CORSO DI LAUREA IN COMUNICAZIONE INTERCULTURALE MULTIMEDIALE ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL LINGUAGGIO NELL’UOMO Relatore prof: Maria Inglisa Correlatore prof: Gianluca Mainino Anno accademico 2009/2010 Tesi di Laurea di Nadine Zara Viaggio nella comunicazione umana Introduzione • Filogenesi • Ontogenesi • Premesse Nella specie umana Dal neonato all’adulto La comunicazione degli animali Pidgin e lingue creole La Comunicazione degli Animali Chimica Tattile Diffusione di feromoni. Segnali precisi e informazioni dettagliate. Modificazioni comportamentali. Contatto fisico. Rilevanza nelle relazioni sociali. Api Molto distanti da noi ma comunicazione molto avanzata Danze delle api cercatrici, comunicano la posizione del cibo. Angolazione e movimenti precisi , regole stabilite. . Grooming Delfini e Balene Canzoni formate da temi melodici. Fino a 10. Apprendimento istintivo e una certa regolarità. Insegnamento: molto limitato. Visiva Mimico facciale. Identificazione specie e status sociale . Cambiati rapidamente per ogni situazione. Uccelli Trasmettono diversi messaggi: Policantori, a seconda del territorio. Regole precise, improvvisazione, possibilità di astrazione (felicità, pericolo), buon apprendimento di vocaboli (Pappagalli) PRIMATI NON UMANI • Cercopitechi verdi. AMBIENTE 3 segnali • Aquila Serpente Leopardo Capacità di astrazione simbolica. A scimpanzé e gorilla è stato insegnato a comunicare con l’uomo attraverso sistemi di comunicazione gestuale e simbolica. Casi: Viky, scimpanzé, adottato dalla famiglia di uno psicologo, cresciuto insieme alla figlia Kanzi, bonobo, in laboratorio. Numerosi scimpanzé comuni, all’Università di Kyoto Uso e pronuncia di 4 vocaboli Grammatica semplice e 35 parole Simboli geometrici, alcuni lessigrammi, distinguere vocali Come mai non svilupparono il linguaggio articolato? • Motivazioni fisiche (spostamento della laringe, capacità uditive di discriminazione, e conformazione celebrale) • Mancanza dell’infrastruttura per la comunicazione cooperativa. Movimenti d’intenzione Primo passo di un’intera sequenza. Si fissa nell’ontogenesi. Gestualità FINI Braccio-in-alto, Tocca-schiena ESCLUSIVAMENTE Richiami d’attenzione INDIVIDUALISTICI Comunicazione esclusiva di alcuni primati, intenzione sociale di gioco o allotoelettatura. Schiaffo-in-terra, Tirare-roba, Offrire-schiena Preambolo della comunicazione referenziale. PIDGIN E LINGUE CREOLE • Pidgin: sistemi di comunicazione improvvisati in condizioni di plurilinguismo e mutua incomprensibilità. Non ancora vero e proprio linguaggio. Sequenze spezzate di parole (nomi, verbi, aggettivi) • Lingue creole: nascite. Bambini esposti alla comunicazione pidgin. LE NUOVE GENERAZIONI GRAMMATICALIZZANO IL PIDGIN!!! Grammatica Universale Noam Chomsky • Noi nasciamo con un Grammatica Universale già “installata” nel cervello. FILOGENESI Comparsa del linguaggio nella specie umana SPOSTAMENTO DELLA LARINGE VERSO IL BASSO • 250.000 anni fa. • Grande camera vocale = aumenta la capacità di modulare i suoni. • Struttura laringe, muscoli e lingua = controllo preciso dei suoni emessi. AUMENTO DRASTICO DEL VOLUME DEL CERVELLO AREA di BROCA. Coordinazione nervi di: bocca, lingua, palato molle, corde vocali e faringe. Neuroni specchio. AMBIENTE E AREA di WERNIKE. SOCIALIZZAZIONE Comprensione del linguaggio, ideazione 100.000 /50.000 ANNI FA di discorsi e battute. COMPARSA DEL LINGUAGGIO!!! COMPARSA DEL LINGUAGGIO “Il balzo in avanti per l’umanità!” EVOLUZIONE CULTURALE EVOLUZIONE GENETICA E BIOLOGICA CONOSCENZE CIRCOLANO VELOCEMENTE CONDIVISIONE DELLE IDEE SPECIE DOMINANTE Modello di Comunicazione Cooperativa Umana • Ipotesi elaborata da Michael Tomasello e sostenuta da altri studiosi che appoggiano l’evolversi del linguaggio a partire dalla comunicazione gestuale. • INFRASTRUTTURA COGNITIVA: “intenzionalità condivisa”, fini ed intenzioni congiunte, conoscenza comune e credenze condivise. Mutua collaborazione. RICHIEDERE: Indurre un altro individuo a fare qualcosa che serve a noi. Presente nei primati in modo esclusivamente imperativo. MOTIVAZIONI intenzionalità condivisa INFORMARE: Offrire aiuto attraverso informazioni utili. Anche in assenza di vantaggi personali. CONDIVIDERE: Creare legami sociali espandendo il territorio comune. Motivazione esclusivamente sociale. ONTOGENESI Basi Genetiche del Linguaggio Presente anche in alcuni animali. Scoperto nel 2001 da: Nell’uomo ha avuto però una •UNIVERSITÀ DI OXFORD (Gran mutazione genetica introno a Bretagna) 120-200 mila anni fa. •ISTITUTO DI ANTROPOLOGIA EVOLUZIONISTICA DI LEIPZIG (Germania) IL GENE FOXP2 “Il gene del Linguaggio” Studi effettuati su una famiglia inglese che presentava un disturbo raro e apparentemente ereditario Il linguaggio è una predisposizione genetica che si perde in un determinato momento dello sviluppo! GENIE trovata nel 1970 a Los Angeles dopo 13 anni di cattività. VICTOR “il ragazzo selvaggio di Aveyron” , ritrovato nel 1797, cresciuto nei boschi come un animale selvatico. Fase Prelinguistica La comunicazione in realtà è un processo che si evolve sin dalla nascita! IMITAZIONE Neuroni mirror Meltzoff (1994) Imitazione in differita, sino a 24 ore di distanza. PROTOCONVERSAZIONI Riconoscimento sé-altro Rappresentazione mentale astratta preesistente del corpo umano. Interagire e imitare Scambi di sorrisi e vocalizzi prolungati. Intersoggettività innata Attenzione e intenzionalità. Abilità di condividere e partecipare a pensieri e sentimenti altrui Cosa percepisce un neonato… IL MONDO PERCETTIVO DEL NEONATO. COME ARRIVA AL LINGUAGGIO? •Categorie: colori, orientazione, “buone forme”, posizione spaziale. •Tendenza a riconoscere i volti umani già dalle prime settimane, ATOMO UNIVERSALE DELLA PERCEZIONE DELLA PAROLE. UNIONE OPPOSTI. •Capacità visive che raggiungono il limite superiore già nel primo anno. riconoscimento del volto materno già a 2 giorni di vita. •Percezione dei suoni (in particolare il linguaggio materno) già in fase fetale, riconosce la propria lingua alla nascita. •Nel “bagno di linguaggio” e nel continuum linguistico sa riconoscere la sillaba (non fonema). Uso del linguaggio Le parole, le frasi, la lingua parlata abitualmente hanno radici profonde nella nostra vita psicologica e nella nostra costituzione fisica (De Mauro, 2002) Il linguaggio possiede un grandissimo potenziale. La formazione in ambito di comunicazione è già affermata a livello aziendale ma sarebbe altrettanto utile e necessario portarla a livello individuale! Nasce negli anni ’70 dall’incontro tra Richard Bandler e John Grinder TRAE ISPIRAZIONE DA: Gestalt, psicologia, ipnoterapia, semantica generale (Korybsky), psicologia cognitiva (Miller, Galanter e Pribram), scuola semantico-relazionale Palo Alto e Grammatica Trasformazionale (Chomsky) Come comunichiamo ai nostri figli? Come comunichiamo con gli altri? Distacco tra persona e Che parole usiamo con noi stessi? comportamento “Sei uno stupido! Quel vaso costava tantissimo!” AFFERMAZIONE NEGATIVA Nessuna spinta al miglioramento! “Questo è un comportamento da stupido, tu sei un bambino AFFERMAZIONE POSITIVA intelligente e un bambino intelligente come si comporta?” Domanda potenziante CONCLUSIONI LA SEPARAZIONE NON CONDUCE L’UMANITÀ AL VERO PROGRESSO. Danni causati dal distacco e dalla superiorità auto-attribuitasi dall’uomo rispetto all’animale ed al pianeta Terra. NELLA SPECIE UMANA Danni causati dalla separazione corpo-mente nelle cure mediche Eventi e fenomeni di separazione che hanno causato sofferenza NELL’ INDIVIDUO Grande balzo in avanti nel passato CORRETTA E DIFFUSA EDUCAZIONE NELLA COMUNICAZIONE Imparare dalle origini Jung e la teoria del sé-ombra, dualità bene male, danni alla personalità causati dalla negazione e repressione del male. Importante strumento per nuovo miglioramento Miglioramento dell’individuo e della società Mutua collaborazione altruismo Partecipazione agli stati mentali ed ai sentimenti altrui GRAZIE PER L’ATTENZIONE PLEASE WAKE UP ONE VOICE CAN MAKE A DIFFERENCE A MILLION CAN CHANGE THE WORLD Nadine Zara