LA BANCA
D’ITALIA
Tappe storiche:
1893: istituzione
E’ la Banca
Centrale
Italiana
Parte del Sistema
Europeo di Banche
Centrali (SEBC) e
dell’Eurosistema
1926: la BI diventa
l’unico Istituto di
emissione
1936: Legge bancaria la BI riconosciuta come
Istituto di diritto
pubblico
1992: Trattato di
Maastricht sull’UE
1999: nasce l’Euro
2005: la L. 262 sulla
Tutela del risparmio
riforma l’assetto
istituzionale e
organizzativo della BI
2011: nomina di Draghi
a Presidente della BCE
LA BCE E LE BCN
L’Eurosistema è il sistema di banche centrali dell’area dell’euro responsabile
dell’attuazione della politica monetaria unica e comprende la Banca centrale
europea e le banche centrali nazionali dei Paesi dell’Unione europea che hanno
adottato l’euro.
Dal 1° gennaio 2015 l’area dell’euro comprende diciannove Paesi: Austria, Belgio,
Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia,
Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia,
Slovenia, Spagna.
Il Sistema europeo di banche centrali (SEBC) si compone della BCE e delle BCN
dei 28 Stati membri dell’UE (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca,
Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania,
Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno unito, Repubblica
Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria).
LA BCE E LE BCN
La BCE, istituzione indipendente sovranazionale dotata di
personalità giuridica ai sensi del diritto comunitario, è una
delle istituzioni dell’UE si colloca al centro del SEBC e
dell’Eurosistema e assicura che i compiti attribuiti a questi
ultimi siano svolti sia attraverso le proprie attività sia per il
tramite delle BCN, conformemente allo Statuto del
SEBC/BCE. La BCE, con sede a Francoforte sul Meno
(Germania), ha iniziato le proprie attività nel giugno 1998,
subentrando all’Istituto monetario europeo (IME).
LA BCE E LE BCN
I COMPITI DELLA BCE
fissare i tassi
d'interesse di
riferimento
per l'area
dell'euro e
controllare la
massa
monetaria
gestire
le riserve in
valuta
estera dell'area
dell'euro e
comprare o
vendere valute
quando si
presenta la
necessità di
mantenere in
equilibrio i tassi
di cambio
accertarsi che
le istituzioni e i
mercati
finanziari siano
adeguatamente
controllati dalle
autorità
nazionali, e che
i sistemi di
pagamento
funzionino
correttamente
autorizzare le
banche
centrali
a emettere
banconote in
euro
monitorare le tendenze dei prezzi valutando il rischio che ne
deriva per la stabilità dei prezzi nell'area dell'euro
LA BCE E LE BCN
ORGANI DELLA BCE
LA BCE E LE BCN
ORGANI DELLA BCE
LA BCE E LE BCN
ORGANI DELLA BCE
LA BCE E LE BCN
ORGANI DELLA BCE
l Consiglio generale cesserà di esistere nel momento in cui tutti gli Stati membri
dell’UE avranno adottato l’euro come propria moneta. Sia le procedure decisionali
sia i diversi compiti da svolgere sono specificati nello Statuto del Sistema europeo
di banche centrali (Statuto del SEBC).
LA BCE E LE BCN
ORGANI DELLA BCE
.
Il presidente della Banca
centrale europea è la carica
di riferimento della
Banca centrale europea.
Il presidente dirige il comitato
esecutivo, il consiglio direttivo ed il consiglio generale,
rappresenta la Banca all'estero, per esempio in riunioni
internazionali ufficiali come quelle del G20.
La carica del presidente della BCE ha una durata di 8
anni non rinnovabile.
a.
LA BCE E LE BCN
.
Ciascuna BCN gode di personalità giuridica in base alla
legislazione nazionale del rispettivo Paese. In quanto parte
integrante dell’Eurosistema, le BCN dell’area dell’euro
svolgono i compiti, a questo conferiti, in conformità con le
regole fissate dagli organi decisionali della BCE. Esse
possono svolgere, sotto la propria responsabilità, funzioni
estranee all’ambito dell’Eurosistema, purchè, a giudizio del
Consiglio direttivo, non interferiscano con gli obiettivi e i
compiti dell’Eurosistema.
LA BCE E LE BCN
Il capitale della BCE, è sottoscritto dalle BCN di tutti gli Stati membri
dell’UE secondo quote percentuali di partecipazione (chiave capitale)
che tengono conto, in misura paritetica, del peso del PIL e della
popolazione di ciascun paese sul totale dell’Unione Europea (artt. 28 e
29 dello Statuto del SEBC/BCE). Sulla base dei dati forniti dalla
Commissione europea, la BCE adegua i coefficienti di ponderazione
con cadenza quinquennale e ogni volta che un nuovo Stato entra a far
parte dell’UE.
La quota di capitale sottoscritta dalla Banca d’Italia al 1° gennaio 2014
è pari a 1.333 milioni di euro, pari al 12,3% del totale del capitale della
BCE.
L’ organizzazione B.I.
 Elabora e attua gli indirizzi strategici relativi alle attività istituzionali
 Svolge attività di gestione interna
DIRETTORIO
Governatore
8 Dipartimenti
Direttore Generale
Revisione
Interna
Vigilanza
bancaria e
finanziaria
Mercati e
sistemi di
pagamento
Circolazione
monetaria
Arbitro
Bancario e
finanziario
Fornisce la segreteria tecnica
3 Vice Direttori Generali
Economia e
statistica
Informatica
Unità di
informazione
finanziaria
Consulenza
legale
Risorse umane
e
organizzazione
Immobili e
appalti
Bilancio e
controllo
Istituto per
la Vigilanza
sulle
assicurazioni
Svolge attività di indirizzo e direzione strategica
Le funzioni istituzionali B.I.
POLITICA MONETARIA
Concorre alle decisioni della
politica monetaria unica
dell’area dell’Euro
RICERCA ECONOMICA
Svolge attività di analisi e
ricerca in campo economicofinanziario e giuridico
CIRCOLAZIONE
MONETARIA
• Produce le banconote
• gestisce la circolazione
• contrasta la contraffazione
SISTEMA DEI PAGAMENTI
Promuove il regolare
funzionamento del Sistema
dei pagamenti e svolge la
funzione di Sorveglianza
RELAZIONI
INTERNAZIONALI
Coopera nelle sedi europee,
presso gruppi e organismi
internazionali quali BRI,
Banca Mondiale, Financial
Stability Board …
TESORERIA DELLO STATO
Gestisce i servizi di
Tesoreria per conto dello
Stato
VIGILANZA
Svolge i poteri di vigilanza
nell’ambito della Banking
Union
Svolge attività di contrasto al
riciclaggio
UNITA’ DI INFORMAZIONE
FINANZIARIA
Svolge attività di
contrasto al riciclaggio e
al finanziamento al
terrorismo
Le funzioni interne B.I.
SUPPORTO LEGALE
PROCUREMENT
INTERNAL
AUDITING
BILANCIO E
CONTROLLO
SUPPORTO
INFORMATICO
GESTIONE DEL
PATRIMONIO
IMMOBILIARE
GESTIONE DELLE
RISORSE UMANE
FUNZIONI DELLA B.I.
POLITICA MONETARIA
La Banca d’Italia concorre alle decisioni della politica monetaria unica nell’area.
Cura l’attuazione di tali decisioni sul territorio nazionale effettuando operazioni sui
mercati.
LA RICERCA ECONOMICA
Al fine di rendere più efficace l’espletamento dei compiti di politica monetaria e delle
altre funzioni istituzionali, la Banca d'Italia svolge una intensa attività di analisi e
ricerca in campo economico-finanziario e giuridico.
FUNZIONI DELLA B.I.
VIGILANZA
La Banca d’Italia esercita, nell’ambito della Banking Union, i poteri
di vigilanza nei confronti delle banche, dei gruppi bancari e degli
intermediari finanziari avendo riguardo alla sana e prudente
gestione dei soggetti vigilati, alla stabilità complessiva, all’efficienza
e alla competitività del sistema finanziario, all’osservanza della
normativa in materia creditizia e finanziaria.
Svolge attività di contrasto al riciclaggio.
Supporta l’Arbitro Bancario e Finanziario per la risoluzione delle
controversie tra clienti e intermediari.
FUNZIONI DELLA B.I.
SISTEMA DEI PAGAMENTI
Promuove il regolare funzionamento del sistema dei pagamenti attraverso
la gestione diretta dei principali circuiti ed esercitando poteri di indirizzo,
regolamentazione e controllo propri della funzione di sorveglianza. Tale
attività, unitamente all’azione di supervisione sui mercati, mira più in
generale a contribuire alla stabilità del sistema finanziario e a favorire
l’efficacia della politica monetaria.
FUNZIONI DELLA B.I.
TESORERIA DELLO STATO
La Banca d’Italia svolge servizi per conto dello Stato quale gestore dei
compiti di tesoreria (incassi e pagamenti del settore pubblico e relativa
attività di rendicontazione). Svolge inoltre attività di gestione e
monitoraggio dei flussi finanziari in cooperazione con il Ministero
dell’Economia, permettendo una puntuale verifica dei conti pubblici e
facilitando la determinazione del fabbisogno nella politica di bilancio.
FUNZIONI DELLA B.I.
CIRCOLAZIONE MONETARIA
È responsabile della produzione delle banconote in euro, in base alla quota definita
nell’ambito dell’Eurosistema, della gestione della circolazione e dell’azione di
contrasto alla contraffazione.
L’EMISSIONE DI BANCONOTE
IL SIGNORAGGIO
Per signoraggio viene comunemente inteso l'insieme dei redditi derivanti
dall'emissione di moneta. Per le banche centrali, il reddito da signoraggio
può essere definito come il flusso di interessi generato dalle attività
detenute in contropartita delle banconote in circolazione o, più
generalmente, della base monetaria. Per l'Eurosistema, questo reddito è
incluso nella definizione di "reddito monetario", che, secondo l'articolo
32.1 dello statuto del Sistema europeo di banche centrali (SEBC) e della
Banca Centrale Europea (BCE), è "il reddito ottenuto dalle banche centrali
nazionali nell'esercizio delle funzioni di politica monetaria del SEBC".
L’EMISSIONE DI BANCONOTE
IL SIGNORAGGIO
Oggi, quindi, il signoraggio viene percepito in prima battuta dalle banche
centrali, le quali tuttavia lo riversano poi agli Stati, titolari ultimi della
sovranità monetaria. La principale differenza consiste nelle modalità con cui
si forma il signoraggio. Quando la moneta è prodotta dallo Stato, è
quest'ultimo che, spendendola ad esempio per acquistare beni e servizi, la
mette in circolo nell'economia e realizza immediatamente il controvalore, al
netto dei costi di produzione.
Quando invece è la banca centrale a emettere le banconote (o, più in generale, la base
monetaria, che include anche le riserve costituite dalle banche su conti presso la banca
centrale), queste non sono spese in beni e servizi ma fornite alle banche commerciali, in
forma di prestito, per le esigenze del sistema economico, o utilizzate per l'acquisto di
attività finanziarie, come i titoli di Stato o le attività in valuta estera; al valore delle
banconote, iscritto al passivo del bilancio della banca centrale, corrisponde quindi
l'iscrizione di attività fruttifere nell'attivo del bilancio, che rendono un interesse. Perciò
la banca centrale ottiene il signoraggio nel corso del tempo, come flusso di interessi
sulle proprie attività fruttifere, al netto del costo di produzione delle banconote. Il valore
scontato di tale flusso, che come si è detto è riversato allo Stato, è pari a quello che
quest'ultimo avrebbe ottenuto immettendo direttamente la banconota nel circuito
economico.
FUNZIONI DELLA B.I.
La situazione attuale nell'area dell'euro
Nel caso specifico dell'area dell'euro l'emissione delle banconote è assegnata alla BCE in
concorso con le BCN. Il "reddito monetario" di ogni singola BCN è definito come il reddito
annuo che essa ottiene dagli attivi detenuti in contropartita delle banconote in circolazione
e dei depositi costituiti dagli enti creditizi. Questo è trasferito alla BCE e da questa
ridistribuito alle BCN sulla base della loro partecipazione al capitale della BCE. Le BCN, a loro
volta, lo fanno affluire ai rispettivi Stati una volta dedotte le spese di funzionamento ed
effettuati i necessari accantonamenti.
La Banca d'Italia, in particolare, fa confluire allo Stato - attraverso le imposte e la
distribuzione dell'utile - la sua quota di "reddito monetario" insieme agli altri redditi
derivanti dai propri investimenti non connessi con le funzioni di politica monetaria e dalle
attività esercitate, al netto dei costi di gestione e degli accantonamenti. Questi ultimi sono
finalizzati a preservarne la solidità e l'indipendenza finanziaria, consentendole di
fronteggiare autonomamente, e quindi al riparo da possibili condizionamenti esterni, i rischi
che scaturiscono dall'esercizio delle funzioni che le sono istituzionalmente assegnate.
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educazione finanziaria 2