Cattedra di Progettazione Dei Servizi Sociali
Lezione 2
La relazione tra progetti, programmi e politiche
Un progetto ben formulato dovrebbe derivare da
un appropriata combinazione tra le priorità
politiche europee, nazionali, regionali e le
priorità del partenariato di progetto
3
La relazione tra progetti, programmi e politiche
4
Il modello PDCA
Il modello del ciclo di vita è un adeguamento del classico modello
interpretativo del miglioramento continuo plan-do-check-act, noto con
l’acronimo PDCA, o ciclo di Deming, che presuppone quattro fasi ricorsive
che si influenzano a vicenda
5
IL CICLO DI PROGETTO
Le fasi del ciclo di vita non sono uno standard per tutti i progetti e per tutti i
settori. Un esempio di ciclo di progetto tra i più usati:
Avvio/Concezione
Progettazione
Esecuzione &
Controllo
Chiusura
Valutazione
6
IL PROJECT CYCLE
7
IL CICLO DI PROGETTO – In dettaglio
Programma di
riferimento
(strategie)
bandi
Decisione su
come usare i
risultati nella
futura
programmazione
Aree di
priorità,
settori, ecc.
Terms of
reference
Programmazione/
Pianificazione
Rapporto di
valutazione
Valutazione
Studio di
prefattibilità
Decisione su
quali opzioni
approfondire
Identificazione
Terms of
reference
Implementazione
Formulazione
Decisione su
azioni di
sviluppo
ulteriore
Decisione se
stendere una
proposta
Stesura
della
proposta
Rapporti di
monitoraggio
Finanziamento
Decisione se
seguire il piano
o riorientare il
progetto
Proposta di
finanziamento
Decisione di
finanziare
Concessione
del
finanziamento
Studio di
fattibilità
Fasi del Project Management
OBIETTIVI
DEL PROGETTO
CONCEZIONE
IDEAZIONE
SI
FATTIBILE?
PIANIFICAZIONE
PROGETTAZIONE
NO
ANNULLAMENTO
Sistema di
Project
Management
RIPIANIFICAZIONE
CAMBIAMENTI
IN CORSO
D’OPERA
REALIZZAZIONE
SI
NO
NO
OK?
VERIFICA
9
OBIETTIVI
RAGGIUNTI?
SI
CHIUSURA
CONSEGNA
IL PROJECT CYCLE MANAGEMENT
ED IL LOGICAL FRAMEWORK APPROACH
Project Cycle Management
Logical Framework Approach
Definisce
le
attività
relative
al
management e le procedure decisionali
che caratterizzano le diverse fasi di vita di
un progetto.
Metodologia per la progettazione, la
gestione e la valutazione di programmi e
progetti attraverso il ricorso a strumenti
volti ad accrescere la partecipazione, la
trasparenza e favorire un approccio per
obiettivi
Processo decisionale e
realizzativo definito
dall’organizzazione
Metodi e strumenti di
project management
IL CICLO DI PROGETTO NELLA REALTÀ ED IL LFA
Programma
di
riferimento
Idea di
progetto
Programmazione
LFA
Valutazione
Identificazione
Terms of
reference
Implementazione
Formulazione
Finanziamento
Concessione
del
finanziamento
Proposta di
finanziamento
Studio di
fattibilità
Il project cycle: Fase 1 Programming
Nella fase di programmazione si realizzano le seguenti
attività:
1. Monitoraggio delle opportunità e identificazione
della fonte di finanziamento (programma, call for
proposal, ecc..)
2. Identificazione degli stakeholder e valutazione dei
loro fabbisogni, interessi e capacità
3. Identificazione e analisi dei principali problemi e
opportunità
12
Il project cycle: Fase 1 Programming
Nella fase di programmazione si realizzano le seguenti
attività:
1. Formulazione degli obiettivi connessi ai problemi
individuati
2. Identificazione di una strategia che tenga conto
dell’analisi realizzata, dei vincoli e delle lezioni
apprese da precedenti esperienze
13
Il project cycle: Fase 2 Identification
Lo scopo della fase di identificazione è:
• Identificare l’idea progetto: anche con il
concorso di eventuali partner e, comunque, degli
stakeholders
• Valutare la rilevanza e la fattibilità di tale idea
•Elaborare un proposta progettuale di massima
(project charter)
14
Il project cycle: Fase 2 Identification
Come nasce una buona idea progetto?
Creatività/Immaginazione
Seminari e incontri
informativi e di
disseminazione sul
programma
Interviste e esperti,
testimoni “privilegiati”
e portatori di interesse
Benchmarking esperienze progettuali
precedenti già ammesse a
finanziamento
IDEA
PROGETTO!!
Analisi dei problemi relativa al
contesto e ai beneficiari su cui il
progetto intende impattare
Analisi delle priorità
strategiche del
programma prescelto
Analisi puntuale delle
politiche comunitarie,
nazionali e regionali di
settore
Esigenze e aspettative
dell’organizzazione di
appartenenza
15
Il project cycle: Fase 3 Formulation
Scopo della fase di formulazione è identificare e definire
l’ambito e il costo del progetto, la stima delle durate di
ogni attività, la schedulazione delle attività, con le relative
dipendenza logiche, considerando le richieste e la
disponibilità di risorse.
Così come per la fase di Identificazione, i partner e gli
stakeholder dovrebbero avere un ruolo fondamentale
nella formulazione del progetto in modo da assicurare:
• Efficacia del progetto nell’impattare reali bisogni e
problematiche
• Senso di appartenenza e impegno da parte di tutti i
partecipanti
17
Il project cycle: Fase 3 Formulation
Cosa dice il Bando??
VALORIZZATO
(SI / NO)
COSTI
ELEGGIBILI
DURATA
DELL’AZIONE
DOCUMENTI RICHIESTI
E RELATIVI FORMAT
(APPLICATION FORM
QUADRO LOGICO
BUDGET
LEGAL ENTITY FORM, ECC.)
IL BANDO DI
PROGETTO
(guidelines)
AMMONTARE TOTALE,
E % DEI
COFINANZIAMENTI
AZIONI
ELEGGIBILI
(AREE/SETTORI/
PRIORITA’)
ORGANISMI
AMMESSI
AL BANDO
Il project cycle: Fase 3 Formulation
Il progetto in ogni caso dovrà puntualmente identificare:
• Gli obiettivi generali e specifici che si vogliono
raggiungere
• Le attività da svolgere per la realizzazione di ciascun
work package
• La stima delle durate per completarle
• Gli obiettivi intermedi (milestone)
• Le interdipendenze tra le attività
• Il fabbisogno di risorse
• L’assegnazione delle responsabilità
• I vincoli interni e esterni all’organizzazione di progetto
• La stima dei costi e il budget disponibile
• L’individuazione e la valutazione dei rischi
19
L’APPROCCIO LOGICAL FRAMEWORK (LFA)
E’ lo strumento principale utilizzato per il design di progetto durante le fasi di
identificazione e formulazione del ciclo di progetto.
L’approccio prevede due fasi:
1. ANALISI
La situazione esistente viene analizzata per sviluppare
una immagine della “situazione desiderata futura” e
selezionare le strategie che saranno applicate per
conseguirla.
Obiettivo: assicurare che le idee del progetto siano
rilevanti.
2. PIANIFICAZIONE/
PROGETTAZIONE
L’idea di progetto viene declinata in dettagli operativi
Obiettivo: assicurare la fattibilità e sostenibilità del
progetto.
LE DUE FASI DELL’APPROCCIO LOGICAL FRAMEWORK
FASE 1
ANALISI
FASE 2
PIANIFICAZIONE/PROGETTAZIONE
Analisi dei problemi:
- identificare i portatori di interesse
ed i loro problemi chiave
- identificare i vincoli e le opportunità
determinare le relazioni causa–
effetto.
Logframe:
- definire la struttura di progetto
- testare la sua logica
- formulare gli obiettivi in termini
misurabili.
Analisi degli obiettivi:
- sviluppare gli obiettivi dai problemi
identificati
- identificare i mezzi per chiudere le
relazioni causa-effetto.
Analisi strategica:
- identificare le differenti strategie
per raggiungere gli obiettivi
- determinare gli obiettivi complessivi
e lo scopo del progetto.
Piano delle attività:
- determinare la sequenza ed i vincoli
di dipendenza delle attività
- stimare la durata
- determinare i milestones
- assegnare le responsabilità
Piano delle risorse:
- sviluppare dal piano delle attività il
piano degli input ed il budget.
1.1. L’ANALISI DEI PROBLEMI
 In questa fase vengono identificate le
relazioni causa-effetto esistenti tra gli
aspetti negativi di una situazione specifica,
attraverso una procedura finalizzata a:
 - delineare l’oggetto ed i limiti dell’analisi
 - individuare gli attori coinvolti
 - identificare e ricostruire la gerarchia dei
problemi
1.1. L’ALBERO DEI PROBLEMI (ESEMPIO)
EFFETTI
Alti tassi mortalità
infantile e delle madri
Alto tasso di infezione
bambini e neonati
Alto tasso complicazioni
acute alla nascita
Alti tassi di infezione
post parto e neonatale
Bassi standard di igiene
e cura pazienti da staff
Scarso stato
nutrizionale dei
bimbi e dei neonati
Pochi bimbi e
neonati vaccinati
Complicazioni alla
nascita diagnosticate
tardi o per niente
Pressione
commerciale uso
sostituti latte
Bassa disponibilità
di cibi alte
proteine
Bassa frequentazione
cliniche rurali
Madri non
disponibili
frequenza cliniche
Mancanza di
medicine
Copertura cliniche
insufficiente o
inadeguata
Scarse capacità
staff
CAUSE
1.2. L’ANALISI DEGLI OBIETTIVI
Si tratta di una metodologia che permette di:
- descrivere gli scenari futuri derivanti dalla soluzione dei problemi
- verificare la gerarchia degli obiettivi
- evidenziare in un diagramma le relazioni mezzi-fini
Le situazioni negative illustrate nell’albero dei problemi vengono
convertite in situazioni positive e già raggiunte
TRASFORMAZIONE DEI PROBLEMI IN OBIETTIVI
Problema
Obiettivo
Alti tassi
mortalità infantile
e delle madri
Tassi mortalità
infantile e delle
madri ridotti
Alto tasso
complicazioni
acute alla nascita
Tasso
complicazioni
acute alla nascita
ridotto
Complicazioni
diagnosticate tardi
o per niente
Precoce diagnosi
complicazioni alla
nascita
Situazione negativa attuale
Situazione desiderata futura
1.2 L’ ALBERO DEGLI OBIETTIVI (ESEMPIO)
Tassi mortalità
infantile e delle madri
ridotti
Tasso di infezione
bambini e neonati
ridotto
FINI
Tasso complicazioni
acute alla nascita
ridotto
Tassi di infezione post
parto e neonatale
ridotti
Standard di igiene e
cura pazienti da staff
migliorati
Stato nutrizionale
dei bimbi e dei
neonati migliorato
Bimbi e neonati
vaccinati in
maggior numero
Precoce diagnosi
complicazioni alla
nascita
Aumento bambini
allattati
Accresciuta
disponibilità di
cibi alte proteine
Accresciuta
frequentazione
cliniche rurali
Madri disponibili
frequenza
cliniche
Copertura cliniche
accresciuta e
regolare
Medicine
sufficienti
Capacità staff
migliorate
MEZZI
1.3 L’ANALISI DELLE STRATEGIE
Nell’albero degli Obiettivi, i diversi gruppi di Obiettivi similari vengono
chiamati Strategie. La strategia più appropriata e realizzabile viene
selezionata sulla base di diversi criteri (priorità, budget, potenziale di
successo, tempo richiesto).
Questa fase prevede quindi 2 momenti:
- individuazione delle diverse
dell’Obiettivo del progetto
- scelta della strategia progettuale
strategie
per
il
perseguimento
1.3 L’ANALISI DELLE STRATEGIE (ESEMPIO)
Tassi mortalità
infantile e delle madri
ridotti
Tasso di infezione
bambini e neonati
ridotto
Tasso complicazioni
acute alla nascita
ridotto
Tassi di infezione post
parto e neonatale
ridotti
Standard di igiene e
cura pazienti da staff
migliorati
Stato nutrizionale
dei bimbi e dei
neonati migliorato
Bimbi e neonati
vaccinati in
maggior numero
Precoce diagnosi
complicazioni alla
nascita
Aumento bambini
allattati
Accresciuta
disponibilità di
cibi alte proteine
Accresciuta
frequentazione
cliniche rurali
Strategia
nutrizionale
FINI
Madri disponibili
frequenza
cliniche
Medicine
sufficienti
Capacità staff
migliorate
Copertura cliniche
accresciuta e
regolare
Strategia cure
sanitarie primarie
MEZZI
Strategia cure
sanitarie secondarie
2. LA PIANIFICAZIONE/PROGETTAZIONE
L’attività di progettazione è facilitata dal “Logical Framework” (LFA).
Quest’ultimo è una matrice che permette di organizzare gli aspetti più
importanti di un progetto:
• Logica di intervento
• Indicatori
• Fonti di verifica
• Precondizioni
Il Logical Framework fornisce una metodologia per verificare la corretta
strutturazione dell’intervento e supporta l’implementazione del
monitoraggio e della valutazione.
IL LOG(ICAL) FRAME(WORK)
Logica
intervento
Indicatori
verificabili
Fonti della
verifica
Precondizioni
(fattori esterni)
Obiettivi
generali
Obiettivo
specifico del
progetto
Risultati
Attività
Pre-requisiti
per lo sviluppo
del progetto
2.1 LA LOGICA DI INTERVENTO
Viene descritta dalla gerarchia degli obiettivi da conseguire:
OBIETTIVI GENERALI: benefici a lungo termine per la società
OBIETTIVO SPECIFICO DEL PROGETTO: benefici che i destinatari finali del
progetto riceveranno
RISULTATI: servizi che verranno resi disponibili per i destinatari finali
ATTIVITÀ: come verranno resi disponibili i beni ed i servizi del progetto
COSTRUIRE LA LOGICA DELL’INTERVENTO
Livello Obiettivo
Generale
Tassi mortalità infantile
e delle madri ridotti
IN
Livello Obiettivo
Specifico
Tassi di infezione
bambini e neonati ridotti
Tassi complicazioni acute
alla nascita ridotti
Tassi di infezione post
parto e neonatale ridotti
Livello Risultati
Bimbi e neonati
vaccinati in maggior
numero
Precoce diagnosi
complicazioni alla nascita
Standard di igiene e cura
pazienti da staff migliorati
Stato nutrizionale di
bimbi e neonati migliore
Accresciuta frequenza
cliniche rurali
Medicine sufficienti
Aumento bambini
allattati
Madri disponibili
frequenza cliniche
Accresciuta disponibilità
di cibo e proteine
Copertura accresciuta e
regolare da parte delle
cliniche
1…..
2…..
Livello Attività
OUT
Capacità staff migliorate
3…..
LA LOGICA DELL’INTERVENTO (ESEMPIO)
Obiettivo
Generale
Tassi mortalità infantile
e delle madri ridotti
IN
Obiettivo
Specifico
Stato di salute delle donne incinte, di quelle che accudiscono
i bambini, dei bambini e dei neonati migliorato
Livello Risultati
Precoce diagnosi
complicazioni alla nascita
Standard di igiene e cura
pazienti da staff migliorati
Bimbi e neonati vaccinati
in maggior numero
Medicine sufficienti
Medicine sufficienti
Capacità staff migliorate
Madri disponibili
frequenza cliniche
Strategia cure
sanitarie secondarie
Copertura accresciuta e
regolare da parte delle
cliniche
Livello Attività
a…..
Stato nutrizionale
dei bimbi e dei neonati
migliorato
Aumento bambini
allattati
Accresciuta
disponibilità di cibi alte
proteine
Accresciuta frequenza
cliniche rurali
Strategia cure
sanitarie primarie
OUT
a…...
Strategia
nutrizionale
Scarica

IL CICLO DI PROGETTO