È L’ORA DELLA MISSIONE! Schema della presentazione 1. Come il Padre ha mandato me… 2. …anch’io mando voi. 3. Una pastorale giovanile missionaria - 1 «COME IL PADRE HA MANDATO ME…» Gesù, l’inviato del Padre - intenzione eterna di Dio: avere degli amici - dal peccato di origine la storia della salvezza, vicenda di profezia, ma anche di non-ascolto/rifiuto - l’incarnazione del Verbo è compimento delle promesse: si rende ascoltabile tramite l’umiltà della kènosis, nella quale condivide la vita degli uomini e accetta la morte di croce - Gesù rivela Dio come amore illimitato 1 Il “metodo missionario” di Gesù - la condivisione dell’intera esistenza umana - la predicazione pubblica del Regno di Dio, mediante gesti e parole intimamente connessi - la fedeltà fino alla morte al progetto del Padre - l’unione di preghiera con il Padre - la comunione d’amore con i suoi e con tutti 1 Gesù, il risorto, sempre presente - avvenimento fondante: riscatto dalla morte e condivisione della vita di Dio - evento iniziale, sperimentabile sempre: comunione, perdono, santità - disponibilità della vita piena e abbondante dalla relazione con il Cristo vivente - presenza del Risorto nella sua Chiesa 1 Nell’attesa della sua venuta - prospettiva escatologica: il ritorno glorioso di Cristo - giudizio come momento di verità ed esperienza di salvezza (misericordia) - prospettiva di speranza, che incoraggia il cammino quotidiana 1 - 2 «…ANCH’IO MANDO VOI» La Chiesa continua e serve la missione di Cristo - missione come compito fondamentale della Chiesa - né proselitismo, né sfiducia del mondo: tensione alla condivisione dell’esperienza di salvezza (gioia e speranza di un incontro) - continuità “sacramentale” con la missione di Gesù - lo Spirito “animatore” della missione della Chiesa (come lo è stato di quella di Cristo) 2 Gli atteggiamenti della missione - tra ascolto (somiglianza) e trascendenza (diversità): il paradosso della testimonianza cristiana - discernimento di aperture e limiti al Vangelo - gratitudine: testimoniare il costitutivo riferimento a Dio - solidarietà: diffondere dialogo, pace, comunione… - carità: costruire la civiltà dell’amore 2 - 3 UNA PASTORALE GIOVANILE MISSIONARIA Le indicazioni dei documenti EVANGELIZZARE TUTTA LA REALTÀ GIOVANILE (Evangelizzazione e testimonianza della carità, 46) - proposta coraggiosa e integrale - attenzione ai bisogni di solidarietà, autenticità e fraternità - esperienze di comunione e servizio - educazione all’amore e dell’amore In tal modo i giovani potranno sperimentare nella propria vita che il Vangelo della carità accoglie, purifica e porta a insospettata pienezza ogni spinta verso il vero, il buono e il bello e rende capaci di amare veramente. 3 PASTORALE GIOVANILE “DI AMBIENTE” (Con il dono della carità dentro la storia, 40) - prospettiva missionaria - peculiarità delle associazioni - protagonismo dei giovani credenti La Pastorale giovanile deve estendersi agli ambienti della scuola, dell'università, delle caserme, del lavoro e del tempo libero, della vita di relazione e dell'impegno sociale, dove è possibile raggiungere anche i molti che non incrociano i percorsi specificamente ecclesiali. 2 ESTROVERSIONE DELLA COMUNITÀ (Educare i giovani alla fede, IV) - dimensione “connaturale” - attenzione all’essere (fede) prima che al fare Il numero di coloro che restano ai margini della vita della comunità cristiana aumenta sempre più, come aumenta il numero di coloro che si costruiscono una propria identità religiosa. Diventa pertanto sempre più importante uscire fuori dagli spazi strettamente ecclesiali e muoversi là dove i giovani si trovano. 3 LABORATORI DELLA FEDE (Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, 51] - spiritualità - missionarietà PASTORALE GIOVANILE “DI AMBIENTE” (Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, 51] - transizione al mondo del lavoro - umanizzazione di scuola e università - sensatezza del tempo libero 3 In sintesi: da una pastorale “di conservazione”… 3 SCUOLA SPORT vacanze universitÀ quartiere Luoghi informali … … ad una pastorale “di missione” 3 Le strategie per la “conversione pastorale” LA SOGGETTIVITÀ DELL’INTERA COMUNITÀ CRISTIANA L’accoglienza incondizionata L’ascolto attento L’offerta di protagonismo La progettualità L’INTEGRAZIONE DELLA PASTORALE Dal territorio parrocchiale alla parrocchia nel territorio Dalla centralità del settore alla centralità delle persone Dal servizio al carisma, al carisma a servizio Verso una progettualità integrante (testimonianza di comunione) Superamento delle realtà “generaliste” L’ESTROVERSIONE DELLA FORMAZIONE Per una missionarietà diffusa e quotidiana Superamento della separazione tra formazione e missione Centralità della vita Personalizzazione e attenzione ai “periodi sensibili” IL RINNOVAMENTO DEL “PARCO EDUCATORI” Diversi educatori per cammini diversificati Superamento del monismo del gruppo Servizi educativi su misura delle risorse Espressione della ricchezza della comunità intera 3