PSICOLOGIA DELL’ Educazione (M-Z) [email protected] – Ricevimento, Martedì 9.00-10.30 Edificio U6-IV piano-4122 Programma del corso A.A. 2012-2013 Fondamenti della psicologia dello sviluppo e dell’educazione. Alla luce delle più recenti prospettive teoriche della disciplina, il corso presenta i principali quadri concettuali e gli approcci metodologici della psicologia scientifica, con particolare riguardo ai temi della psicologia dello sviluppo e dell’educazione Bibliografia obbligatoria Camaioni, L., Di Blasio, P. (2008 ultima edizione) Psicologia dello Sviluppo, Bologna -il Mulino Capitoli: Legrenzi, (2012). Storia della Psicologia, Bologna- Il Mulino Capitoli: 2, 3, 4, 5, 6, 8 Oppure Castiglioni, M., Corradini, Modelli epistemologici in Psicologia, Carocci, Roma Capitoli: 1 (1.1.1; 1.1.2; 1.1.3; 1.1.4 ) – 2 (2.1.1; 2.1.2; 2.1.3) – 3 (da 3.1.1 a 3.1.3) Grazzani, I. (2009). Psicologia dello Sviluppo emotivo, Bologna, Il Mulino ( primi due capitoli) Bibliografia obbligatoria Cherubini, P. (2012). Psicologia Generale, Milano (Raff. Cortina) Capitoli: 1, 3, 6, 7 Hendry, Kloep (2003). Lo sviluppo nel ciclo di vita, Bologna, il Mulino. Confalonieri, E. (2005). Adolescenza e compiti di sviluppo, Unicopli, Milano Veronica Ornaghi e al. (2009), la comprensione della mente nei bambini, Trento: Erikson Modalità di esame L’esame si svolge in forma scritta 4 domande aperte sui temi generali del corso E’ possibile un’integrazione orale (previo il superamento della prova scritta) Linee guida Psicologie a confronto (determinismo vs culturalismo) Le origini della disciplina psicologica: Presupposti Ottocenteschi di quella che diverrà Wundt e aiprimi del Novecento una scienza autonoma Willelm il laboratorio di Lipsia Herbart e Fechner e la misurazione dei processi mentali Strutturalismo : la psicologia studia l’esperienza in quanto dipendente dal soggetto esperiente (Titchener) Linee guida FUNZIONALISMO il riferimento a Darwin è esplicito, pertanto l’organismo umano è inteso come l’ultimo stadio del processo evolutivo, quindi i processi mentali sono quelli che sono perché hanno aiutato l’uomo per la sopravvivenza. RIFLESSOLOGIA Riflessologia (psicologia). (o reflessologia), teoria psicologica del comportamento seguita in modo particolare nell'ex-Unione Sovietica nella prima metà del 900, messa a punto da Pavlov, e basata sullo studio dei riflessi condizionati. Gli esperimenti di Pavlov, effettuati su cani, dimostrarono che, se a uno stimolo che normalmente provoca una risposta riflessa (per esempio, il cibo che, attraverso la sensazione gustativa e olfattiva, provoca come risposta riflessa la salivazione) si associa un secondo stimolo che è incapace di provocare tale risposta (per esempio, il suono di un campanello), si stabilisce, dopo un certo numero di prove, un riflesso condizionato, cioè il semplice suono del campanello provoca la risposta della salivazione. Con tale scoperta, detta condizionamento classico, si aveva per la prima volta la possibilità di dimostrare, e di controllare sperimentalmente, una modificazione del comportamento dovuta alle contingenze ambientali Linee guida Scuola storico-culturale Vigotskij La prospettiva è di tipo evolutivo, sia in senso filogenetico (animale-uomo), sia in senso ontogenetico (bambino-uomo). Lo studio evolutivo mostra che vi è una continuità strutturale e funzionale e una serie di momenti critici che distinguono nettamente i vari comportamenti. PSICOLOGIA DELLA GESTALT non sono gli stimoli elementari ad essere colti dall’organismo che percepisce ma piuttosto le stesse configurazioni unitarie. In altre parole, per l’organismo che percepisce, l’insieme significativo è lo stimolo (Wertheimer). Linee guida Comportamentismo l'oggetto di studio privilegiato dei primi psicologi – la “mente” – è qualcosa di troppo vago, mal definito e soprattutto estremamente soggettivo, al punto da non poter essere assunto in alcun modo come oggetto di studio di una disciplina che vuole proporsi come sperimentale e scientifica (Watson). PSICOANALISI Possiamo affermare che con il termine psicoanalisi intendiamo: una procedura esplorativa di quei processi mentali che sono inaccessibili ai metodi tradizionali. una particolare tecnica psicoterapeutica, basata fondamentalmente sull'investigazione, ai fini di trattare i disturbi neurologici di varie origini. una sistematica accumulazione di conoscenze raccolte con il metodo psicoanalitico, quasi a costruire una dottrina psicologica. Linee Guida COGNITIVISMO può essere definito come un indirizzo della psicologia scientifica che si propone di studiare i processi mentali considerandoli analoghi a processi di elaborazione dell'informazione. In realtà questa corrente psicologica non costituisce una vera e propria scuola, avendo al proprio interno un'eterogeneità di presupposti, di procedure di ricerca, di obiettivi e di modelli teorici. Tuttavia i suoi vari esponenti presentano alcuni elementi comuni: l'interesse per gli eventi mentali interni al soggetto; l'interpretazione dell'organismo come dotato sin dalla nascita di competenze specifiche; la concezione dell'individuo quale costruttore della propria rappresentazione del mondo. Linee guida Sviluppo cognitivo PIAGET La differenza tra il pensiero del bambino e quello dell'adulto è di tipo qualitativo (il bambino non è un adulto in miniatura ma un individuo dotato di struttura propria) sia che il concetto di intelligenza (capacità cognitiva) è strettamente legato al concetto di "adattamento all'ambiente". Linee guida Sviluppo linguistico Dispositivo innato per l’acquisizione del linguaggio LAD (Language Acquisition Device) Programma biologico che corrisponde ad una grammatica universale (GU), la quale contiene la descrizione degli aspetti strutturali condivisi da tutte le lingue naturali (Chomsky) Linee guida Sviluppo affettivo - Teorie dell’ «appraisal» Le teorie dell’appraisal sottolineano il legame fra gli aspetti emotivi e gli aspetti cognitivi, poiché l’elaborazione cognitiva è sottesa all’esperienza emotiva. Linee guida Teorie psicoevoluzioniste: Tramite un processo valutativo, l'emozione si trasforma in alterazione fisiologica, data dalla valutazione del contesto, in base ad una prospettiva cognitiva per cui le emozioni consistono in processi di significazione. - Teorie socio culturali: funzioni socioculturali (significato funzionale di un’emozione in riferimento al contesto socio-culturale