Gli animali (serpenti granchi pesci tursiopi e tanti altri ….) Lavoro di Giulia,Chiara e Alice Il tuatara Questo bizzarro piccolo rettile è comparso sulla terra circa 220 milioni di anni fa. Vive in Nuova Zelanda Ha 3 palpebre e perciò 3 occhi,il terzo occhio è nella parte centrale del cranio è maggiormente visibile negli animali più giovani. Quando l’ animale diventa adulto l’ occhio diventa opaco e si ricopre di pelle o squame. AYE- AYE Viene chiamata scimmia picchio perché per catturare le prede, questo animale del Madagascar, con il suo dito medio batte i rami degli alberi alla ricerca di insetti e larve che fanno il nido sotto la corteccia. Ha un udito molto sviluppato, quando individua gli insetti rosicchia i rami con i denti, li estrae con il dito e li mangia. Caccia di notte mentre durante il giorno sta nella tana L’ eterocefalo glabro È un piccolo mammifero roditore , vive in colonie di circa 70 individui come le api o le formiche: c’è la regina, ci sono gli operai e i soldati. Gli operai compiono lavori di scavo , producono il cibo e allevano i cuccioli. I soldati difendono la colonia e la regina assicura la riproduzione. La vedova nera La vedova nera è il ragno più celebre della famiglia dei terididi ( fanno parte degli aracnidi). Deve il nome al suo colore nero brillante e al fatto che spesso il maschio muore subito dopo l’ accoppiamento divorato dalla femmina( da questo il nome vedova).Questo teridide ha piccole dimensioni è un abile predatore ed è dotata di un potentissimo veleno pericoloso anche per l’ uomo. I teridi sono diffusi in tutto il mondo, ma la vedova nera vive solo nel continente nord e centro America Il craseonycteris thonglongyai È un piccolo pipistrello dal nome complicato che vive in Thailandia. È conosciuto come pipistrello calabrone o farfalla. È lungo poco più di 3cm pesa circa 2g e ha un’apertura alare di circa 2.5cm. Si ciba di insetti e vive in piccoli gruppi. Purtroppo è una delle 100 specie a rischio d’estinzione. La rana freccia avvelenata Sono rane che appartengono alla famiglia dei dendrobati .le ghiandole cutanee di questi anfibi sono dotate di un veleno molto potente , che gli Indios dell’ Amazzonia lo utilizzavano per avvelenare le punte delle loro frecce . Tuttora alcune popolazioni indigene se ne servono per intingere i dardi e le cerbottane e procurarsi la cacciagione. Queste rane passano la maggior parte della loro vita tra gli alberi delle foreste pluviali e hanno colori brillanti che indicano a eventuali predatori la loro tossicità. Il drago volante Non ha le ali ma ha due membrane indurite poste ai lati del corpo, sostenute da costole allungate e da una membrana sotto la gola. Queste caratteristiche gli permettono se non proprio di volare, di planare da un albero all’ altro, da cui scende solo per deporre le uova. Per spaventare i nemici e scacciarli dal proprio territorio, il drago volante cerca di intimorirli gonfiando le membrane.