Che cos’è?
È un’Esposizione Universale con caratteristiche nuove e innovative; intende coinvolgere numerosi
soggetti attorno a un tema decisivo ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’.
Il Future Food District ( FFD) presenta possibili scenari legati all’applicazione delle nuove tecnologie
a ogni passaggio della catena alimentare.
Questa area tematica ci offre una visione del futuro, ovvero l’uomo al centro della catena
alimentare che diventa sempre più sostenibile e autosufficiente.
Quali possono essere i cibi del futuro?
E perché lo diventeranno?
Nel 2050, potrebbe non esserci più nemmeno l’ombra di un crostaceo, un calamaro o un
branzino.
Attualmente a causa dell’inquinamento, ci sono pochissimi sistemi ancora sani.
La cura ci sarebbe, ovvero smettere di pescare.
AMBIENTE
Se la temperatura aumenta più
di 3°, i raccolti caleranno.
Secondo una ricerca, fino al 2030 vantaggi e
svantaggi si equivarranno.
Ma, andando, verso il 2050, i danni
diventeranno più del doppio dei benefici.
Evoluzione del cibo (tecnologie e scoperte)
È in corso una ricerca che potrebbe risolvere i problemi alimentari di centinaia di
migliaia di persone.
Contemporaneamente, si sta lavorando al
progetto di lanciare sul mercato carne
artificiale che, secondo le aspettative, dovrebbe
essere pronta entro fine anno.
In base a un rapporto della Fao, il consumo
relativo ai pesci ha raggiunto i massimi storici
della cifra media di 17 chili a persona in un
anno. Il 75% delle riserve di pesce mondiale è
infatti sovrasfruttato.
Riusciremo a sprecare meno energia per la
produzione di alimenti?
Gli scarti alimentari
saranno la nuova energia
Energia dal cioccolato, ma
anche dal formaggio, dalle
merendine scadute, dai
crauti e dalle patate fritte …
questi alimenti stanno
aiutando le aziende a
ridurre gli sprechi che
avvengono durante la
produzione e nello stesso
tempo le aiutano a
risparmiare sull’energia.
Trasformazione del
cioccolato in energia
In Gran Bretagna il
cioccolato ha rimpiazzato il
petrolio presso un sito
industriale di proprietà di
Nestlé. Dallo scorso
autunno i residui di
produzione finiscono in un
impianto di
metanizzazione.
Trasformazione dei
scarti alimentari in
energia
La britannica Greenergy ha
annunciato di aver iniziato
a produrre biodiesel a
partire dagli avanzi di cibo,
(scaduti o anche non
conformi agli standard di
vendita) . L’impianto
processerà oli e grassi
contenuti nei cibi, li
purificherà e infine li
convertirà in biofuel.
Ci saranno nuove tecnologie per migliorare o
produrre nuovi cibi? La tecnologia sostituirà i
metodi naturali?
Le tecnologie in futuro saranno maggiori rispetto ad ora, perché ci sono e ci saranno sempre delle
innovazioni tecnologiche che cambieranno la vita di tutti.
La tecnologia sicuramente
sostituirà i metodi naturali nel
tempo.
I macchinari utilizzati per
aumentare la produzione
faranno si che la fame nel
mondo diminuisca.
Spesa virtuale
Il supermercato virtuale è uno
spazio espositivo che consente
di ordinare gli articoli di
proprio interesse attraverso
dispositivi mobile.
Non serve il carrello ma è
indispensabile lo smartphone ,
con cui leggere i codici del
prodotti in vendita.
Il cibo tra 50 anni
Cosa ci sarà sulla nostra tavola? Saremo forse
tutti vegetariani?
La FAO si è resa conto che nel 2050 l’offerta di
carne, pesce, uova e derivati del latte non saranno
più pari alla domanda, perciò dovremmo ricorrere
ad un alimento di cui già due miliardi di persone si
nutrono e che gran parte degli occidentali non è
abituata a mangiare: gli insetti.
La nostra dieta e quella dei nostri figli nel futuro
(dal cibo alla salute)
Se l’umanità continua a cibarsi ai ritmi attuali, e soprattutto seguendo la dieta
odierna, entro il 2050 ci aspettano catastrofiche carenze alimentari:
Il problema di
partenza è
l’acqua
Il secondo è la scomparsa di
specie ittiche e lo squilibrio
della catena alimentare marina
(overfishing)
Oggi, per ogni persona malnutrita, due sono sovrappeso.
Circa 805 milioni di persone nel mondo soffrono la fame ogni giorno, mentre 1,5
miliardi sono obese.
36 milioni ogni anno muoiono per mancanza di cibo, mentre 29 milioni periscono
per malattie dovute ad un eccesso di cibo.
Questo vergognoso squilibrio non è soltanto insostenibile, ma immorale.
Dal cibo alla fertilità dei suoli
(cosa produrrà la terra nel futuro?)
Sfruttando l'acqua di mare come risorsa si potrebbero ricavare:
grandi spazi da destinare
all'agricoltura
riprodurre il normale ciclo
idrogeologico in cui l'acqua di
mare, riscaldata dal Sole, evapora
per poi raffreddarsi, condensarsi e
ritornare sulla Terra sotto forma di
pioggia
in un ambiente controllato, dove piante
coltivate possano beneficiare dell'acqua
dolce così ricavata.
Dal cibo al paesaggio
Lo sviluppo dell’attività agricola sui tetti delle città porta vantaggi all’intera comunità;
se tutti i tetti fossero trasformati in orti, si riuscirebbe a coprire quasi il doppio dei
consumi di vegetali.
Lo scopo dell’attività consiste nel:
creare serre idroponiche
riusare gli scarti alimentari
Dal cibo alla conoscenza e memoria
Conservare memoria e trasmettere conoscenze da generazione a generazione è un
metodo adatto per scoprire nuove frontiere e nuove opportunità.
Slow Food crede che solo con il dialogo, la dialettica e il reciproco scambio tra questi
due regni della conoscenza si possa immaginare un futuro sostenibile.
 Il cibo come medicina
Forse non tutti sanno che per migliorare la vita di ognuno di noi, un'alimentazione
sana, accompagnata dall'attività fisica, promuove il benessere, migliora la qualità della
vita e può persino allungarla.
Impronta dell’acqua sul cibo
Attraverso l'alimento, il nostro organismo introduce acqua.
Ne usiamo molta per bere, cucinare e lavare, ma ancor più per produrre cibo.
L'impronta idrica:
è definita come il volume totale di
acqua dolce utilizzata per produrre i
beni e i servizi consumati da un
individuo, da una comunità o da
un’impresa.
calcolare l'uso di acqua, prendendo in
considerazione sia l'utilizzo diretto che
quello indiretto di acqua, del
consumatore o del produttore.
Il significato di consumo del cibo
Nel 2013, circa 842 milioni di persone nel mondo, all'incirca una su otto, soffrono la fame e non
hanno cibo sufficiente per condurre una vita sana.
Il semplice conteggio delle calorie disponibili non basta: conta anche la disponibilità di tutti i
nutrienti di cui il nostro organismo ha bisogno.
Il consumo del cibo è frutto di un sistema produttivo e distributivo errato ma anche il risultato di
scelte inappropriate effettuate dal consumatore.
Rapporto consumo-spreco del cibo
Le cause dello spreco
Perdite Alimentari
Food losses
Gli sprechi causati da questa
fase sono:
-Limite nelle tecniche
agricole e nelle infrastrutture
per trasporto e stoccaggio;
-Influenza dei fattori
climatici e ambientali;
-Rispetto delle normative e
degli standard;
Sprechi Alimentari
Food waste
Gli sprechi causati da
questa fase sono:
-Limiti tecnici e dei
processi di
trasformazione e
produzione;
-Malfunzionamenti
tecnici;
-Inefficienze nei processi
produttivi;
Gli impatti causati
dallo spreco
AMBIENTALI:
- Emissione gas effetto;
- Degrado del suolo ;
- Spreco di risorse idriche;
-Consumo di energia;
ECONOMICI:
-Costo/valore del cibo sprecato;
- Valore delle esternalità negative
prodotte;
-Costo /opportunità della superficie
agricola;
ETICO/SOCIALI :
- Spreco di cibo
(difficoltà di accesso);
-Eccesso di alimentazione
(denutrizione);
-Spreco di nutrienti
(carenze nutrizionali);
Le soluzioni dello spreco
sprecare meno
cibo per
eventuali
necessità future
non servire
porzioni
eccessive
limitare le
quantità di cibo
scegliere prodotti
di stagione
fare la lista della
spesa e comprare
solo quanto
necessario
imparare a cucinare con
quello che c’è, usando
avanzi e scarti
Rapporto consumo-produzione del cibo
Grazie alla produzione primaria il mondo continua ad andare avanti ma si pensa che nel 2050 i
cibi potrebbero cambiare.
La produzione primaria:
le attività svolte “dall'azienda
agricola” o ad un livello analogo
della filiera agroalimentare.
I prodotti primari:
- Prodotti d'origine vegetale ( cereali, frutta,
ortaggi, erbe, funghi..).
- Prodotti d'origine animale (uova, latte
crudo, miele, prodotti della pesca, molluschi
bivalvi vivi..)
- Prodotti selvatici di origine animale o
vegetale (funghi, bacche, lumache ecc.)
PRODOTTO DA:
Melandri Alessia, Linguerri Giulia,
Ali Nabeel
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