• I pregiudizi sono opinioni
non per conoscenza
precisa e diretta ma su
impressioni, paure,
emozioni collettive.
Ogni comunicazione ha
un contenuto e stabilisce
una relazione
… il pregiudizio è un
sistema autoreferenziale
difficile da spezzare.
C’è un luogo in cui i
cristiani possono
spezzare i pregiudizi?
Sì, la liturgia
“un corpo solo e un’anima
sola”
Davanti al Signore tutte le
diversità sono ricondotte a
unità.
Le differenze non hanno
più alcun rischio di
pregiudizio.
… Il segno della pace
prefigura il cielo e della
terra nuova.
In caso contrario non
sarebbe possibile
celebrare
Per chi celebra
l’Eucaristia le diversità
sono ricchezze
Sull’altare si celebra la
vittoria sulla morte
Il potere distruttivo del
pregiudizio nasce
dall’angoscia della morte.
La pace è anche
liberazione dai pregiudizi,
dalle grettezze, dalla
chiusure della mente e del
cuore.
Per chi vive la liturgia non
c’è bisogno di ideologie e
di utopie
Uscito dalla chiesa …
(Se ha incontrato il
Signore) … non si
arrenderà alla mediocrità,
perché ricorderà di aver
“toccato con mano” la
possibilità reale di quei
valori.
La liturgia è azione
Eppure…
Molti celebrano
l’Eucaristia eppure
rimangono chiusi e gretti
nei loro giudizi.
La Parola, per risuonare
in modo vivo, il
Sacramento per essere
efficace, richiedono un
orizzonte culturale
adeguato
Nei confronti dei
pregiudizi ci vuole una
“frattura creatrice”; una
conversione che
predisponga all’opera
dello Spirito creatore.
L’individualismo
relativizza ogni verità e
ogni valore …
Il problema non è più solo
la frattura tra fede e vita
(la secolarizzazione) ma
lo smarrimento del senso
dell’umano.
Come faceva Gesù?
Tutta la sua vita è stata
spesa per contrastare i
pregiudizi.
Non evangelizzava con i
riti, neppure si fermava
alle parole.
Gesù provocava con i fatti.
Ecco a cosa serve la Caritas
in parrocchia: a pro-vocare!
“Dei pregiudizi non si
deve parlare ma agire in
modo determinato e
organizzato”
“Occorrono luoghi fisici
permanente per l’incontro,
la conoscenza e lo
scambio”.
… il 10% della
popolazione che cambia
stile di vita
Tutto può nascere da una
provocazione.
Una lotta senza scampo
al pregiudizio che ha il
suo centro nell’Eucaristia
La frattura della
provocazione che diventa
creatrice (azione dello
Spirito) nell’Eucaristia che
genera una comunità del
10% organizzata e
operativa.
È la mentalità di fede
Produrre una conversione
dell’umano alla sua verità,
che sola rende possibile
una percezione
significativa della fede.
Uscire da ogni
unilateralità della
comunicazione
La prossimità attraverso la
provocazione concreta
La triste profezia di Isaia
(6,9): “Voi udrete, ma non
comprenderete, guarderete,
ma non vedrete”
Una metafora della
Caritas parrocchiale: il
gruppo che possiede il
diapason perché la
stupenda melodia dei
Sacramenti cristiani trovi il
tono giusto.
Scarica

Le schede in Powerpoint 2007