Corso di formazione in radioprotezione (ex D.Lgs. 230/95 e ss.mm.ii.) Lidia Strigari Laboratorio di Fisica Medica e Sistemi Esperti AULA CONVERSI 21 marzo 2012 ore 14:00 – 16:00 indice • • • • Radiazioni Ionizzanti Sorgenti naturali/Sorgenti artificiali Irradiazione esterna ed interna Effetti sull’uomo • • • • I principi della radioprotezione La normativa Lavorare in sicurezza Radioprotezione operativa Radiazioni Ionizzanti • Le radiazioni ionizzanti sono quelle radiazioni dotate di sufficiente energia da poter ionizzare gli atomi (o le molecole) con i quali vengono a contatto. LE RADIAZIONI IONIZZANTI: sono in grado di ionizzare la materia che attraversano Si dicono: DIRETTAMENTE IONIZZANTI INDIRETTAMENTE IONIZZANTI le particelle cariche in grado di produrre ionizzazione per collisione nella materia le particelle prive di carica elettrica che interagendo con la materia possono mettere in moto particelle direttamente ionizzanti protoni fotoni (X, g) alfa a neutroni beta b RAD. DIRETTAMENTE IONIZZANTI: CORPUSCOLARI PARTICELLA a: PARTICELLA b: • è composta da due neutroni e due protoni • ha carica positiva • il suo percorso e la sua penetrazione sono molto ridotti • è fermata, generalmente, da un foglio di carta • è pericolosa solo se introdotta nell’organismo, poiché ha grande forza di ionizzazione • è costituita da un elettrone emesso da un nucleo che si disintegra • ha carica negativa • il suo percorso e la sua penetrazione sono maggiori di quelle alfa • è fermata generalmente da uno spessore di 2,5 cm di legno • è pericolosa anche per irradiazione esterna RAD. INDIRETTAMENTE IONIZZANTI radiazioni X ,g: neutroni: • sono di natura elettromagnetica • si muovono alla velocità della luce • hanno un’alta capacità di penetrazione tale da danneggiare parti profonde del corpo e corredo genetico • sono fermate da spessori di piombo o cemento • sono di natura corpuscolare • sono emessi nella disintegrazione di alcuni elementi prodotti artificialmente e nella fissione nucleare • causano l’emissione di raggi g, protoni ionizzanti, … • rendono radioattivi alcuni elementi stabili Spettro elettromagnetico Radioisotopi Sorgenti naturali/Sorgenti artificiali Le sorgenti terrestri costituiscono più dei cinque sesti dell’equivalente di dose efficace ricevuto ogni anno da ogni singolo individuo per lo più attraverso l’irradiazione interna. TUBO A RAGGI X Diagnostica/Terapia • TC multistrato + Informazione • retrospective gating • PET/TC • Procedure interventistiche • Simulazione & Radioterapia + dose + TCP CT Computer Tomography Tecnica diagnostica introdotta nel 1973 da Hounsfield: un nuovo modo di individuare e curare il cancro Medicina nucleare: Radioterapia Ciclotrone Acceleratori lineari radiazione secondaria neutronica e fotonica Rischi ambientali AAPM Report n. 53 (1995) AAPM Report n. 53 (1995) La radiazione cosmica DOSE (m Sv/h) QUOTA (m) 100000 20.000 m 13 12.000 m 5 10000 4.000 m 0,2 2.000 m 0,1 1000 100 a livello del mare 0,03 10 0 1 È un gas: • radioattivo, • incolore, • inodore, • insapore, • presente naturalmente nel suolo L’Uranio agisce come una sorgente permanente di gas Radon, che, pertanto, come il suo progenitore, è presente sulla Terra sin dalle sue origini. A livello mondiale si stima che il 50% dell’esposizione è dovuta al Radiazione terrestre Bq/Kg di radio e torio Contributo dei materiali da costruzione residui di miniera di uranio (U.S.A.) 4625 2140 scorie di silicato di calcio (U.S.A.) fosfato di gesso (R.F.T.) 574 1367 scisto di allume (Svezia) 1925-1975 scisto di allume (Svezia) 1974-1979 496 341 cenere (R.F.T.) granito (G.B.) 170 laterizi (R.F.T.) 126 cemento portland (R.F.T.) 45 sabbia e ghiaietto (R.F.T.) 34 gesso naturale (G.B.) 29 legno (Finlanda) 1,1 0 1000 2000 3000 4000 5000 EQUIVALENTE DI DOSE EFFICACE ANNUALE RICEVUTO IN MEDIA IN ITALIA Il contributo all’equivalente di dose efficace annua riconducibile a varie sorgenti SORGENTI Non è possibile “ridurre a zero” l’esposizione: tutti gli uomini sono esposti a sorgenti di radiazione sia naturali che artificiali. DI RADIAZIONI naturale 2mSv/a fall-out 0,02mSv/a medica 0,4mSv/a energia nucleare 0,001mSv/a Ottimizzare … Altre fonti di radiazioni ionizzanti Interazione radiazione materia Interazioni con la materia Radiazione alfa beta raggi X e gamma Processo Effetto collisione anelastiche con gli elettroni legati 1. collisione anelastiche con gli elettroni atomici 2. frenamento nel campo nucleare 1. effetto fotoelettrico eccitazione ionizzazione eccitazione ionizzazione emissioni per Bremsstrahlung fotone totalmente assorbito, e fotone parzialmente assorbito, e e+, e- 2. effetto Compton 3. produzione di coppie INTERAZIONE DELLA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA • Nel caso di fasci collimati di fotoni monoenergetici incidenti su un assorbitore di spessore dx e densità r, si ha: con µ coefficiente di attenuazione lineare EVENTI DI IONIZZAZIONE • RADIAZIONE A DENSITA' DI IONIZZAZIONE NON MOLTO ELEVATA • RADIAZIONE AD ALTA DENSITA‘ DI IONIZZAZIONE Dosimetria Quando la materia biologica viene esposta ad un campo di radiazioni ionizzanti diviene sede di una serie di processi, originati dal trasferimento di energia dalle radiazioni alla materia, che si possono concludere con la manifestazione di un certo effetto. Il problema fondamentale comune a diverse branche applicative quali la radiobiologia, la radioterapia, la medicina nucleare, la radioprotezione, la radiochimica è quello di mettere in relazione l’effetto prodotto con le caratteristiche fisiche del campo di radiazioni. Dose assorbita È l’energia impartita alla materia da particelle ionizzanti per unità di massa del mezzo irradiato nel punto interessato. dE D = dm Allora D è misurata in Gray Se E è misurata in Joule Se m è misurata in Kilogrammi [1 Gy = 1J/kg] La dose assorbita dipende sia dal campo di radiazioni sia dal tipo di materia, che si trova in quel punto. Fattori di ponderazione delle radiazioni (wR) non tutti i tipi di radiazione producono lo stesso effetto… H T wR DR R I valori del fattore di ponderazione delle radiazioni wR sono i seguenti: • Fotoni, tutte le energie • Elettroni e muoni, tutte le energie • Neutroni con energia < 10 keV con energia 10 keV - 100 keV con energia > 100 keV - 2 MeV con energia > 2 MeV - 20 MeV con energia > 20 MeV • Protoni, esclusi i protoni di rinculo, con energia > 2 MeV • Particelle alfa, frammenti di fissione, nuclei pesanti 1 1 5 10 20 10 5 5 20. Effective Dose Equivalent (HE) • Different tissues respond differently to same radiation dose • Tissue weighting factors used to provide a common scale: H E wT H T T • HE is the effective dose equivalent • WT is the tissue weighting factor HT -> Sievert [Sv] Effetti .... Tipi di effetti Bassa dose Basso rateo di dose Dose elevata Elevato rateo di dose Effetti stocastici - cancro - ereditari Effetti deterministici Acuti Tardivi EFFETTI STOCASTICI • Effetti tutto/niente la cui probabilità di accadimento dipende dalla dose assorbita. Per i soli scopi della radioprotezione e per le stime di rischio, si ipotizza una relazione lineare fra la dose assorbita e la probabilità dell’effetto. • Il tempo di latenza fra l’esposizione e la manifestazione dell’effetto varia fra qualche anno e qualche decina di anni. La probabilità di una crescita maligna è correlata con la dose, mentre la gravità clinica di un tumore non è in rapporto con la dose ma solo con il tipo ed il sito dello stesso EFFETTI DETERMINISTICI • Effetti che si manifestano negli individui esposti soltanto se la dose è stata superiore a un valore di soglia tipico per l’effetto considerato, e la cui gravità dipende dalla dose. D Ds E .D. Le dosi di tolleranza dei tessuti sani EMAMI B. et al., “Tolerance of normal tissue to therapeutic irradiation”, Int. J. Radiation Oncology Biol. Phys., Vol. 21, 109-122, 1991. cervello midollo polmone retto teste femorali vescica TD5/5 (Gy) 1/3 2/3 3/3 TD50/5 (Gy) 1/3 2/3 3/3 60 5 cm 50 45 ---- 50 10 cm 50 30 ---- 45 20 cm 47 17.5 60 75 5 cm 70 65 ---- 65 10 cm 70 40 ---- 60 20 cm --24.5 80 ---- ---- 52 ---- ---- 65 ---- 80 65 85 80 (2 Gy per frazione, 5 giorni alla settimana) endpoint necrosi mielite/necrosi polmonite proctite/stenosi necrosi/fistula necrosi contrattura/ perdita volume Critical Element model curves 1 1 0.9 0.8 2/3 0.7 1/3 NTCP 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 10 20 30 40 50 60 Dose [Gy] 70 80 90 100 Takeaway: Il rischio per esposizioni protratte è più basso. DDREF=2 è sufficientemente conservativo. CLASSIFICAZIONE DEI LAVORATORI PROFESSIONALE MEDICA AL PUBBLICO Dose ai singoli individui della popolazione dovuta al fondo naturale 2 mSv/anno 150 45 150 6 Rischi e possibili azioni ... Sorgenti interne • beta b • fotoni (g) DOSIMETRIA INTERNA (1) singolo organo: dose equivalente impegnata HT(t) intensità di dose tempo istante in cui è avvenuta l’introduzione durata dell’esposizione se non specificata: 50 anni per gli adulti 70 anni per i bambini DOSIMETRIA INTERNA (2) corpo intero: dose efficace impegnata E(t) HT(t) HT(t) peso peso E(t) HT(t) peso peso peso HT(t) HT(t) MODALITA’ DI IRRADIAZIONE ESTERNA sorgenti esterne all’organismo INTERNA sorgenti non sigillate inglobate nell’organismo per INALAZIONE INGESTIONE ASSORBIMENTO “CONTAMINAZIONE INTERNA da radionuclidi” Qual è la differenza fondamentale tra irradiazione esterna e contaminazione interna? la DURATA ESTERNA: legata alla permanenza del campo di radiazione INTERNA: legata a 1) tempo di dimezzamento del radionuclide 2) tempo biologico di eliminazione da parte del corpo Sorgenti esterne Radiazione beta • Modesta capacità di penetrazione • Elettroni 1MeV sono fermati – da 4m di aria – Da 4mm di acqua Schermature: schermo in materiale leggero per ridurre il bremmstrhalung Sorgenti esterne 1 N= N0 e-mx 0.9 N.FOTONI m: coefficiente di attenuazione lineare 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 0 1 2 3 4 5 6 SPESSORE CORPO ATTRAVERSATO X Identificazione delle eventuali opzioni di protezione (analisi delle migliori tecnologie) Irradiazione Comparazione rischi quotidiani Attività Rischio di morte per persona per anno(x10-5) Fumo (20 sigarette/giorno) 500 Alcool ( es.: 1 bottiglia/giorno) 75 Guida auto 17 Guida moto 200 Vivere nella stessa stanza di un fumatore 1 Percorrere a piedi una strada con traffico 5 Terremoto (in California) 0,2 1 mSv di radiazioni/anno 1 Radioprotezione Obiettivo: preservare lo stato di salute dei lavoratori e della popolazione, riducendo i rischi sanitari indotti dall’uso delle radiazioni ionizzanti nelle attività umane giustificate dai benefici che ne derivano alla società e ai suoi membri Radioprotezione Norme operative Procedura : Compilazione scheda posto di lavoro Valutazione rischio visita medica Giudizio di idoneità accesso alle zone controllate / sorvegliate Principio di ottimizzazione Le esposizioni alle radiazioni ionizzanti debbono essere mantenute al livello più basso ragionevolmente ottenibile, tenuto conto dei fattori economici e sociali (Principio ALARA). Principio di giustificazione I tipi di attività che comportano esposizione alle radiazioni ionizzanti debbono essere preventivamente giustificati e periodicamente riconsiderati alla luce dei benefici che da essi derivano. Principio di limitazione della dose La somma delle dosi ricevute e impiegate non deve superare i limiti prescritti, in accordo con le disposizioni legislative e i relativi provvedimenti applicativi Recepiti dalla normativa di legge italiana entrata in vigore, attraverso i D.Lgs. 230/95, 241/2000, 187/200, D.Lgs. 257/2001 che ne stabilisce il rispetto, nella disciplina delle attività con rischio da radiazioni ionizzanti. La normativa D.Lgs. 230/95, 241/2000, 187/200, D.Lgs. 257/2001 .... Adempimenti nei confronti dei lavoratori Il datore di lavoro deve nominare: Esperto Qualificato Sorveglianza Fisica Medico Autorizzato/Competente Sorveglianza Medica Obblighi del Datore di Lavoro (1) • adottare le idonee misure di sicurezza e protezione • assicurare le opportune misure di radioprotezione nel caso di utilizzo di lavoratori autonomi od esterni • predisporre norme interne di protezione e sicurezza e curare che copia di dette norme sia consultabile • fornire ai lavoratori, ove necessari, i mezzi di sorveglianza dosimetrica e di protezione Obblighi del Datore di Lavoro (2) • rendere edotti i lavoratori dei rischi specifici cui sono esposti, delle norme di protezione sanitaria, delle conseguenze derivanti dalla mancata osservanza delle prescrizioni mediche, delle modalità di esecuzione del lavoro e delle norme interne • provvedere affinché i singoli lavoratori osservino le norme interne, usino i mezzi di protezione ed osservino le corrette modalità di esecuzione del lavoro • fornire al lavoratore esposto i risultati delle valutazioni di dose effettuate dall’esperto qualificato a) osservare le disposizioni impartite dal datore di lavoro o dai suoi incaricati, ai fini della protezione individuale e collettiva e della sicurezza, a seconda delle mansioni alle quali sono addetti b) usare secondo le specifiche istruzioni i dispositivi di sicurezza, i mezzi di protezione e di sorveglianza dosimetrica predisposti o forniti dal datore di lavoro c) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza, di protezione e di sorveglianza dosimetrica, nonché le eventuali condizioni di pericolo di cui vengono a conoscenza Obblighi dei lavoratori I lavoratori devono: d) non rimuovere né modificare, senza averne ottenuto l'autorizzazione, i dispositivi, e gli altri mezzi di sicurezza, di segnalazione, di protezione e di misurazione e) non compiere, di propria iniziativa, operazioni o manovre che non sono di loro competenza o che possono compromettere la protezione e la sicurezza f) sottoporsi alla sorveglianza medica ai sensi del presente decreto Disposizioni particolari per le lavoratrici • le donne gestanti non possono svolgere attività che le espongono in zone classificate o, comunque, ad attività che potrebbero esporre il nascituro ad una dose che ecceda un millisievert durante il periodo della gravidanza • è fatto obbligo alle lavoratrici di notificare al datore di lavoro il proprio stato di gestazione, non appena accertato • è altresì vietato adibire le donne che allattano ad attività comportanti un rischio di contaminazione Norme interne di radioprotezione sono costituite da una serie di documenti contenenti istruzioni operative dedicate alle diverse pratiche correlate con il rischio da radiazioni ionizzanti sono predisposte dall’Esperto Qualificato per conto del Datore di Lavoro, ai sensi dell’art. 61 del D.Lgs 230/95. Sono rivolte a tutti coloro che, a qualsiasi titolo: lavoratori dipendenti, autonomi, per conto terzi, apprendisti o studenti, svolgono pratiche che li sottopongono ai rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti, nell’ambito delle zone controllate o sorvegliate Radioprotezione operativa La valutazione delle dosi può essere effettuata sulla scorta delle valutazioni radiometriche ambientali (categoria B) o avvalendosi di dosimetri personali Le dosi ricevute devono essere registrate Qualora prescritto il dosimetro assegnato ad ogni lavoratore è strettamente personale ed è responsabilità di ogni singolo operatore la sua conservazione e l’uso corretto Radioprotezione operativa Radioprotezione operativa Norme operative Indicare mediante appositi contrassegni le sorgenti di radiazioni ionizzanti Indicare la classificazione delle zone Radioprotezione operativa Radioprotezione operativa Norme operative Ogni mattina prima dell’uso verificare il corretto funzionamento di tutti di dispositivi di segnalazione e di sicurezza. Non eseguire i trattamenti in caso di malfunzionamento L’accesso alla zona controllata è consentito solo al personale autorizzato Escluso il paziente nessuna persona deve essere presente nella sala raggi durante l’erogazione del fascio radiante • Valutazione del rischio – – – – Lavoratori Popolazione Residenti gruppo critico di riferimento • Sostanze radioattive – limiti di emissione aria – studio della dispersione nell’ambiente – rifiuti