IMPARARE AD IMPARARE 5 LE MAPPE MENTALI I loci ciceroniani Stanze romane LE MAPPE MENTALI • https://www.youtube.com/ watch?v=3BUweFhY1Ro • Le mappe mentali (mind maps) sono uno strumento molto efficace per rappresentare graficamente una serie di note ed idee che ruotano intorno ad un concetto principale. Vengono utilizzate non solo per catalogare idee, organizzare appunti e pianificare attività ma possono rappresentare un valido aiuto alla memoria e alla creatività individuale. I migliori programmi gratuiti per creare le mappe mentali • Sono ormai numerosi i software per generare le mappe mentali, tuttavia la maggior parte di essi è a pagamento. Ma possiamo vedere le open source più diffuse • Freemind • È fra i software più popolari per la creazione di mind maps, e per ottime ragioni:Freemind è gratuito, basato su licenza open source, ricco di funzionalità e sviluppato in Java; questo significa che può essere utilizzato su qualunque sistema operativo garantendo la medesima interfaccia e le stesse funzionalità. • • XMind Come Freemind anche XMind è un programma gratuito, basato su licenza open source e sviluppato in Java. È inoltre compatibile con il formato file di Freemind e di MindManager: è dunque possibile importare senza problemi le mappe generate da questi due programmi. Ne esiste anche una versione professionale a pagamento che offre funzionalità avanzate. • • • iMindMap Creato nientemeno che dall’azienda di Tony Buzan, iMindMap Basic è un ottimo strumento per la creazione di mappe mentali. La versione gratuita possiede strumenti analoghi a quelli messi a disposizione da Freemind o XMind, tuttavia questo programma possiede funzionalità grafiche superiori e questo consente di realizzare mappe leggermente più sofisticate dal punto di vista visivo. Questa maggiore complessità ha tuttavia un prezzo: una maggiore occupazione di memoria e tempi di avvio decisamente più lunghi rispetto agli altri due programmi. COME FARE MAPPE MENTALI EFFICACI 1. Disporre il foglio in orizzontale 2. Poniamo al centro l’argomento principale o immagine che rappresenta 3. Stabilire un punto di partenza per esempio come un orologio partiamo dalle ore 12 4. Usiamo il senso orario e seguiamo anche negli argomenti il percorso delle lancette dell’orologio. COME COSTRUIRLE 5. Usare uno spazio omogeneo usando un foglio sufficiente all’argomento 6.Utilizzare i colori in modo personale e usando colori vivaci e consoni all’argomento: pianure verdi, mare blu, fiumi celeste, monti marrone. I rami e i collegamenti 7. EVITARE rami dritti e lineari richiamano la razionalità, rami curvi e rappresentativi dell’oggetto che si vuole descrivere. Rami principali genitori, secondari figli e fratelli. 8. i nodi dei concetti principali devono essere messi all’esterno 9. La lunghezza dei rami dovrà essere sufficiente ad ospitare poco sopra la parola chiave. 10. In una mappa mentale possiamo creare dei collegamenti tra i rami. Partire dalla fine di un ramo . Scelta delle parole chiave 11. Scelta delle parole chiave, sostantivi o verbi per rievocare il concetto. Evitare di mettere su una mappa intere frasi, richiamare una frase con una sola parola chiave. • La scelta delle parole chiave è fondamentale per una mappa efficace • Esempio trasformare in parole chiave delle frasi – Molte persone migrarono in America – Persone –America – Le rondini nidificano sulle stalle – Rondini -stalle La posizione delle parole 12. Inserire le parole sopra al ramo con chiarezza le parole come le immagini devono arrivare in modo chiaro e diretto. 13. Preferite lo stampatello al corsivo perché è più chiaro e immediato Le fasi dello studio in classe 1. Brainstorming alla lavagna eliminando l’aspetto valutativo 2. Analisi del testo senza leggere tutto il materiale basandosi sugli indici testuali ed extratestuali 3. Individuare le parole chiave 4. Ampliamento della mappa a casa con altre informazioni dopo lo studio integrale del testo o altre ricerche. Frecce, codici e figure • Frecce: possono essere usate per mostrare come sono collegati i concetti che compaiono su porzioni differenti d'una mappa. La freccia può essere singola, multipla, avere tratteggi, una direzione, o essere bidirezionale; • Codici simbolici: possono essere usati vicino alle parole per stabilire il tipo di informazione, o per mostrare affinità tra rami diversi; • Figure geometriche: quadrati, cerchi, ellissi, possono essere usati per contrassegnare aree della mappa o parole simili: ad esempio, in un modello per il problem-solving, i quadrati potrebbero essere utilizzati per mostrare gli argomenti di analisi del problema, mentre i triangoli le ipotesi di soluzione. Le figure geometriche possono anche essere usate per mostrare l'ordine di importanza. Ad esempio, si può usare una forma quadrata per l'idea principale, circolare per le idee vicino al centro, triangolare per le idee di importanza seguente e così via; • Figure a tre dimensioni: questo tipo di figure, con la loro profondità, possono dare una sensazione di prospettiva, e quindi aumentare il risalto della grafica. Ad esempio, trasformando un quadrato in un cubo, la parola scritta sulla sua faccia sembrerà levarsi fuori dalla pagina; • Immagini creative: sono molto importanti, in quanto facilitano la ritenzione mnemonica ed il processo associativo. Possono servire sia come centro della mappa che come elementi periferici. Ad esempio, per illustrare un argomento di fisica atomica, è possibile usare il nucleo d'un atomo per il centro della mappa, mentre frecce annodate e colorate variamente potrebbero indicare gli orbitali elettronici in un altro punto della mappa; • Colori: l'uso dei colori è particolarmente utile come ausilio alla memoria e alla creatività, e possono essere usati, oltre che per arricchire testo e grafica, anche per contrassegnare le diverse zone della mappa con bordi e contorni; • Dimensioni: variare il formato e le dimensioni dei rami, dei caratteri e delle immagini aiuta ad evidenziare gli elementi, oppure a stabilire una gerarchia di importanza tra di essi. UNO DEI SOFTWARE PIU’ FACILI • http://cmap.ihmc.us/conceptmap.html CmapTools (il cui nome completo sarebbe IHMC CmapTools[4], dove l’acronimo iniziale richiama la paternità dell’Institute for human and machine cognition della Florida University sul progetto) è un eccellente applicativo sviluppato sotto la direzione di uno dei più importanti teorici in tema di mappe concettuali: Joseph Novak. Si tratta di un software particolarmente completo, deputato a migliorare in modo drastico le possibilità di cooperare nella costruzione e gestione delle mappe concettuali, offrendo la possibilità di sfruttare funzionalità di networking per stimolare la condivisione tra colleghi e collaboratori.