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IMPRESA E DIRITTO:
“Licenze e Autorizzazioni
per aprire”
N. 107
Licenze e Autorizzazioni per aprire:
“TINTOLAVANDERIA”
Impresa e Diritto, Licenze e Autorizzazioni, Tintolavanderia
TINTOLAVANDERIA
Definizione
Si definisce tintolavanderia l’attività dell’impresa che esegue i trattamenti di lavanderia, di pulitura chimica a secco e ad
umido, di tintoria, di smacchiatura, di stireria, di follatura e affini, di indumenti, capi e accessori per l’abbigliamento, di capi
in pelle e pelliccia, naturale e sintetica, di biancheria e tessuti per la casa, ad uso industriale e commerciale, nonché ad uso
sanitario, di tappeti, tappezzeria e rivestimenti per arredamento, nonché di oggetti d’uso, articoli e prodotti tessili di ogni tipo
di fibra.
Requisiti
L’attività di tintolavanderia rientra fra le imprese artigiane e pertanto deve rispondere ai seguenti requisiti:
Requisiti Soggettivi
I requisiti soggettivi per l’iscrizione all’Albo sono:
- cittadinanza italiana o di uno dei paesi della CEE. Per i cittadini extracomunitari è necessario il permesso di soggiorno per
uso lavoro autonomo;
- maggiore età;
- svolgimento del proprio lavoro, anche manuale, in misura prevalente e continuativa nel processo produttivo;
- possesso dei requisiti tecnico professionali previsti dalle leggi statali nel caso di particolari attività che lo richiedano (es.
imprese di pulizia, impiantisti, autoriparatori); In caso di società è sufficiente la sussistenza dei requisiti sopracitati in capo ad
almeno uno dei soci prestatori d’opera.
Non sono iscrivibili all’Albo le società di capitale (Srl, SpA ).
Requisiti Oggettivi
I requisiti oggettivi invece sono:
- autonomia aziendale (attrezzature idonee per lo svolgimento dell’attività, pluralità di committenti, ecc...);
- produzione di beni anche semilavorati e/o prestazione di servizi;
-rispetto dei limiti dimensionali.
Nel caso di società, la maggioranza dei soci deve prestare opera manuale (in caso di due soci è sufficiente la partecipazione
manuale di uno).
Requisiti: Tecnico-Professionali
I requisiti tecnico professionali sono costituiti dalla presenza di un responsabile tecnico in possesso di apposita idoneità
Impresa e Diritto, Licenze e Autorizzazioni, Tintolavanderia
professionale comprovata dal possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
a) frequenza di corsi di qualificazione tecnico-professionale della durata di almeno 450 ore complessive da svolgersi nell'arco
di un anno;
b) attestato di qualifica in materia attinente l’attività conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione
professionale, integrato da un periodo di inserimento della durata di almeno un anno presso imprese del settore, da effettuare
nell’arco di tre anni dal conseguimento dell’attestato;
c) diploma di maturità tecnica o professionale o di livello post-secondario superiore o universitario, in materie inerenti
l’attività;
d) periodo di inserimento presso imprese del settore non inferiore a:
1) un anno, se preceduto dallo svolgimento di un rapporto di apprendistato della durata prevista dalla contrattazione
collettiva;
2) due anni in qualità di titolare, di socio partecipante al lavoro o di collaboratore familiare degli stessi;
3) tre anni, anche non consecutivi ma comunque nell’arco di cinque anni, nei casi di attività lavorativa subordinata.
Iter Burocratico
• Comunicazione Unica (ComUnica)
• Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.)
La Comunicazione Unica è una pratica digitale che permette di assolvere tutti gli adempimenti amministrativi, fiscali,
previdenziali ed assicurativi necessari all'avvio di un'attività imprenditoriale e quelli da effettuare successivamente in caso di
modifiche o cancellazione dell’impresa.
La S.C.I.A va presentata attraverso modalità telematica alla Camera di Commercio competente per territorio, la quale
provvederà, a sua volta, a trasmetterne comunicazione allo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) del Comune
interessato.
Per i Comuni non predisposti alla ricezione telematica delle comunicazioni, la S.C.I.A. va effettuata mediante la tradizionale
modalità cartacea.
Riferimenti Normativi Nazionali
R.D. 27 luglio 1934, n. 1265
Impresa e Diritto, Licenze e Autorizzazioni, Tintolavanderia
Legge n. 443/1985
Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152
Decreto Ministeriale 16 gennaio 2004 n. 44
Legge 22 febbraio 2006, n. 84"Disciplina dell’attività professionale di tintolavanderia"
- D. Lgs. 26 marzo 2010 , n. 59 -Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno.
- Legge 30 luglio 2010, n. 122 – art. 49 comma 4-bis
Codice Attività Economica ATECO
96.01 Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
96.01.2 Altre lavanderie, tintorie.
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