ASSISTENZA
DOMICILIARE
HANDICAP E SALUTE
MENTALE
170
ANZIANI
INFANZIA, MINORI,
GIOVANI E SERVIZIO
SOCIALE
USL 11
Empoli
Farfalla
USL 5
Zona Pisana
Mulino
Orizzonte
Arcobaleno
Casa Autistici
CENTRI
DIURNI
Girasole
Scoiattolo
USL 5
Zona Valdera
Coccinella
Aquilone
Circa 160 utenti
32 Educatori
32 Assistenti
2 TDR
2 Istruttori
1 Neuropsicomotricista
3 Autisti 3 Accompagnatori
6 jolly per le sostituzioni
Per soggetti disabili di età al di sotto dei 20 anni
PI 105- 15
VDE 50 – 45
Complessivamente circa 215
Operatori
PI 13
VDE 27
• Operatori di Agape sono presenti anche nel Servizio
Sociale e in strutture operative e strutturali importanti
del percorso operativo (come per esempio i GOM)
• Sul territorio svolgono un lavoro di tessitura
relazionale
• proiezione esterna degli operatori dei CD
• presenza di operatori territoriali per il sostegno
individuale, familiare o lavorativo
Sussidiarietà
Integrazione
• Art 118
Costituzione
• Orizzontale
• Protezione
• Promozione
• Unire
• Combinare
• La magia
dell’incontro
sistemico
Condivisione
• Intelligenza
collettiva
• Intelligenza
connettiva
Continuità
• Persona al
centro
• Percorsi
• Collegamenti
I soggetti pubblici sono titolari dei poteri di programmazione,
regolazione e controllo.
La cooperativa svolge un ruolo attivo nell’erogazione delle prestazioni
dei servizi (subsidium ferre)
Condivisione e sinergia
Funzione protettiva, promozionale, empowerment
Sinergia
1+1>2
Qualità
Emergente
Valore aggiunto
L’OBIETTIVO DEL CAMBIAMENTO
Da Funzioni settoriali
A processi integrati
Dall’attenzione
ai compiti
Al perseguimento di obiettivi
e alla definizione dei risultati
Dal concetto di
divisione del lavoro
A quello di responsabilità
Dalla gerarchia
Alla leadership
LISTA di
ATTESA
(ORDINE
CRONOLOGICO)
Al primo
della lista
risposta in
un …….
CENTRO
DIURNO
Primo posto
disponibile
Visto come
…..
Contenitore
per numero X
di posti,
attrezzato con
i necessari
servizi rispetto
alle normative
e con la
presenza di
alcuni
laboratori
• CRONICIZZAZIONE DEGLI OPERATORI
• INTRATTENIMENTO
• RISPOSTE STEREOTIPATE E RIDUTTIVE
• ECCESSIVI COSTI RISPETTO ALLE PRESTAZIONI
BISOGNI
POTENZIALITA’
INTERESSI
TERRITORIATALITA’
PROGETTO INDIVIDUALIZZATO
RISPETTO AI BISOGNI
INDIVIDUATI DAGLI SPECIALISTI
DEI GOM E DAGLI EDUCATORI
TUTTE LE RISORSE
ESISTENTI SUL
TERRITORIO
APERTURA
Confini
permeabili
Hermes
Ali
MOLTEPLICITA’
La magia
dell’incontro
sistemico
CONTINUITA’
Continere
Radici
Hestia
INTEGRAZIONE
Per l’AUTONOMIA e per
lo SVILUPPO di buone
RELAZIONI per la vita
quotidiana
come
CONDIVISIONE
CONTINUITA’
di un
PROGETTO/PERCORSO
Espressione di un servizio rivolto alle persone diversamente
abili riconosciute come tali dalla L. 104/92
FORMAZIONE CONGIUNTA e INIZIATIVE
SCIENTIFICHE
QUALITA’
PROGETTUALITA’
OPERATIVITA’
RESPONSABILITA’ comune verso la
comunità locale e l’utente
LA FATICA DEL LAVORO INTEGRATO
Una ricchezza
Un punto di arrivo
Il risultato di una costruzione faticosa,
complicata e non sempre fruttuosa ed
efficace
MULTIAPPARTENENZA
Dipendenza ASL/Dipendenza Coop
U.O/UF
Appartenenza a dipartimenti diversi
(DSM, Dipendenze, Sociale ecc.)
Struttura
Contesto
sociale
Committente
I colori della
terra
Scuola
Lavoro
Famiglia
Preformazione
Inserimenti
Soggetto attivo
Organizzazione soggiorni
residenziali
Come abbiamo visto è parte importante di questa
complessità
Non come semplice esecutore di progetti elaborati
altrove
Ma come parte attiva secondo lo spirito della
condivisione
Nel solco tracciato dall’intelligenza connettiva
INTELLIGENZA CONNETTIVA
Forma di connessione e collaborazione tra soggetti
individuali e collettivi diversi che è il risultato di una
condivisione tra loro costruita sulla base di uno scambio
dialogico (Bachtin, Buber, Levinas…)
N.B. Ogni singolo individuo o gruppo mantiene la propria
specifica identità pur nell’ambito di una struttura molto
articolata ed estesa di connessioni
De Kerckhove D. in Tagliagambe S., Lo spazio intermedio, Egea,
Milano 2008, 113
Differenze tra Intelligenze Connettiva e
Connettiva
INTELLIGENZA
COLLETTIVA
INTELLIGENZA
CONNETTIVA
Disponibilità non problematica di un nucleo
comune, nel quale tutti si riconoscono,
assunto come base della relazione tra
soggetto individuale e comunità di
appartenenza: Lavorare insieme (può non
bastare)
Valorizzazione dei percorsi di dialogo, di
scambio e di incontro tra soggetti flessibili,
capaci di collegare e integrare forme di vita
e di produzione differenti
Modello centrato sulla persona
Organizzazione orientata a costruire percorsi
e ad assicurare collegamenti fra le prestazioni e
le procedure
Organizzazione che si adatta ai bisogni, che
supera l’autoreferenzialità e che si apre alla
pluralità
Lezione dopo lezione abbiamo
dipinto quadri diversi per un unico
cartellone paesaggistico della
nostra zona, un mondo di vita, un
mondo pieno di natura, un mondo
di colori.
RAID MODEL
R
REWIEW/THING THROUGT - RIESAMINARE RIFLETTERE PER
GIUNGERE A UNA SOLUZIONE
A
AGREE/CONSENSUS - TROVARE ACCORDO, CONSENSO
I
IMPLEMENT/DELIVER - REALIZZARE/FORNIRE
D
DOCUMENT/DEMONSTRATE – RACCOGLIERE
DATI/DOCUMENTARE/DIMOSTRARE
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