Trasformazioni di Lorentz, Quadrivettori, Impulso ed Angoli Trasformazioni tra Sistemi di Riferimento • Quantita’ di interesse in un esperimento: sezioni d’urto, distribuzioni angolari, polarizzazioni. – Confrontabili con teoria • Misura di queste quantita’ e’ indiretta. • Richiede misura diretta di energie, impulsi, angoli • E’ importante capire come queste quantita’ cambiano o restano invariate al cambiare del sistema di riferimento inerziale usato per la misura • Normalmente: alte energie e velocita’ prossime alla velocita’ della luce occorrono trasformazioni conformi ai principi della relativita’ ristretta. Fabrizio Bianchi 2 Trasformazioni di Lorentz • Per due riferimenti in configurazione tipica: • TdL: legano coordinate di un evento in due sistemi di riferimento – Estensione dell’idea di punto geometrico: Fenomeno localizzato nello spazio e nel tempo – Es.: Flash luminoso, decadimento di un atomo eccitato Fabrizio Bianchi 3 Trasformazioni delle Velocita’ dx dy dz ux ; u y ; uz ; dt dt dt dx' dy ' dz ' ux ' ;uy ' ; uz ' ; dt ' dt ' dt ' Prendendo i differenziali delle TdL: dx' dx; dy ' dy; dz ' dz cdt ; dt ' dt dz c uy ux u z c ux ' ;uy ' ; uz ' 1 uz 1 u z 1 u z c c c Fabrizio Bianchi 4 TdL e Rotazioni (1) • TdL mescolano coordinate spaziali e temporali – Naturale paragone con rotazioni spaziali attorno ad un asse • Invariante per rotazioni spaziali: distanza euclidea fra due punti. • Invariante per trasformazioni di Lorentz: 4-intervallo tra due punti Fabrizio Bianchi 5 TdL e Rotazioni (2) Fabrizio Bianchi 6 TdL e Rotazioni (3) Fabrizio Bianchi 7 TdL e Rotazioni (4) Fabrizio Bianchi 8 TdL e Rotazioni (5) Fabrizio Bianchi 9 TdL e Rotazioni (6) Fabrizio Bianchi 10 TdL e Rotazioni (7) • Cos’e’ h0 ? • Osservazione: • Per due rotazioni successive gli angoli si sommano • Per due TdL successive le velocita’ non si sommano: – Conseguenza della trasformazione relativistica delle velocita’ • h0 e’ un parametro additivo delle TdL – Significato al momento non chiaro Fabrizio Bianchi 11 TdL e Rotazioni (8) Fabrizio Bianchi 12 TdL e Rotazioni (9) Fabrizio Bianchi 13 TdL e Rotazioni (10) • Classificazione delle grandezze fisiche rispetto alle loro proprieta’ di trasformazioni rispetto a rotazioni: – Scalari – invarianti (massa, energia, temperatura…) – Vettori – come le coordinate (posizione, velocita’, forza…) – Tensori – come i momenti d’inerzia (momenti d’inerzia, momenti di quadrupolo…) • Classificazione delle grandezze fisiche rispetto alle loro proprieta’ di trasformazioni rispetto a TdL: – Scalari – invarianti (intervallo tra eventi, massa a riposo…) – 4-Vettori – come le 4-coordinate (4-impulso, 4potenziale) – Tensori – come il campo e.m Fabrizio Bianchi 14 4-Vettori • Ha 4 componenti – Punto di vista geometria tridimensionale: 1 scalare + 1 vettore • L’indice m corre da 0 a 3 – Componente “0” e’ quella di tipo “tempo” • Modulo quadro e’ indipendente dal sistema di riferimento Fabrizio Bianchi 15 Componenti Covarianti e Controvarianti • Covarianti • Controvarianti • Norma • Prodotto interno • Tensore metrico • Fa passare dalle componenti covarianti a quelle controvarianti: Fabrizio Bianchi 16 Ancora su TdL e Rotazioni • In spazio non Euclideo ogni vettore ha due tipi di componenti – Vero anche per vettori 3-D • Spazio di Minkowsky e’ pseudo-euclideo – Ogni 4-vettore ha due tipi di componenti • Riassumendo: Fabrizio Bianchi 17 4-Impulso • Diversi 4-vettori di interesse per le razioni tra particelle elementari. Il piu’ importante e’ il 4-impulso: • dove: • m e’ la massa a riposo della particella • L’invariante associato al 4-impulso e’: • E coincide con l’energia a riposo della particella associata con la sua massa. • D’ora in poi usero’ le unita’ naturali h=c=1 • Relazioni tra energia, impulso e massa: Fabrizio Bianchi 18 TdL del 4-Impulso • • Le componenti trasversali rimangono invariate Conveniente scomporre il vettore p in componenti trasversa e parallela rispetto a velocita’ relativa dei sistemi di riferimento Fabrizio Bianchi 19 Trasformazioni del 3-Impulso (1) • Trasformazione di angoli e moduli degli impulsi nel pallare dal sistema del CM al sistema del Lab • Sfera degli impulsi: – Particella con impulso di modulo p* nel CM – Vettore p* riempe una superficie sferica di raggio p* nello spazio 3-dimensionale degli impulsi Fabrizio Bianchi 20 Trasformazioni del 3-Impulso (2) • Tdl da CM a Lab: • Sostituendo in equazione sfera: • Che e’ equazione di elissoide Fabrizio Bianchi 21 Trasformazioni del 3-Impulso (3) Fabrizio Bianchi 22 Trasformazioni degli Angoli (1) Sistema LAB: Sistema CM: Angoli nel CM in funzione di quantita’ misurate nel LAB Fabrizio Bianchi 23 Trasformazioni degli Angoli (2) • Con un po’ di algebra: • Anvendo definito la velocita’ della particella nel LAB come: • Formula inversa: Fabrizio Bianchi 24 Relazione Impulso-Angolo nel LAB (1) • Particella nel CM con angolo qualsiasi e impulso fissato: • Le TdL rilevanti sono: • Si puo’ scrivere: Fabrizio Bianchi 25 Relazione Impulso-Angolo nel LAB (2) Fabrizio Bianchi 26 Relazione Impulso-Angolo nel LAB (3) Fabrizio Bianchi 27 Relazione Impulso-Angolo nel LAB (4) • Consideriamo il caso: • Allora q puo’ assumere tutti i valori tra 0 e p. Inoltre: • Solo la soluzione con segno “+” e’ accettabile Fabrizio Bianchi 28 Relazione Impulso-Angolo nel LAB (5) • Altro caso: • L’argomento della radice e’ positivo quando: • Inoltre tutte e due le soluzioni sono positive. – Per ogni angolo misurato nel LAB ci sono due valori dell’impulso (corrispondenti a diversi angoli di emissione nel CM) Fabrizio Bianchi 29 Relazione Impulso-Angolo nel LAB (6) Fabrizio Bianchi 30