MIUR – Seminario Nazionale “Enti locali, Scuola, Integrazione”
8-9 marzo 2012 – Istituto degli Innocenti – Firenze
3ª Sessione – Piccoli centri
“Scuole, Associazioni, Enti Locali.
Prove di futuro nell’Alto Vicentino”
Luciano Carpo
Centro Scalabrini (Bassano del Grappa) e Fondazione
Migrantes Vicenza
Dopo la grotta carsica e oltre l’aula scolastica:
“Prove di Futuro”, come percorsi di cittadinanza
programmati su reti istituzionali
(comunità educanti del territorio: scuole, associazioni, enti locali)
Quando il flusso migratorio era
percepito attraverso le suggestioni
politico-mediatiche di
“emergenza-sicurezza”, all’uscita
della scuola, iniziava la grotta
carsica dell’intelligenza collettiva
e reticolare di molti enti locali e di
moltissime associazioni della
società civile, impegnate
nell’accoglienza e nell’interazione.
In questi ultimi anni, invece:
“Prove di futuro- Buone pratiche”?
Le azioni positive individuali o di un gruppo isolato,
diventano Buone Pratiche, quando:
hanno una valenza “politica” (don Milani):
“Il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne
da soli non è possibile. Ed è avarizia. Sortirne tutti
insieme è la politica.”
contribuiscono a cambiare”, inducendo la
riorganizzazione di un percorso istituzionale.
Indicatori di Buone Pratiche:
 visione organica delle potenzialità
di tutte le componenti del Territorio
(Governance)
 identificazione di percorsi
istituzionali (Reti del pubblico e del
privato, in sinergia)
 competenze specifiche
 protagonismo e corresponsabilità
degli operatori di base
(empowerment)
 sostenibilità (potranno continuare
con risorse locali)
 replicabilità in altri contesti
 generano impatto reale (cioè
“cambiamenti” destinati a incidere)
Prove di futuro nel Nordest e nell’Alto Vicentino:
oltre gli stereotipi e le nuove criticitá
Intelligenza collettiva e reticolare, per un “ sistema territoriale” di comunità educanti
(pubblico-privato)
 Patrocinio attivo dell’Ufficio Scolastico Provinciale
1. 9 Reti scolastiche (Le radici e le ali);
2. CRESCERE INSIEME A SCUOLA – Rete di Bassano del Grappa (Alto Vicentino: scuole di diverso
ordine e grado di: Cassola, Marostica, Rosà, Lusiana, Romano d’Ezzelino, Enego, Mason
Vicentino, Mussolente, Nove, Tezze sul Brenta, Valstagna, Asiago, Breganze, Bassano del
Grappa);
3. Intreccio di fili colorati – Rete di Vicenza (20 scuole: 11 Istituti Comprensivi di Vicenza, tra cui i
CTP di Vicenza Est e di Vicenza Ovest)
4. Rete cd 1 - rete Arzignano
5. Uniti per crescere insieme – Rete Lonigo);
6. Le radici e le ali – rete Cogollo del Cengio);
7. Rete Ulss 5 - ovest vicentino
8. Rete Valle dell’Agno e Castelgomberto, con Rete Biblioteche provinciali
 Conferenza dei Sindaci (19) nel bassanese, associazione “Casa a Colori”, ULSS e Istituto
Scalabrini

Rete di 10 Comuni dell’Alto Vicentino, ULSS 4 , cooperativa sociale Nova e associazione “Il
mondo nella città di Schio: progetto Oasi (co-finanziamento pubblico-privato) formazione
finalizzata all’integrazione per titolari protezione umanitaria.

Rete delle 24 scuole con alunni Rom e Sinti

Rete dei centri interculturali, cooperative, economia-commercio e consumo solidale.
Prove di futuro nell’Alto Vicentino Rete di Bassano del Grappa
• Principi ispiratori: il territorio (il locale), uno dei campi d’azione
della sfida del globale, vive un processo di coevoluzione tra luogo
risorse materiali, risorse umane e progetti di vita, e non può
prescindere da una intenzionalità educativa e da una
progettualità sociale a cui sono chiamati tutti i protagonisti del
territorio stesso: gli amministratori, gli educatori, le famiglie di
tutti i residenti, le scuole, il mondo produttivo.
• Rete promossa e coordinata da: Amministrazione Comunale di
Bassano del Grappa
Prove di futuro nell’Alto Vicentino Rete di Bassano del Grappa
Prove di futuro nell’Alto Vicentino Rete di Bassano del Grappa
* Linea educativa: Cittadini non si nasce: cittadini si diventa
Fare insieme un sistema programmato di percorsi (“prove”) di cittadinanza inclusiva
* Finalità: Un Futuro con cittadinanza inclusiva e progettualità democratica si
apprende a costruirlo attraverso il “riconoscimento reciproco”, cioè attraverso
tappe di dialogo, inteso alla stesso tempo come fine e mezzo, valore e obiettivo,
diritto e politica per la governance del territorio, dell’Italia e dell’Europa.
Percorsi di cittadinanza realizzati e in corso
(da 7 istituti superiori, in coordinazione con le altre “comunitá educanti” del
territorio):
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Intervento di Luciano CARPO, Referente Centro Scalabrini