Molecole di adesione
Integrine
3. Estravasione dei leucociti
Seminario
Processo di guarigione delle ferite: formazione del tessuto di granulazione
Singer AJ, Clark RA. Cutaneous wound healing. N Engl J Med. 341:738-746, 1999.
Singer AJ, Clark RA. Cutaneous wound healing. N Engl J Med. 341:738-746, 1999.
http://www.scienceboard.net/community/perspectives/cyto_figure2_2002.gif
http://jcs.biologists.org/content/125/17/3929.figures-only
Seminario
Un cambiamento di iespressione si integrine aiuta la migrazione dei cheratinociti (cellule
dell’epidermide) sulla pelle ferita.
Iin questo schema, i cheratinociti sono rappresentati come elissi che contengono le principali subunità
di integrine che possiedono, e la matrice extracellulare è rappresentata come cilindri marrone
allungati. I cheratinociti intatti legati al bordo della ferita sono illustrati a sinistra e i cheratinociti
migranti lungo la sottostante lamina basale sulla destra. Le metalloproteinasi della matrice (MMPs)
permettono la migrazione in quanto rompono la lamina basale nella zona di avanzamento dello strato
di cheratinociti, dove le cellule ssumono una forma appiattita ed esprimono una serie di integrine che
permettono loro di migrare lungo il tessuto di granulazione formato di nuovo. Le cellule epiteliali di
avanzamento riarrangiano la distribuzione di integrine β1 che si collegano al collagene di ipo I sotto la
lamina basale danneggiata o assente.
Schultz et al: Dynamic reciprocity in the wound microenvironment. Wound Repair Regen. 19:134-148, 2011.
Ancoraggio dei leucociti circolanti all’endotelio attivato
mediante interazioni fra selettine e i loro ligandi
(a) Nelle venule normali i leucociti fluiscono senza interazioni adesive con l’endotelio, ma nei vasi
infiammati, vengono espresse sulla superfice delle cellule endoteliali selettine e ligandi per le integrine.
Questo porta all’ancoraggio, rottolamento (“rolling”), e arresto dei leucociti circolanti e la loro finale
estravasione dalla circolazione verso il tessuto circostante. Ad esempio, la P-selettina è normalmente
espressa nei corpi di Weibel-Palade delle cellule endoteliali, ma entro pochi minuti dopo l’attivazione delle
cellule endoteliali mediante trombina, istamina, ipossia o danno, questi corpi si fondono con la membrana
plasmatica, promuovendo l’espressione della P-selettina sulla superficie della cellula endoteliale. Allo stesso
modo, la P-selettina immagazzinata nei granuli  delle piastrine viene espressa sulla superficie delle
piastrine pochi minuti dopo l’attivazione piastrinica. I leucociti si ancorano e rottolano sulle cellule endoteliali
attivate e le piastrine.
Le selectine, ICAMs, e le integrine mediano l’adesione tra leucociti
e cellulo endoteliali vicino ai siti di infezione
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK21599/figure/A6507/?report=objectonly
http://www.nature.com/nri/journal/v7/n9/images/nri2156-f3.jpg
http://www.bio.davidson.edu/courses/immunology/students/spring2006/latting/Picture%20005.jpg
http://www.med.monash.edu.au/assets/images/immunology/lab-heads/imm-inflame.jpg
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