D.S.A. ( DISLESSIA DISGRAFIA DISORTOGRAFIA DISCALCULIA COMORBILITA’ ) Gli alunni con D.S.A possono raggiungere gli obiettivi d’apprendimento con Interventi didattici individualizzati strumenti compensativi e misure dispensative MA QUALI SONO I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)? Disturbo settoriale della lettura caratterizzato dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente. È il prototipo dei DSA, infatti i primi studi risalgono alla fine del 1800. Difficoltà nel rispettare le regole di trasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto. Vengono cioè commessi molti errori e di varia tipologia. Difficoltà nella grafia. La scrittura è irregolare per dimensione e/o pressione, vi è scarsa capacità ad utilizzare lo spazio sul foglio e a mantenere la direzione orizzontale dello scritto, i margini non vengono rispettati, gli spazi tra i grafemi e tra le parole sono irregolari, è difficilmente decifrabile. Deficit del sistema di elaborazione dei numeri e/o del calcolo. Vi può essere difficoltà nell’associare il numero alla quantità, o a capire che 2, II in numero romano e la parola DUE abbiano lo stesso valore. Inoltre un alunno discalculico può non avere in mente la linea dei numeri e/o non capire il valore posizionale delle cifre (es.: 345≠354). Può anche trovare difficoltà nel ricordare l’ordine procedurale di una operazione, di un’equazione o nell’utilizzare i simboli aritmetici ecc. OSSERVAZIONE IN CLASSE Scuola primaria DIFFICOLTA’ RILEVABILI: • INADEGUATA PADRONANZA FONOLOGICA • DIFFICOLTÀ A MEMORIZZARE LE LETTERE • DIFFICOLTÀ A RICONOSCERE I DIVERSI CARATTERI TIPOGRAFICI • LETTERE E NUMERI SCAMBIATI: 42/24 -SC/CS • SOSTITUZIONE DI SUONI SIMILI: P/B -D/T - M/N - R/L - S/Z • ERRORI DI SCRITTURA VARI • PERDITA DELLA RIGA E SALTO DELLA PAROLA DURANTE LA LETTURA • LENTEZZA E SCORRETTEZZA NELLA LETTURA ULTERIORI DIFFICOLTÀ: • AD IMPARARE L’ORDINE ALFABETICO E AD USARE IL VOCABOLARIO • A DISTINGUERE DESTRA E SINISTRA • NELLA MEMORIZZAZIONE DI SEQUENZE E NELL’ORIENTAMENTO SPAZIALE • A MEMORIZZARE LE PROCEDURE DELLE OPERAZIONI ARITMETICHE ED I SEGNI ARITMETICI • AD IMPARARE I TERMINI SPECIFICI DELLE DISCIPLINE • D’ ESPOSIZIONE ORALE (esposizione vincolata) • A RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE DELLA LINGUA ITALIANA • A RICORDARE GLI ELEMENTI GEOGRAFICI, LE EPOCHE STORICHE, LE DATE DEGLI EVENTI (Natale, proprio compleanno, …) • AD UTILIZZARE IL DIARIO • A MEMORIZZARE LO SPAZIO GEOGRAFICO ED I NOMI NELLE CARTE • AD APPRENDERE LE LINGUE STRANIERE • D’ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE. • AD ORGANIZZARE IL TEMPO IN ANTICIPO ED A LEGGERE L’OROLOGIO • A COPIARE DALLA LAVAGNA • AD UTILIZZARE LO SPAZIO DEL FOGLIO • AD IMPARARE LE TABELLINE • A MEMORIZZARE I GIORNI DELLA SETTIMANA, I MESI… • NEL CALCOLO MENTALE E A CONTARE IN SENSO REGRESSIVO Non individuate precocemente portano a vivere una serie di insuccessi che genera scarsa autostima, mancanza di fiducia, demotivazione all’apprendimento OSSERVAZIONE IN SEZIONE Scuola dell’infanzia • • • • • A QUATTRO ANNI DIFFICOLTÀ DI LINGUAGGIO INADEGUATEZZA NEI GIOCHI FONOLOGICI DIFFICOLTÀ NELLA COPIA DA MODELLO E DISORDINE NELLO SPAZIO DEL FOGLIO DIFFICOLTÀ NELL’UTILIZZO DELLA MEMORIA A BREVE TERMINE DIFFICOLTÀ AD IMPARARE FILASTROCCHE • • • • • • DIFFICOLTÀ A MEMORIZZARE NOMI DI OGGETTI CONOSCIUTI ED UTILIZZATI SPESSO DIFFICOLTÀ DI ATTENZIONE INADEGUATA MANUALITÀ FINE GOFFAGGINE ACCENTUATA NEL VESTIRSI,ALLACCIARSI LE SCARPE, RIORDINARE INADEGUATO RICONOSCIMENTO DELLA DESTRA E DELLA SINISTRA DIFFICOLTÀ A RIPRODURRE RITMI E A MANTENERE IL RITMO PER UN TEMPO PROLUNGATO Non individuate precocemente portano a vivere una serie di insuccessi che genera scarsa autostima, mancanza di fiducia, demotivazione all’apprendimento DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA pone Obiettivi comuni per tutto il gruppo-classe Adattando le metodologie in funzione delle caratteristiche degli alunni. DIDATTICA PERSONALIZZATA pone Obiettivi diversi per uno specifico alunno. Utilizza metodologie e strategie didattiche quali: 1. Mediatori didattici. 2. Attenzione agli stili di apprendimento. 3. Calibrazione degli interventi. L’informatica è lo strumento che consente di trasformare il materiale cartaceo (inacessibile) in materiale audio/video (accessibile). Il computer è il mezzo potenzialmente migliore per veicolare l’autonomia. STRUMENTI COMPENSATIVI MISURE DISPENSATIVE Calcolatrice Mappe concettuali,tabelle riassuntive e formulari Computer (PER USARE:libri digitali,dizionario digitale,correttore ortografico,sintetizzatore vocale(lui legge io ascolto) Registratore Ridurre i compiti scritti a favore di quelli orali; Dispensare dalla lettura ad alta voce in classe; Consentire di usufruire di maggior tempo per lo svolgimento di una prova; CORRELAZIONE FRA DSA E INTERVENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI Peculiarità dei processi cognitivi Interventi di compenso/dispensa • • • evitare di far leggere a voce alta; incentivare l’utilizzo di computer con sintesi vocale, di cassette con testi registrati, di dizionari digitali,… • sintetizzare i concetti con l’uso di mappe concettuali e/o mentali; • uso di software dotati di sintesi vocale in grado di leggere anche le lingue straniere; • leggere le consegne degli esercizi e/o fornire,durante le verifiche, prove su supporto audio e/o digitale; • ridurre nelle verifiche scritte il numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi; • evitare le verifiche scritte in tutte le materie tradizionalmente orali, consentendo l’uso di mappe o ipertesti (PPT) durante l’interrogazione. Lentezza ed errori nella lettura con conseguente difficoltà nella comprensione del testo • evitare di far prendere appunti, ricopiare testi o espressioni matematiche, ecc. • impossibilità di eseguire nello stesso tempo due “procedimenti” come ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire un testo scritto fornire appunti su supporto digitale o cartaceo stampato preferibilmente con carattere Arial, Comic Sans, Trebuchet (di dimensione 12-14 pt) in caso di necessità di integrazione dei libri di testo • consentire l’uso del registratore … • evitare la scrittura sotto dettatura • evitare la copiatura dalla lavagna Difficoltà nel ricordare le categorizzazioni: • favorire l’uso di schemi i nomi dei tempi verbali e delle • strutture grammaticali italiane e straniere, dei complementi privilegiare l’utilizzo corretto delle forme grammaticali sulle acquisizioni teoriche delle stesse. • utilizzare per le verifiche domande a scelta multipla. • favorire l’utilizzo di programmi di videoscrittura con correttore ortografico per l’italiano e le lingue straniere Difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura: DISORTOGRAFIA e/o DISGRAFIA • consentire l’uso di tavola pitagorica, calcolatrice, tabelle e formulari, mappe procedurali, sia nelle verifiche che nelle interrogazioni • • utilizzare prove a scelta multipla. favorire l’uso di schemi testuali • incentivare l’utilizzo di mappe, schemi e ipertesti (PPT) durante l’interrogazione, come previsto anche nel colloquio per l’esame di Stato, per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l’espressione verbale orale lentezza nell’esposizione orale • evitare di richiedere lo studio mnemonico e,nozionistico in genere, tenere presente che vi è una notevole difficoltà nel ricordare nomi, termini tecnici e definizioni (ad es. per le materie scientifiche, diritto, filosofia,…) - facile stanchezza e tempi di recupero troppo lunghi • • fissare interrogazioni e compiti programmati evitare la sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie • • evitare di richiedere prestazioni nelle ultime ore ridurre le richieste di compiti per casa • • istituire un produttivo rapporto scuola e famiglia/tutor controllare la gestione del diario - difficoltà nella lingua straniera • • privilegiare la forma orale utilizzare per lo scritto prove a scelta multipla Se alcune di queste peculiarità risultano compresenti a un deficit di attenzione • dividere la prova in tempi differenti in quanto non serve assegnare più tempo DISCALCULIA - difficoltà nel memorizzare: tabelline, formule, sequenze arbitrarie e procedure. - difficoltà nell’espressione della lingua scritta - difficoltà nel recuperare rapidamente nella memoria nozioni già acquisite e comprese con conseguente difficoltà e Inoltre…. • indirizzare l’intervento didattico verso attività metacognitive, come potenziare i processi “alti” legati all’anticipazione e alle rappresentazioni mentali e le mnemotecniche visive; • indurre abilità di studio personalizzate; • preferire una valutazione formativa che punti più sul contenuto che sulla forma; • favorire l’instaurarsi di meccanismi di autoverifica e di controllo; • potenziare l’autostima evitando di sottolineare solo le difficoltà. Funzione Strumentale Area 4 Commissione “Supporto agli alunni diversamente abili” Ins. Attisani Antonia Ins. Cozzolino Anna Ins. Filardo Elisabetta Ins. Gallo Concetta Ins. Nobilia M.Carlela Ins. Picciolo Francesca