di Pietro Demurtas
È il nome di un pacchetto statistico implementato a
partire dai primi anni ‘90 da Ihaka e Gentleman.
È un linguaggio di programmazione che può essere
considerato come un dialetto del linguaggio S, a sua
volta creato nel 1976 nei Bell Laboratories e poi
commercializzato come S-PLUS da Insightful2.
È una comunità (l’R Developement Core Team) che
include numerosi statistici e computer scientists di
tutto il mondo, i quali sono interessati a migliorarlo e
pubblicizzarlo.
È un software open-source, ovvero gratuito.
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di alta qualità. è implementato, tra gli altri, da
importanti studiosi riconosciuti nell’ambito del
calcolo statistico;
personalizzabile,
poiché
consente
all’utente
(esperto) di creare istruzioni per risolvere nuovi
problemi o per migliorare le istruzioni già presenti
facilmente scaricabile da internet. Il download del
software e dei pacchetti è effettuabile a partire dal
Comprehensive R Archive Network (CRAN)
all’indirizzo web:
http://cran.r-project.org/
A differenza dei pacchetti per l’analisi statistica più diffusi
nell’ambito delle scienze sociali (ed ex: Spss), basati su
interfacce grafiche user-friendly che tramite un click
consentono di svolgere le operazioni desiderate, R è un
software commanded-oriented: gli utenti digitano i comandi
nel linguaggio di programmazione R e il software risponde
interattivamente eseguendoli.
NB: è stato creato un pacchetto che consente anche agli utenti
meno esperti di svolgere le più diffuse operazioni statistiche
mediante un’interfaccia grafica per molti versi simile a
quella di Spss. Il pacchetto in questione si chiama R
Commander (RCmdr) ed è facilmente scaricabile da R
Studio.
 Entrare
nel sito www.r-project.org
 Dal menù di sinistra selezionare la voce
CRAN.
 Scegliere un CRAN geograficamente vicino
(ad esempio Palermo, Padova, Milano).
 Selezionare il download per il sistema
operativo utilizzato (Mc, Windows, etc.)
 Scegliere la distribuzione base.
 Effettuare il download
 Installare il software.
 Il
nucleo centrale di R è costituito da un
software-interprete
che
esegue
i
comandi impartiti dagli utilizzatori e da
alcuni pacchetti forniti inizialmente in
modo da consentire le funzionalità di
base.
 Tutte le altre funzionalità possono essere
aggiunte, scaricando i rispettivi pacchetti
(ve ne sono più di 2000)!
 Poiché
l’interfaccia base di R non è facile
da utilizzare, è stato creato un ambiente
di sviluppo chiamato R-Studio, anch’esso
gratuito e scaricabile da internet.
 R studio è user-friendly poiché consente
di eseguire alcune operazioni mediante
l’utilizzo di pulsanti.
N.B. Il download di R Studio deve essere
effettuato dopo quello di R
dkd
l
Digitazione
dei
comandi
Esecuzione
dei
comandi
Global
environment
Pacchetti,
Aiuti …
R è object-oriented: qualsiasi cosa al suo
interno è un oggetto che in R-Studio
viene
registrato
e
può
essere
visualizzabile all’interno del Global
Environment.
Per oggetto si intende qualsiasi entità
che possa essere manipolata: variabili
qualitative
e
quantitative, matrici,
funzioni, stringhe di caratteri etc.
 Possono
essere semplici come i Numeri e le
Stringhe.
 Possono essere compositi come i Vettori che
corrispondono alle nostre variabili, le quali
sono sia numeriche che categoriali (in
quest’ultimo caso si parla di Fattori).
 Infine possono essere complesse come le
Matrici, gli Array, le Liste e i Data Frames. In
particolare, questi ultimi sono tabelle
composte da uno o più vettori e /o fattori
della stessa lunghezza (nostri data base).
Gli oggetti si caratterizzano ovviamente per i loro nomi
e il loro contenuto, ma anche per attributi che
specificano il tipo di dati rappresentati al loro
interno. Due sono gli attributi intrinseci dei vettori:
 Mode. Ci sono quattro tipi di mode:
numerico,
carattere, logico e complesso.
 Length. La lunghezza è il numero degli elementi
dell’oggetto
Per quanto riguarda le matrici è necessario fare
riferimento ad altri attributi non intrinseci:
 Dim. La dimensione di un oggetto come una matrice
ci descriverà il numero delle righe e delle colonne
presenti
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Introduzione a R