PROGETTO
“NON UNO DI MENO”
Percorso di formazione per i docenti della scuola
secondaria di primo e di secondo grado
“La certificazione CILS:
una valutazione utile”
Martedì 21 aprile 2009
[email protected]
Valutazione
 Verifica
 Misurazione
 Valutazione
(Autovalutazione)
 Certificazione
Valutazione
(F. Biotti, 2001)




Verifica: controllo o accertamento che si fa in fasi intermedie
o finali di un corso per verificare cosa è stato effettivamente
appreso in rapporto a quanto proposto o esercitato in classe
Misurazione: rinvia alla possibilità di calcolare esattamente
quanta e quale parte di “materia” è stata appresa rispetto ad
un determinato strumento di misura (la scienza
decimologica si preoccupa di stabilire degli strumenti di
misura che non si basino sull’intuizione, il buon senso e il
giudizio soggettivo dell’insegnante)
Valutazione: indica invece un processo complesso in cui i
risultati raccolti attraverso le prove o i test di verifica
vengono interpretati alla luce di altri elementi generali quali
la storia personale dello studente, il suo atteggiamento
durante le lezioni, la provenienza sociale, ambientale e
familiare, i problemi psico-affettivi, la cultura e la
madrelingua – Formativa e sommativa
Certificazione o “Valutazione certificatoria”: è indipendente
da qualsiasi programma svolto e da qualsiasi percorso di
apprendimento dell’apprendente
Certificazione
(M.Vedovelli, 2005)
La valutazione certificatoria è indipendente da tutti gli altri
soggetti che entrano in gioco nel processo di sviluppo della
competenza e vede coinvolti invece:



l’apprendente
l’ambito sociale di spendibilità della competenza
l’ente certificatore che si fa garante del rapporto tra
apprendente e ambito sociale di spendibilità – testimonia,
garantisce e quindi certifica il grado di competenza in L2
dell’apprendente
Caratteristiche:


Scientificità
Istituzionalità (autorevolezza)
Tranquillizza i nativi affermando che lo straniero interagirà con
loro; tranquillizza lo straniero affermando che i nativi
Testing
(P.E.Balboni, 1994)
Test d’ingresso
(verificano la padronanza di nozioni, abilità, competenze
per formare i gruppi di livello)
 Testing diffuso
(informale, continuo, quotidiano)
 Test periodici
(verificano se sono stati raggiunti gli obiettivi previsti al
termine di un’unità didattica, una settimana o mese di
lavoro)
 Test conclusivi
(verificano se il programma di un determinato corso è
stato appreso)
 Test della Certificazione
(verifica le competenze dello studente
indipendentemente da qualsiasi tipo di studi)

Testing
Metodo grammaticale-descrittivo: la lingua veniva
considerata come un complesso di parole e di espressioni
legata esclusivamente a forme grammaticali (S.Lucarelli, 2005)
Prove d’esame basate sulla traduzione
Metodo strutturalista: prevaleva un’idea di lingua come
struttura, come mosaico di pezzi, più componenti della
lingua si conoscevano più alta si definiva la competenza
linguistica (L.Coveri, 1994) Testing oggettivo (R.Lado, 1961)
Si testava una determinata abilità linguistica
decontestualizzata, gli elementi grammaticali uno alla volta
e valutati separatamente dal lessico; uso di piccole frasi
(item). L’unica risposta esatta e l’assegnazione di un
punteggio predeterminato per ogni frase consente di
eliminare elementi di soggettività (M.Cardona, 2000)
Testing
La definizione stessa di competenza ha
determinato la crisi di tutti i
tradizionali modelli di valutazione
(M.Pellerey, 2000)






Testing pragmatico (J.Oller, 1979):
Superamento delle prove parcellizzate (item)
Grammatica dell’attesa (expectancy grammar)
Testi (brani, dialoghi) non più intesi come
serie di segmenti di frasi slegate tra loro
Testi autentici
Cloze
Test comunicativo
Il test comunicativo:
• vuole verificare l’adeguatezza sociolinguistica
(L.Coveri, 1994)
•
•
•
•
accerta la competenza di un candidato quando
è impegnato in un esteso atto comunicativo sia
ricettivo che produttivo (S. Lucarelli, 2005)
tiene conto del ruolo sociale che il candidato
assume nel mondo reale (S. Lucarelli, 2005)
Verifica la capacità del candidato di interagire
in un determinato ambiente (A.Mazza, 2006)
Valuta il candidato non per come sa la lingua
bensì per cosa è in grado di fare con la lingua
Livelli soglia e QCER


•
•
•
I livelli soglia (sillabo funzionale-nozionale) del Consiglio
d’Europa (anni 80) sono dei repertori che indicano le situazioni
in cui un individuo può trovarsi, elenchi di atti comunicativi e
relative nozioni di lingua minime necessarie per interagire
(N.Galli de’ Paratesi, 1982)
Il Quadro Comune Europeo di Riferimento del Consiglio
d'Europa (1991) è un ricco repertorio di descrittori delle
competenze linguistiche che un qualsiasi soggetto che studia
una o più lingue può sviluppare nel suo percorso di
apprendimento.
E’ ampiamente accettato come un prezioso strumento,
trasparente e coerente, rivolto a tutti coloro che sono implicati
nell'insegnamento e apprendimento delle lingue (docenti,
studenti, enti certificatori, addetti alle politiche linguistiche,
autori di libri di testo, ecc.).
I livelli di competenza linguistica sono sei (A1/A2, B1/B2,
C1/C2), ripartiti in tre più ampi livelli: elementare (A),
intermedio (B) ed avanzato (C).
E' stata messa a punto una griglia di autovalutazione che
descrive più nello specifico le competenze per i sei livelli.
COMMON EUROPEAN
FRAMEWORK
A
Elementare
Livello di base
B
Intermedio
Livello di autonomia
C
Avanzato
Livello di padronanza
A1
contatto
A2
sopravvivenza
B1
soglia
B2
progresso
C1
efficacia
C2
padronanza
Elementare A2
(QCER)
Riesce a comprendere frasi isolate ed
espressioni di uso frequente relative ad ambiti
di immediata rilevanza (ad es. informazioni di
base sulla persona e sulla famiglia, acquisti,
geografia locale, lavoro).
Riesce a comunicare in attività semplici e di
routine che richiedono solo uno scambio di
informazioni semplice e diretto su argomenti
familiari e abituali.
Riesce a descrivere in termini semplici aspetti
del proprio vissuto e del proprio ambiente ed
elementi che si riferiscono a bisogni
immediati.
Livelli soglia e QCER
(A. Mazza, 2006)
Livello soglia

o
Definiva la “soglia” cioè la
meta da raggiungere, il
repertorio linguisticocomunicativo minimo che
consente ad un apprendente
di vivere, lavorare e studiare
all’estero
Il parlante è ben definito nelle
sue caratteristiche, ma statico
QCER


Tiene conto dell’evoluzione
del parlante per arrivare a
quel livello soglia e ai livelli
successivi. L’apprendimento
di una lingua parte dalla
totale ignoranza e procede
progressivamente verso
traguardi di sempre
maggiore autonomia
Il parlante è un apprendente
in continua evoluzione
(interlingua)
QCER
(A. Mazza, 2006)
QCER
Livello soglia

Non più solo “saper fare”
“abilità” di




ascolto
parlato
lettura
scrittura
o
Ma “saper fare” ed
anche “saper essere” e
“saper apprendere”
“attività” di




ricezione
produzione
interazione
mediazione
Sia scritte che orali
Testing:
punti di non ritorno






Non la lingua per se stessa, ma lingua per la
comunicazione: competenza in uso, performance, il
saper fare con la lingua, l’attenzione al ruolo sociale
della lingua
Non solo la conoscenza delle strutture linguistiche ma
la competenza linguistica e comunicativa
Non la singola struttura grammaticale tipica di un’idea
di lingua parcellizzata, ma la lingua nella sua globalità,
quindi mai decontestualizzata
Testi e non parole o frasi, testi autentici e non costruiti
ad hoc per fini didattici
Il concetto di interlingua (lingua come continuum)
comporta l’idea di un apprendente in evoluzione
Globalità della lingua: quindi non più solo test scritti,
ma anche test di ascolto e di produzione orale
Test
Test per cercare di verificare la
competenza comunicativa:
 Comprensione orale
 Comprensione scritta
 Produzione orale
 Produzione scritta
 Analisi delle strutture di
comunicazione
 (Dettato)
CILS – I Livelli
(Adattamento da materiale CILS)
La CILS offre la certificazione di sei livelli di competenza linguistico-comunicativa che
corrispondono a quelli proposti dal QCER, quindi A1, A2, B1, B2, C1, C2:






Il livello A1 è destinato a chi si trova nella fase iniziale e di avvio del processo di
apprendimento dell’italiano.
Anche il livello A2 è destinato a chi si trova nella fase iniziale, ma attesta già una
competenza comunicativa in via di formazione, pur non ancora del tutto autonoma.
Il livello B1 è quello di base (livello soglia del Consiglio d’Europa): verifica le
capacità linguistico-comunicative necessarie per usare la lingua italiana con
autonomia e in modo adeguato nelle situazioni più frequenti della vita quotidiana.
Il livello B2 è quello intermedio che verifica la capacità di gestire una maggiore
varietà di situazioni della vita quotidiana. Chi possiede questo livello di
certificazione può comunicare efficacemente durante un soggiorno in Italia per
motivi di studio e di lavoro. È’ il livello minimo di competenza per l’accesso al
sistema universitario italiano e per il triennio della scuola superiore (16-18 anni).
Il livello C1 è quello superiore: verifica la capacità di comunicare non solo in
situazioni di vita quotidiana, ma anche nei rapporti formali di tipo pubblico e nei
rapporti di lavoro. Chi lo supera è in grado di interagire oralmente e per scritto con
enti pubblici, aziende ecc. dimostrando di saper assumere un ruolo adeguato alla
situazione.
Il livello C2 è quello avanzato per esperti: prevede la reale capacità di dominare
tutte le situazioni comunicative, non solo quelle informali e formali, ma anche
quelle professionali. Lo deve possedere lo straniero che voglia insegnare italiano.
I moduli certificatori CILS
A1/A2 (Adattamento da materiale CILS)
I test dei livelli CILS A1 e A2 misurano una competenza molto elementare,
che non garantisce autonomia comunicativa.
In base all’analisi dei contesti di comunicazione, sono state individuate
diverse categorie di apprendenti per ciascuna delle quali è stato di
creato un modulo certificatorio articolato nei due livelli CILS A1 e A2:







immigrati adulti che vivono in Italia;
adulti all’estero;
bambini, figli di immigrati in Italia, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni,
inseriti nella scuola di base italiana;
ragazzi, figli di immigrati in Italia, di età compresa tra gli 11 e i 15 anni,
inseriti nella scuola di base italiana;
giovani studenti di origine italiana (2ª - 3ª - 4ª generazione) che vivono
in paesi stranieri (ad es. Argentina, Australia, Brasile, Canada, Stati Uniti
ecc.);
ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 15 anni, figli di emigrati italiani
all'estero (1ª e 2ª generazione)
giovani e adulti che vivono in paesi (Cina, Giappone) ove si parlano
lingue tipologicamente lontane dall'italiano.
Vocabolario di base
(T.De Mauro, 1989)
Composto dalle parole di maggior uso, quelle che in
una lingua sono conosciute dalla maggior parte dei
parlanti, anche con basso livello di istruzione, quelle
con cui i parlanti coprono il 95% di tutte le loro
produzioni, orali e scritte.



Vocabolario fondamentale: 1.991 parole in testa alla
lista di frequenza
Vocabolario di alto uso: ulteriori 2750 parole
rilevate sempre dalla lista di frequenza e sottoposte
ad una verifica di comprensibilità fatta con ragazzi
di terza media
Vocabolario di alta disponibilità: altre 2.337 parole
individuate fra quelle parole che si dicono e si
scrivono poco, ma relative a concetti molto comuni
nella vita quotidiana.
Elementare A1
(QCER)
Riesce a comprendere e utilizzare espressioni
familiari di uso quotidiano e formule molto
comuni per soddisfare bisogni di tipo
concreto.
Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado
di porre domande su dati personali e
rispondere a domande analoghe (il luogo
dove abita, le persone che conosce, le cose
che possiede).
È in grado di interagire in modo semplice
purché l’interlocutore parli lentamente e
chiaramente e sia disposto a collaborare.
CONTESTI D'USO IMMIGRATI ADULTI
[LIVELLO A1] (Adattamento da materiale CILS)
AMBIENTI
ISTITUZIO
NI
PERSONE
OGGETTI
EVENTI
PERSONA
LE
Abitazione
propria e
degli amici
Famiglia
Reti sociali
Parenti
Amici
Conoscenti
Mobili
Abbigliamen.
Oggetti per
la casa
Giochi,
Igiene
personale
Animali
Occasioni di
famiglia
Incontri
Fenomeni
naturali
Visite
PUBBLICO
Strada,piazza, ecc.
Supermercati e negozi,
commercio
Servizi
sociali
Impiegati
agli sportelli
pubblici,
compagni di
scuola,
colleghi
Denaro, beni
consumo
Cose da
mangiare e
da bere
Attrezzi
Eventi
sportivi,
malattie
CONTESTI D’USO IMMIGRATI: ETÀ 12 - 15
ANNI [LIVELLO A1] (Adattamento da materiale CILS)
AMBIENTI
ISTITUZI
ONI
PERSONE
OGGETTI
EVENTI
PERSONA
LE
Abitazione
propria e degli
amici, alberghi
e ostelli in
occasione di
gite
scolastiche
Famiglia
Reti sociali
Parenti
Amici
Conoscenti
Mobili
Abbigliamento, oggetti
per la casa,
giochi, igiene
personale,
animali
Occasioni di
famiglia
Incontri
Fenomeni
naturali
Visite
Gite
scolastiche
PUBBLICO
Strada, piazza,supermercati e negozi,
classe,palestra
mensa,campo
sportivo
Associazioni sportive
e culturali
Impiegati
agli sportelli
pubblici,
insegnanti,
personale e
compagni
della scuola
Denaro, beni
consumo
Cose da
mangiare e
da bere,
materiale
scolastico
Eventi
sportivi,
malattie
Elementare A2
(QCER)
Riesce a comprendere frasi isolate ed
espressioni di uso frequente relative ad ambiti
di immediata rilevanza (ad es. informazioni di
base sulla persona e sulla famiglia, acquisti,
geografia locale, lavoro).
Riesce a comunicare in attività semplici e di
routine che richiedono solo uno scambio di
informazioni semplice e diretto su argomenti
familiari e abituali.
Riesce a descrivere in termini semplici aspetti
del proprio vissuto e del proprio ambiente ed
elementi che si riferiscono a bisogni
immediati.
CONTESTI D'USO IMMIGRATI ADULTI
[LIVELLO A2] (Adattamento da materiale CILS)
AMBIENTI
PERSONA
LE
Abitazione
di
conoscenti;
geografia
locale
PUBBLICO
Trasporti
pubblici,
ospedale e
ambulatori,
anagrafe e
questura
ISTITUZIO
NI
PERSONE
OGGETTI
EVENTI
Incidenti
Imprevisti
Feste
Visite
Sanità
pubblica,
enti
pubblici,
norme
sull’immigra
zione
Autisti e
passeggeri,
personale
dei negozi,
baristi e
camerieri
Moduli di
passaporto,
permesso di
soggiorno
Malattie,
imprevisti e
incidenti
CONTESTI D’USO IMMIGRATI: ETÀ 12 - 15
ANNI [LIVELLO A2]
(Adattamento da materiale CILS)
AMBIENTI
ISTITUZI
ONI
PERSONA
LE
PUBBLICO
Stadio
Cinema
Musei
scuola
PERSONE
OGGETTI
Corrisponde
nti via email
Compact
disc,musicas
sette di
cantanti
italiani
Tifosi di
calcio
Programmi
della radio
EVENTI
vacanze
Concerti,
Mostre
Incidenti
stradali,
assemblee
scolastich
Intermedio B1
(QCER)
È in grado di comprendere i punti essenziali di
messaggi chiari in lingua standard su
argomenti familiari che affronta normalmente
al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc.
Se la cava in molte situazioni che si possono
presentare viaggiando in una regione dove si
parla la lingua in questione.
Sa produrre testi semplici e coerenti su
argomenti che gli siano familiari o siano di
suo interesse.
È in grado di descrivere esperienze e
avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di
esporre brevemente ragioni e dare
spiegazioni su opinioni e progetti.
LIVELLO B1
(Adattamento da materiale CILS)



I test per questo livello verificano la competenza di
base (non elementare) in italiano come lingua
straniera: verificano, cioè, la capacità linguisticocomunicativa necessaria per usare la lingua
italiana con autonomia ed in modo adeguato nelle
situazioni più frequenti della vita quotidiana. Uno
straniero con questo livello è in grado di
comunicare in italiano nelle situazioni di tutti i
giorni sia per scritto sia oralmente e può leggere i
testi più diffusi e utili.
La produzione orale e scritta è comunicativamente
efficace, anche se contiene degli errori.
E’ un livello adeguato per numerosi lavori manuali
ed ausiliari e per gli stranieri che abbiano
conseguito la licenza elementare.
CILS – Le prove
(Adattamento da materiale CILS)
Per ottenere il certificato di uno di questi livelli il
candidato deve superare quattro/cinque test:
 Comprensione orale (ascolto)
 Comprensione scritta (della lettura)
 Analisi delle strutture di comunicazione (solo B1)
 Produzione scritta
 Produzione orale
 Livelli A1 e A2: 60 punti suddivisi in quattro parti
(ascolto e produzione orale 18 punti - sufficienza 10
punti; lettura e produzione scritta 12 - sufficienza 7).
 Livelli superiori: 100 punti suddivisi in cinque parti di
20 punti ciascuna (sufficienza di 11).
Per presentarsi ad un determinato livello non è
necessario aver superato quello precedente ed è
possibile capitalizzare per un anno la prova superata
CILS – Le prove
(Adattamento da materiale CILS)
In generale le prove possono essere:











chiuse
semistrutturate
aperte
scelta multipla
cloze
completamento
individuazione di informazioni
individuazione di situazioni comunicative
trascrizione di informazioni presenti nel testo
riordino di testo
abbinamento
CILS – I testi
(Adattamento da materiale CILS)
I testi scelti in generale per tutte le prove:
 seguono i parametri della linguistica testuale,
sono di tipo narrativo, descrittivo o
argomentativo
 hanno un deciso valore pragmatico, sono di
forte valore d’uso nella comunicazione e atti a
risolvere problemi di interazione sociale
 sono autentici (ascolto?)
 hanno un grado diverso di leggibilità e
differenti difficoltà lessicali e morfosintattiche
a seconda dei livelli
 lessico di base
 italiano standard
Test di ascolto
(Adattamento da materiale CILS)





Dialoghi
Messaggi
Interviste
Lezioni, conferenze
Trasmissioni radiofoniche
Le differenze tra i livelli:





Lunghezza e articolazione
Lessico
Complessità dell’argomento
Complessità morfosintattica
Frequenza della situazione
Dettato
Test di ascolto A1/A2/B1
(Adattamento da materiale CILS)





Dialoghi:
gli interlocutori (non più di due parlanti nativi) si
scambiano informazioni su argomenti quotidiani e
generali, di carattere personale o professionale, decidono
di fare qualcosa insieme, si danno consigli, ecc.
Messaggistica:
messaggi pubblicitari, pubblicità progresso, segreteria
telefonica, comunicazioni in luoghi pubblici, ecc.
Il “parlato” è quello usato normalmente nella
comunicazione quotidiana e nei mezzi di comunicazione
di massa ed è però l’italiano standard.
Il lessico rientra quasi sempre nel vocabolario di base
I testi vengono contestualizzati in modo che il candidato
abbia sufficienti riferimenti sui parlanti, sul luogo e
sull’obiettivo della comunicazione
Test comprensione della lettura
(Adattamento da materiale CILS)
Testi:
narrativi



espositivi
regolativi
argomentativi
Per i livelli A1/A2: annunci di lavoro, di vendite e
acquisti, brevi notizie di cronaca e brevi articoli
informativi, avvisi pubblici, bollette, orari,
regolamenti, istruzioni, racconto molto breve, ricette,
ecc.
Per i livelli B1/B2: avvisi pubblici, bollette, orari,
regolamenti, istruzioni, dépliant informativi,
recensioni, racconto breve, aneddoto, biografia,
lettera personale, ecc.
Per i livelli C1/C2: articoli informativi, divulgativi o di
opinione; recensioni informative e critiche; relazioni;
leggi.
Modulo per immigrati adulti
Livello A1/A2/B1 - Produzione scritta
A1
Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad
esempio per mandre i saluti delle vacanze. Riesco a
compilare moduli con dati personali scrivendo per esempio
il mio nome, la nazionalità e l’indirizzo sulla scheda di
registrazione di un albergo.
A2
Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere brevi
messaggi su argomenti riguardanti bisogni immediati.
Riesco a scrivere una lettera personale molto semplice, per
esempio per ringraziare qualcuno.
B1
Riesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti a
me noti o di mio interesse.
Riesco a scrivere lettere personali esponendo esperienze e
impressioni.
Test di produzione scritta
(Adattamento da materiale CILS)


Nella prima prova:
In A1 bisogna compilare un breve modulo e poi scrivere
25/30 parole (“Indicare perché il figlio vuol seguire un corso di
teatro”)

In A2 scrivere 20/25 parole (“Richiesta alla segreteria di una

In B1 scrivere 100/120 parole (“Descrivere la città in cui si

In C2 scrivere 200/250 parole (“Quali musei importanti bisogna


scuola di informatica”)
vive”)
visitare almeno una volta nella vita e perché”)
Nella seconda prova:
In A1 10 parole di una cartolina (“Invitare un amico a passare
le vacanze invernali insieme”)

In A2 40/45 parole di una lettera (Raccontare a un amico il
trasferimento in un’altra città”)
In B1 50/80 parole di una lettera (“A un amico sulle vacanze

In C2 120/150 (“Al direttore della banca per protestare e chiedere

invernali”)
la restituzione del danaro erroneamente sottratto dal conto”)
Test di produzione scritta
(Adattamento da materiale CILS)
Aspetti della produzione scritta da valutare:
1.
2.
3.
4.
5.
6.

Efficacia comunicativa
Correttezza morfosintattica
Adeguatezza e ricchezza lessicale
Ortografia e punteggiatura
Adeguatezza stilistica alla tipologia
testuale
Registro ed adeguatezza stilistica (si
aggiunge dal livello B2)
IL test consiste in due prove aperte con lo
stimolo di normali tracce
Test di produzione orale
(Adattamento da materiale CILS)
Due prove per tutti i sei livelli:


La prima ha le caratteristiche di una conversazione
faccia a faccia nella quale il candidato sostiene un
dialogo con l’esaminatore che prende parte attiva alla
discussione facendo in modo che il candidato ampli le
proprie argomentazioni (A1/A2/B1: durata 2-3
minuti; B2/C1/C2: durata 3-4 minuti)
La seconda ha le caratteristiche di un parlato faccia a
faccia monodirezionale nel quale il candidato deve
dimostrare di essere in grado di fare un’esposizione
autonoma (A1/A2/B1: durata 1½; B2: durata 2
minuti; C1/C2: durata 2-3 minuti)
Il candidato sceglie tra una rosa di argomenti proposti
Test di produzione orale
(Adattamento da materiale CILS)
Aspetti della produzione orale da
valutare:
Efficacia comunicativa
 Correttezza morfosintattica
 Adeguatezza e ricchezza lessicale
 Pronuncia e intonazione

Punteggio test di produzione
A1/A2/B1 (Adattamento da materiale CILS)






In A1 e A2 nei test di:
produzione scritta l’efficacia comunicativa è valutata
come la correttezza morfosintattica (1,5) ed anche
l’adeguatezza alla tipologia testuale è valutata come
l’ortografia e la punteggiatura (1) – un punto è per la
correttezza dell’informazione nella prima prova e per la
ricchezza lessicale nella seconda prova
produzione orale l’efficacia ha punteggio doppio (4)
rispetto alla morfosintassi (2) così come quello del
lessico (2) rispetto alla pronuncia (1)
In B1 nei test di :
produzione scritta nella prova 1 l’efficacia (4) ha mezzo
punto in più rispetto alla correttezza (3,5) come
l’adeguatezza (1,5) lo ha nei confronti dell’ortografia,
mentre nella prova 2 l’efficacia scende (3), la correttezza
è immutata (3,5), ma c’è l’adeguatezza stilistica (1)
produzione orale l’efficacia (4) non ha più un doppio
punteggio rispetto alla morfosintassi (3) mentre lessico
(2) e pronuncia (1) mantengono lo stesso punteggio
Punti di forza della certificazione
(Vedovelli, 2005)




Spendibilità sociale
Ricaduta sulla pratica didattica
e sulla metodologia
Valutazione più scientifica e
meno soggettiva
Adeguamento allo standard
europeo
[email protected]
Grazie per
l’attenzione
Bibliografia







VEDOVELLI, M. 2005, (cur.) Manuale della
certificazione, Roma, Carocci.
DE MAURO, T. 1989, Guida all'uso delle parole,
Editori Riuniti
AA.VV., 2003, Valutare e certificare l'italiano
di stranieri. I livelli iniziali, Perugia, Guerra
DOLCI, R.& CELENTIN, P. 2003, (cur.), La
formazione di base del docente italiano per
stranieri, Roma, Bonacci.
CENTRO CILS, 2006, (cur.) Quaderni CILS –
Livello A1-A2 – Modulo adulti in Italia,
Perugia, Guerra
CENTRO CILS, 2006, (cur.) Quaderni CILS –
Livello Uno-B1, Perugia, Guerra
LUISE, M.C., 2000, Storia della glottodidattica,
progetto Alias, Università Ca' Foscari, Venezia
Scarica

Approcci, metodi e materiali didattici