UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN
COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE
IL COMPROMESSO TRA
IL DIRITTO D’INFORMAZIONE
E LA PRIVACY DELLA PERSONA
Relatore:
prof. Bruno Tonoletti
Corelatore:
prof. Paolo Costa
Tesi di Laurea di
Simona Spampinato
ANNO ACCADEMICO 2009/10
NELL’IPOTESI DI CONTRASTO TRA I
DUE DIRITTI:
Non è prescritta l’automatica prevalenza
dell’uno rispetto all’altro
Bisogna trovare il giusto
compromesso.
IL CONFLITTO TRA PRIVACY E INFORMAZIONE
IN UN CONCRETO CASO GIURISPRUDENZIALE
ITALIANO:
Diritto dell’informazione
(sentenza n. 16236/2010 )
Vs
Diritto alla privacy della
persona
(sentenza n. 2129 del 27
maggio1975)
SENTENZA
N. 2129/1975
Sentenza in cui la privacy prevale sul diritto d’informazione
• Cita in giudizio il giornale
• Chiede il risarcimento dei danni
• Pubblicazione della sentenza a titolo
di riparazione
Soraya
UN CASO CHE HA FATTO STORIA
Riconoscimento definitivo del diritto alla riservatezza
La tutela giuridica della riservatezza non può essere
individuata all’interno di un diritto soggettivo ma come
fondamento costituzionale.
LA CORTE DISPONE CHE:
Tale riconoscimento è ritrovato negli artt. 2, 3, 13, 14, 15, 27, 29 e
41 della Cost. e dall’art. 8 della convenzione europea dei diritti
dell’uomo.
1. L’intimità domestica
2. La sfera della vita individuale e famigliare
3. Riserbo della vita privata o privatezza
SENTENZA
N. 16236/2010
Sentenza in cui la libertà d’informazione prevale sulla privacy
Inchiesta de «Il Tempo» sulla malasanità nel
2008
LA CORTE DISPONE CHE:
• Non si può dubitare della veridicità della notizia
• È di grande interesse per l’opinione pubblica
• I giornalisti hanno ottenuto la notizia in modo onesto
Verificare il grado di attendibilità dei risultati:
Il tè (sostanza di natura
vegetale)
l’urina (sostanza di
natura organica umana)
CHE COSA SI INTENDE
CON PRIVACY
• Lo studio dei concetti
• Parte del linguaggio comune dei media
• Argomento complesso
LA STORIA DELLA PRIVACY
Boston, 1890
I primi giuristi al mondo a formulare una
dottrina sulla privacy
«The right to be alone»
Warren e Brandeis
1890-1960
1960-2007
80 casi
più di 400 casi
D.LGS. N. 196 DEL 30 GIUGNO 2003
(CODICE DELLA PRIVACY)
“Codice in materia di protezione dei dati personali”
“Testo Unico sulla Privacy”
art. 1, “Chiunque ha diritto alla protezione dei dati
personali che lo riguardano”
IL DIRITTO D’INFORMAZIONE
Strumenti
attraverso i
quali il pensiero
prende
consistenza
LA LIBERTÀ DI MANIFESTAZIONE DI
PENSIERO E LEGGE SULLA STAMPA
La legge n. 47 dell’8 febbraio 1948 sulle
“Disposizioni sulla stampa”
Questione legata:
• Al problema delle indicazioni dei responsabili
• Alla definizione dei reati a mezzo stampa
A CHI SI RIVOLGE LA LIBERTÀ
DI MANIFESTAZIONE DEL
PENSIERO?
o A tutti
o Non riguarda solo il proprio pensiero
o Il diritto al silenzio
o Il diritto all’oblio
INTERVISTA SULLA PRIVACY NELLA
SOCIETÀ DI INTERNET
Mauro Paissan, componente dell’Autorità garante per la protezione
dei dati personali dice:
«…concezione della rete
«…l’estremo “cinese” della
puramente anarchica dove
censura di internet perché
nella rete si può fare tutto
rischia di essere uno
quello che si vuole...»
strumento troppo libero…»
Garanzie per il cittadino , anche nella rete
LA PARTE DELLA SOCIETÀ MENO SOGGETTA
ALLA PROTEZIONE DELLA PRIVACY
Notorietà della persona
CONOSCIUTA SENZA CONOSCERE
Ridotta protezione del diritto alla riservatezza l’utilizzo di immagini
attinenti alla vita privata indebitamente prese in luoghi privati
IL DIFFICILE RAPPORTO TRA I DUE DIRITTI IN UN
CONTESTO ATTUALE
Art. 15 della Cost.
Art. 617-bis c.p.
libertà e segretezza della corrispondenza
Punisce chiunque, fuori dai casi consentiti
dalla legge, installi apparecchi al fine di
intercettare
Le Intercettazioni
Limitazione della segretezza della corrispondenza
Potere riconosciuto al magistrato (e non alla polizia)
Il ddl di Alfano
Legge n. 1415 del 13 giugno 2008 :
• Restrizioni di effettuare intercettazioni
• Pene più severe per chi divulga il contenuto
• Sospensione dei processi a carico delle quattro cariche più alte dello stato
Viene dichiarata illegittima dalla Corte Cost. nell’Ottobre
del 2009
Nel giugno del 2010, il Senato ha approvato con
voto di fiducia il ddl intercettazioni.
DIBATTITO SULLE INTERCETTAZIONI
PRO
Nicolò Zanon
• Insinuarsi nella vita delle
persone
• Impostazione liberale
• Uso indiscriminato
CONTRO
• Limita la libertà d’espressione
• Casi giuridici (calciopoli, appalti
di Abruzzo, caso Ruby)
• Chiarezza e Completezza
• Limitazione dell’attività della
• «Carenza» del ddl
magistratura
LA LOTTA DELLA STAMPA CONTRO LA
LEGGE BAVAGLIO
11 giugno 2010
IL GOVERNO CON IL VOTO,
APPROVA AL SENATO, LA
LEGGE SULLE
INTERCETTAZIONI
TELEFONICHE
9 LUGLIO 2010
“BLACK-OUT DELL’INFORMAZIONE”
9 LUGLIO 2010
“BLACK-OUT DELL’INFORMAZIONE”
9 LUGLIO 2010
“BLACK-OUT DELL’INFORMAZIONE”
CONCLUSIONI
La tesi si pone come obbiettivo di non uscire dalle mura
italiane, se non per ragioni di ricostruzioni storiche
 Concetti principali e sviluppo storico
 Punto di vista giuridico e sociale della questione, in un
contesto recente
 Compromesso tra i due diritti al centro del tema
CONCLUSIONI
«…che cosa significherebbe tutto questo?...»
«…Da quel momento l’Italia sarebbe degradata al ruolo e al rango di paesi come la
Cina o l’Iran che obbligano i loro cittadini ad “andare fuori” per avere informazioni
sul loro stesso paese…»
Stefano Rodotà
Grazie per l’attenzione!
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simona spampinato