Biblioteche per tutti
Accessibilità - riferimenti legislativi
e adempimenti delle pubbliche
amministrazioni
Seminari SBA 2-17 maggio 2006
Maria Adamo
Biblioteche per tutti
La Costituzione italiana
(Art. 3)
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali
davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di
lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali.
E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e
l'uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all'organizzazione politica, economica e sociale del paese. ..
Le cosiddette barriere architettoniche sono
tutti gli ostacoli che impediscono alle persone
con difficoltà motorie e/o sensoriali di
muoversi nell’ambiente domestico, in città, di
frequentare la scuola o raggiungere il posto di
lavoro, di socializzare e scegliere in piena
autonomia.
Strategia basata sui diritti umani
•Dignità della persona
•Eguaglianza di tutti
•Diritti riconosciuti dalla legge
•Superare le barriere e promuovere la
partecipazione
•Inclusione sociale / accoglienza
Nuove linee di approccio al tema dell’accessibilità
Definire la consistenza e le caratteristiche ambientali
indipendentemente
sia dal contesto architettonico ed urbanistico,
sia dalla tipologia del deficit presente nelle persone in
situazione di handicap.
Accessibilità non solo come aspetto architettonico-edilizio
(p.e. l’eliminazione del gradino) ma sistema di interventi
sinergicamente in relazione:
1. servizio di assistenza
2. informazione preventiva
3. strumenti tecnologici
4. Accoglienza
(Leris Fantini)
Legge quadro sull’handicap 104/92
Accessibilità come insieme di requisiti non solo
riferiti agli aspetti tecnico-architettonici,
ma confacenti ad aspetti altrettanto importanti come
quelli psicologici, fisico-sensoriali, del comfort
ambientale, dell’accesso all’informazione
Riferimenti legislativi
• L.104/92, art. 24. Eliminazione o superamento delle
barriere architettoniche. –
• 1. Tutte le opere edilizie riguardanti edifici pubblici e privati
aperti al pubblico che sono suscettibili di limitare
l'accessibilità e la visitabilità di cui alla legge 9 gennaio 1989,
n. 13 , e successive modificazioni, sono eseguite in conformità
alle disposizioni di cui alla legge 30 marzo 1971, n. 118, e
successive modificazioni, al regolamento approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, n.
384, alla citata legge n. 13 del 1989, e successive
modificazioni, e al citato decreto del Ministro dei lavori
pubblici 14 giugno 1989, n. 236.
La pietra angolare della normativa sulle
barriere architettoniche
• Decreto del Presidente della Repubblica 24
luglio
1996, n. 503.
"Regolamento
recante
norme
per
l'eliminazione delle barriere architettoniche
negli edifici, spazi e servizi pubblici."
(Pubblicato in S.O. della G.U. 27 settembre 1996, n. 227)
Cosa sono le barriere
Definizioni ed oggetto
1. Le norme del presente regolamento sono volte ad
eliminare gli impedimenti comunemente definiti
«barriere architettoniche».
2. Per barriere architettoniche si intendono:
a) gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la
mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che,
per qualsiasi causa, hanno una capacita motoria
ridotta o impedita in forma permanente o
temporanea;
b) gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque
la comoda e sicura utilizzazione di spazi, attrezzature o
componenti;
c) la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che
permettono l'orientamento e la riconoscibilità dei
luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in
particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i
sordi.
Campo di applicazione
3. Le presenti norme si applicano agli edifici e spazi
pubblici di nuova costruzione, ancorché di carattere
temporaneo, o a quelli esistenti qualora sottoposti a
ristrutturazione
Si applicano altresì agli edifici e spazi pubblici
sottoposti a qualunque altro tipo di intervento edilizio
suscettibile di limitare l'accessibilità e la visitabilità,
almeno per la parte oggetto dell'intervento stesso.
Si applicano inoltre agli edifici e spazi pubblici in tutto
o in parte soggetti a cambiamento di destinazione se
finalizzata all'uso pubblico, nonché ai servizi speciali
di pubblica utilità di cui al successivo titolo VI.
4. Agli edifici e spazi pubblici esistenti, anche se non
soggetti a recupero o riorganizzazione funzionale,
devono essere apportati tutti quegli accorgimenti che
possono migliorarne la fruibilità sulla base delle
norme contenute nel presente regolamento.
Contributi pubblici
7. Non possono essere erogati contributi o agevolazioni
da parte dello Stato e di altri enti pubblici per la
realizzazione di opere o servizi pubblici non conformi
alle norme di cui al presente regolamento.
Piano di abbattimento di barriere architettoniche
Legge 28 febbraio 1986, n. 41
"Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato"
(Pubblicata nel S. O. della G. U. 28 febbraio 1986, n. 49.)
Art.21. Per gli edifici pubblici già esistenti non ancora
adeguati alle prescrizioni del decreto del Presidente della
Repubblica 27 aprile 1978, numero 384, dovranno essere
adottati da parte delle Amministrazioni competenti piani di
eliminazione delle barriere architettoniche entro un anno
dalla entrata in vigore della presente legge.
IL DECRETO LEGISLATIVO 626
Il Decreto Legislativo 626 del 19/09/1994 sulla sicurezza nei luoghi di
lavoro, all'articolo 30 :
I luoghi di lavoro devono essere strutturati tenendo conto dei lavoratori
in situazione di handicap (comma 4).
L'obbligo di cui al comma 4 vige, in particolare, per le porte, le vie di
circolazione, le scale, le docce, i gabinetti e i posti di lavoro utilizzati od
occupati direttamente da lavoratori in situazione di handicap (comma 5).
L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure
che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono
necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei
prestatori di lavoro" (codice civile art. 2087). Sanzioni penali sono
previste per "chiunque omette di collocare impianti, apparecchi o segnali
destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li
danneggia" (codice penale art. 451).
Sanzioni previste dalla L. 104, art. 24
7. Tutte le opere realizzate negli edifici pubblici e privati aperti al
pubblico in difformità dalle disposizioni vigenti in materia di
accessibilità e di eliminazione delle barriere architettoniche,
nelle quali le difformità siano tali da rendere impossibile
l'utilizzazione dell'opera da parte delle persone in situazione di
handicap, sono dichiarate inabitabili e inagibili. Il progettista,
il direttore dei lavori, il responsabile tecnico degli accertamenti
per l'agibilità o l'abitabilità ed il collaudatore, ciascuno per la
propria competenza, sono direttamente responsabili. Essi sono
puniti con l'ammenda da lire 10 milioni a lire 50 milioni e con
la sospensione dai rispettivi albi professionali per un periodo
compreso da uno a sei mesi.
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 febbraio 2003“
Indizione della "Giornata nazionale per l'abbattimento delle barriere
architettoniche".(Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 11 aprile 2003, n. 85)
Convenzione MIUR & FIABA
Art. 1.
È istituita la "Giornata nazionale per l'abbattimento delle
barriere architettoniche" che si terrà la prima domenica
di ottobre di ogni anno. In tale giornata le
amministrazioni pubbliche, anche in coordinamento con
le associazioni e gli organismi operanti nel settore,
assumono, nell'ambito delle rispettive competenze,
iniziative volte a informare e sensibilizzare i cittadini sui
temi legati all'esistenza delle barriere architettoniche;
sostengono altresì azioni concrete per favorire
l'integrazione delle persone in situazione di disabilità,
degli anziani e di quanti comunque limitati nella mobilità.
Il Servizio di chiamata e assistenza previsto
dal DPR 503
5. In attesa del predetto adeguamento ogni edificio deve
essere dotato, entro centottanta giorni(dal gennaio 1997,
sic) dalla data di entrata in vigore del presente
regolamento,( a cura dell'Amministrazione pubblica che
utilizza l'edificio), di un sistema di chiamata per attivare
un servizio di assistenza tale da consentire alle persone
con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale la
fruizione dei servizi espletati.
Si vede qualche campanello, collocato ad altezza adeguata, e il pittogramma della
carrozzina su campo azzurro o marrone nel caso di edifici storici Buono anche un n. di
telefono vicino a un ingresso normalmente chiuso
ASPHI INFORMAZIONI SULLA DISABILITA'
Piccole regole della vita civile ma assolutamente
trascurate. Abbiamo un triste primato:
l’inosservanza di poche, semplici attenzioni,
costanti, non straordinarie
.
Prendiamo come un elemento stabile nella nostra condotta di persone civili che hanno capito che
la realtà é anche fatta di disabili
Aiutare è importante aiutarsi è più importante. Mantenere aperta una
,
possibilità di reciprocità dell’aiuto significa evitare di trasformare i rapporti in rigide organizzazioni
di aiuto che possono suscitare vittimismo
Aiutare: civismo o eroismo
l’aiuto discreto, senza enfasi ma nella dimensione della riservatezza, senza gesti clamorosi che
possono infastidire, confidenze che sarebbero legate a una conoscenza e a un’amicizia che non
c’è
Prendere una persona quasi in braccio può essere imbarazzante. Succede che il civismo venga
sostituito nella mente di chi non è disabile, dalla voglia di eroismo: non osservare le regole del
civismo ed essere pronti a portare in braccio il disabile, per permettergli di raggiungere un certo
luogo.
Direttiva del P.C.M. del 27 gennaio 1994
"Princìpi sull‘ erogazione dei servizi pubblici"
(Pubblicata nella G.U. 22 febbraio 1994, n. 43)
2. L'eguaglianza va intesa come divieto di ogni ingiustificata
discriminazione…. In particolare, i soggetti erogatori dei servizi
sono tenuti ad adottare le iniziative necessarie per adeguare le
modalità di prestazione del servizio alle
esigenze degli utenti in situazione di handicap.
Direttiva del M.F.P. del 24 Marzo 2004
“Miglioramento del benessere organizzativo nella pubblica
amministrazione”
a.) Caratteristiche dell’ambiente nel quale il lavoro si svolge:
L’amministrazione allestisce un ambiente di lavoro salubre,
confortevole e accogliente…
IL NUOVO SPORTELLO UILDM
“HELP BARRIERE”in via S. Leonardo, BO
• Il servizio si rivolge - almeno in questa prima fase esclusivamente ad abusi in ambito di edifici, spazi e locali
pubblici oppure privati, ma aperti al pubblico.
[email protected]
•
Help Barriere" fornirà un supporto concreto, fatto di
indicazioni pratiche su come e a chi denunciare le violazioni
della normativa, oltre che di supporto e di aiuto nella stesura
di eventuali esposti o denunce.
Consulenti legali:Giacobini, Fontana, Galimberti
"Design for all“ - progettazione universale
Significa la progettazione di prodotti e ambienti che
possano essere usati da tutte le categorie di persone nel
senso più ampio possibile, senza dover ricorrere ad
adattamenti o a progettazione separata. Quello che il
design for all si propone di raggiungere, è dunque
l’ottimizzazione della usabilità di un prodotto
sull’insieme dei suoi potenziali utenti.
Per conoscere maggiormente lo stato, le proposte, i chi e
dove relativamente a questo argomento e in particolare ai
suoi collegamenti con la disabilità, si possono visitare i siti
Internet tra cui
www.design-for-all.org
Manifesto IFLA per Internet:
"Si
auspica che si possano superare gli ostacoli
creati dalle differenze nelle risorse, nella
tecnologia, e nella preparazione, in modo che,
nell'accesso pubblico all'informazione, tale
diritto possa essere effettivamente goduto da
tutti"
Accessibilità informatica
Una applicazione informatica in generale, comunica con l’utente,
attraverso una interfaccia che è indicata col nome interfaccia di
utente. Si fa riferimento a questo tipo di interfaccia parlando di
accessibilità.
La rete Internet presenta il boom delle interfacce basate sulla
multimedialità. Aumentano però i rischi di trascurare le esigenze
di chi è esposto a handicap di comunicazione nell’uso del
computer. Organizzazioni sensibili e autorevoli hanno preso
accordi nel diffondere raccomandazioni per garantire
l’accessibilità dei siti Web: http://www.w3c.org.
Legislazione italiana
Legge 9 gennaio 2004, n. 4
"Disposizioni per favorire l’accesso dei disabili agli
strumenti informatici"
Pubblicata nella G.U.n. 13 del 17 gennaio 2004
Decreto del Presidente della Repubblica, 1 marzo 2005, n. 75
Regolamento di attuazione della legge 9 gennaio
2004, n. 4 per favorire l'accesso dei disabili agli
strumenti informatici
Pubblicato in G.U. n. 101 del 3 maggio 2005
Decreto del Ministro I.T. dell’8 luglio 2005
Requisiti tecnici e diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti
informatici
Pubblicato sulla G. U. n. 183 dell'8 agosto 2005.
Linee guida con i requisiti tecnici e i diversi livelli di accessibilità,
le metodologie tecniche per la verifica dell'accessibilità dei siti
internet e i programmi di valutazione assistita utilizzabili a tale
fine
Con questa ultima fase, la "Legge Stanca" è ormai completa e
operativa. Le Pubbliche Amministrazioni hanno ora 12 mesi di
tempo per adeguare i propri siti web e applicazioni.
Obiettivi e finalità
della Legge Stanca
Art. 1.
La Repubblica riconosce e tutela il diritto ad accedere a tutte le fonti di
informazione e ai servizi, attraverso gli strumenti informatici e telematici.
Art. 2.
È tutelato e garantito, in particolare, il diritto di accesso ai servizi della
pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilità da parte delle
persone disabili, secondo il principio di uguaglianza ai sensi dell’articolo 3
della Costituzione
Soggetti erogatori
Art. 3
La legge si applica
1.
2.
3.
alle pubbliche amministrazioni
agli enti pubblici economici,
alle aziende appaltatrici di servizi informatici.
Art. 4.
Obblighi per l’accessibilità
1. Nelle procedure per l’acquisto di beni e per la fornitura di servizi
informatici, prevedere il rispetto dei requisiti di accessibilità
2. non si possono stipulare, né rinnovare, a pena di nullità, contratti per la
realizzazione e la modifica di siti INTERNET che non prevedano il rispetto
dei requisiti di accessibilità
Art. 5.
Accessibilità degli strumenti didattici e formativi
1. Le disposizioni si applicano, altresì, al materiale formativo e didattico
utilizzato nelle scuole di ogni ordine e grado…
e le convenzioni stipulate con gli editori prevedono sempre la fornitura di
copie su supporto digitale degli strumenti didattici fondamentali
Campagna per l'Accessibilità delle Biblioteche
in rete
(Progetto CABI)
I siti web delle biblioteche sono in forte ritardo nel
campo dell'accessibilità. Le strutture che con i loro
siti aderiscono al Portale, spesso rinviano a quelli
precedenti che non sono a norma
Con il progetto CABI si cerca di sensibilizzare il
settore delle biblioteche. Numerose biblioteche,
Sezioni regionali AIB, sistemi bibliotecari delle
Università aderiscono alla Campagna partita prima
dell’approvazione della Legge Stanca
Progetto MINERVA Rete di Ministeri dei paesi
dell'Unione Europea
Scopi:
·
Ottimizzare a livello europeo
le attività di digitalizzazione dei contenuti
scientifici e culturali
·
Sviluppare criteri, metodi, linee guida
Obiettivi: Manuale per la qualità dei siti web
culturali
http://www.minervaeurope.org
Secondo Forum Sociale dell'informazione, la documentazione e le
biblioteche (FSIDyB)
Città del Messico - Autunno di 2006
Tra le tematiche anche il problema dell'accesso alle biblioteche
online.
Diretto ai professionisti, ricercatori, professori, tecnici, studenti
e lavoratori delle scienze dell'informazione il Forum sarà
sviluppato in maniera virtuale da marzo a luglio in:
www.inforosocial.org.
Biblioteche: accesso e accessibilità al lavoro
Legge 12 Marzo 1999, n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”
Pubblicata nel S.O. n. 57/L della G.U. del 23 marzo 1999
Ha come finalità la promozione dell’inserimento e della integrazione lavorativa delle persone
disabili attraverso servizi di sostegno e collocamento mirato.
Articolo 2.
(Collocamento mirato
Per collocamento mirato dei disabili consente di valutare adeguatamente le persone, le loro
capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi di posti di lavoro, forme di
sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le
relazioni interpersonali, sui luoghi quotidiani di lavoro e negli ambiti di relazione
Le aziende con più di 50 dipendenti occupano il 7% di disabili.
Art. 10, comma 2, Il datore di lavoro non può chiedere al dipendente disabile una prestazione non
compatibile con il suo deficit.
I bandi di concorsi pubblici prevedono speciali modalità di svolgimento delle prove di esame per
consentire ai disabili di concorrere in effettive condizioni di parità con gli altri.
Articolo 17.
(Obbligo di certificazione
Le imprese, che partecipano a bandi per appalti pubblici o intrattengano rapporti convenzionali o
di concessione con pubbliche amministrazioni, sono tenute a presentare preventivamente la
dichiarazione che attesti di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei
disabili, e la certificazione dell’ottemperanza, rilasciata dagli uffici competenti, pena l'esclusione.
Congresso di Madrid marzo 2002
Nothing about us without us
NIENTE PER LE PERSONE DISABILI SENZA LE
PERSONE DISABILI
CONCERTAZIONE - PARTECIPAZIONE –
CONTROLLO - VALUTAZIONE
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