PRESENTA DOVE Giappone, estremo Oriente PROPRIETA’ NUTRITIVE VALORI NURIZIONALI PER 100 gr di CACO: 67-70 kcal 80% acqua 16-18% zuccheri 2,5% fibre 0,6% proteine 0,3% grassi SALI MINERALI: Potassio Fosforo Sodio Magnesio Calcio Selenio e Manganese (tracce) VITAMINE: C e A L'origine del cachi risale a tempi antichissimi lo troviamo citato spesso nella storia, a partire dalla cultura Greca tant'è che la pianta, essendo una delle più antiche ad essere coltivate dall'uomo, vanta una tradizione millenaria. Secondo la tradizione è l’albero delle sette virtù. Infatti, le sue qualità sono descritte da: •.una vita piuttosto lunga, fino a 50 anni, •dalla estensione dell'ombra che riesce a produrre, •per l'inattaccabilità da parte dei tarli •dall’assenza di nidi fra i rami, •dalle sue foglie durature e resistenti al ghiaccio, •dall’ottimo fuoco che procura il suo legno •e dalla apprezzabile quantità di sostanze concimanti nutrienti che fornisce al terreno. Il suo nome in greco vuol dire "cibo degli dei" probabilmente perché, per l'alta percentuale di zuccheri, diventa dolce e mielata. In Giappone, vi era un profondo legame religioso del Kaki con la vita. Il Frutto del Kaki è ancora offerto come dono nei santuari shintoisti. Posto sull'altare di famiglia a Capodanno e nel giorno dei morti, quando le anime degli antenati tornano sulla terra. SAGRA Palermo - Anche quest’anno a Misilmeri, il 10 ottobre si svolge la “Sagra del Kaki”, iniziativa di promozione del prodotto tipico locale, degustazioni di prodotti tipici, frutti e pasticceria a base di cachi. L’attività promozionale del ‘kaki di Misilmeri’, ha consentito di far crescere il prodotto a livello sovra regionale e ha favorito la nascita dell’associazione di tutela TU.KA.MI. Il caco di Misilmeri è stato inserito nello speciale elenco dei prodotti agroalimentari tipici siciliani. In Cina e Giappone il caco è coltivato fin dall’antichità, mentre in Europa è presente solo dal 1796, anno in cui il direttore inglese del Giardino botanico di Calcutta ne portò alcuni esemplari in Inghilterra. Nel resto dell’Europa il frutto si diffuse solo dalla seconda metà dell'Ottocento. Ercole, di ritorno dalla Spagna, dove aveva catturato i buoi di Gerione, si ferma con la mandria nel Lazio, a quel tempo funestato dalla presenza del selvaggio Caco che terrorizzava gli abitanti con la sua ferocia. Caco, vuole la mandria di Ercole e gliela ruba nascondendola nel suo antro nel quale la conduce facendola camminare all’indietro per ingannare Ercole. Ercole cade nel tranello e si allontana, ma una giovenca lo richiama con il suo muggito: l’eroe, furibondo, scoperchia la rupe e si cala nell’antro di Caco con cui ingaggia una lotta mortale da cui uscì vincitore. M U U U Gli abitanti del luogo, grati perché li ha liberati dal mostro, gli dedicano un rito tramandato nei secoli e testimoniato ancora dai tempi di Virgilio dall’ ara massima elevata nel foro boario fra Palatino e Avventino. I cachi sono frutti ricchi di vitamine e zuccheri, di solito si consumano freschi quando sono belli maturi e dolci. In questa ricetta invece il caco diventa ingrediente principale, conferendo alla torta umidità e morbidezza. Ingredienti: 300 gr di polpa di cachi frullata (circa 3/4 cachi) 160 gr di farina 75 gr di burro 100 gr di zucchero 50 gr di cioccolato fondente tagliato a pezzetti 2 uova 1/2 bustina di lievito 20 gr di cacao in polvere una presa di sale zucchero a velo Preparazione: In una terrina sbattere il burro morbido con lo zucchero, aggiungere i tuorli e continuare a sbattere fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere la polpa dei cachi frullata, la farina, il lievito, il cacao in polvere, il sale, il cioccolato fondente tagliato a pezzetti e mescolare. A parte montare a neve gli albumi, quindi mescolare delicatamente il tutto dall’alto verso il basso con un cucchiaio di legno. Trasferire il composto in una tortiera del diam. di cm. 24, foderata di carta forno e cuocere in forno a 180° per 50 minuti circa. Spolverare con zucchero a velo. Eseguito da: GAIA RUGGERI 2°C GRAZIE PER LA VOSTA ATTENZIONE *-*