Le fontane di Roma
La fontana del Tritone
Ritenuta una delle fontane piů belle di Roma fu realizzata in travertino da Gian Lorenzo Bernini nel 1643.
Fra le code dei delfini che sorreggono la conchiglia sulla quale si accovaccia il tritone, il Bernini ha
posizionato due stemmi dei Barberini. Il tritone che soffia con impeto in una conchiglia fa uscire il getto
d'acqua che, ricadendo nelle valve e poi dalle scannellature di queste nella vasca sottostante, crea una
coreografia di grande effetto. Restaurata nel 1932 e nel 1990.
La fontana dei Fiumi
Per dare una degna sistemazione nella piazza Navona all'obelisco proveniente dal Circo di Massenzio e al progetto
del Bernini, il pontefice Innocenzo X Pamphilj autorizzň i lavori e si inaugurň la stupenda opera il 12 giugno 1651.
Attorno al monolite furono posizionate quattro statue di marmo bianco alte cinque metri che rappresentano i
fiumi. La prima realizzata da Claude Poussin č dedicata al Gange e simboleggia l'Asia; il Nilo per l'Africa č di
Giacomo Antonio Fancelli ed ha il capo velato perché all'epoca non si conoscevano le sorgenti; Antonio Raggi ha
scolpito il Danubio per l'Europa ed infine il Rio de la Plata, simbolo dell'America, č di Francesco Baratta.
La Fontana di Trevi
Nel centro, sopra un carro a conchiglia trainato da due cavalli marini guidati da due tritoni, si erge maestosa la statua
che rappresenta l'Oceano. Tutto il gruppo fu scolpito nel marmo da Pietro Bracci, di lato alle nicchie si trovano "la
Salubritŕ" a destra e "l'Abbondanza" a sinistra e sono opera di Filippo Valle. Sopra le due sculture i bassorilievi opera di
Giovan Battista Grossi e di Andrea Bergondi, ricordano la leggenda di Agrippa che approva il progetto dell'acquedotto e
quello della vergine che indica le sorgenti ai soldati assetati. La grande vasca costruita a livello stradale simboleggia il
mare ed č qui che i turisti gettano la monetina per augurare un piacevole ritorno nella cittŕ eterna. La leggenda dice che
per impedire la vista dei lavori ad un barbiere eccessivamente critico, l'architetto Salvi fece posizionare un grande e
pesantissimo vaso di travertino, ad ironica imitazione del recipiente per sapone, proprio di fronte al negozio dello
stesso. Sul lato sinistro esterno si puň vedere "La fontanina degli Innamorati", una semplice vaschetta rettangolare che
riceve acqua da una cannetta. Si dice che gli innamorati che qui bevono non tradiranno mai.
Va multumim pentru atentie!
Clasa a V-a A
Alecu Elena
Ticiu Alexandru
Radu Crina
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