Presentazione a cura di:
Brunello Greta e Martina, Cornella Tomaso e Pederzolli Sara
COSA SI INTENDE PER CORRENTE ATMOSFERICA?
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Per corrente atmosferica intendiamo un movimento ordinato di masse d'aria,
comunemente denominate venti.
Il vento è una grandezza vettoriale e in quanto tale la misuriamo con:
Velocità: Km/h, m/s, nodi
Direzione e verso: direzione geografica da cui aspira
Provenienza
Nome
del vento
♦La Rosa dei venti si immagina situata
nello Ionio tra Malta e Creta
Nord
Tramontana
Nord-est
Grecale
Est
Levante
Sud-est
Scirocco
Sud
Austro
Sud-ovest
Libeccio
Ovest
Ponente
Nord-ovest
Maestrale
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L'uomo nell'arco della sua storia ha sempre avuto il vento come riferimento in
quanto fonte naturale di energia; esempi semplici e noti sono il mulino a vento e
la vela.
Un altro esempio è dettato dal nesso tra il vento e l'energia termodinamica.
L'atmosfera essenzialmente si muove perché sopra la terra, ad esempio, la
temperatura può essere maggiore che sopra l'oceano, con il risultato che l'aria calda
si solleva sopra la terra così che la fredda rifluisce per prenderne il posto.
Maggiore è la differenza di temperatura, maggiore è l'energia disponibile e
applicando ciò al movimento del vento, se la temperatura atmosferica della Terra
fosse la stessa in ogni luogo, presumibilmente non ci sarebbero venti.
I VENTI
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Il vento è il movimento di una massa d’aria atmosferica in verticale (moti convettivi)
o in orizzontale (cicloni o anticicloni). Grazie alla forza di Coriolis il flusso d’aria spira
verso destra nell’emisfero settentrionale e verso sinistra nell’emisfero meridionale.
Il vento soffia parallelo alle isobare.
I MOTI E LE CORRENTI CONVETTIVI
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I moti convettivi sono movimenti causati dalla grande differenza di temperatura che
c’è sulla Terra.
Le correnti convettive danno origine a tutti i fenomeni che noi vediamo (temporali,
brezze, trombe d’aria ecc). Queste nascono perché le masse d’aria si spostano
nell’atmosfera per ridurre la differenza di temperatura tra le zone vicino all’equatore
e quelle vicino ai poli.
Le nubi convettive sono le cosiddette nubi "a sviluppo verticale" e nascono quando
una massa d'aria sale rapidamente e quasi verticalmente grazie alla spinta di
Archimede. La massa d'aria calda continua a salire fin che non raggiunge zone dove
l’aria che la circonda non ha la sua stessa temperatura.
I CICLONI
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Bassa pressione e venti a spirale;
Si formano sull’oceano e poi raggiungono le coste
64-119 km/h
Associati a cattivo tempo
Isobare e isoipse sulla carta metereologica
Emisfero boreale (nord) e australe (sud)
2 tipi: extratropicali e tropicali
STRUTTURA DI UN CICLONE
L’ “OCCHI DEL CICLONE”
Da 5 a 30 m diametro
Le “TORRI CALDE”
CICLONI EXTRATROPICALI
Ciclone di medie o alte latitudini
 Sono i vortici più grandi
 Isobare a “V”
 Vilhelm Byerknes elaborò la
TEORIA FRONTOLOGICA e affermò:
 Varie fasi:
 1 ONDULAZIONE DEL FRONTE POLARE
 2 AMPLIFICAZIONE D’ONDULAZIONE
 3 STADIO D’OCCLUSIONE
 4 FASE D’INVECCHAIMENTO o SENESCENZA
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CICLONE TROPICALE
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Ciclone di basse latitudini
Isobare cicolari
Venti oltre 100 km/h
Vari nomi a seconda delle zone: Tifone, Willy-Willy, Baguiros, Uragani
Vari nomi a seconda dell’intensità del vento:
Depressione Tropicale (< 63km/h)
Tempesta Tropicale (63km/h-118km/ h
Uragano (> 118km/h)
È seguito da piogge torrenziali e mareggiate
ANTICICLONI
Zone di alta pressione porta bel tempo o
temporali estivi
 Emisfero boreale e australe
 Inverno: nebbia e foschia
 Estate: cumulonembi
 3 tipi: MOBILI o di CHIUSURA
TERMICI
DINAMICI
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TORNADI
Ciclone di microscala (max 1km diametro)
 Si sviluppa per correnti fortissime di aria
 È osservabile in quanto si alimenta di detriti
di case… che risucchia
 3 fasi: VORTICE DI POLVERE
STADIO DI ORGANIZZAZIONE porta a
Mesocicloni
STADIO MATURO
Si forma in deserti caldi e aridi con tempeste
improvvise e violente a causa della moltà
umidità e bassa pressione
L’aria vine risucchiata all’interno e per la forza
di Coriolis ruota verso destra creando un vortice
Si sposta in linea retta per 30km poi si dissolve
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TEMPORALI
QUALI SONO LE CONDIZIONI NECESSARIE?
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INSTABILITA’: aria più fredda di quella circostante
UMIDITA’: presenza di vapore acqueo
WIND SHEAR: intensità dei venti
SI CLASSIFICANO IN BASE A:
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GENESI: - frontali
- orografici
- convettivi
× STRUTTURA: - cella singola
- multicella
- supercella
I FENOMENI TEMPORALESCHI
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GRANDINE: sempre
presente, anche se non
sempre arriva a terra
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FULMINI:
FONTI
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Meteorologia in collaborazione con il met office, Mondadori
www.tornadoseeker.com
Wikipedia
Il tempo domani, Edmondo Bernacca, Giunti
Scienze della terra, Edward J.Tarbuck, Frederick K. Lutgens & Mario Tozzi, Principato
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Correnti Atmosferiche