività di ascolto e produzione musicale utilizzando voce,
corpo, oggetti e semplici strumenti musicali
• Si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione
• Lavora con precisione e concentrazione, porta a termine il proprio lavoro
DISCORSI E LE PAROLE
• Il bambino usa il linguaggio verbale per esprimersi, comunicare, porre domande,
chiedere chiarimenti
• Usa il linguaggio verbale in modo pertinente e appropriato nelle diverse situazioni
• Dimostra di essere motivato all’ascolto di poesie, storie, racconti
• Usa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti
• Racconta, spiega, inventa, ascolta e comprende narrazioni
• Nelle situazioni di conversazione e dialogo comprende le regole, partecipa alla
discussione e interagisce con gli altri
• Sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura
LA CONOSCENZA DEL
MONDO
• Il bambino esplora la realtà, impara a riflettere sulle esperienze.
• Esplora con curiosità le caratteristiche della realtà, dei materiali,
dei fenomeni
• Pone domande, chiede spiegazioni
OGGETTI, FENOMENI, VIVENTI
• I bambini elaborano la prima
“organizzazione fisica” del
mondo esterno
• I bambini individuano qualità,
proprietà degli oggetti e dei
materiali toccando, smontando,
costruendo
• I bambini si dimostrano curiosi
verso il proprio corpo e i suoi
cambiamenti
• I bambini osservano gli
organismi animali e vegetali nei
loro ambienti e intuiscono la
varietà dei modi di vivere
NUMERI E SPAZIO
• Costruiscono le prime
competenze sul contare oggetti
o eventi
• Confronta e valuta quantità,
riflette sulla misura, sull’ordine,
sulle relazioni
• Si avvia ai primi processi di
astrazione
• Opera e gioca con materiali
strutturati, costruzioni e giochi
da tavolo di vario tipo
•Giungere alla consapevolezza che una comunicazione efficace si serve di vari linguaggi che si
supportano e integrano a vicenda.
•Esprimersi attraverso linguaggi verbali, iconici, sonori e corporei per narrare, descrivere,
elaborare idee e rappresentare sentimenti.
•Scoprire e/o cogliere le potenzialità comunicative ed espressive delle diverse discipline allo
scopo di apprezzare, valutare e utilizzare la varietà di codici ed espressioni a disposizione
•Comprendere che le scienze storico-geografiche si occupano dello studio delle società umane
nello spazio e nel tempo.
•Sviluppare competenze relative alla cittadinanza attiva:
comprensione del significato delle regole per la convivenza civile
consapevolezza di essere parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti
delle persone
conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione e dei principali aspetti
dell’ordinamento dello Stato
conoscenza dei diritti della persona universalmente riconosciuti
Fornire allo studente, attraverso molteplici stimoli culturali, un arricchimento formativo e
personale spendibile nella vita e nei contesti sociali in genere, per la formazione di cittadini che
interagiscono e partecipano alla costituzione di un mondo migliore.
Fornire agli studenti una lente per osservare la realtà con curiosità ed oggettività, anche
attraverso strumenti di formalizzazione.
Consentire all’alunno di sviluppare molteplici conoscenze e competenze matematico –
scientifico – tecnologiche.
GLI OBIETTIVI
FORMATIVI
TRASVERSALI
si perseguono
attraverso
GLI OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
DISCIPLINARI
che confluiscono e si esplicitano nei
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
al termine dei due step della scuola del primo
ciclo(classe V scuola primaria / classe III
secondaria di primo grado)
Vd. ALLEGATO 1
Le attività curricolari si integrano da diversi anni con percorsi complementari. Essi offrono la
possibilità di incontro con persone, ambienti e linguaggi nuovi, costruendo occasioni formative di
apertura sul territorio e alle sue risorse. Alcuni sono comuni a tutte le scuole dell’Istituto, altri sono
differenziati per plesso e/o per ciclo.
I progetti, accompagnati da una scheda sintetica, completa nella declinazione degli obiettivi, nella
metodologia, nei tempi, nella documentazione e verifica, sono parte integrante del Piano
dell’Offerta Formativa.
AREE PROGETTUALI
Area Orientamento, Accoglienza, Continuità
Area Educazione alla Salute, Ben Essere e Sport a
scuola
Area Bisogni Educativi Speciali, Intercultura e
Cittadinanza
Area Recupero e Valorizzazione delle Eccellenze
Area Educazione Ambientale
ORIENTAMENTO
I rapidi mutamenti della società attuale, il superamento veloce di idee e contenuti, l’esigenza di nuovi modi di
pensare, di comportarsi, di rapportarsi con gli altri mettono sempre più in luce l’importanza
dell’orientamento. Tra le varie agenzie di socializzazione è la scuola, in primo luogo, ad avere le maggiori
possibilità di intervento.
Gli interventi che il nostro istituto mette in atto per orientare i ragazzi verso scelte consapevoli hanno una
valenza non solo informativa, ma anche e soprattutto formativa, in un’ottica trasversale rispetto alle materie
di studio, secondo quanto esplicitato dallo stesso dettato legislativo.
Tale obiettivo prevede e prefigura un’ipotesi di orientamento a più dimensioni; non più solo orientamento per
scelte relative all’ambito scolastico, ma anche orientamento alla vita, per delineare cioè, in un percorso
formativo continuo, un progetto personale che parta dalla capacità di scegliere conoscendo la realtà, ma
anche e soprattutto se stessi. Orientare costituisce una ulteriore possibilità per mettere il soggetto in
formazione in grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità, affrontare i propri problemi.
Quanto più il soggetto acquisisce consapevolezza di sé, tanto più diventerà attivo, capace di autorientarsi e di
tracciare, in collaborazione con l’adulto, un percorso individuale sufficientemente definito, che chiaramente
potrà prevedere momenti di verifica e di ripensamento.
La didattica deve essere finalizzata fin dalla scuola primaria e per tutto l’arco dell’istruzione secondaria di
primo grado all’acquisizione graduale delle competenze affinché l’alunno possa essere in grado di affrontare
con consapevolezza la scelta degli studi superiori.
Attraverso questa area il Piano dell’offerta formativa della scuola intende rispondere ai bisogni formativi di
crescita e di ricerca della propria identità che gli alunni costantemente manifestano a volte in forme positive
ed esplicite, a volte in forme implicite se non addirittura negative.
Pertanto l’offerta formativa dell’istituto si prefigge le seguenti finalità educative per l’orientamento:
Avviare un processo di conoscenza delle risorse interne ed esterne, riconoscendone il valore ma anche i limiti,
in relazione alla realtà sociale, culturale e professionale.
Guidare alla scoperta di sé e della complessità del mondo circostante, come strumento di aiuto nei processi di
scelta attinenti alla sfera formativa e a quella professionale. Alla persona viene data l’opportunità di
intraprendere un percorso autonomo e autodeterminato, con il quale aumentare il proprio livello di
consapevolezza,
Incrementare le capacità di lettura dei singoli fattori (sviluppo delle competenze di analisi e di valutazione
critica), acquisire metodologie per una ricerca attiva delle informazioni, elaborare concreti piani d’azione
finalizzati alla realizzazione della decisione.
ACCOGLIENZA
Gli interventi di accoglienza sono finalizzati alla realizzazione di un’effettiva continuità tra i vari ordini di
scuola.
Tutti i docenti assumono l’impegno di favorire un sereno inserimento degli alunni nelle classi iniziali di ogni
ciclo, di instaurare un clima positivo e di attivare modalità di lavoro che portino allo “star bene a scuola”.
Durante le prime settimane d’inizio dell’anno scolastico si opera sulla conoscenza del nuovo ambiente nella
sua struttura e nelle sue procedure organizzative, su una mutata consapevolezza di sé e sulla socializzazione
con i compagni.
Per quanto riguarda la conoscenza degli alunni da parte dei docenti, si utilizzano le informazioni che vengono
scambiate nel passaggio delle classi. In linea di massima si realizzano attività che coinvolgono le classi ponte
attraverso la presentazione di progetti realizzati antecedentemente all’anno scolastico in corso.
Le scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado lavorano per attuare la continuità,
salvaguardando le rispettive specificità, in modo da garantire a ciascuno il diritto di compiere un percorso
formativo positivo, significativo e di qualità.
Ciò impone di porre particolari attenzioni al valore educativo di ogni segmento scolastico e del percorso
complessivo. Pertanto, mediante il criterio della continuità formativa, la scuola si propone di realizzare
l’educazione integrale degli alunni chiamati a vivere nella società come persone critiche e libere.
Oltre al passaggio delle informazioni da un ordine di scuola al successivo per la conoscenza dell’alunno, la
continuità formativa si concretizza attraverso:
il coordinamento dei curricoli in senso verticale attraverso la comune progettazione di attività con relativa
analisi dei risultati nelle classi-ponte;
il rapporto con le famiglie;
il rapporto con il territorio;
il raggiungimento di obiettivi socio-relazionali quali la cooperazione, l’impegno e la partecipazione;
Il progetto di accoglienza si proporrà dunque le seguenti finalità educative:
Agevolare le occasioni di confronto tra la scuola materna, le scuole elementari e quelle medie, con i loro
insegnanti, con gli alunni e i loro genitori;
Promuovere incontri tra i vari ordini di scuola, come opportunità per “conoscere” meglio l’alunno nei suoi
aspetti cognitivi e comportamentali; in particolare per una migliore integrazione ed inserimento dei bambini
portatori di handicap e/o in condizioni di svantaggio socioculturale;
Documentare le attività educative realizzate nell’Istituto e portarle a conoscenza di tutti i colleghi
(“socializzazione” dei risultati), affinché diventino occasioni di arricchimento e stimolo per tutti;
Favorire l’ organizzazione, predisporre materiali e risorse utili ai colleghi per lo svolgimento delle loro attività
didattiche, soprattutto in relazione all’orientamento;
Gestire opportunamente la comunicazione interna ed esterna: diffondere le informazioni nell'ambito
dell'organizzazione, affinché diventino uno strumento per il coordinamento e la condivisione delle attività;
Coordinare le attività extracurricolari e quelle finalizzate alla continuità, all’orientamento, all’accoglienza, al
tutoraggio degli studenti;
Predisporre un ‘accoglienza che abbia lo scopo di ridurre al minimo le difficoltà del passaggio da un ordine di
scuola a quello superiore, prevedendo in particolare:
visita agli ambienti della nuova scuola
incontri con i genitori per illustrare loro la programmazione educativa–didattica e le finalità della nuova
scuola
invito a partecipare alle varie manifestazioni e attività proposte dalle scuole di ordine superiore.
Progettazione di attività di accoglienza da svolgere nella prima settimana di scuola (la settimana
dell’accoglienza).
Inoltre, a partire dal prossimo anno scolastico, a settembre, si prevede l’attivazione di un MODULO ZERO,
percorso di accoglienza e di recupero, in cui gli allievi svolgeranno attività propedeutiche, orientative e di
rinforzo dei contenuti.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Le tematiche proposte sono centrate sullo star bene: star bene in famiglia, nella scuola, nel proprio territorio.
Gli obiettivi che si propongono sono i seguenti: conoscenza di sé, delle funzioni corporee, igiene della persona
e degli ambienti in cui si vive; miglioramento del rapporto con gli altri (coetanei ed adulti); educazione
all’affettività; informazioni relative alle funzioni riproduttive umane; acquisizione da parte degli alunni di
comportamenti maturi e responsabili nel rapporto con gli altri; prevenzione in relazione ad atteggiamenti di
dipendenza e di devianza.
SPORT A SCUOLA
L’Istituto, negli ultimi anni, si è distinto per l’importanza assegnata all’attività fisico-motoria e allo sport in
generale, cercando di riportare al centro dell’attenzione l’alunno con i suoi bisogni.
E’ opportuno sottolineare che l’esperienza delle pratiche nell’area percettivo - motoria, finalizzata alla
coscienza e al controllo del proprio corpo, consente la maturazione della persona in fase evolutiva e permette
l’autogestione del proprio benessere psicofisico nelle varie fasi della vita, tanto da connotarsi come aspetto
preventivo e come contributo al superamento di molteplici problematiche personali.
La centralità del corpo e del movimento nel curricolo della scuola rappresenta, quindi, un elemento funzionale
allo sviluppo ed al potenziamento di competenze nei diversi ambiti del sapere.
Gli interventi formativi hanno come obiettivo generale quello di fornire agli studenti diverse proposte di
attività sportive e ricreative che possano proseguire anche al di fuori dell’ambito scolastico.
Il progetto ha come obiettivo quello di promuovere la partecipazione degli studenti alle attività sportive,
favorendo un confronto agonistico sano, valorizzando quella parte di studenti che non sempre è in grado di
esprimersi a livelli più alti, offrendo momenti di collaborazione e confronto tra coetanei per favorire lo
sviluppo della socialità.
Le attività proposte consentono infatti ai ragazzi di vivere momenti di incontro con coetanei che favoriscono
lo sviluppo di un corretto concetto di competizione, prevengono eventuali situazioni di disagio, favoriscono il
lavoro collettivo e l’interazione per la risoluzione di problemi comuni, allenano gli alunni a risolvere i conflitti
attraverso la mediazione.
INTEGRAZIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
L’Istituto Comprensivo Panicale-Tavernelle è attento alle necessità di tutti gli alunni in particolare di quelli con bisogni educativi
speciali.
Obiettivo primario di questo istituto è l’integrazione degli alunni con qualsiasi tipo di difficoltà dal punto di vista cognitivo, sociale e
relazionale.
Gli interventi che l’istituzione scolastica struttura durante il percorso scolastico sono mirati allo sviluppo delle potenzialità di
ciascun alunno al fine di costruire un progetto di vita.
Il percorso si svolge con particolare attenzione al processo evolutivo di ogni ragazzo attraverso un raccordo, in continuità, tra i vari
ordini di scuola fino ad un orientamento futuro.
La vera inclusione passa anche attraverso la conoscenza, il rispetto e l’attuazione della normativa vigente; è stato redatto a tale
proposito un Protocollo d’Intesa tra l’Istituzione Scuola, il Servizio Sanitario Territoriale e l’Istituzione Comunale per regolamentare
i rispettivi interventi in materia di integrazione.
Il nostro Istituto anche in questo anno scolastico mette in atto delle “buone pratiche” che garantiscano l’integrazione e il successo
formativo di ogni singolo alunno quali:
l’istituzione di un Gruppo Tecnico per alunni con bisogni educativi speciali composta dagli insegnanti di sostegno e dai
coordinatori di classe al fine di condividere le problematiche e progettare vari interventi nell’ambito della vita scolastica.
l’istituzione del GLH, gruppo di lavoro d’istituto, composto dal Dirigente Scolastico, da tutti i docenti di sostegno, dai coordinatori
delle classi in cui sono presenti alunni con bisogni educativi speciali e da una rappresentanza dei genitori. Questo organo
istituzionale ha il compito di presiedere alla programmazione generale dell'integrazione scolastica e di “collaborare alle iniziative
educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato al fine di favorire e garantire l’integrazione dei singoli
alunni”(Legge n. 104/1992, art. 15, comma 2).
L’istituzione di GLH operativi, gruppi di lavoro che concorrono alla identificazione del profilo dell’alunno al momento del passaggio
tra vari ordini scolastici.
Una serie di incontri con i membri dell’equipe del Servizio Riabilitazione Età Evolutiva che si svolgono in genere all’inizio
dell’anno scolastico in itinere e alla fine per verificare la ricaduta dei diversi interventi didattico- educativi sugli alunni.
La presenza di un Progetto d’istituto che ha tra le sue finalità quelle di promuovere il successo formativo attraverso la
predisposizione di percorsi individualizzati che tengano conto dei punti di forza di ogni singolo alunno e di garantire la costruzione
di un progetto di vita attraverso un percorso coerente ed unitario che assicuri la continuità tra i vari ordini di scuola ed orienti
l’alunno nelle sue scelte future.
Buone prassi di integrazione e di inclusione
Guardare alla persona
nella sua interezza
TUTTI gli insegnanti
curricolari e di
sostegno sono
insegnanti di classe
NORMATIVA
Vedi
Atto di indirizzo e
L.104/1992
Dare a ciascuno ciò di
cui
ha bisogno
TUTTI gli alunni hanno gli
stessi diritti e quindi gli
insegnanti hanno il dovere di
essere insegnanti di tutti
COME
FARE
PROGETTAZIONE
CONDIVISA TRA TUTTI
DOCUMENTAZIONE
-Profilo Dinamico Funzionale
PDF
-Piano Educativo
Individualizzato PEI
-Unità di Apprendimento
-Verifica/valutazione
GLI INSEGNANTI
FLESSIBILITA’ E
OTTIMIZZAZIONE
DELL’INTERA
ORGANIZZAZIONE
SCOLASTICA:
orari, interventi,
procedure, gruppi di lavoro
(omogenei,di livello,
misti….).
SOSPENSIONE DEL
GIUDIZIO
METTERSI IN GIOCO
PROFESSIONALMENTE
CIRCOLARITA’ di
informazioni per un
progetto comune,
condiviso da tutti
RACCORDO
tra la
programmazione
individualizzata e
quella di classe
semplificando gli
argomenti e
adattandoli alle
capacità
dell’alunno.
I flussi migratori da zone del mondo in cui l’economia è stagnante verso altre in cui la qualità della vita è migliore è da considerarsi un tratto
caratterizzante della società attuale, che si trova ad essere costituita sempre più da individui appartenenti a culture altre. L’integrazione degli
immigrati nella società civile di accoglienza diventa dunque un obiettivo ed una esigenza comune e la scuola, in questo processo, riveste un
ruolo di primaria importanza.
Questi fenomeni immigratori interessano anche il nostro territorio e di conseguenza il nostro Istituto Scolastico, che da diversi anni accoglie
alunni provenienti da paesi stranieri, prevalentemente dall’Europa dell’Est, ma anche dall’Africa Settentrionale o dal Sud America ( vedi scheda
relativa alla nazionalità degli alunni stranieri dell’Istituto). Il nostro istituto ha da sempre accolto la sfida didattica posta da queste nuove
presenze con la consapevolezza dell’arricchimento culturale e relazionale derivante dall’accoglienza di alunni portatori di nuovi vissuti e
tradizioni. Si è cercato dunque di rispondere in modo adeguato al fenomeno mediante la messa in atto strategie e metodologie che facilitino
l’inserimento e il percorso scolastico di questi alunni.
A tale proposito si è avvertita l’esigenza di elaborare di un Protocollo d’Accoglienza per l’inserimento degli Alunni Stranieri. Il protocollo è un
documento che, integrato e rivisto annualmente e deliberato dal collegio docenti, predispone e organizza le procedure che la Scuola intende
mettere in atto riguardo l’iscrizione, l’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri. In questo modo gli studenti neo arrivati e le loro
famiglie saranno accompagnati dal primo ingresso a scuola al momento dell’iscrizione, fino al completo inserimento nella comunità scolastica
e sociale avendo cura di guidare in particolare l’adattamento dell’alunno al nuovo contesto di vita.
L’offerta formativa riguardante questa aerea prevede un Progetto d’Istituto che intende promuovere l’interculturalità come valore da
perseguire in senso trasversale tenendo in considerazione le seguenti finalità :
favorire la cultura dell’accoglienza e della convivenza pacifica
realizzare una concreta ed efficace accoglienza e creare un clima rassicurante per sviluppare collaborazione fra tutti gli alunni
sostenere il passaggio dalla integrazione alla interazione promuovere la conoscenza dell’atro e accogliere la diversità come arricchimento
personale
Si cercherà di raggiungere tali finalità attraverso queste attività:
favorire l’applicazione della normativa e del Protocollo d’Accoglienza
facilitare il colloquio con le famiglie
raccolta e rielaborazione della documentazione dell’alunno e delle notizie ottenute anche durante i colloqui
dotare la segreteria di modulistica bilingue e dove necessario richiedere la collaborazione di un facilitatore linguistico
guidare le fasi dell’inserimento in classe degli alunni stranieri
organizzazione e coordinamento di attività di recupero linguistico e di eventuali laboratori di alfabetizzazione in caso di nuovi arrivi
mantenere contatti con gli enti e le associazioni territoriali per acquisire le opportunità offerte alla scuola
progettazione di un percorso di accoglienza che, condiviso da tutti i docenti, viene praticato nei diversi momenti dell’inserimento
elaborazione di prove d’ingresso
A coordinare tutte queste attività inerenti l’integrazione degli alunni stranieri è stata istituita una Commissione Intercultura costituita da un
docente rappresentante ogni plesso dell’Istituto e dall’insegnante referente.
Negli anni scolastici 2008/2009 e 2009/2010 l’Istituto Comprensivo Panicale –Tavernelle, in linea con le indicazioni contenute
nella legge n. 169 del 30.10.2008, ha promosso dei progetti volti alla sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e
Costituzione. Anche a partire da tali esperienza sono stati strutturati gli interventi per l’anno scolastico 2010/2011, anno in cui
ha termine la fase sperimentale della disciplina e si passa all’attuazione dell’ordinamento: l’insegnamento di Cittadinanza e
Costituzione avverrà all’interno del monte ore assegnato all’ambito storico-geografico.
Per la realizzazione degli interventi si è tenuto conto, oltre alla legge sopra citata, anche del Quadro di riferimento europeo
allegato alla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18.12.2006, dove si afferma che le competenze sociali
implicano anzitutto “competenze personali, interpersonali, e interculturali che riguardano tutte le forme di comportamento che
consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in
società sempre più diversificate, come anche di risolvere i conflitti, ove ciò sia necessario”.
Per organizzare il percorso formativo si è fatto un costante riferimento alla Costituzione della Repubblica, legge fondamentale
dello Stato, nella quale sono sanciti i principi basilari della nostra convivenza civile.
La nostra Carta costituzionale costituisce non solo il documento fondativo della democrazia del nostro Paese, ma è anche una
mappa di valori, utile alla costruzione dell’identità personale e collettiva, attraverso la quale i giovani possono trovare le linee
guida e le motivazioni per l’esercizio della cittadinanza attiva.
Nell’elaborazione dei progetti, inoltre, si è data particolare attenzione alla dottrina internazionale dei diritti umani, il
riconoscimento dei quali è il risultato del pensiero filosofico e politico della nostra storia e si caratterizza come pura espressione
della società democratica. Tali diritti sono pienamente riconosciuti dalla nostra Costituzione e dalla Carta europea dei diritti.
I percorsi saranno finalizzati all’acquisizione da parte degli studenti di competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche,
che consentano la partecipazione consapevole e responsabile alla vita sociale e lavorativa in una società che si va componendo
in forme sempre più complesse.
Le attività didattiche proposte promuovono l’educazione alla democrazia, alla legalità, alla cittadinanza attiva, al fine di formare
cittadine e cittadini responsabili e solidali, capaci di giocare un ruolo positivo nel contesto civile.
Sarà dato largo spazio alle tematiche che concernono l’integrazione, il confronto e il dialogo con le altre culture del mondo, allo
scopo di far maturare la consapevolezza che la cittadinanza può essere vissuta in senso esteso, nella prospettiva che ciascuno si
possa considerare come cittadino italiano, cittadino europeo e, allo stesso tempo, cittadino del mondo.
Le attività di recupero saranno dirette a potenziare la motivazione degli allievi in modo da prevenire episodi di insuccesso
scolastico e di dispersione in un’ottica orientativa.
Da una parte si dedicherà maggior cura al superamento delle ansie da insuccesso e da prestazione a scuola, all’acquisizione di
capacità comunicative verbali e non verbali efficaci nei diversi contesti, dall’altra si promuoveranno interventi incentrati sul
metodo di studio (imparare ad organizzare efficacemente lo studio, il funzionamento della memoria, imparare ad imparare,
l’ascolto, il setting, gli appunti e le mappe, l’organizzazione del tempo ed il piano di lavoro, la progettualità).
Valorizzazione dell’eccellenza: partendo dalla consapevolezza che il gruppo classe va sempre più a configurarsi come un
laboratorio aperto al mondo esterno, saranno proposta attività che favoriranno l’apprendimento per scoperta, attraverso un
processo di ricerca, di reinvenzione e di ricostruzione dei concetti e delle conoscenze. Tale impostazione metodologica va nella
direzione di suscitare negli allievi curiosità e attenzione, promuovendo un clima formativo motivante.
Gli interventi tenderanno perciò a stimolare il senso della ricerca negli allievi (capacità di problematizzare, di confrontare, di
focalizzare, di ricercare, di codificare e di valutare), sollecitando il piacere del sapere e la soddisfazione del capire e soprattutto
dello scoprire. L’insegnante si porrà, attraverso un approccio orientativo, come ponte dell’apprendimento, offrendo metodi di
ricerca e di analisi, sollecitando apprendimenti significativi in ogni allievo, favorendo la motivazione e promuovendo nella classe
un clima d’incoraggiamento.
Sulla base delle informazione rilevate dall'osservazione della situazione di partenza e degli interventi di individualizzazione
proposti dal Consiglio di Classe la scuola promuoverà iniziative di recupero e potenziamento disciplinare che si articoleranno in:
•progettazione degli interventi curricolari ed extracurricolari in sede di Consiglio di classe/interclasse, con definizione di obiettivi,
strategie e tempi per ciascun intervento e programmazione quadrimestrale delle iniziative riferite alla classe;
• recupero motivazionale attraverso i progetti di integrazione, accoglienza e di orientamento;
• recupero disciplinare in itinere per tutta la classe, per gruppi di livello o gruppi eterogenei;
• recupero pomeridiano;
• potenziamento disciplinare attraverso attività organizzate per gruppi di livello, lavori di ricerca, uscite didattiche, attività
proposte dall’ampliamento dell’offerta formativa, laboratori;
• recupero e potenziamento estivo (in giugno, consegna dei compiti estivi mirati; a settembre, controllo dei compiti estivi).
1. PREMESSA
Il problema dell'educazione ambientale è ormai al centro della discussione socio-economica, culturale e politica della maggior
parte delle nazioni del mondo e assume un valore centrale per la stessa sopravvivenza del genere umano.
La consapevolezza che l'ambiente non può essere considerato uno spazio illimitato e che le risorse del pianeta non sono infinite
fa nascere una serie di risposte tra cui anche quella di tipo educativo.
L'educazione ambientale diviene una delle possibili vie su cui investire energie per fornire agli alunni un'ulteriore possibilità di
capire la complessità della natura e prendere coscienza della necessità di modificare la relazione uomo-natura e di acquisire
comportamenti corretti per la salvaguardia della natura stessa.
2.FINALITA'
Sviluppare atteggiamenti, comportamenti, valori, conoscenze e abilità indispensabili per vivere in un mondo interdipendente
Questo comporta
Promuovere una maggiore conoscenza dell'ambiente naturale ed antropico per sviluppare un nuovo “senso di appartenenza” al
mondo circostante.
Acquisire la capacità di pensare per relazioni per comprendere la natura sistemica del mondo.
Riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta come un valore e una risorsa da proteggere (biodiversità,
diversità culturale …)
Stabilire un legame più rispettoso tra uomo e ambiente.
Attivare processi di risanamento della qualità della vita e dell'ambiente attraverso l'educazione della popolazione.
Divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano
conseguenze non solo sul presente ma anche sul futuro e assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare
strategie per un vivere sostenibile.
3. OBIETTIVI EDUCATIVI
Avvio alla formazione di una coscienza ecologica
Riscoperta diretta e partecipe dell'ambiente naturale ed umano
Recupero del patrimonio culturale del territorio in una prospettiva storica.
Sensibilizzazione dei giovani al problema energetico.
Rispetto ed amore della natura in forma operativa con comportamenti adeguati.
Ricerca di un nuovo equilibrio fra uomo e natura.
Sviluppo di qualità personali quali l’autonomia,il senso di responsabilità/ spirito di iniziativa, la collaborazione/solidarietà.
E’ quindi in quest’ottica che le finalità formative dei percorsi progettuali da realizzare quest’anno tendono a favorire la percezione, l’analisi e la
comprensione degli ambienti naturali, contribuendo all'obiettivo di educare cittadini consapevoli e responsabili nei confronti di sé, dell’ambiente e
della comunità, intesa non solo come società di appartenenza, ma anche come insieme degli individui presenti sul pianeta Terra.
Tutti i percorsi progettuali proposti si prefiggono di sviluppare le capacità di controllo, di osservazione, di interpretazione delle varie forme
espressive del paesaggio locale, nonché di esprimere e confrontare le attitudini e le capacità individuali di esplorazione e di interpretazione dei
particolari aspetti del paesaggio per sensibilizzare gli alunni al rispetto delle regole di salvaguardia dell'ambiente naturale artistico e della cultura
locale.
Nella realizzazione dei vari percorsi progettuali ci si avverrà delle competenze e collaborazione di :
esperti e tecnici del settore; enti locali, CRIDEA, alcuni CEA ( Oasi La Valle, Forabosco, Laboratorio del Cittadino), il CENS di Costacciaro, il CAI ed
associazioni diverse.
4. METODOLOGIA
L'approccio allo studio dell'ambiente si strutturerà in modo differenziato nelle diverse fasce scolastiche.
La relazione educativa prevede la partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti (ragazzi, insegnanti, adulti) in una dimensione di
collaborazione e secondo le modalità della ricerca insieme e della ricerca-azione.
Si valorizza un approccio di tipo globale all'ambiente, che ponga attenzione anche alla dimensione percettivo-sensoriale, nell'ambito generale
delle diverse qualità cognitive della persona; si favorisce l'utilizzo del territorio come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la ricerca, la
riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi, si prediligono attività che tengano conto dell'importanza di interagire con lo studente per
sollecitarlo concretamente ad esprimersi, coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione e agire per l'ambiente.
5. STRUMENTI
Gli strumenti educativi che saranno utilizzati sono vari e diversificati, a secondo del percorso progettuale scelto, ma si cercherà di attivare, oltre
che lezioni frontali o momenti di studio e riflessioni individuale, anche modalità di lavoro dinamiche e operative (brainstorming, uso di
questionari, ricerca e osservazioni sul campo, problematizzazioni, manipolazione e creatività).
PROGETTI DI PLESSO A.S. 2012-13
SCUOLA INFANZIA PANICALE - INFANZIA TAVERNELLE
PROGETTO
CLASSI
REFERENTE
ACCOGLIENZA
SEZIONI A , B, C TAVERNELLE SEZIONI A, B
PANICALE
MACOCCO
RICORRENZE
SEZIONI A , B, C TAVERNELLE SEZIONI A, B
PANICALE
BOCCHETTA
INTERCULTURA E CITTADINANZA
SEZIONI A , B, C TAVERNELLE SEZIONI A, B
PANICALE
CACCAMESI
LINGUA INGLESE – INFANZIA
SEZIONE C TAVERNELLE (BAMBINI 5 ANNI)
SEZIONE B PANICALE (BAMBINI 5 ANNI)
CAPPONI
EDUCAZIONE AMBIENTALE
SEZIONI A , B, C TAVERNELLE SEZIONI A, B
PANICALE
MENCARELLI
CORPO E SALUTE
SEZIONI A , B, C TAVERNELLE SEZIONI A, B
PANICALE
SBERNA
CONTINUITA’
SEZIONE C TAVERNELLE
CACCAMESI CAPPONI
PROGETTI DI PLESSO A.S. 2012-13
SCUOLA PRIMARIA PANICALE
PROGETTO
CLASSI
REFERENTE
RECUPERO E POTENZIAMENTO
2^ COMPRESENZE, 4^ ORE
ECCEDENTI, 5^ ORE ECCEDENTI
FABI SEGHETTA
CONTINUITA’
1^, 5^
ROSSI
ACCOGLIENZA
1^, 2^, 3^, 4^, 5^
DOCENTI DI CLASSE
PICCOLI ATTORI ALLA RIBALTA
1^, 2^
COPPETTI
CRIDEA
1^, 2^
FABI
NATALE INSIEME
1^, 2^, 3^, 4^, 5^
BARAGLI
PROGETTO
CLASSI
REFERENTE
SPORT IN GIOCO
1^, 2^, 3^, 4^, 5^
SEGHETTA
CORO “MAGICHE NOTE”
1^, 2^, 3^, 4^, 5^
BARAGLI
PROGETTO BIBLIOTECA
1^, 2^,
FABI
PROGETTO ED. ALLA SALUTE
• IO E LE REGOLE
• I NONNI
1^, 2^, 3^, 4^, 5^
MARINUCCI
GAL – TRASIMENO ORVIETANO
“CULTURA CHE NUTRE”
1^, 2^, 5^
ROSSI
PROGETTI DI PLESSO A.S. 2012-13
SCUOLA PRIMARIA TAVERNELLE
PROGETTO
CLASSI
REFERENTE
AREA
RECUPERO E
POTENZIAMENTO
1^A , 2^A, 3^A, 4^A,
5^A, 1B, 2^B, 3^B, 4^B,
5^B, 2^D
PASQUINI
RECUPERO E
VALORIZZAZIONE DELLE
ECCELLENZE
SPORT IN GIOCO
1^A , 2^A, 3^A, 4^A,
5^A, 1B, 2^B, 3^B, 4^B,
5^B, 2^D
PASQUINI
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE, BENESSERE E
SPORT A SCUOLA
OBIETTIVO SALUTE
1^A , 2^A, 3^A, 4^A,
5^A, 1B, 2^B, 3^B, 4^B,
5^B, 2^D
MARINUCCI
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE, BENESSERE E
SPORT A SCUOLA
CONTINUITA’
1^A , 5^A, 1B, 5^B
BRUNI G.
ORIENTAMENTO
ACCOGLIENZA E
CONTINUITA’
CRIDEA
1^A , 2^A, 1B, 2^B5, 2^D
FABI
EDUCAZIONE
AMBIENTALE
PROGETTO
CLASSI
REFERENTE
AREA
LETTURA IN BIBLIOTECA
1^A , 2^A, 3^A, 4^A, 1^B,
3^B, 4^B, 2^D
PASQUINI
BISOGNI EDUCATIVI
SPECIALI, INTERCULTURA E
CITTADINANZA
GAL – TRASIMENO
ORVIETANO “CULTURA CHE
NUTRE”
2^A, 5^A, 2^B, 5^B, 2^D
FABI
EDUCAZIONE AMBIENTALE
I CARE
3^A
LEMBO
EDUCAZIONE ALLA SALUTE,
BENESSERE E SPORT A
SCUOLA
INSIEME PER CRESCERE IN
ALLEGRIA
1^A , 1B^
PASQUINI
BISOGNI EDUCATIVI
SPECIALI, INTERCULTURA E
CITTADINANZA
ACCOGLIENZA
1^A , 2^A, 3^A, 4^A, 5^A,
1B, 2^B, 3^B, 4^B, 5^B, 2^D
DOCENTI DI CLASSE
USCITE DIDATTICHE A.S. 2012-13 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Uscita Didattica:
località
Uscita Didattica:
località
Uscita Didattica:
località
PARAOLIMPIADI ASSISI
OASI LA VALLE
VENEZIA O TORINO
• Giorno 11
• Mese OTTOBRE
• Classe 1A 1B
• Plesso TAVERNELLE
• Dalle ore 8.30
• Alle ore 13.30
• Referente FERRANDO
• Accompagnatori
CRISTINI FERRANDO
CALZONI
• Accompagnatori
supplenti TURRI
• Mese FEBBRAIO
MARZO
• Classe 1A 1B 1C 2A 2B
2C
• Plesso PANICALE
TAVERNELLE
• Dalle ore 8.30
• Alle ore 12.30
• Referente TURRI
• Accompagnatori
TURRI FRATINI BRUNI
C. CALZONI MARTINA
ILDEBRANDI
• Mese MARZO
• Classe 3A 3B
• Plesso PANICALE
TAVERNELLE
• Referente NODESSI
• Accompagnatori
NODESSI FERRANDO
ORLANDI MARTINA
• Accompagnatori
supplenti TURRI
Uscita Didattica: località
CITTA’ DELLA PIEVE
PROGETTO GAL
• Giorno 22
• Mese NOVEMBRE
• Classe 1B
• Plesso TAVERNELLE
• Referente FABI
• Accompagnatori
BARBANERA FERRANDO
CALZONI
Uscita Didattica: località
GRADARA E URBINO
• Giorno 17
• Mese APRILE
• Classe 2A 2B 2C
• Plesso PANICALE
TAVERNELLE
• Dalle ore 8.30
• Alle ore 19.00
• Referente FURBINI
• Accompagnatori
FURBINI TURRI
FERRANDO BARBANERA
MARTINA ILDEBRANDI
CIARFUGLIA
• Accompagnatori
supplenti BRUNI G.
PIERMATTEI
Uscita Didattica: località
MUSEO DEL VETRO A
PIEGARO
• Mese DICEMBRE
• Classe 1A 1B 1C
• Plesso PANICALE
TAVERNELLE
• Dalle ore 8.30
• Alle ore 12.30
• Referente BARBANERA
• Accompagnatori TURRI
BARBANERA SANTIOLI
BRUNI C. CALZONI
Uscita Didattica: località
PIETRAFITTA CENTRALE +
MUSEO PALEONTOLOGICO
• Mese DICEMBRE
• Classe 3A3B
• Plesso PANICALE
TAVERNELLE
• Referente BARBANERA
• Accompagnatori
BARBANERA TURRI
FRATINI BRUNI C.
MARTINA
Uscita Didattica: località
FRANTOIO PANICALE
• Mese OTTOBRE
NOVEMBRE
• Classe 2A 2B 2C
• Plesso PANICALE
TAVERNELLE
• Dalle ore 8.30
• Alle ore 12.30
• Referente BARBANERA
ILDEBRANDI
• Accompagnatori
BARBANERA FERRANDO
PIERMATTEI BRUNI C.
ILDEBRANDI
CIARFUGLIA
• Accompagnatori
supplenti FRATINI
Uscita Didattica: località
GEMELLAGGIO
ITALIA - FRANCIA
• Dal 06 APRILE AL 12
APRILE
• Classe 3A 3B
• Plesso PANICALE
TAVERNELLE
• Dalle ore 22.00 (del
giorno di partenza)
• Alle ore 16.00 (de giorno
di arrivo)
• Referente CASAVECCHIA
• Accompagnatori
CASAVECCHIA CRISTINI
BARBANERA MARTINA
CALZONI
Uscita Didattica: località
PLANETARIO + ITIS
VOLTA
Uscita Didattica: località
SAN GIMIGNANO +
MONTERIGGIONI
Uscita Didattica: località
MUSEO BURRI
• Mese GENNAIO
• Classe 3A3B
• Plesso PANICALE
TAVERNELLE
• Dalle ore 8.30
• Alle ore 13.30
• Referente BRUNI G.
• Accompagnatori TURRI
SCOTONI BRUNI C.
FRATINI
• Giorno 10
• Mese APRILE
• Classe 1A 1B 1C
• Plesso PANICALE
TAVERNELLE
• Dalle ore 7.30
• Alle ore 19.00
• Referente NODESSI
• Accompagnatori
NODESSI FURBINI
FANFANI
• Accompagnatori
supplenti TURRI BRUNI
G.
• Mese APRILE MAGGIO
• Classe 3A 3B 3C
• Plesso PANICALE
TAVERNELLE
• Dalle ore 07.30
• Alle ore 16.30
• Referente ORLANDI
• Accompagnatori
ORLANDI FERRANDO
NODESSI BARBANERA
• Accompagnatori
supplenti TURRI
CITTA’ DI CASTELLO
Uscita Didattica: località
USCITE PER IL PROGETTO
SPORT
• Mese OTTOBRE
MAGGIO
• Classi TUTTE
• Plesso PANICALE
TAVERNELLE
• Referente FERRANDO
• Accompagnatori
DOCENTI IN ORARIO
Uscita Didattica: località
USCITE PER
L’ORIENTAMENTO
• Mese NOVEMBRE
GENNAIO
• Classe 3A 3B 1C
• Plesso PANICALE
TAVERNELLE
• Dalle ore 8.30
• Alle ore 13.30
• Referente BRUNI G.
• Accompagnatori
DOCENTI IN ORARIO
ULTERIORI
INFORMAZIONI
• Le uscite potrebbero
subire modifiche che
saranno comunicate di
volta in volta in tempo
utile.
PROGETTI DI PLESSO A.S. 2012-13
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PLESSI DI PANICALE E TAVERNELLE
PROGETTO
CLASSI
REFERENTE
AREA
RECUPERO SCUOLA SECONDARIA
PRIMO GRADO
1A , 2A, 3A ,1B , 2B, 3B
TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE
BRUNI G.
Recupero e valorizzazione delle
eccellenze
GIOCHI MATEMATICI- Università
Bocconi
1A , 2A, 1B ,2B, 1C,2C
TURRI
Recupero e valorizzazione delle
eccellenze
SCAMBIO CULTURALE:
Gemellaggio
3 A, 3B TAVERNELLE 3B PANICALE
CASAVECCHIA
Recupero e valorizzazione delle
eccellenze
KET
3 A, 3B TAVERNELLE 3B PANICALE
CRISTINI
Recupero e valorizzazione delle
eccellenze
PROGETTI CON LA BIBLIOTECA:
1A , 2A, 3A ,1B ,2B, 3B
TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE
FURBINI
Recupero e valorizzazione delle
eccellenze
LETTURA E COMUNICAZIONE - NON
SOLO PAROLE: narrativa giornale
poesia
teatro
1A , 2A, 3A ,1B ,2B, 3B
TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE
NODESSI
Recupero e valorizzazione delle
eccellenze
PROGETTO LATINO “Parlare con
gli avi”
3 A, 3B TAVERNELLE, 3B PANICALE
BICCHIONI
Recupero e valorizzazione delle
eccellenze
Percorsi in biblioteca
concorso “Dai un nome alla tua
biblioteca”
concorso “Fuori e dentro di me”
PROGETTO
CLASSI
REFERENTE
AREA
ORIENTAMENTO: Capitani
coraggiosi timonieri del proprio
futuro
1A , 2A, 3A ,1B , 2B, 3B
TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE
BRUNI G.
Area orientamento, accoglienza e
continuità
CONTINUITA’ (con la scuola
primaria)
1A , 1B , 1C
BRUNI G
Area orientamento, accoglienza e
continuità
ACCOGLIENZA
1A , 1B , 1C
TURRI – NODESSI BRUNI C.
Area orientamento, accoglienza e
continuità
EDUCAZIONE STRADALE
PATENTINO
3 A, 3B TAVERNELLE 3B
PANICALE
FERRANDO
Educazione alla salute e sport a
scuola
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
1A , 2A, 3A ,1B ,2B, 3B
TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE
FERRANDO
Educazione alla salute e sport a
scuola
ADOTTA UN SENTIERO: progetto
CAI
1A , 2A, 3A ,1B ,2B, 3B
TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE
FERRANDO
Educazione alla salute e sport a
scuola
CENTRO SPORTIVO ITALIANO :
STAND UP
1A , 2A, 3A ,1B ,2B, 3B
TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE
FERRANDO
Educazione alla salute e sport a
scuola
PROGETTO
CLASSI
REFERENTE
AREA
OASI LA VALLE
La vita in una goccia d’acqua
(classi prime)
Centro Ittiologico San Feliciano
(classi seconde)
1A , 2A, ,1B , 2B,
1C, 2C
TURRI
Educazione ambientale
LA SCUOLA ELETTRONICA DEL
CONSUMO (Regione)
1A , 2A, 3A ,1B ,2B, 3B
TAVERNELLE 1C, 2C, 3B PANICALE
BARBANERA
Educazione ambientale
PLAYENERGY
3 A, 3B TAVERNELLE 3B
PANICALE
BARBANERA
Educazione ambientale
TOC TOC: ….ITALIANO IN CLASSE
(L2)
1A, 1B, 2B
MARTINA
Bisogni educativi speciali,
intercultura e cittadinanza
FISCO A SCUOLA
3A , 3B
TAVERNELLE , 3B PANICALE
FURBINI
Bisogni educativi speciali,
intercultura e cittadinanza
3A , 3B
TAVERNELLE , 3B PANICALE
PRESIDE
3B TAVERNELLE, 3B PANICALE
PRESIDE
PROGETTO CROCEROSSA
CLASSE III B- sec. di primo grado
Tavernelle-Panicale
CLASSE 1B: gruppo classe T.N. ,
gruppo classe T.P.
PRESIDE
Bisogni educativi speciali,
intercultura e cittadinanza
Sono mete privilegiate le visite a mostre, musei, aziende, località di interesse storico e
naturalistico collegate alle progettazioni curricolari.
Conducono gli alunni a:
Sono effettuate in orario scolastico o per la
durata di un’intera giornata o per un
massimo di tre giorni, dai due plessi e dai
vari ordini di scuola, su delibera del
Collegio dei Docenti e in aderenza alla
normativa vigente.
considerare il territorio come “documento”
da leggere e interpretare
riscoprire il passato come strumento
necessario a comprendere la realtà attuale
avviare il processo di verifica delle ipotesi e
del metodo di ricerca
OBIETTIVI:
Integrare ed ampliare la conoscenza della
realtà sotto l’aspetto storico, naturalistico,
economico, artistico.
Educare l’alunno ad acquisire
comportamenti corretti basati sul rispetto
delle persone e degli ambienti.
La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma anche come verifica
dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo.
I docenti pertanto hanno nella valutazione lo strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile regolazione della
progettazione educativo/didattica.
1. VALUTAZIONE INTERNA
La valutazione interna serve al singolo istituto per verificare l’efficacia della propria azione, la qualità del servizio scolastico e i
risultati dell’apprendimento.
In particolare nella valutazione interna si terranno conto dei seguenti elementi:
•l’efficacia delle azioni didattiche intraprese sui propri studenti in relazione a:
•i progressi compiuti nell’apprendimento delle conoscenze
•il potenziamento delle competenze
•l’accrescimento della consapevolezza civica
•la consapevolezza delle proprie capacità in relazione al proprio futuro di studio e/o lavoro
la percezione dell’efficacia dell’azione didattica rilevata da:
•famiglie
•istituzioni ( ente locale, agenzie formative del territorio)
l’efficienza organizzativa della scuola, in merito a:
•risultati sull’utilizzo del personale nei vari ambiti ( didattica, laboratori, sorveglianza)
•gestione risorse economiche
•livello delle prestazioni offerte ( a studenti, famiglie, territorio, personale )
Monitoraggio del processo formativo
Il monitoraggio del processo di apprendimento prevede rilevazioni periodiche dei progressi di ogni alunno, mediante prove
(oggettive e non) e osservazioni sistematiche. Sulla base dei dati raccolti, i docenti progettano e adeguano le Unità di
Apprendimento e i Piani di studio personalizzati.
Gli scopi della valutazione possono essere realizzati tramite:
accertamento della situazione di partenza per conoscere le caratteristiche personali di ogni alunno e per poter quindi
programmare un percorso che si adegui a possibilità, ritmi e stili cognitivi dell’alunno;
osservazione sistematica del comportamento dell’alunno nelle varie fasi di questo processo, sia sul piano cognitivo sia sul piano
educativo, per verificare anche l’efficacia dell’azione didattica svolta e per determinare l’opportuna differenziazione degli
interventi;
misurazione del progresso compiuto dall’alunno nell’apprendimento di conoscenze e abilità sia rispetto al livello iniziale sia
rispetto agli obiettivi formativi da raggiungere al termine della scolarità obbligatoria;
considerazione, nel giudizio globale, dell’alunno nella sua integralità: grado di sviluppo delle fondamentali componenti di
personalità ( requisiti culturali, abilità trasversali, impegno, metodo di lavoro, partecipazione alle attività didattiche, interessi,
conoscenza di sé, autocontrollo, assunzione di valori, socialità ), ma anche delle diverse situazioni personali e dei fattori più o
meno favorevoli al progresso dell’alunno.
Occorre inoltre sottolineare che la valutazione ha valore formativo e non sanzionatorio ed “e’ espressione dell’autonomia
professionale propria della funzione docente nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica
delle istituzioni scolastiche” (DPR n. 122, art.1, comma 2).
Il docente monitorizza con attenzione e continuità la situazione di ogni singolo allievo. Deve tener conto della situazione di
partenza degli alunni, costruire obiettivi educativi e didattici, creare situazioni di stimolo all’apprendimento e definire strategie
d’intervento finalizzate ai bisogni reali degli allievi e contestualmente valutare il lavoro svolto.
“La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli
alunni e concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun
alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo,
anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e
della formazione» adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000” (DPR n. 122, art.1, comma 3).
La valutazione si articola, quindi, nei seguenti momenti:
1) la valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione di prove d’ingresso, il
livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei prerequisiti e a predisporre la programmazione sulla base
dei bisogni reali degli alunni. Accerta inoltre le loro caratteristiche ed attitudini, utili per la progettazione delle
attività scolastiche.
Gli strumenti utilizzati per la valutazione saranno:
Prove oggettive (concordate per classi parallele a livello d’istituto)
Osservazioni sistematiche e non
Libere elaborazioni
Elaborazioni grafiche
Prove pratiche
2) la valutazione formativa o in itinere. Si effettua nel corso dell’anno scolastico ed accerta l’apprendimento in atto. È
finalizzata dunque a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce
l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione
didattica o predisporre interventi di potenziamento/recupero.
Gli strumenti utilizzati per la valutazione saranno:
Interrogazioni
Prove oggettive e non
Ricerche individuali e di gruppo
Elaborazioni grafiche
compiti svolti a casa
prove pratiche
osservazioni sistematiche
3) la valutazione periodica e finale. Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente in
un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico. Essa è espressa con voti numerici in
decimi.
I consigli di classe, nella scuola secondaria di I° grado e il team di classe nella scuola primaria, per ciascun
allievo considerano i seguenti elementi:
la situazione di partenza
i progressi compiuti nelle diverse discipline (in termini di conoscenze, abilità e competenze)
i risultati degli interventi di recupero
le competenze educative trasversali (relazione con gli altri, autonomia e metodo di lavoro, attenzione,
partecipazione e impegno)
4) Omogeneità e trasparenza della valutazione
Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente l’azione valutativa della
Scuola e di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in decimi, i docenti
della stessa disciplina concordano ad inizio di anno scolastico ed esplicitano in forma scritta, attraverso
griglie di misurazione predisposte per i diversi tipi di verifiche e per le singole discipline, i criteri di valutazione
delle prove scritte sulla base di indicatori e descrittori condivisi, informandone gli alunni.
2. VALUTAZIONE ESTERNA
La valutazione esterna è realizzata da enti esterni all’istituto scolastico o dall’istituto scolastico stesso. La valutazione esterna
serve:
a confrontare i risultati ottenuti con i risultati attesi per modificare le politiche scolastiche
a mettere a confronto i risultati della singola scuola con le altre scuole del territorio
La valutazione esterna nell’istituto è attuata attraverso:
un confronto con i rappresentanti dei consigli di classe/ interclasse/
intersezione, con i componenti del consiglio d’istituto e delle figure strumentali POF
la commissione autoanalisi e autovalutazione
il servizio nazionale di valutazione ( INVALSI ).
Infatti, con la direttiva n.76 del 16.8.2009 il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca ha chiesto all’INVALSI di " […]
provvedere, sulla base delle indicazioni di cui alla direttiva triennale n. 74 del 15 settembre 2008, alla valutazione degli
apprendimenti tenendo conto anche delle soluzioni e degli strumenti già adottati per rilevare il valore aggiunto prodotto da ogni
singola scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento degli alunni."
La direttiva n.76 prevede, inoltre, che per il presente anno scolastico, la rilevazione avvenga nel II e nel V anno della scuola
primaria e nel I e III anno della scuola secondaria di primo grado. Per quest'ultima classe si terrà conto della valutazione degli
apprendimenti cui sono sottoposti gli studenti in occasione della prova nazionale dell'esame di Stato al termine del primo ciclo.
ai progressi compiuti dall’alunno nell’area cognitiva
al processo di maturazione della personalità nel comportamento, nella partecipazione, nel senso di responsabilità e
nell’impegno
alla valorizzazione della personalità e delle potenzialità dell’alunno
alla promozione delle capacità cognitive, affettive e relazionali dell’allievo per orientarlo ad una scelta futura.
E’ inoltre importante coinvolgere l’alunno nel processo di valutazione sia informandolo sui criteri e sugli obiettivi adottati (cosa
viene valutato e come viene valutato). Solo in tal modo la valutazione avrà come principale finalità quella di rendere l’allievo
consapevole delle proprie capacità, abituandolo ad assumere atteggiamenti critici e propositivi in relazione al suo percorso
formativo (AUTOVALUTAZIONE).
La valutazione segue i principi della:
chiarezza
trasparenza
uniformità
Certificazione delle competenze a conclusione
del primo ciclo d’istruzione
La valutazione è
orientativa e finalizzata
all’autovalutazione
CHE COSA SI VALUTA:
Livello culturale (conoscenze, abilità, competenze)
SISTEMA DI VALUTAZIONE
Valutazione diagnostica o iniziale
Valutazione formativa o in itinere
Valutazione sommativa intermedia/
finale
Espressa in decimi
Autonomia
Organizzazione del lavoro
Partecipazione
Impegno
comportamento
Il COMPORTAMENTO INTESO COME:
Rispetto del regolamento d’istituto e del patto di
corresponsabilità
Frequenza e puntualità
Nel promuovere il processo formativo della persona, assume particolare rilievo la valutazione degli alunni/e con bisogni
educativi speciali per i quali “la valutazione in decimi va rapportata al P.E.I., che costituisce il punto di riferimento per le attività
educative a favore dell’alunno con disabilità. Si rammenta inoltre che la valutazione in questione dovrà essere sempre
considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance” (dalle “Linee guida per
l’integrazione”).
Pertanto “la valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore
sarà riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato (art. 314,
comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994), e sarà espressa con voto in decimi”.
Inoltre “per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione
vigente, prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale (art. 11, comma 4-ter, del decreto
legislativo n. 59 del 2004 e successive modificazioni), corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso
dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.
Le prove sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la
commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del
conseguimento del diploma di licenza” (D.P.R., 122, giugno 2009)
“Le prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché
di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, previsti dall’articolo 315, comma 1, lettera b, del testo unico di cui al
decreto legislativo n. 297 del 1994. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di
svolgimento e di differenziazione delle prove”(D.P.R., 122, giugno 2009)
Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per
l’iscrizione e per la frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi validi anche per l’accesso ai
percorsi integrati di istruzione e formazione.
Inoltre “per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica
degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche
situazioni soggettive degli alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati,
nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e
dispensativi ritenuti più idonei” (D.P.R., 122, giugno 2009)
Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non verrà fatta menzione delle modalità di svolgimento e della
differenziazione delle prove.
Per quanto riguarda la valutazione degli alunni “che frequentano per periodi temporalmente rilevanti corsi di istruzione
funzionanti in ospedali o in luoghi di cura, i docenti che impartiscono i relativi insegnamenti trasmettono alla scuola di
appartenenza elementi di conoscenza in ordine al percorso formativo individualizzato attuato dai predetti alunni, ai fini della
valutazione periodica e finale”. Inoltre “nel caso in cui la frequenza dei corsi sopracitati abbia una durata prevalente rispetto a
quella nella classe di appartenenza, i docenti che hanno impartito gli insegnamenti nei corsi stessi effettuano lo scrutinio previa
intesa con la scuola di riferimento, la quale fornisce gli elementi di valutazione eventualmente elaborati dai docenti della classe;
analogamente si procede quando l’alunno, ricoverato nel periodo di svolgimento degli esami conclusivi, deve sostenere in
ospedale tutte le prove o alcune di esse” (D.P.R., 122, giugno 2009).
In generale e sulla base della normativa vigente le valutazioni sommative (quadrimestrali e di fine anno) verranno effettuate
collegialmente dal C.d.C.
Si cercherà sempre di tenere in considerazione i progressi effettivamente raggiunti; si registreranno le eventuali difficoltà e gli
obiettivi non raggiunti solo come monitoraggio per una adeguata modifica della progettazione.
Le valutazioni sommative di fine quadrimestre verranno comunque effettuate tenendo conto del percorso sulla base dei seguenti
indicatori:
difficoltà reali dovute alla disabilità;
situazione di partenza
progressi compiuti in relazione agli obiettivi previsti dal PEI.
Il P.E.I. per sua stessa natura sarà sottoposto a verifica con conseguente
rivalutazione degli obiettivi programmati in qualunque momento dal C.d.C., su
proposta di uno qualunque dei suoi componenti, se se ne ravvisa la necessità. La
verifica dei risultati e della congruenza delle scelte effettuate avviene in via
ordinaria in coincidenza con le verifiche periodiche quadrimestrali.
Si precisa che, anche se “i minori con cittadinanza non italiana presenti sul
territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo d’istruzione (art. 45 del D.P.R.
del 31 agosto 1999, n. 394), sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i
cittadini italiani.
La valutazione terrà in considerazione la necessaria gradualità in rapporto al
progredire dell’acquisizione della conoscenza della lingua italiana, le potenzialità
di apprendimento dimostrate, la motivazione e l’impegno, gli interessi e le
attitudini dimostrate.
Si precisa che, anche se “i minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo
d’istruzione (art. 45 del D.P.R. del 31 agosto 1999, n. 394), sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani, la
valutazione terrà comunque in considerazione la necessaria gradualità in rapporto al progredire dell’acquisizione della
conoscenza della lingua italiana, le potenzialità di apprendimento dimostrate, la motivazione e l’impegno, gli interessi e le
attitudini dimostrate in relazione anche alle indicazioni delle Linee Guida del MIUR (CM. n 24 dell’ 1.3.2006).
In relazione al fatto che, come le stesse linee guida evidenziano, “la valutazione degli alunni stranieri, in particolare quelli
neoarrivati, pone problemi di vario genere” e sulla base dell’art. 4 del DPR n. 275/1999, relativo all’autonomia didattica delle
istituzioni scolastiche, il Consiglio di Classe, per poter valutare l’alunno straniero non alfabetizzato in lingua italiana, potrà
programmare interventi di educazione linguistica e percorsi disciplinari appropriati.
Sarà fondamentale comunque conoscere la storia scolastica precedente dell’alunno e ogni altra informazione.
Ciascun docente, nell’ambito della propria disciplina, dovrà opportunamente selezionare i contenuti individuando i nuclei
tematici fondamentali, al fine di permettere il raggiungimento almeno degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione.
Il lavoro svolto dall’alunno nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico (ITALIANO/L2), che è oggetto di verifiche,
concorrerà alla sua valutazione formativa.
In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella “sommativa”, i Consigli di Classe prendono in
considerazione i seguenti indicatori:
il percorso scolastico pregresso;
gli obiettivi possibili, rispetto alla situazione di partenza
i risultati ottenuti nell’apprendimento dell’italiano L2
i risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati
la motivazione
la partecipazione
l’impegno
la progressione e le potenzialità d’apprendimento
Dopo aver preso in esame gli elementi sopraindicati, il Consiglio di Classe potrà esprimere, in ogni singola disciplina, una
valutazione di questo tipo:
I QUADRIMESTRE
Qualora l’alunno non abbia raggiunto la conoscenza
linguistica sufficiente per affrontare l’apprendimento
di contenuti anche semplificati l’insegnante può:
decidere di non valutarlo. In questo caso si potrà
assegnare SV sul documento di valutazione
riportando a verbale la seguente motivazione:“La
valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si
trova nella fase di prima alfabetizzazione”.
valutare comunque l’alunno specificando a verbale
che la valutazione fa riferimento ad un percorso
personale di apprendimento, in quanto l’alunno si
trova nella prima fase di alfabetizzazione in lingua
italiana
Qualora lo studente sia in grado di affrontare i
contenuti delle discipline curriculari, essi dovranno
essere opportunamente selezionati, individuando i
nuclei tematici irrinunciabili, e semplificati in modo
da permettere almeno il raggiungimento degli
obiettivi minimi previsti dalla programmazione. In tal
caso l’insegnante valuterà le competenze raggiunte
dall’allievo rispetto agli obiettivi minimi previsti per la
classe.
Nel caso che gli alunni stranieri abbiano una buona
conoscenza di una lingua straniera (inglese,
francese…), essa, almeno in un primo tempo, potrà
essere utilizzata come lingua veicolare per
l’acquisizione dei contenuti e l’esposizione degli
stessi, previa la predisposizione di opportuni
materiali.
Qualora lo studente non abbia alcuna difficoltà di
comprensione, né della lingua parlata né della lingua
scritta, può essere valutato normalmente.
II QUADRIMESTRE E SCRUTINIO FINALE
Per ogni classe dei diversi ordini di scuola il CdC dovrà
valutare attentamente le potenzialità di recupero di
ciascun alunno una volta acquisiti gli indispensabili
strumenti linguistici, ammettendo alla classe
successiva nel caso che tale valutazione risulti
positiva in relazione al raggiungimento degli obiettivi
previsti dai percorsi personalizzati e considerando
anche i livelli minimi di competenza richiesti per la
classe successiva (in modo particolare per le classi V
della primaria e terza della secondaria).
Per la classe terza è possibile l’ammissione all’esame
di stato come per tutti gli altri ragazzi italiani o
italofoni.
In tutti i casi è opportuno riportare la motivazione
della promozione alla classe successiva, quando ci si
trovi in presenza di debiti facendo riferimento ad un
percorso personale di apprendimento dello studente
straniero.
Si ricorda che per tutti gli alunni, e quindi anche per
gli alunni stranieri, il vo-to/valutazione sommativa
non può essere la semplice media delle misurazioni
rilevate con le varie prove, ma deve tener conto
anche del raggiungimento degli obiettivi trasversali
che sono impegno, partecipazione, progressione
nell’apprendimento e eventuali condizioni di disagio.
Per la valutazione degli alunni stranieri inoltre è
opportuno prendere in considerazione la situazione di
svantaggio linguistico e rispettare i tempi di
apprendimento dell’italiano
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
La collaborazione tra la scuola e la famiglia è indispensabile per mettere in atto processi educativi di
successo. La scuola non costituisce, infatti, un luogo isolato rispetto alla comunità, ma ne è parte integrante.
Il ruolo dei genitori è importantissimo nel dialogo con tutti gli operatori della scuola e nel dialogo con i figli
per sostenere ed integrare la proposta culturale ed educativa della scuola stessa.
A tal fine si ritiene opportuno concordare tra insegnanti e genitori modalità di relazione basate sulla
chiarezza, sulla collaborazione, sulla fiducia, sulla trasparenza, sul dialogo, sul rispetto delle scelte e delle
competenze reciproche nei propri ambiti.
Per il conseguimento di tale obiettivo scuola e famiglia hanno sottoscritto il patto di corresponsabilità (vd.
Allegato), strumento insostituibile di interazione, che coinvolge direttamente insegnanti, alunni e genitori,
invitandoli a concordare, responsabilmente, modelli di comportamento utili alla buona riuscita dell’azione
formativa (Vd. anche il Regolamento d’Istituto).
Da parte sua la scuola si impegna ad adottare le modalità più adeguate all’attuazione di un rapporto fondato
sulla massima collaborazione, cercando di:
promuovere la presenza dei genitori alle assemblee di classe/sezione;
incontrare individualmente le famiglie per uno scambio di informazioni nei periodi prefissati e in situazioni
particolari anche su richiesta;
fornire informazioni sulle scelte didattiche relative alle metodologie, alle strategie, ai contenuti delineati nei
vari percorsi d’apprendimento;
illustrare periodicamente i risultati conseguiti nel processo di apprendimento.
Scuola dell’infanzia
Gli insegnanti incontrano i genitori
durante l’anno scolastico secondo un
calendario stabilito a livello di istituto:
Scuola primaria
Gli insegnanti incontrano i genitori
durante l’anno scolastico con le
seguenti modalità:
Scuola secondaria di I grado
Nel corso dell’anno sono previsti:
• in assemblea di plesso e di sezione;
• incontri individuali;
• ricevimento su richiesta individuale per problematiche
straordinarie in orario di programmazione;
• intersezione
• secondo il calendario stabilito a livello d’Istituto;
• assemblea di classe per illustrazione della programmazione e dell’orario
scolastico delle classi;
• riunioni periodiche di interclasse;
• incontri individuali (uno per quadrimestre);
• consegna schede di valutazione (una per quadrimestre);
• ricevimento su richiesta individuale per problematiche straordinarie in orario
di programmazione subordinatamente agli impegni dei docenti.
•due ricevimenti generali pomeridiani (dicembre e aprile);
•incontri individuali con i singoli docenti nei periodi previsti dal piano delle attività (in media
una volta al mese);
•consegna del pagellino a novembre;
•un incontro con il coordinatore a ottobre in occasione delle elezioni dei rappresentanti dei
genitori nei consigli di classe;
•un incontro per le classi terze per la consegna dei consigli orientativi nell’ambito del
ricevimento individuale di dicembre;
•momenti di incontro specifici con le famiglie degli alunni disabili e i referenti dell’ASL
•consegna delle schede da parte del coordinatore al termine del primo e del secondo
quadrimestre;incontri su appuntamento con il dirigente scolastico, il coordinatore didattico, il
referente di plesso o il coordinatore di classe per affrontare problemi specifici.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
La nostra Costituzione, con l’art. 32, afferma il diritto alla salute e di conseguenza alla sicurezza, come difesa, tutela della salute stessa, diritto
fondamentale nei luoghi di lavoro, prioritario nella scuola, intesa essa non solamente come ambiente lavorativo, ma come luogo deputato alla
costruzione del sapere e alla diffusione dell’educazione in ogni suo aspetto.
In tale ottica, il nostro Istituto si prefigge, come obiettivo prioritario, quello di sensibilizzare gli studenti e gli operatori scolastici ad una sempre più diffusa
e fattiva “cultura della Sicurezza”, quale valore basilare della vita stessa, attraverso una corretta informazione, che porti alla conoscenza e all’adozione di
comportamenti e abitudini corrette ed appropriate, per prevenire i rischi e fronteggiare i pericoli, che l’ambiente scolastico può presentare.
Il diretto e primo responsabile è il Dirigente Scolastico, il quale ha il compito di organizzare il Servizio di Prevenzione e Protezione e la Valutazione dei
Rischi e, attraverso il suo operato e con il contributo di tutti gli operatori scolastici, ognuno con le proprie competenze e professionalità, si tenderà a
sviluppare la consapevolezza della necessità e dell’importanza della prevenzione come valore, vale a dire come “habitus” mentale e comportamentale, e
non soltanto come obbligo normativo. Questo percorso formativo fa parte integrante della didattica di tutti i docenti ed è costantemente perseguito
attraverso le seguenti modalità:
attività specifiche di insegnamento
formazione degli insegnanti preposti
informazione agli studenti e al personale
valutazione dei rischi
elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi
elaborazione del Piano di emergenza
esercitazioni di evacuazione, e precisamente in numero di due ogni anno scolastico, una “causa terremoto”, una “causa incendio”, da effettuare in ogni
plesso scolastico
L’Istituto si avvale della collaborazione di un ingegnere tecnico esterno, quale responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, in possesso delle
capacità e dei requisiti professionali indicati nell’art. 32 del D. Lgs. 09 aprile 2008, n. 81.
Altre figure previste dalla normativa in materia di Sicurezza e Salute operanti nell’Istituto sono:
il rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza, designato a rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della Salute e della Sicurezza
l’addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione che ha il compito di collaborare nella prevenzione e protezione dai rischi nella scuola (espletamento
compiti previsti dall’art. 32, c.10 del D. Lgs. 09 aprile 2008, n. 81)
incaricati all’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione in caso di pericolo grave e immediato, di primo soccorso e
di gestione dell’emergenza presenti in ogni plesso scolastico.
La scelta degli interventi educativi, l'elaborazione, la strutturazione e lo svolgimento dei diversi progetti sono attività che
sottendono un particolare impegno da parte dei docenti e un continuo ampliamento di conoscenze e competenze tecniche e
operative. In tale contesto risulta dunque fondamentale l'attività di aggiornamento, la quale, favorendo lo sviluppo
professionale dei docenti, concorre al potenziamento dell'offerta formativa.
Le attività previste per l’anno scolastico in corso sono:
I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO, a cura dell’Associazione Italiana Dislessia - Centro F.A.R.E.
SICUREZZA:
CORSO DI ADDETTO ANTINCENDIO
CORSO DI PRIMO SOCCORSO
FORMAZIONE SULLE TEMATICHE PER INSEGNARE E PER APPRENDERE PER COMPETENZE - Rete Territoriale N. 3 Trasimeno
EDUCAZIONE ALLA SALUTE: Training a cascata sull'educazione socio-affettiva a cura del Distretto sanitario del Comune di
Panicale
DIDATTICA DELL'INSEGNAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO I CARE
All’inizio dell’a.s. verrà predisposto dal Dirigente scolastico nell’ambito del piano annuale delle attività il programma di iniziative
di aggiornamento che verrà sottoposto all’approvazione del collegio dei docenti.
Ogni insegnante, oltre ai corsi organizzati dall'Istituto, potrà partecipare alle iniziative di formazione che riterrà utili per il
miglioramento della propria professionalità, purché tali attività siano organizzate da enti o istituzioni accreditate dal MIUR.
Nell'ambito delle esigenze di funzionamento didattico dell'Istituto, per i corsi per i quali è previsto l'esonero ministeriale,
verranno concessi i giorni riconosciuti dalla normativa vigente.
La Commissione Autovalutazione d’Istituto è formata da un insegnante coordinatore e da sei
docenti, ciascuno rappresentante un ordine e un plesso scolastico dell’ Istituto.
Ha la funzione di mettere in atto procedure di conoscenza, valutazione e modifica, al fine di
realizzare un miglioramento continuo ed efficace dell’ offerta formativa dell’ Istituto.
L’autovalutazione ha quindi lo scopo di attuare miglioramenti immediati e di favorire la cultura
collaborativa.
Nel corso del presente anno scolastico si procederà all’ analisi delle criticità dell’Istituto
attraverso:
la somministrazione di un questionario ai genitori ( dicembre 2009/febbraio 2010);
la somministrazione di un questionario ai docenti ( febbraio 2010/ maggio 2010)
protocollo di valutazione dei progetti d’Istituto.
In seguito alla raccolta dei dati e alla verifica di eventuali criticità, si prevede di utilizzare
ulteriori strumenti di valutazione quali il focus group, cioè la costituzione di un gruppo di
persone nel quale vengono dibattute le problematiche emerse.
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa CERONE GIUSEPPINA
Collaboratori del D.S.
Prof.ssa TURRI EMANUELA
Ins.FABI MONIA
Coordinatore Collegio UNITARIO
Prof. ssa TURRI EMANUELA
Coordinatore Collegio di
settore: sc. Secondaria
Prof. ssa TURRI EMANUELA
Coordinatore Collegio di
settore: sc. Primaria e Infanzia
Ins.te FABI MONIA
P.O.F.
PASQUINI NICOLETTA
CIARFUGLIA FRANCESCA
Sostegno ai Docenti – Autoanalisi INVALSI – SNV
FUSCHIOTTI SONIA (Inf + Prim)
NODESSI PROIETTI LUANA
(Sec. I gr)
FUNZIONI STRUMENTALI
Coordinamento e Servizio agli
Studenti
CAPORALINI ORIETTA (Inf + Prim)
MARTINA ENRICA A.
(Secondaria I gr)
Recupero – Continuità Orientamento
e
Rapporti con il Territorio
BRUNI GISELDA MARINA
RESPONSABILI di Plesso
COORDINATORI di
Dipartimento Scuola
Secondaria 1° grado
COORDINATORI di Classe
Scuola Secondaria 1°
grado
• Infanzia Panicale
• Infanzia Tavernelle
• Primaria PANICALE
• Primaria TAVERNELLE
• Sec. 1° grado PANICALE
• Sec. 1° grado TAVERNELLE
BOCCHETTA GABRIELLA
BIANCHI STEFANIA
FABI MONIA
PASQUINI NICOLETTA
BRUNI CLEMENTINA
TURRI EMANUELA
• Tecnico – Scientifico - matematico
FRATINI DANIELA
• Linguistico - Espressivo
BICCHIONI SABINA
• Lingue Straniere
CRISTINI MARIA CRISTINA
• Classe 1^A Tavernelle CASAVECCHIA MAURA
• Classe 2^A Tavernelle FURBINI ALESSIA
• Classe 3^A Tavernelle TURRI EMANUELA
• Classe 1^B Tavernelle NODESSI PROIETTI LUANA
• Classe 2^B Tavernelle BRUNI GISELDA MARINA
• Classe 3^B Tavernelle/Panicale BICCHIONI SABINA
• Classe 1^C Panicale
FANFANI DANIELA
• Classe 2C Panicale
PIERMATTEI SANDRO
COMITATO di VALUTAZIONE dei DOCENTI
•
•
•
•
•
•
1 - Prof.ssa NODESSI PROIETTI LUANA
2 - Prof.ssa BRUNI GISELDA MARINA
3 - Prof.ssa FURBINI ALESSIA
4 - Ins. CAPPONI GRAZIELLA
Ins. BOCCHETTA GABRIELLA (membro supplente)
Ins. MENCARELLI LEONELLA (membro supplente)
TUTOR
• 1 – Ins. MARINUCCI MATELDA
per docente CAPORALINI ORIETTA
• 2- Ins. ROSSI LORENA
per docente BETTI LAURA
• 3 - Prof.ssa CRISTINI MARIA CRISTINA per docente CIARFUGLIA FRANCESCA
RESPONSABILI
DELLE BIBLIOTECHE
E LABORATORI
• Biblioteca Primaria Tavernelle
CAPPONI FRANCESCA
• Biblioteca Secondaria Tavernelle
FURBINI ALESSIA
• Laboratorio scienze Secondaria
Tavernelle
FRATINI DANIELA
•
•
REFERENTI DI AREE
•
•
•
Educazione alla Salute
MARINUCCI MATELDA
Educazione allo Sport
FERRANDO MARINA
Ed. Ambientale FABI MONIA
INVALSI – SNV
FUSCHIOTTI SONIA
Accoglienza & Continuità
BRUNI GISELDA MARINA
COMMISSIONI
COORDINATORI
P.O.F.
PASQUINI NICOLETTA
+
CIARFUGLIA
FRANCESCA
POF – Curricolo verticale e Valutazione
FURBINI ALESSIA Scuola Secondaria - area letteraria
TURRI EMANUELA Scuola Secondaria - area matematica
CRISTINI M. CRISTINA
Scuola Secondaria - lingua straniera
MARTINA ENRICA A.
Scuola Secondaria I grado
CORGNA FRANCESCA
Sc. Primaria Tavernelle
ROSSI LORENA
Sc. Primaria Panicale
MARINUCCI MATELDA
Sc. Primaria Tavernelle
SBERNA FABRIZIA Scuola Infanzia Tavernelle
CACCAMESI VINCENZA
Scuola Infanzia Panicale
AUTOVALUTAZIONE
D’ISTITUTO
(INVALSI – SNV)
NODESSI PROIETTI LUANA
+
FUSCHIOTTI SONIA
BOCCHETTA GABRIELLA
Scuola Infanzia Panicale
MENCARELLI LEONELLA
Scuola Infanzia Tavernelle
VIOLI LUCIANA
Scuola Primaria Panicale
BRUNI CLEMENTINA
Scuola Secondaria Panicale
BICCHIONI SABINA Scuola Secondaria Tavernelle
CONTINUITÀ
BRUNI GISELDA MARINA
CACCAMESI VINCENZA
ultimo anno Infanzia Panicale
CAPPONI GIGLIOLA ultimo anno Infanzia Tavernelle
COPPETTI LAURA classe 1^ Primaria Panicale
ROSSI LORENA
classe 5^ Primaria Panicale
PASQUINI NICOLETTA
classe 1^ Primaria Tavernelle
CAPPONI GRAZIELLA
classe 5^ Primaria Tavernelle
FURBINI ALESSIA Scuola Secondaria I gr. Tavernelle
FANFANI DANIELA Scuola Secondaria I gr. Tav + Pan
BRUNI CLEMENTINA
Scuola Secondaria I gr. Panicale
GAZZELLINI CRISTINA
Scuola Infanzia Paritaria di Tavernelle
DORILLI MARILENA Scuola Infanzia Paritaria di Tavernelle
COMMISSIONI
COORDINATORI
MARTINA
ENRICA AURORA
SEGHETTA PAOLA
Scuola Primaria Panicale
LEMBO LAURA Scuola Primaria Tavernelle
CRISTINI M. CRISTINA
Scuola Secondaria I grado Panicale
CASAVECCHIA MAURA
Scuola Secondaria I grado Tavernelle
RECUPERO e
ORIENTAMENTO
BRUNI GISELDA
MARINA
TURRI EMANUELA
NODESSI PROIETTI LUANA
CASAVECCHIA MAURA
PIERMATTEI SANDRO
Scuola Secondaria I grado Tavernelle
Scuola Secondaria I grado Tavernelle
Scuola Secondaria I gr. Tavernelle + Pan
Scuola Secondaria I grado Panicale
SPORT
FERRANDO
MARINA
PASQUINI NICOLETTA
CAPORALINI ORIETTA
COPPETTI LAURA
ILDEBRANDI PAOLA
Scuola Primaria Tavernelle
Scuola Primaria Tavernelle
Scuola Primaria Panicale
Scuola Secondaria I grado Tavernelle
GRUPPO TECNICO
H
CAPORALINI
ORIETTA
e
MARTINA ENRICA
AURORA
PASCUCCI LUCIA
Scuola Infanzia Tavernelle
SAFADI VALENTINA
Scuola Primaria Tavernelle
BETTI LAURA Scuola Primaria Panicale
ORTU GIACOMO
Scuola Primaria Tavernelle
BELLEZZA FRANCESCA
Scuola Primaria Tavernelle + Panicale
CIARFUGLIA FRANCESCA
Scuola Secondaria I grado Tavernelle
ILDEBRANDI PAOLA
Scuola Secondaria I grado Tavernelle
CALZONI NADIA
Scuola Secondaria I grado Tavernelle
INTERCULTURA
Dott.ssa CERONE GIUSEPPINA
D.ssa CECATI ROSSELLA
CAPORALINI ORIETTA
MARTINA ENRICA A.
Dirigente Scolastico
Rappresentante SREE
Docente Funzione Strumentale
Docente Funzione Strumentale
GRAZIANI PAOLO
BETTI M. CRISTINA BRIGIOLINI
PANFOLI DANIELE
BORDINI MONIA ROSSI
Genitore Scuola Primaria Tavernelle
Genitore Scuola Secondaria Tavernelle
Genitore Scuola Primaria Tavernelle
Genitore Scuola Secondaria Tavernelle
PASCUCCI LUCIA
Scuola Infanzia Tavernelle
BETTI LAURA Scuola Primaria Panicale
SAFADI VALENTINA
Scuola Primaria Tavernelle
ORTU GIACOMO
Scuola Primaria Tavernelle
BELLEZZA FRANCESCA
Scuola Primaria Tavernelle + Panicale
CIARFUGLIA FRANCESCA
Scuola Secondaria I grado Tavernelle
MARTINA ENRICA AURORA
Scuola Secondaria I grado Tavernelle
ILDEBRANDI PAOLA
Scuola Secondaria I grado Tavernelle
CALZONI NADIAScuola Secondaria I grado Tavernelle
BOCCHETTA GABRIELLA
Scuola Infanzia Panicale
BIANCHI STEFANIA
Scuola Infanzia Tavernelle
ROSSI LORENA Scuola Primaria Panicale
SEGHETTA PAOLA
Scuola Primaria Panicale
CORGNA FRANCESCA
Scuola Primaria Tavernelle
MARINUCCI MATELDA
Scuola Primaria Tavernelle
LEMBO LAURA Scuola Primaria Tavernelle
SAVINELLI GIANNA
Scuola Primaria Tavernelle
CAPPONI FRANCESCA
Scuola Primaria Tavernelle
FURBINI ALESSIA
Scuola Secondaria I grado Tav
TURRI EMANUELA
Scuola Secondaria I grado Tavernelle
NODESSI PROIETTI LUANA
Scuola Secondaria I grado Tavernelle
BRUNI GISELDA M.
Scuola Secondaria I grado Tavernelle
BICCHIONI SABINA
Scuola Secondaria I grado Tavernelle
ROSSINI PAOLA Educatore Primaria Tavernelle
BOCCIARELLI MICHELA
Educatore Secondaria I gr. Tavernelle
ROSSI ANDREA Educatore Secondaria I gr. Tavernelle
SCUOLA
INFANZIA PANICALE ………….…………………
PRIMARIA PANICALE ……………………………
SEC. 1° grado PANICALE ………………………
INFANZIA TAVERNELLE ………………………..
PRIMARIA TAVERNELLE ……………………….
SEC. 1° gr. TAVERNELLE ………………………..
PREPOSTI ALLA SICUREZZA
BOCCHETTA GABRIELLA
FABI MONIA
PIERMATTEI SANDRO
BIANCHI STEFANIA
PASQUINI NICOLETTA
TURRI EMANUELA
SCUOLA
ADDETTI ANTINCENDIO E
GESTIONE EMERGENZE
RESPONSABILI DI PRIMO
SOCCORSO
INFANZIA PANICALE
Caccamesi Vincenza
Cecchini Marisa
Bocchetta Gabriella
Cecchini Marisa
PRIMARIA PANICALE
Seghetta Paola
Violi Luciana
Coppetti Laura
Rossi Lorena
SEC. 1° grado PANICALE
Piermattei Sandro
Casavecchia Maura
Labanti Laura
Bruni Clementina
Labanti Laura
INFANZIA TAVERNELLE
Capponi Gigliola
Macocco Orietta
Bianchi Stefania
Mencarelli Leonella
PRIMARIA TAVERNELLE
Agabitini Francesca
Fuschiotti Sonia
Marinucci Matelda
Seppoloni Loredana
Agnoloni Roberta Corgna
Francesca Lembo Laura
Civicchioni Anna M
SEC. 1° gr. TAVERNELLE
Casavecchia Maura
Furbini Alessia
Martina Enrica A
Bocciarelli Silvia
Bicchioni Sabina
Ferrando Marina Nodessi
Proietti Luana Turri
Emanuela
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