Misure su Reti di Calcolatori
Costante Elisa
Pennino Igino
Polese Marina
Pratola Roberto
393/000125
393/000129
393/000111
393/000130
Anno accademico 2007/2008
Docente
Prof. Luca De Vito
Sommario
 Introduzione
 SNMP
 MIB-II
 RMON
 Limitazioni di RMON
 Funzionalità
 Cattura e filtraggio
 Mapping della rete
 Gestione degli eventi
 Statistiche di rete
Introduzione
 L’obiettivo è la realizzazione di una NETWORK MANAGEMENT
STATION (NMS) per monitorare lo stato della rete e del
traffico dati che la attraversa
 Le interazioni tra la NMS e gli host della rete avvengono
mediante le operazioni definite dal protocollo SNMPv2
 La
strumentazione adoperata è costituita da una
workstation con supporto per la JVM e da sei router Cisco
di cui due 1751 e quattro 1721
SNMP (Simple Network Management Protocol)
 Appartiene alla suite di protocolli Internet definita dalla IETF
(Internet Engineering Task Force) ed opera a livello 7 del modello
ISO-OSI
 Utilizza generalmente il protocollo UDP
 L’architettura di riferimento è la seguente:
Managed device
UDP Port 161
SNMP Network Manager
Request (Get, GetNext, Set, …)
• Monitoraggio remoto dei nodi
• Analisi delle informazioni
raccolte
• Presentazione delle informazioni
Response
Trap
SNMP Agent
• Riceve richieste
• Raccoglie le informazioni richieste
• Restituisce le informazioni
• Genera trap per effettuare notifiche
UDP Port 162
Management
Information
Base
Management Information Base (MIB)
 Un Management Information Base (MIB) è un tipo di database (virtuale)
che comprende una collezione di oggetti, usato per gestire le entità
appartenenti ad una rete
root
 Il formato dei MIB è definito come parte di SNMP
ccitt (0)
joint-iso-ccitt (3)
iso (1)
 Structure Management Information (SMI) è una notazione
org (3)
che definisce come devono essere strutturate le informazioni internet (1)
e la loro gerarchia per essere inserite nel database MIB
experimental (3)
directory (1)
mgmt (2)
 Il MIB ha una struttura ad albero detta MIB-Tree:
 ad ogni nodo dell’albero viene associato un numero
mib (1)
 ogni oggetto ha un identificatore univoco (OID)
system (1)
dato dalla sequenza dei valori numerici che
compongono il percorso dalla radice all’oggetto stesso interfaces (2)
RMON2 (17)
ip (4)
snmp (11)
RMON (16)
Remote MONitoring
 RMON (Remote MONitoring) è una particolare MIB che fornisce all’NMS
statistiche a livello rete e livello applicazione sull’interna LAN o WAN.
 Esistono due versioni di RMON:
 RMON1 si focalizza sul livello 2 della pila OSI e fornisce statistiche
aggregate in diversi modi. Inoltre fornisce la generazione di allarmi
qualora si superano attraversano dei valori di soglia. E’ costituita da
dieci gruppi tra cui si trovano alarm, statistics, event, history, hosts
 RMON2 (RMONv2), invece, si focalizza sugli strati alti del traffico e, in
particolare, su quelli che si trovano sopra
Monitorato da:
Modello OSI
il livello datalink , ponendo l’accento
7
Application Layer
6
sul traffico IP e su quello a livello
Presentation Layer
RMON 2
5
Session Layer
applicazione
4
Transport Layer
3
Network Layer
2
Datalink Layer
1
Physical Layer
RMON 1
Limitazioni di RMON
 Data la sua complessità, una completa implementazione di
RMON richiede molte risorse; in particolare per la raccolta e
la gestione delle informazioni sono necessarie elevate
capacità computazionali e di storage
 La strumentazione di laboratorio adoperata per realizzare la
rete da monitorare supporta solo una versione “lite” di
RMON.
 Con tale termine si indica la disponibilità di soli 2 gruppi RMON
(ALARM ed EVENTS).
 Tali limitazioni hanno influenzato sia la definizione che
l’implementazione delle funzionalità offerte dal monitor
realizzato.
Funzionalità
 Mapping della rete
 Raccolta e presentazione delle informazioni sui nodi di una rete
e sulle loro connessioni
 Cattura e filtraggio dei pacchetti
 Cattura del traffico di rete eventualmente indicando delle regole
di filtraggio
 Statistiche sul traffico di rete
 Raccolta e presentazione di informazioni statistiche sul traffico
di rete
 Gestione degli eventi
 Monitoraggio dello stato delle variabili del MIB, rispetto a valori
di threshold. All’attraversamento di tali soglie l’host genera un
evento che, catturato dal monitor, viene riportato all’utente
Cattura
e Filtraggio
di Pacchetti
Cattura
e Filtraggio
di Pacchetti:
Passi
Si parla di solito di sniffing dei pacchetti

gli sniffer sono in grado di intercettare, analizzare e memorizzare tutto il traffico
di dati che passa all'interno di una rete
Si basa su JPCAP


libreria che consente un accesso di basso livello alle interfacce di rete
si poggia sulle librerie native WinPcap o Libpcap
Limitazioni

E’ possibile catturare solo i pacchetti scambiati all’interno si una LAN
Cattura e Filtraggio di Pacchetti: Passi
Passo 1
Ottenere la lista delle
interfacce di rete
Cattura e Filtraggio di Pacchetti: Passi
Passo 1
Ottenere la lista delle
interfacce di rete
Passo 2
Selezionare una periferica di
rete di cui ascoltare il traffico
Cattura e Filtraggio di Pacchetti: Passi
Passo 1
Ottenere la lista delle
interfacce di rete
Passo 2
Selezionare una periferica di
rete di cui ascoltare il traffico
Passo 3
Creare il filtro per selezionare
il traffico da catturare
Passo 4
Catturare ed elaborare i
pacchetti
Cattura e Filtraggio di Pacchetti: Pacchetti
LISTA DEI PACCHETTI
CATTURATI
Cattura e Filtraggio di Pacchetti: Pacchetti
LISTA DEI PACCHETTI
CATTURATI
STRUTTURA DEL
PACCHETTO
SELEZIONATO
Cattura e Filtraggio di Pacchetti: Pacchetti
LISTA DEI PACCHETTI
CATTURATI
STRUTTURA DEL
PACCHETTO
SELEZIONATO
CONTENUTO DEL
PACCHETTO
SELEZIONATO
Mapping della rete
 Obiettivo:
individuare i nodi della rete utilizzando SNMP
 ottenere informazioni sulle interfacce di rete dei vari nodi
 ottenere informazioni sulle connessioni tra i nodi individuati.

 Soluzione:

utilizzare MIB-II



iso.org.dod.internet.mgmt.mib-2.interfaces
iso.org.dod.internet.mgmt.mib-2.ip).
utilizzare la tabella di routing.
 La tabella di routing è composta da un
insieme di righe.
 Ciascuna riga definisce il next-hop, che
corrisponde al router successivo, al
quale verranno inviati i pacchetti.
Algoritmo di mapping
 L’algoritmo analizza la tabella di routing di ogni nodo che riesce a raggiungere
mediante interrogazioni SNMP.
 Ha termine quando non
riesce a trovare più
nuovi nodi all’interno
della rete.
 E’ possibile che alcuni nodi, sebbene supportino il protocollo SNMP, non vengano
individuati perché isolati da nodi che, viceversa, non supportano il protocollo.
Risultati del Mapping (1)
1. L’utente accede alla funzionalità per il
mapping della rete
2. L’utente inserisce l’indirizzo IP di un nodo
da cui lanciare il discovery.
La configurazione dei nodi in laboratorio
prevedeva la presenza di 3 router CISCO,
tutti di tipo SNMP.
Il monitor è direttamente connesso ad uno
di loro.
Risultato del Mapping (2)
3. Il monitor mostra i nodi individuati con alcune informazioni di stato
RMON: Alarm & Event
RMON 1
Gruppo
Statistics
History
Alarm
Host
Obiettivo
Contiene le statistiche misurate balla sonda per
Index
ogni interfaccia monitorata su questa periferica.
Interval
Registra campioni statistici periodicamente da
Variable
una rete e li salva per un recupero.
SampleType
Periodicamente prende campioni statistici e li
Value
confronta con le soglie impostate per la
StartupAlarm
generazione di eventi.
RisingThreshold
Contiene statistiche associate ad ogni host
FallingThreshold
scoperto sulla rete.
HostTopN
Prepara le tabelle che descrivono i “Top host”.
Matrix
Memorizza e recupera le statistiche per le
conversazioni tra insiemi di due indirizzi.
Filters
Packet Capture
Status
Event Entry
Index
un’equazione di filtraggio per la cattura di
Description
eventi.
Type
Abilita i pacchetti ad essere catturati dopo che
Community
Controlla la generazione e la notifica di eventi
da questa interfaccia.
Token Ring
Owner
Abilita I pacchetti ad essere comparati con
hanno attraversato il canale.
Events
Alarm Entry
Indica il supporto al Token Ring
LastTimeSent
Owner
Status
Rising Threshold
Falling Threshold
Intervallo di campionamento
 Il GRUPPO ALARM ogni qual
volta un campionamento
rileva che è stata
superata una soglia
genera un evento
 Il GRUPPO EVENT
determina come gestire
tale evento in base ai
valori assunti dal campo
Type:
 none
 snmpTrap
 Log
 logAndTrap
Gestione Alarm
Il tool offre il supporto alla creazione
degli alarm consentendo di indicare:
 Variabile da monitorare
 Valori di soglia
 Tipo di campionamento
 Tipo di alarm
 Intervallo di campionamento
E’ anche possibile rimuovere gli
alarm che si sono registrati al fine
di non ricevere ulteriori notifiche
Statistiche
 Sfruttando le informazioni presenti nel MIB-Tree è stato possibile ricavare delle
statistiche, tra cui:
 Throughput: stima del numero di pacchetti inviati (e ricevuti) da un nodo al
secondo
 Rapporto tra numero PDU SNMP ricevuti (inviati) con errori dall’agente e il numero
totale
 Rapporto tra PDU SNMP ricevuti dall’agente e quelli inviati
 Rapporto tra PDU SNMP con richieste di tipo Get ricevuti dall’agente e quelli inviati
 I nodi del MIB-Tree interrogati per realizzare questa funzionalità sono stati i
seguenti:
.1.3.6.1.2.1.2
.1.3.6.1.2.1.11
Accesso alla funzionalità
Accesso alla funzionalità
Indicare il nodo da
monitorare, specificando un
indirizzo IP
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Selezionare le statistiche che
si desidera visualizzare
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Per ogni statistica è fornita
una descrizione
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Cattura e Filtraggio di Pacchetti