Danni da assenza di costituzionalità 14/07/2014 Dr. Salvatore Rainò Medico Chirurgo Specialista in Allergologia ed Immunologia Clinica Specialista in Medicina Interna Omeopata Unicista Hanemanniano LUIMO Ricercatore Bioenergetico – PIRTSI (Polo Inventivo per la Ricerca Tecnologica e lo Sviluppo Innovativo) Laboratory for Medical Research in the bio-energetic sector Via Gemona 15 – 70022 Altamura (BA) Italy – Website: salvatoreraino.com Paradosso Mentre da una parte si assiste ad una crescente stretta della morsa finanziaria e tributaria, dall’altra, si riducono sempre più le capacità lavorative delle persone che, oppresse, non riescono più a reggere all’estrema difficoltà, ma continuano ad essere sotto pressione Licenziamenti, chiusura di aziende, impossibilità di onorare i pagamenti, sfiancamento inesorabile dell’economia globale del Paese Da più fonti autorevoli è stato dimostrato che i meccanismi finanziari governativi sono disumani e non sono estranei allo stile criminale dei seguenti reati penali: -falso in bilancio -truffa -usura -associazione a delinquere -istigazione al suicidio Alternativa Per poter rivendicare nuovamente i frutti della propria produttività, è necessario dedicare l’attenzione ai meccanismi “sotto mano”, difendendo almeno la nostra Nazione e restituendo la sovranità alle figure istituzionali locali, come ad esempio ai Sindaci e al Popolo, per ridare decisionalità alla base e difenderla dalle imposizioni unidirezionali che arrivano dall’alto Dal punto di vista legislativo è ormai dimostrato che l’andamento della politica finanziaria, le manovre governative erronee, incostituzionali ed anticostituzionali , un certo modo di fare politica e le vessazioni varie, di pubblico dominio, pongono gli italiani in una situazione di stress cronico e di difficoltà esistenziale La costituzione nazionale: definizione (S. Rainò) Il complesso variegato ove confluiscono gli elementi più importanti della Storia di un Popolo, nutriti dall’esperienza, dagli accadimenti, alimentati dai sacrifici di tutti coloro che hanno partecipato attivamente all’evoluzione pacifica e civile del vivere quotidiano, con lo scopo di erigere e proteggere le Regole e difendere ognuno dal rischio dello stravolgimento dei Valori riconosciuti fondamentali per la Dignità umana e l’ulteriore sviluppo del progresso in una Nazione Incostituzionalità ed anticostituzionalità Come, nel profilo degli elementi psicologici del reato, si distingue la “colpa”, il “dolo” e la “praeterintenzionalità”, così, a livello di andamento legislativo, è possibile distinguere la colpa dell’incostituzionalità dal dolo dello sfacciato e forzato operato a danno delle persone, mentre la distrazione legislativa potrebbe essere considerata come il danno oltre l’intenzione Il profilo della colpa Come è ben noto, gli elementi per i quali si ravvisa la colpa, sono: imprudenza, imperizia e negligenza Imprudenza può manifestarsi come omissione di dovute cautele, ma anche con un’azione positiva, che consiste nel compiere atti pericolosi Imperizia consiste in un comportamento, per inettitudine materiale od intellettuale, che si dimostri al disotto di quella che è la comune capacità richiesta per l’esercizio di una data mansione Negligenza è una volontaria omissione di atti che si ha il dovere di compiere Gli organi “competenti” I responsabili della vita sociale ed economica delle persone - politici, amministratori, enti pubblici, banche, forze dell’ordine - sono gli organi competenti per il bene comune ed hanno il dovere di approntare i mezzi per garantire l’applicazione di quanto sancito dalla Costituzione a dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo Il danno biologico Il danno biologico, nel diritto italiano, consiste nella lesione dell'interesse, costituzionalmente garantito, all'integrità fisica della persona. Questo sussiste in presenza di una lesione fisica e/o psichica dell’individuo, permanente o reversibile, da cui derivi, però, una compromissione delle attività vitali del soggetto, considerate nel senso più ampio. Il danno morale Una particolare tipologia di danno biologico può essere considerato anche il danno morale, in quanto esso investe il network psichico, emozionale e spirituale della persona, la quale, sottoposta ad una serie di vessazioni alle quali è difficile sottrarsi, va incontro ad un progressivo deterioramento globale della qualità della vita individuale e di relazione e quindi a malattia Il danno tanatologico Il danno tanatologico è la forma più grave di danno biologico, anche se, per certi versi, non è quello che dà maggior diritto ad indennizzi, sotto il profilo della risarcibilità. Infatti la parte lesa è deceduta (ad esempio per suicidio) Il lutto e l’impotenza perpetuano il danno nei sopravvissuti Danno individuale e danno sociale La legislazione prevede il risarcimento del danno in caso di menomazione, condizione più restrittiva della lesione. La lesione è la modificazione peggiorativa dello stato fisico o psichico; la menomazione è la compromissione, dovuta alla lesione, dell’efficienza psicofisica utilizzabile per le esigenze della vita vegetativa o di relazione Danno psichico L’italiano medio, versa ormai da anni, in una situazione di così detta depressione ansiosa, caratterizzata da alterazioni del tono dell’umore di vario grado che sfociano nell’impossibilità di ritenersi soddisfatti della propria esistenza e dei frutti del proprio lavoro cui è dedicata la vita sociale Ufficialmente, tra le cause principali di tale disturbo psichiatrico, ricorre l’insoddisfazione lavorativa, motivo per cui si può parlare di una vera e propria malattia sociale. Per non dire di quelle persone, più sfortunate, che non riescono a collocarsi nemmeno in un contesto lavorativo, quasi sempre per una “menomazione” relativa, dovuta alla mancanza della “chiave giusta” per accedere al sistema Fattori causali In aggiunta alla obiettiva situazione di disagio psichico, generata dal dissesto finanziario indotto, si pongono le difficoltà pratiche, legate alle carenze di moneta, al mancato riconoscimento dei requisiti minimi di tranquillità, all’iniquità fiscale, alla truffa del signoraggio bancario, alla perdita della sovranità popolare, ai blitz della Guardia di Finanza e dell’Ispettorato del Lavoro, agli abusi di potere delle Forze dell’Ordine che, rendendo tutto inutilmente più difficile, sfibrano la resistenza dei cittadini ed incrementano con un circolo vizioso una vera e propria condizione di deterioramento sociale e di malattia diffusa Correlati medicolegali all’analisi sociopolitica Senza trattare in questa sede l’iter identificativo della mancanza di costituzionalità delle regole del vivere sociale, già ampiamente trattato in altre sedi, si puntualizza soltanto che il danno biologico è facilmente correlabile, con nesso temporale e nesso causale, a tutte le incongruenze politicoamministrative che tolgono il fiato alle persone Nessi Il disagio psichico è altresì legato al danno fisico, nella indissolubile formula di unità psicosomatica Quindi esso pone anche le premesse per una minore efficienza lavorativa, con assenza dal lavoro a causa di malattia e con l’impegno di cure mediche e prestazioni sanitarie nel tentativo di aiutare le persone in crescente difficoltà, con un inutile aggravio della spesa pubblica I meccanismi reali del disagio, mentre sono oggetto di rammarico continuo nel quotidiano, tendono a restare puntualmente travisati e non perseguiti dal punto di vista governativo, realizzando un misconoscimento pericoloso che renderebbe la prognosi della qualità della vita decisamente senza via di uscita Analisi attenta dei fatti L’analisi della cronaca quotidiana, specie degli ultimi tempi, non lascia dubbi sulla relazione fra malattie psichiche, disagio esistenziale, che facilmente sfocia nel suicidio, e “pressione” di vessazione amministrativa e finanziaria (una vera calamità sociale) Gli organi politici non possono continuare a far finta di nulla e tale segnalazione, con il suo contenuto tecnico, vuole essere una chiara denuncia alle Autorità affinché vogliano modificare il fenomeno Criteri di identificazione causale del danno biologico Affinché possa affermarsi l'esistenza di un danno biologico, devono sussistere i seguenti elementi: Esistenza di una lesione fisica o psichica della persona Esistenza di una compromissione delle attività vitali del soggetto, considerate nel senso più ampio Esistenza di un nesso causale tra la lesione subita e la compromissione della vita del danneggiato Art. 2. della Costituzione italiana La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale Le “attese” sancite si scontrano con la disillusione ormai nota a tutti e di cui tutti patiscono Ultimamente, però, il lamento si sta incarnando nella consapevole volontà di cambiare la situazione Valutazioni La lesione psicofisica delle persone è evidente sia con valutazioni individuali che con l’analisi del degrado relazionale secondario alla ristrettezza forzata di risorse e alla farraginosità della burocrazia, che fa sentire le persone disperate e genera in loro dei comportamenti reattivi violenti ed egoisti Ciò configura un vero e proprio danno sociale che risuona nel deterioramento della vitalità armoniosa dei contesti antropici Le persone chiedono giustizia, ma sono talmente compromesse nella propria libertà da non riuscire quasi mai a far valere i propri diritti, invece regolarmente sanciti dai Documenti ufficiali Voci standard di danno biologico Modificazione dell'aspetto esteriore di una persona Riduzione della capacità di relazionarsi con altri individui Riduzione della capacità lavorativa, ossia dell'attitudine di una persona a lavorare Perdita di chance lavorative Perdita della capacità sessuale (Cassazione, 2007); Danno psichico L’ambiente e la salute della persona Ad esempio, in situazioni di allarme ambientale per precarietà dei vissuti gratificanti e rassicuranti, una delle prime funzioni ad essere fortemente compromessa è proprio la sessualità Per non parlare di quel danno della naturale tendenza a fare progetti e prendere iniziative, tipica della persona sana, che invece è spezzata dal modello biologico della depressione, l’inibizione all’azione, così caratterizzante la nostra quotidianità e, appunto, legato alle continue vessazioni e incongruenze sociali Inibizione all’azione Trattasi del modello sperimentale classico della Depressione psichica, in cui, l’individuo, di fronte all’inevitabilità di una situazione, penosa e “inspiegabile” nella sua ingiustizia, dopo vari tentativi di cambiamento, si lascia andare “in un angolo” e preferisce non fare più nulla, rimanendo inerme e senza speranza, nella solitudine e nella tristezza Testimonianze raccolte in favore di quanto esposto (1) Nel corso della mia attività professionale, ho potuto raccogliere, molte volte, i rimorsi e gli scrupoli di diversi operatori pubblici di vario genere , che dichiaravano l’insostenibilità e l’improponibilità “umana” del proprio operato lavorativo ed essi stessi versavano in condizioni di estrema difficoltà e precarietà psicofisica a causa dell’incapacità di sottrarsi agli obblighi del proprio “lavoro” Testimonianze raccolte in favore di quanto esposto (2) A riscontro di tali dichiarazioni, ho potuto, d’altronde, raccogliere lo sgomento e la sofferenza di coloro che erano stati vittime di tali “trattamenti”, che comunque coronano una già nutrita serie di momenti di disagio sociale. Pertanto, sembra che non possano esservi perplessità sulla perseguibilità del reato di danno biologico legato alla incostituzionalità del “vivere normale” San Bernardino da Siena Come San Bernardino ricorda, attorno alla disfunzione sociale nella sua obiettività, il dolore attanaglia ugualmente sia gli oppressi che gli oppressori, sia i perseguitati che i persecutori, per farci comprendere che il riconoscimento delle responsabilità è funzionale soltanto al recupero dell’armonia, nel rispetto della Dignità della Persona umana, per restituire la Pace a tutti gli uomini indifferentemente, a vantaggio di Tutti Le posizioni…….. Il giorno 14 luglio 2014 dicevo a Padre Quirino Salomone:” Che Dio sia con i giusti”. Egli rispondeva: “ Che i giusti siano con Dio”. Grazie per l’attenzione