Storia del Giappone seconda parte Docente: Federica Carlotto Tokugawa Ieyasu e il periodo Tokugawa (1603-1867) Sengoku daimyō (XVI sec.) Sankinkōtai 参勤交代 Neoconfucianesimo Fujiwara Seika Hayashi Razan Sakoku (“Paese chiuso”) I tentativi di riforma economica Tanuma Okitsugu (1760-1786 Yoshimune (1716-1745) Riforme era Kyōhō Matsudaira Sadanobu (1787-1793) Riforme era Ksnsei Dinamismo della società Tokugawa Le Arti: il teatro Jōruri Le Arti: il teatro Kabuki Immagini dal mondo fluttuante: Ukiyo-e浮世絵1 • Ukiyo: mondo fluttuante↔vita transitoria • Pittura, Stampa • Soggetti: vita urbana e dei chōnin, soggetti femminili o paesaggistici • Evoluzione: rakuchū-rakugai, focus su personaggi, il loro aspetto e le loro attività • Ukiyo-e + stampa a matrice Hishikawa Moronobu: dalle illustrazioni dei romanzi alle stampe a fogli singoli Immagini dal mondo fluttuante: Ukiyo-e浮世絵2 Immagini dal mondo fluttuante: Ukiyo-e浮世絵3 Immagini dal mondo fluttuante: Ukiyo-e浮世絵2 Produzione letteraria • Fase dinamica di sviluppo: Stampa diffusione alfabetizzazione, kashihonya 貸本屋 • Produzione letteraria: 1) kanazōshi (narrativa classica, romanzi di guerra, storie di fantasmi, parodie letterarie, classifiche e valutazioni di geisha e attori) Es: Asai Ryōi e Ihara Saikaku 2) dangibon: sermoni, ironia sui costumi del tempo etc. Es: Hiraga Gennai 3)yomihon: collezioni di storie (molto testo e poche illustrazioni) Es: Ueda Akinari, Santō Kyōden, Takizawa Bakin 4)Gesaku –Kibyōshi: testo come parte dell’illustrazione (spesso censurati) 5)Ninjōbon: vita nei quartieri di piacere, problemi sentimentali tra samurai e geisha Es:Tamenaga Shunsui l’Imperatore Meiji e l’ideologia nazionale l’Imperatore Meiji e l’ideologia nazionale l’Imperatore Meiji e l’ideologia nazionale Periodo Meiji (1868-1912) Guerra sino-giapponese 1894-1895 Periodo Meiji (1868-1912) Guerra sino-giapponese 1894-1895 Periodo Meiji (1868-1912) Guerra Russo-Giapponese (1905) Periodo Meiji (1868-1912) Dopo la guerra contro la Russia I GIAPPONESI ALLA SCOPERTA DELL’OCCIDENTE (1850-1900) La politica del “Paese chiuso”(1641-1854): Gli “Altri” al confino Nagasaki: comunità mercantile cinese Dejima: comunità mercantile Olandese Il Paese si schiude (1854): le “navi nere” di Perry L’ “Altro” a casa Porto di Yokohama e zona “kannai”(185960) L’ “Altro” a casa : rappresentazioni Alla scoperta degli “Altri” Le missioni ufficiali all’estero 1860: Stati Uniti; Hawaii 1862-63: Francia; Inghilterra; Olanda;Prussia; Russia; Portogallo 1864:Francia 1866:Russia 1867-68: Francia, Svizzera; Olanda; Belgio; Italia; Inghilterra 1871-73: Asia, Stati Uniti, Europa Studenti all’estero Viaggi e soggiorni personali Confini di genere “[Al nostro arrivo]in albergo si trovavano ad attenderci molte donne affascinanti: non essendovi abituati ci insospettimmo, ma più tardi comprendemmo che all’estero è così. E’ un esempio delle differenze dei costumi tra Paese e Paese” Muragaki Norimasa, Kōkai nikki, 1860 (San Francisco) “ Molte donne vennero a darci il benvenuto. Ne fui sorpreso, e chiesi chi fossero: mi dissero che erano le mogli e le figlie dei funzionari che erano venute a renderci omaggio” Kimura Yoshitake, Hōshi Meriken kikō, 1860 (San Francisco) Confini di Status “Quando noi giapponesi ci accorgemmo che persino il comandante era presente a dare l’ultimo saluto a quei semplici marinai, pensammo che l’avesse fatto perché negli Stati Uniti non vige decoro o distinzione tra le varie classi sociali; qui le persone agiscono solamente esibendo i propri sentimenti” Muragaki Norimasa, Kōkai nikki, 1860 (verso New York) Confini di Status 2 “Non venne riservata la minima cortesia dovuta a un’ambasceria straniera al primo incontro. Gli americani si comportarono come fosse arrivato un amico di usuale frequentazione e non si preoccuparono nemmeno di servirci del the. Risulta alquanto difficile non definirli barbari ” Muragaki Norimasa, Kōkai nikki, 1860 (verso New York) Confini istituzionali: Politica “ Un deputato è eletto non per la sua ricchezza ma per la sua popolarità, e questo significa che quando un uomo esprime delle opinioni, queste sono del suo elettorato e non le proprie (…) Quando ho chiesto a un tale che cosa fosse una legge elettorale e che tipo di istituzione fosse il Parlamento, mi rispose solamente con un sorriso: significava, credo, che nessuna persona dotata d’intelletto avrebbe mai potuto fare domande del genere. Ma per me queste erano le cose più difficili da capire. E così ho imparato che ci sono diversi partiti politici, il liberale e il conservatore, sempre in lotta tra loro al governo. Per un certo tempo mi fu difficile comprendere per che cosa stessero combattendo, e che cosa volesse dire ‘combattere’ in tempo di pace. ‘Quest’uomo e quest’altro sono nemici in parlamento’, mi dicevano. Ma i due si vedevano poi mangiare e bere assieme al ristorante. Mi sembrava di non riuscire a sciogliere l’enigma; ci volle un bel po’ di tempo, e una serie di arzigogolati ragionamenti prima di poter maturare un’idea generale su questi fatti misteriosi” Fukuzawa Yukichi, Fukuō jiden, 1860 Confini di Relazione sociale “Amici e parenti, uomini e donne, si radunano dopo cena e trascorrono la serata conversando piacevolmente mentre gustano del the o del vino (…)Ci venne detto che gli alti funzionari del ministero organizzano spesso queste riunioni per osservare meglio i loro dipendenti e diventare più intimi. Sembra che i benefici pubblici e privati di questi incontri, chiamati soirèes, siano immensi ” “Il ballo solitamente dura fino alle prime ore dell’alba. Questi eventi sono organizzati non solamente allo scopo di promuovere relazioni amicali tra le persone; essi consentono anche ai giovani di valutare l’apparenza e, tramite la conversazione, l’intelligenza di una potenziale sposa” Shibusawa Eichi, Autobiografia, 1867 (Parigi) Confini di Status “L’America è un Paese democratico e, in quanto a maniere ed etichetta, predilige la semplicità. Per questo motivo gli americani non osservano il sistema inglese e ci hanno salutato con soli 15 colpi ” Kume Kunitake, Beiō kairan jikki, (San Francisco) **Cfr. con Muragaki Norimasa “ Gli oggetti conservati in un museo trasmettono agli occhi e alla mente di chi li osserva la successione delle fasi che un Paese ha attraversato nel corso della propria evoluzione. Se si considera la storia di un qualsiasi Paese, ci si accorgerà che tale avanzamento non avvenne in un colpo solo. C’è sempre stato un ordine nelle cose. (…) Il processo di avanzamento graduale è ciò che noi chiamiamo progresso.” Kume Kunitake, Beiō kairan jikki, (San Francisco) Il progresso: limiti “Da quando la visione occidentale di progresso come mutamento costante è stata trasmessa in Giappone, persone imprudenti hanno rifiutato il vecchio e ricercato il nuovo. Pur non avendo ottenuto il nuovo, hanno distrutto quel vecchio che invece sarebbe dovuto essere preservato, lasciando così il vuoto. E’ questo che si intende per mutamento costante? E’ questo il significato di progresso?” Kume Kunitake, Beiō kairan jikki Il progresso: limiti “Dicono che il Giappone si sia risvegliato trent’anni fa, balzando in piedi come al suono di un allarme anti-incendio. Ma il risveglio (…) è avvenuto in uno stato di febbrile confusione: l’adozione di oggetti, usi e costumi dall’Occidente fu così rapido che non ci fu tempo per digerirli. Questo si applica non solo alla letteratura ma anche alla politica e all’economia. Non c’è futuro per il Giappone, a meno che non si decida di aprire veramente gli occhi” Natsume Sōseki, 1900 Periodo Taishō (1912-1926) aspetti politico-sociali una società composita e complessa lotte e proteste Yūaikai Suzuki Bunji Periodo Taisho (1912-1926) da un uomo di partito verso i governi di partito Hara Takashi Katō Takaaki Chian ijihō (1925) Minobe Tatsukichi Tsuda Sōkichi aspetti di politica estera Isole Caroline, Marianne, Marshall Shandong La conferenza di Versailles (1919) Aspetti economici Il terremoto del Kantō (1923) la realtà contadina Periodo Shōwa Consenso e “devianze dal basso” Kita Ikki seinendan 1931: Manchukuo La “guerra totale” La guerra dei giapponesi Kamikaze La guerra dei giapponesi La guerra dei giapponesi Yasukuni jinja