Era quasi mezzogiorno quando bussai alla sua porta.
Ho trovato Marco solo,
ancora disteso in un letto ora troppo grande per lui.
La moglie l'ha lasciato da qualche giorno.
Mi fa male, Signore, quel pover'uomo scoraggiato,
quella casa a metà vuota. Mancava una presenza,
Mancava un amore.
Non ho visto il mazzo di fiori sul camino,
la cipria e il rossetto sulla mensolina del lavabo,
il centro sul comodino e le sedie disposte con ordine.
Ho trovato le lenzuola sporche su un letto sciupato,
i portacenere pieni e traboccanti,
le scarpe sparse sul pavimento,
pacchi sfatti e seminati nella camera,
uno strofinaccio sulla poltrone e le persiane chiuse.
Era triste, tetro, e puzzava.
Mi ha fatto male, Signore.
Ho sentito che qualcosa era strappato.
Come un meccanismo alterato.
Come un uomo dalle membra rotte, squilibrato.
Ed ho pensato che quanto tu avevi previsto era bene,
e che non vi può essere ordine e bellezza,
amore e gioia, fuori del tuo piano,
fuori dalla tua volontà.
Ti prego stasera, o Signore, per Marco e... per lei,
per l'altro e per la donna dell'altro
e per i suoi bimbi e per le famiglie partigiane
e per i vicini che chiacchierano
e per i colleghi che giudicano.
Ti chiedo perdono per tutte queste fratture,
per tutte queste ferite.
Ti prego questa sera, o Signore,
per me e per tutti i miei amici,
insegnaci ad amare.
Non è facile amare, ragazzo mio, dice il Signore.
Spesso voi credete di amare, e non fate che amarvi,
e rovinate tutto, rompete tutto.
Amare significa incontrarsi, e per incontrarsi bisogna
accettare di uscire da sé per andare verso un altro.
Amare significa comunicare,
e per comunicare bisogna dimenticarsi per un altro,
bisogna morire a sé completamente per un altro.
Amare fa soffrire, sai, ragazzo mio?
Perché dopo il peccato, ascoltami bene,
amare significa crocifiggersi per un altro.
Signore insegnaci a volerci bene come Tu
vuoi !
Aiuta
tutti gli sposi ad onorare il proprio matrimonio,
segno tangibile del tuo amore …
la tua benedizione sia sempre su di noi
Leo e &