Le troiane Questa tetralogia viene rappresentata nelle Grandi Dionisie nel 415 a.C. Comprendeva tre tragedie, piu’ un dramma satiresco dedicate al ciclo Troiano. Dopo la caduta di Troia la schiavitù attende Ecuba e le donne troiane,che vengono spartite tra gli eroi greci: Cassandra Agamennone ANDRA’ Polissena Tomba di Achille Sarebbe stata sgozzata sulla Andromaca Neoptolemo Ecuba Odisseo Successivamente… Mentre Ecuba si dispera per essere toccata al nemico più odiato,appare Cassandra:la sacerdotessa è in preda al delirio e inneggia alle sue prossime nozze con Agamennone,di cui profetizza la sua morte per mano di Clitemestra. Appare in seguito Andromaca,che di li a poco sarà portata via con il figlio Astianatte,che viene condannato a morte. Compare infine Menelao,deciso a vendicarsi di Elena per il tradimento:Elena si dichiara innocente, ma a queste parole Ecuba la dimostra colpevole e Menelao la condanna a morte,rimandando l’esecuzione ad Argo. A questo punto proprio quando la partenza è ormai giunta Dei soldati portano il corpicino Di Astianatte sul covo dello Scudo di Ettore,suo padre, Ad Andromaca, affinchè Prima di partire,potesse dargli sepoltura al piccolo. Dopo che Ecuba seppellisce il piccolo si avvia verso la nave di Odisseo e mentre si allontana è possibile intravedere la caduta delle mura dei templi e le fiamme che ormai padroneggiano sulla città di Troia. Le Troiane sono rappresentate con una struttura “ episodica”, dove avviene il racconto della regina Ecuba e delle altre prigioniere(Cassandra , Polissena e Andromaca) sulle loro sventure. SPESSE volte abbiamo l’apparizione di più personaggi che comportano a varie situazioni come: -la comparsa di ANDROMACA -ASTIANATTE e la sua condanna -la contesa tra ELENA ed ECUBA… tutte queste situazioni non sono legate fra loro per causa ed effetto MA,tutte insieme sono la rappresentazione del crescente dolore di ECUBA!che tiene unito tutto l’intreccio della tragedia.Inoltre dona alla figura di questa donna un simbolo di umanità UMILIATA e DOLENTE. Secondo l’orientamento drammaturgico di Euripide,il dolore che gli uomini possono provare,può essere rappresentato solo attraverso il PIANTO,il PATETISMO o attraverso la rappresentazione di un duetto lirico,come quello di AMDROMACA ed ECUBA nel dramma. Inoltre attraverso le “troiane”,scritte tra la presa di Melos(416-415 a.C.) e la spedizione in Sicilia (415 a.C.) Euripide denuncia gli ORRORI DELLA GUERRA,che colpisce gli innoccenti (es,Ecuba,Cassandra…)e sapendo che non avrebbe avuto nessun risultato esponendo il suo pensiero nella politica del tempo,decise di trascrivere tutto il suo disprezzo proprio in questo dramma,dando alla figura di Ecuba la massima espressione del dolore,appunto per questo il dramma viene ricordato come “poetica del dolore”