…Settore chiave della finanza mondiale… Gaia Barbarossa Alessandra Bruno Francesca Maschiella Sandro Matonti Il contratto di assicurazione trova la sua ragione d’essere nel concetto di «RISCHIO», ovvero dal bisogno dell’uomo di tutelarsi dal rischio. Assicurato a fronte del pagamento del premio TRASFERISCE all’ assicuratore i un RISCHIO che altrimenti dovrebbe sopportare da solo Le compagnie come possono mitigare il rischio? 1. Coassicurazione 2. Pool SCOPO 3. RIASSICURAZIONE È uno strumento tecnico per ridurre la volatilità dei risultati e quindi migliorare l’impiego del capitale Offrire protezione contro il verificarsi di uno o più sinistri di entità molto rilevante, o accumulo di perdite derivanti da un singolo sinistro Con la riassicurazione l’assicuratore (riassicurato) trasferisce una parte di rischio o dei rischi assunti ad un altro assicuratore (l’assicurato rimane estraneo al contratto) ASSICURATO Che cos’è la riassicurazione? ASSICURATORE RIASSICURATORE rischio rischio rischio 100% 100%-X% X% Fonte: Straub Non life insurance mathematics FACOLTATIVA copre rischi singoli (l’assicuratore può cedere le quote di rischio che ritiene opportune e il riassicuratore può accettare o meno la cessione) OBBLIGATORIA copre una vasta gamma di rischi (la cedente e il riassicuratore concordano di osservare un trattato che obbliga la cedente a trasferire al riassicuratore una quota prestabilita del proprio portafoglio e il riassicuratore ad accettare quanto trasferito dalla cedente) FACOB facoltativa per la cedente e obbligatoria per il riassicuratore PROPORZIONALE quota parte rimborso sinistro quota parte premio NON PROPORZIONALE quota parte rimborso sinistro quota parte premio PROPORZIONALE l’assicuratore cede al riassicuratore una percentuale identica di tutti i rischi sottoscritti. Quindi il riassicuratore condivide tutti i sinistri proporzionalmente e riceve la stessa proporzione dei premi meno le commissioni. viene ceduta la parte di rischio eccedente un importo determinato (pieno di conservazione). Si garantisce così una migliore omogeneità quantitativa del portafoglio in quanto le polizze con i capitali assicurati al di sotto o pari al pieno di conservazione rimangono a carico della cedente. NON PROPORZIONALE il riassicuratore si impegna ad indennizzare la cedente di tutta quella parte dei singoli danni che eccede una certa somma fissa. il riassicuratore indennizza la cedente solo se i sinistri globali dell’anno eccedono una percentuale prefissata dei premi. Obiettivo della compagnia minimizzare la probabilità di rovina massimizzare la sicurezza dell’impresa IPOTESI DELLA TEORIA portafoglio chiuso durata annuale Evento da considerare: Y > P + m +U Poiché 𝐺𝑖 = P + m – Y 𝐺𝑖 < -U n= numero contratti 𝑿𝒊 = guadagno sulla i-esima polizza U= fondo di garanzia σi² = varianza di 𝑋𝑖 𝑮𝒊 = guadagno sulle n polizze Y= esborso aleatorio P = somma dei premi m = caricamenti Pertanto la probabilità di rovina, ovvero di contenere l’esborso dell’importo Y sarà: Standardizzando otteniamo: 𝑝=Φ 𝑢+𝑚 (− ) 𝜎 = Φ (-s) S: indice di stabilità relativa del portafoglio La compagnia di assicurazione per ridurre la probabilità di rovina può agire su U,m e σ. Aumentare situazione economicofinanziaria della compagnia e/o risulta molto difficile situazione concorrenziale del mercato Soluzione: diminuire σ cedendo parte del rischio ad una impresa di riassicurazione Ricerca della politica ottima: massimizzazione dell’utilità attesa del guadagno aleatorio del portafoglio riassicurato per un esercizio. Utilizzando il modello di utilità esponenziale: −𝑥 𝐵 𝑢 𝑥 = 𝐵(1 − 𝑒 ) Definiamo il guadagno aleatorio dopo la riassicurazione: 𝐺 𝑟 =P + C – 𝑃(𝑟) - 𝛤 (1) Dove: P: premio netto dell’assicuratore C: provvigione dell’assicuratore riconosciutagli dal riassicuratore 𝑷(𝒓) : premio chiesto dal riassicuratore (importo certo) Γ(𝟏) : ritenzione della cedente (importo aleatorio) 𝐺 𝑟 diventa: (𝑟) 𝑟 𝑟 𝐺 = 𝑖=1 𝑖=1(𝑃𝑖 + 𝐶𝑖 − (𝑃𝑖 )r − ᴦ𝑖 ) Dove 𝑃 𝑟 e ᴦ sono funzioni della percentuale a di ritenzione nel caso di riassicurazione proporzionale, delle priorità L nel caso di non proporzionale e delle coppie (a,L) nel caso di miste. Ricerca dei valori a e L che massimizzano: 𝐸 𝑢 𝐺 𝑟 = 𝐵 [1 − 𝐸(𝑒 𝐺(𝑟) 𝐵 )] Definiamo la speranza matematica 1 φ𝐺 (𝑟) (− ) 𝐵 = E(𝑒 −𝐺(𝑟) 𝐵 Si ricerca il minimo di −1 ln φ𝐺 (r) ( ) 𝐵 ) Si ricava il valore di una quota a o di una priorità L che massimizzi il funzionale del guadagno aleatorio: ω 𝑮𝒓 = 6 𝐵2 𝐸 𝐺 𝑟 3 B var 𝐺 𝑟 + 𝜇3 (𝐺 𝑟 ) Per vedere l’effetto della provvigione poniamo: 𝑃𝑟 − C = E (x - ᴦ) + 𝑚𝑟 𝑚𝑟 ∶ guadagno medio del riassicuratore al netto della provvigione Se poniamo ᴦ = aX determiniamo la quota ottimale 𝒂∗ = 𝒎𝒓 1 𝑚𝑟 𝑩 𝟐 (1𝛾) 𝝈 2 𝜎 1 se a < 1 se a ≥ 1 Riassicurazione proporzionale QUOTE SHARE SURPLUS 𝑃𝑖 𝑟𝑒 = 1 − α 𝑃𝑖 𝑐𝑒𝑑 𝑃𝑖 𝑟𝑒 = (1 − 𝛼𝑖 ) 𝑃𝑖 𝑐𝑒𝑑 Riassicurazione non proporzionale TRATTATO STOP LOSS BURNING COST 𝑰𝑴𝑷𝑶𝑹𝑻𝑶 𝑹𝑰𝑴𝑨𝑺𝑻𝑶 𝑨 𝑪𝑨𝑹𝑰𝑪𝑶 𝑫𝑬𝑳 𝑹𝑰𝑨𝑺𝑺𝑰𝑪𝑼𝑹𝑨𝑻𝑶𝑹𝑬 𝑴𝑶𝑵𝑻𝑬 𝑷𝑹𝑬𝑴𝑰 𝑫𝑬𝑳𝑳𝑨 𝑪𝑬𝑫𝑬𝑵𝑻𝑬 𝑰𝑵 𝑸𝑼𝑬𝑳𝑳′ 𝑨𝑵𝑵𝑶 𝜏= 𝐾𝐶 1 𝑖 𝑘𝑃 1 𝑖 oppure ∗ 𝜏 = 1 𝑘 𝑘 𝐶𝑖 1𝑃 𝑖 𝐶𝑖 = esborsi del riassicuratore nei k anni precedenti 𝑃𝑖 = premi incassati dalla cedente Problema del Burning Cost nel calcolo del premio non considera gli effetti inflattivi E. CO. MO. R. (Excedent du Cont Moyen Relatif) L’assicuratore classifica, in ordine decrescente rispetto all’ammontare del risarcimento, i sinistri di maggiore entità Il riassicuratore copre l’eccesso di ciascuno dei primi n sinistri rispetto all’ammontare dell’ n-esimo (n è fissato contrattualmente) mentre il premio da corrispondere al riassicuratore dipende dall’ammontare del risarcimento dell’ n-esimo sinistro Nella realtà non è possibile conoscere quale sarà l’entità dell’nesimo sinistro, quindi si assume che quest’ultimo sia distribuito come una distribuzione di Pareto. Assumendo che: 𝑥0 𝐻𝑉 (x)= ( ) 𝑥 𝛼 per 𝑥𝑜 ≤ 𝑥 ≤ + ∞ (𝛼 < 1) Se l’n-esimo sinistro della graduatoria si realizzerà con un valore pari a 𝑋𝑛 allora l’eccesso medio di un sinistro di entità superiore a 𝑋𝑛 sarà uguale a: 𝑒𝑛 = +∞ 𝑥𝑛 𝐻𝑦 𝑥 𝑑𝑥 𝐻𝑦 (𝑥𝑛 ) = 𝑥𝑛 𝛼 −1 Pertanto il premio del riassicuratore per la copertura degli eccessi dei primi n-1 sinistri sopra la priorità 𝑋𝑛 risulta uguale a: 𝑛 − 1 𝑒𝑛 Tale premio è funzione del parametro α e risente, quindi, dell’inflazione. Affinché questa soluzione si mantenga valida a fonte di fenomeni legati all’inflazione sarebbe necessario che non risentisse del parametro α La riassicurazione può essere vista come una leva operativa anche per diversificare opportunamente il portafoglio ottimizzando il rapporto rischiorendimento. Al fine di garantire l’equilibrio economico della gestione, un elemento che deve contraddistinguere il portafoglio di una Compagnia è una sufficiente omogeneità dei rischi, sia qualitativa sia quantitativa. Affinché la strategia riassicurativa risulti vincente, è necessario che il riassicuratore affianchi le imprese di assicurazione nella determinazione dell’ottimalità della ritenzione, che queste ultime valutino attraverso modelli interni il rischio trasferito e determinino un prezzo equo di scambio. Infine, affinché sia garantita l’efficienza della strategia riassicurativa, è richiesta l’ottimalità delle transazioni sul mercato, sia dal punto di vista del riassicurato, che del riassicuratore. Daboni L. – Lezioni di tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni De Ferra C. – L’assicurazione nozioni concetti basi matematiche Straub E. – Non life insurance mathematics www.generali.com www.swissre.com