Università degli Studi di Pavia Dipartimenti di Scienze Politiche e Sociali, Studi Umanistici, Giurisprudenza, Ingegneria Industriale e dell’Informazione, Scienze Economiche e Aziendali. Corso di laurea interdipartimentale in Comunicazione, Innovazione, Multimedialità IL MARKETING FARMACEUTICO E LA DECISIONE CONSAPEVOLE. FARMACI ORIGINATOR VS FARMACI EQUIVALENTI Relatore: Chiar.mo Professor Maurizio Ettore Maccarini Correlatore: Chiar.mo Professor Fabio Muzzio Anno Accademico 2012 - 2013 Tesi di Laurea di: Livia Di Paola Dato di fatto I farmaci sono un bene che: Chi li consuma, non ne decide l’acquisto né li paga Paziente Chi ne decide l’acquisto, non li paga né li consuma Medico Chi li paga, non ne decide l’acquisto né li consuma SSN Il marketing farmaceutico deve creare un rapporto con gli utenti tutti Paziente Industria farmaceutica Sistema Sanitario Nazionale Medico - Farmacista Un settore particolare del mercato: il settore farmaceutico Asimmetria di informazioni Insensibilità della domanda al prezzo Variabilità dei finanziamenti, sia pubblici che privati Equità tra spesa pubblica, pubbliche attribuzioni di prezzo, rimborsabilità, profitti per l’industria, non discriminazione nell’accesso ai farmaci Costi, tempi, rischi per l’industria Presenza continua del prodotto in tutta la catena distributiva Incentivi per l’industria per reinvestire in R&S LE AZIENDE DEVONO PIANIFICARE IL PROPRIO MARKETING MIX Conoscere il farmaco attraverso il marketing mix Product Price Place Promotion Prodotto: il farmaco Al generico-equivalente Dall’originator • • • • • Ricerca onerosa e incerta Proprietà intellettuale Brevetto e CCP Monopolio Ciclo di vita • • • • • Bioequivalenza Stesso principio attivo Efficacia Sicurezza Ricavi immediati Conseguenze sulla politica di fissazione del prezzo finale Prezzo Nel settore farmaceutico il prezzo deve relazionarsi con: SSN Industrie Utenti qualità e rimborsabilità utili per R&S accessibilità senza discriminazioni L’arrivo sul mercato del farmaco equivalente comporta: Prezzo: 40-45% in meno rispetto all’originator Alta offerta = Sconti Originator: ribassi Farmaci originator vs farmaci equivalenti Profitti derivanti dalla vendita dei farmaci originator Azienda farmaceutica 30% Profitti derivanti dalla vendita dei farmaci equivalenti Azienda farmaceutica 34% Grossista Grossista 3% 67% 59% Farmacista 7% Farmacista Distribuzione Garantire: Tempestività: ordini evasi entro 24 ore Capillarità: indipendentemente dalla dislocazione e dalla consistenza economica dell’ordine Efficienza: disponibilità in condizioni di perfetta conservazione anche di un farmaco raro Criticità proprie del farmaco equivalente Proliferazione del magazzino Diminuzione del prezzo Extra sconti delle aziende Scadenze ravvicinate Svalutazione delle scorte Interazione diretta con le farmacie Promozione Istituzionale Operatori sanitari Consumatore Nome dell’azienda Informatori scientifici OTC Logo Materiale informativo Immagine dell’azienda Campioni omaggio Riferimento ai prodotti Convegni e congressi Farmaci soggetti a prescrizione medica Farmaci contenenti sostanze stupefacenti Campioni omaggio DEONTOLOGIA ED ETICITÀ Promozione DTC • • • • Nome del prodotto Immagine del prodotto «Se il sintomo persiste consultare il medico» «Leggere attentamente il foglio illustrativo» • • • • • • Atteggiamento propagandistico Insinuare miraggi e timori Similitudini con prodotti alimentari e cosmetici «Sicuro» «Garantito da» «Nuovo» «Unico» Testimonial Informazioni tecniche non facilmente comprensibili Promozione dei farmaci equivalenti Criticità delle campagne promozionali 1. Modifica della denominazione da «generico» a «equivalente» (Legge Storace, 2005) 2. Prezzo come fattore caratterizzante 3. Scarsa informazione in merito a: - Efficacia - Effetti collaterali - Interazione con altri farmaci - Variabilità individuale - Possibili reazioni agli eccipienti Vige ancora l’idea «minor costo = minor qualità» 5P: Paziente consapevole Paziente passivo Paziente consapevole Decisione consapevole (si affida completamente alle indicazioni del medico: approccio di tipo paternalistico nei confronti del SSN) (influenzato da età, stato socio-economico, cultura, valori: decide se e come ricercare le cure mediche) (confronto, valutazione, selezione, scelta fra originator ed equivalente, acquisto: interazione con il medico) 20% dei pazienti mantiene comunque un ruolo passivo a causa di: gravità della malattia, età avanzata, basso grado di scolarità I media e la decisione consapevole Quinto Rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione in Italia: tra i temi preferiti dai cittadini si posizionano fra i primi posti in classifica quelli riguardanti salute e medicina Argomenti appetibili per i media Prima: scienza nella torre d’avorio Adesso: spiegare, ascoltare, interagire Flusso di comunicazione unidirezionale Globalizzazione delle informazioni Flusso di comunicazione multidirezionale Comunicazione e marketing a budget ridotti Web 2.0: opportunità per tutti • • • • • • Progetti di disease awareness Comunicazione DTC Informazione scientifica ECM Progetti di comunicazione istituzionale E-commerce OTC (0,3% su circa € 21 milioni) Tecniche push e pull (YouTube, Twitter, Facebook, community dedicate) • YouTube: interviste, conferenze, eventi • Twitter: aggiornamenti in tempo reale su salute e sicurezza • Facebook: atti e documenti • ECM (81%) • Consulenza attraverso community • • • • Discussioni in merito a salute, aziende, prodotti e servizi farmaceutici Ricerche e approfondimenti su specifiche patologie e relativi farmaci Community di supporto (es. RareConnect) Sviluppo di aggregazioni attraverso forum e social media Web = terzo punto di riferimento dopo medico e farmacista Le aziende in rete Volumi presenza in rete dal 1 gennaio al 30 giugno 2013 Analisi delle interazioni online Ricerca EPG Health Media: Utilizzo dei social media per ottenere informazioni su salute e farmaci: Tutti gli utenti vogliono condividere esperienze 45% dei pazienti cercano il dialogo con i medici 13% dei pazienti non è interessato a comunicare con le aziende 14% dei medici non è interessato a comunicare con le aziende Utenti Pear-to-pear No messaggi promozionali Indagine società NetScreening: Rapporto utenti e industrie farmaceutiche (gennaio-giugno 2013): 64% atteggiamento neutro o distaccato 27% atteggiamento negativo le percentuali aumentano in concomitanza di: scandali internazionali, ritiro di un farmaco dal mercato, conseguenze negative dopo l’assunzione di un farmaco Utenti Opinion leader Le aziende devono costruirsi sul web una reputazione ex novo In sintesi: SSN Contenimento spesa pubblica Politica di prezzo I n c e n t i v a r e Equità Accessibilità Qualità UTENTE CONSAPEVOLE EQUIVALENTE Consumatore + Opinion leader Eticità V a l o r i z z a r e INDUSTRIA FARMACEUTICA Conclusioni: Marketing e comunicazione in ambito farmaceutico: Creare bisogni indotti Vendere e non offrire Esasperare il consumo di farmaci Conquistare e coinvolgere l’utente Indicare una possibile soluzione terapeutica all’insorgere di particolare sintomi Superare il paradigma delle 4P E il farmaco originator? Dato di fatto Bisogna proteggere, supportare e tutelare la proprietà intellettuale delle grandi industrie farmaceutiche che possono investire budget elevati per lo sviluppo di farmaci originator. La proprietà intellettuale non è un limite ma un’opportunità. Se non c’è tutela della proprietà intellettuale, non c’è innovazione farmaceutica. Se non c’è innovazione farmaceutica, non ci saranno più farmaci equivalenti. Vi ringrazio dell’attenzione