trasformare Firenze in comune virtuoso
Principi
Principio di Prevenzione,
(Dir. 2008/98/CE)
Principio di Precauzione
(art. 301, 2° comma, D.Lgs. 152/2006)
5 Punti Per Firenze
1-Gerarchia nella gestione dei Rifiuti
2–Centri di Riutilizzo e Riciclo e
filiera.
3-Raccolta porta a porta, con
tariffazione puntuale.
4- Combustione zero
5- Educazione ambientale
5 punti per Firenze
1- Gerarchia Rifiuti
 a) prevenzione (misure per contenere la quantità di





rifiuti prodotta)
b) preparazione per il riutilizzo
c) riciclaggio (misure che permettono al rifiuto di
svolgere un ruolo utile)
d) recupero (combustioni zero, M5S)
e) smaltimento (l'obiettivo è di far arrivare a questa fase
la minor quantità possibile di rifiuti)
5 punti per Firenze
 2- Centri di
Riutilizzo e riciclo
 Ciclo di vita dei prodotti/materie: innovazione
e ricerca.
 Spezzare la catena del gestore unico per tutte
le fasi di gestione dei rifiuti.

Interrompere il traffico dei rifiuti.
5 punti per Firenze
3- Raccolta Porta a Porta
• Tariffazione puntuale
• Maggior recupero di materiale
• Minor costi di smaltimento
• Minor impatto ambientale/
sanitario.
5 punti per Firenze
4- Combustione Zero
• Ridurre emissioni
• Ridurre scorie/ceneri/polveri
tossiche.
• Ridurre costi Ambientali/Sanitari
• Ridurre costi Smaltimento
5 Punti per Firenze
5 -Educazione Ambientale alla
Cittadinanza
 I cittadini sono consumatori, guidano anche le scelte
produttive di chi vuole vendere i propri prodotti
 I cittadini devono diventare partecipi,consapevoli
 serve un piano di informazione dettagliato , per tutte le fasi
coinvolte a partire dalla differenziazione in casa.
 Incentivare i comportamenti virtuosi
 modificare abitudini domestiche
Ecofeste, Ecocalendario e Rifiuti dallaA /Z.
Combinazione di varie politiche verso
una vera economia sostenibile:
 Ciclo di vita dei prodotti, Resp. Diretta
Produttore/distributore
 Centri di riuso e riciclo.
 Cooperazione tra tutti gli operatori
nell’intera catena di valore, filiera
 Processi di raccolta perfezionati
 Incentivi per chi riduce imballaggi
 Incentivi per chi ricicla correttamente.
Rifiuti
«Qualsiasi sostanza od
oggetto di cui il
detentore si disfi o
abbia l'intenzione o di
disfarsi"
(direttiva 2008/98/CE )
Tipologia di Rifiuti
Rifiuti Urbani
Rifiuti Speciali
Rifiuti Pericolosi
Rifiuti non Pericolosi
Filiera Rifiuti
Rifiuti
R.IND
R.D.
Discarica
Compost
Recupero
Inceneriti
Vantaggi della raccolta differenziata
 Ridurre l’inquinamento derivante da discariche
ed impianti di incenerimento: dal percolato o
altro nel terreno e nelle falde acquifere.
 Ridurre l’emissioni atmosferiche di elementi
altamente cancerogeni, impatto sulla salute
dei cittadini,
 Preservare il territorio per le generazioni
future.
Danni Sanitari e ambientali
 Salute:
 Malattie oncologiche
 Alterazioni sistema endocrino
 Disturbi autoimmuni
 Danni transgenerazionali
 Ambiente:
 Bioaccumulo, nel grasso animale.
 Emissioni tossiche
 Scorie tossiche
• ammortamento richiede circa 20 anni,
con
• obbligo di incenerire una certa quantità
minima di rifiuti per tempi lunghi
Produce scorie, ma non pericolose.
LA SCELTA SEMBRA SCONTATA…MA
il timore è che non si potrà
sviluppare appieno la raccolta
differenziata e il riciclo per
consentire agli inceneritori di
funzionare senza lavorare in
perdita, oppure si dovranno
importare rifiuti da altre regioni.
trasformare Firenze in comune virtuoso:
a Basso impatto
AMBIENTALE
Per l’ambiente possiamo anche…
 Individuare i maggiori prodotti di scarto: es
Pannolini, incentivare l’uso di prodotti ecologici.
 Riassegnare i terreni agricoli incolti, a
sostegno dell’agricoltura locale,
potenziandone la filiera.
 Agevolazioni per i piccoli artigiani, che si
occupano di riciclo, valorizzando la filiera di
riutilizzo e riuso già attiva sul territorio, (scarti
industriali tessili, pelletteria, legno, ecc).
Responsabilità diretta del produttore.
Tabella 2 - Azioni di prevenzione e minimizzazione rifiuti nel ciclo di
vita di un bene/servizio
Fase del ciclo Azioni
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Fase di
progettazione,
produzione,
Distribuzione
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
Produzione eco sostenibile di beni e servizi
• progettazione eco sostenibile (quantitativa e qualitativa)
• minimizzazione scarti di processo
• smaterializzazione (informatizzazione; produzione di beni e servizi da usare
in condivisione)
• trasporto, distribuzione e movimentazione eco sostenibile di beni e servizi
• logistica eco sostenibile (quantitativa e qualitativa)
Fase di uso A) Consumo sostenibile di beni e servizi:
• in condivisione
• informatici (smaterializzati)
• prodotti “verdi” (da eco-design, prodotti locali, biologici, equi e solidali, prodotti
da materiali da recupero di rifiuti)
• beni durevoli (non mono uso, a vita lunga, riparabili)
• beni/parti di beni usati
B) Manutenzione e riparazione
C) Riutilizzo per altri scopi
Fase post uso Decisione di disfarsi del bene e gestione del rifiuto
• minimizzazione dello smaltimento (recupero di materia)
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Osservatorio Federambiente Nazionale sui Rifiuti
Rifiuti Urbani
 Rifiuti domestici anche ingombranti, civile abitazione;
 Rifiuti non pericolosi provenienti da locali o luoghi,
assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità
 Rifiuti provenienti dalla pulitura delle strade;
 Rifiuti vegetali provenienti da aree verdi
 Rifiuti provenienti da attività cimiteriale.
 Rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle
strade ed aree pubbliche;
Rifiuti Speciali
 Rifiuti da attività agricole e agro-industriali;
 Rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione,




nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo
Rifiuti da lavorazioni industriali; artigianali;
Rifiuti da attività commerciali e di servizio
Rifiuti derivanti da attività sanitarie;
Rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di
rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri
trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque
reflue e da abbattimento di fumi;
Tipologia di rifiuti
 Umido: Organico/compost
Potature/sfalci
 Rifiuto Recuperabile: vetro, plastica, lattine,
medicinali, pile, carta e cartone
 Rifiuto Non riciclabile, “Secco residuo”: Non
comprende materiali recuperabili, compostabili o
rifiuti speciali e pericolosi. Discarica e
incenerimento.
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Amministrazione a 5 stelle rifiuti ultima v.