AUDIZIONE FIPER-FINCO
X COMMISSIONE
ATTIVITA’ PRODUTTIVE,COMMERCIO E TURISMO
DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
Roma 22 ottobre 2013
FIPER in numeri
86 impianti di teleriscaldamento a biomassa
22 impianti a biogas agricolo e gassificazione
425 MW potenza termica presso le centrali
1150 MW installati presso le utenze finali
25 MW elettrici in co-generazione
19,97 MW elettrici da biogas agricolo
910 km rete di trasmissione calore
750.000 t biomassa legnosa impiegata
65 milioni di Euro fatturati di energia termica
480 Dipendenti aziende e indotto
16.000 Utenze allacciate al teleriscaldamento
330.000 t di CO2 risparmiata nella produzione di energia
termica ed elettrica in cogenerazione con impianti di
teleriscaldamento
70.000 t di CO2 risparmiata nella produzione di energia
elettrica con impianti di biogas
Il settore delle biomasse legnose
Obiettivi indicativi del PAN al 2020 nei tre macro-settori
applicativi delle fonti rinnovabili, Mtep finali
Mtep 2020
% su totale FER
2020
Elettrico
8,5
36,1%
Termico
10,5
44,4%
Trasporti (*)
3,4
14,6%
Trasferimenti Stati
1,1
4,8%
23,5
100,0%
Totale
(*) Include elettricità per i trasporti da fonti
rinnovabili e anche i premi previsti
Estero
5%
Trasporti
15%
Elettrico
36%
Termico
44%
L’impiego delle biomasse legnose “pellet, cippato, legna da ardere” costituisce circa il
60% dell’obiettivo delle FER termiche
Perché puntare
sulle FER termiche
e
teleriscaldamento?
Risparmio per il Sistema Paese per il raggiungimento del 17% di energia da FER
Secondo il parere dell’AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA (allegato A Delibera
182/2012/I/FER), i costi di sistema per la produzione di 1 TEP/annuo
corrispondono a:
- Energia elettrica da FER
- Energia elettrica da fotovoltaico
- Energia Termica da FER
- Interventi di efficienza energetica
930 €
3.500 €
350 €
100 €
1 kWh risparmiato o prodotto da FER termica è più conveniente per il PAESE
rispetto a 1 kWh elettrico FER
Proposte FIPER – SEN: 1° Puntare sulla promozione di energia termica da FER
La Strategia Energetica Nazionale- SEN ha definito l’obiettivo entro il
2020 di produzione di energia da FER sugli usi finali, attribuendo:
20% energia termica
35-38% energia elettrica
FIPER proporrà al Nuovo Governo di rivedere i target come segue:
↑dal 20% al 25% produzione di energia termica
↓ dal 35-38% al 33-35%, produzione di energia elettrica
Potenziale del teleriscaldamento in Italia
Teleriscaldamento: Sistema energetico integrato che consente di utilizzare tutte le fonti di
energia localmente disponibili sul territorio
Il peso del TLR in EU
70%
60% 61%
60%
49% 50%
50%
38%
40%
30%
20%
10%
4%
8%
10%
14% 16%
20%
64%
53%
41% 42%
23%
0%
Presenza di 216 reti sul territorio nazionale, di cui 86 alimentate a biomasse legnose vergini.
Rappresenta il 4% del mercato del riscaldamento civile ( 1,4 Mtep di cui 0,2 a biomasse).
Obiettivo FIPER: 20% penetrazione di mercato ( 5 Mtep) di cui 2,9 da fonti rinnovabili
Teleriscaldamento
Alimentato a
biomasse legnose
Mercato nazionale per approvvigionamento biomassa legnosa
3 mercati di riferimento per approvvigionamento biomassa legnosa da impiegare a fini
energetici, che riguardano biomasse residuali. L’Italia potrebbe essere autosufficiente
per la produzione di legna da ardere, per il legname strutturale ,per il cippato e il
pellet. Attualmente invece la bilancia commerciale premia l’importazione di questi
materiali.
- Sottoprodotti di origine agro-forestale
• 1. Manutenzione boschi
• 2. Manutenzione Territorio (alvei, argini fluviali..)
• 3. Potature agricole
• 4. Potature verde urbano (in stand by)
• 5. Vinacce
- Sottoprodotti industriali
• 1. Avanzi segheria
- Coltivazioni Dedicate
1. Medium rotation forestry (pioppeti a 5 anni)
Potenziale di approvvigionamento forestale nazionale per fini produttivi
Il potenziale forestale nazionale è in netta
crescita
Un’azione programmata e concertata tra il
Ministero dell’Agricoltura, dello Sviluppo
Economico e dell’Ambiente
permetterebbe di favorire e organizzare tra i
diversi utilizzatori un piano di tagli funzionale
alle esigenze delle
diverse filiere.
«Favorire la coltivazione del bosco» significa a
Fonte: ISTAT - Tavola F01A UTILIZZAZIONI LEGNOSE, Anno 2010 - IFNI 2005
livello normativo investire in una politica
forestale che promuova investimenti e la
concertazione tra i diversi utilizzatori finali.
Passaggio dal “non fare” all’incentivo vincolato del “fare bene”.
A tal fine rendere operativo il tavolo di filiera legno- bioenergie, basato sulla valorizzazione del patrimonio boschivo
nazionale, è una priorità per creare sul territorio sinergia e complementarietà delle filiere di impiego del legno e dei suoi
cascami.
Potenziale di approvvigionamento da coltivazioni dedicate per fini produttivi
La diversificazione nell’approvvigionamento
da parte delle centrali di teleriscaldamento a
biomassa, ha permesso di mettere a punto
forme contrattualistiche di medio lungo
periodo per la coltivazione delle Medium
Rotation Forestry (MRF).
Studio FIPER 2011: potenziale di penetrazione tele a biomassa
in comuni non metanizzati
A partire dalla biomassa disponibile sul territorio, in 801 Comuni italiani è possibile
avviare centrali di teleriscaldamento, rendendo le comunità locali autonome nella
produzione di energia termica ed elettrica e creando un indotto sul territorio dato dalla
filiera biomassa-energia per i prossimi 20-30 anni.
Distribuzione Potenza termica
installabile
Comuni
Zone climatiche
E ed F
Fascia E
314
Fascia F
487
TOTALE
801
Altri
19%
Trentino-Alto
Adige
34%
Valle d'Aosta
4%
Lazio
5%
Piemonte
8%
Veneto
8% Toscana
9%
Zona climatica E : gradi-giorno > 2100 e < 3000
Zona climatica F: gradi-giorno > 3000
Lombardia
13%
2 . Sviluppare reti di teleriscaldamento a biomassa legnosa
Se in Italia si dovessero realizzare n°400 impianti di teleriscaldamento a biomassa (co generativi) si potrebbe ottenere:
1.000 - 1.500 MW termici di potenza installata
200 - 400 MW elettrici di potenza installata
2,5 - 4 Miliardi di € investimenti realizzati sul territorio
- Avvio filiera corta di approvvigionamento biomassa legnosa e indotto
- 3 - 6 Milioni di Ton. anno di impiego biomassa locale per un valore di 5-10 Miliardi di
Euro di biomassa garantito nel corso dei prossimi 30 anni
- Posti di lavoro «sicuri» per 20-30 anni perché correlati al funzionamento dell’impianto
-
Autonomia energetica di 400 comuni rurali e montani
Priorità FIPER vs MISE: teleriscaldamento + rimodulazione incentivi termico /elettrico
Per favorire la realizzazione reti menzionate, risulta prioritario:
1. Emanare il Decreto attuativo sulle modalità di gestione del fondo di garanzia per la
realizzazione di reti di teleriscaldamento e raffrescamento (Art. 22 d.lgl. N.28/2011);
al momento è accantonato presso la Cassa Depositi e Prestiti un gettito di circa 80
milioni di Euro derivante dal corrispettivo applicato al consumo di gas metano pari a
0,05 cent Euro/Sm3.
2. Chiarire la definizione di servizio di teleriscaldamento
3. Recepire la Direttiva sull’efficienza che promuove tra le azioni prioritarie per la
riduzione dei consumi sugli usi finali, la realizzazione di reti di teleriscaldamento
abbinate a fonti rinnovabili o al recupero di calore. (art. 13)
4. Provvedere alla segnalazione dell’Autorità Antitrust per rimodulare gli incentivi
riconosciuti sulla produzione esclusiva di energia elettrica e non termica da biomasse
legnose, perché distorsivi del mercato di approvvigionamento
3. Favorire la gestione del territorio attraverso la filiera energetica
Urge il decreto attuativo del Ministero dell’Ambiente per l’impiego dei sottoprodotti a fini energetici
definiti nella Tabella 1° del DM 6 luglio 2012
Potature del verde pubblico – urbano attualmente annoverato tra i
rifiuti non pericolosi.
Quantitativo stimato : 3-4 milioni di Ton/annue con un costo di
smaltimento di circa 150-240 milioni di Euro a fronte di un
possibile ricavo in caso di utilizzo energetico di 60-100
milioni/annui
Pulizia alvei/argini fluviali attualmente annoverati tra i rifiuti
non pericolosi, rappresentano un costo per la collettività e se
non gestiti accuratamente sono a rischio idrogeologico
Avanzi di lavorazione del legno attualmente annoverati tra i
rifiuti non pericolosi rappresentano un ulteriore bacino di
approvvigionamento nazionale di sottoprodotti di origine
legnosa
Quantitativo: assenza di dati aggregati
Conclusioni
Alle
NUOVE TRIVELLAZIONI proposte dalla SEN
proponiamo al Governo di
RICOMINCIARE
A
GESTIRE CORRETTAMENTE
I BOSCHI
I boschi non servono per
alimentare le centrali di
teleriscaldamento
… Le centrali servono per una
opportuna, corretta ed
economica gestione dei
BOSCHI
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Indagine conoscitiva X Commissione Camera