UOVA DI FASMIDI Cosa sono quei “frammenti “scuri sul fondo della teca? Se si alleva un esemplare femmina di insetto stecco, sul fondo della teca si ritroveranno tante piccole sferette che si confondono tra gli escrementi. Sono uova. Esse possono essere osservate allo stereomicroscopio; i ragazzi notano una specie di “coperchietto” – l’opercolo – dal quale ipotizzano che nasca l’insetto. opercolo La sperimentazione a cui si riferiscono le immagini è stata condotta con esemplari di Bacillus rossius, la specie di insetti stecco più diffusa in Italia; l’uovo è di colore marrone scuro, ha una superficie ruvida e misura circa 2 mm. I ragazzi possono annotare in una tabella il numero di uova deposte settimanalmente dagli esemplari femmina di insetto stecco. Lo scopo è quello di analizzare l’andamento del fenomeno: Esiste una relazione tra il numero di uova deposte e le condizioni ambientali (temperatura, umidità….)? Quali altri fattori potrebbero influenzare la deposizione delle uova? Le uova vengono deposte con regolarità o si concentrano in un periodo? Uova deposte da una femmina di insetto stecco in una settimana Ogni specie di insetto stecco si caratterizza - oltre che per l’aspetto dell’esemplare adulto - anche per la foggia delle uova deposte dalla femmina. Con il supporto di una scheda di lavoro appositamente predisposta e di una tavola morfologica delle uova di fasmidi, si chiede ai ragazzi di esaminare le uova - che le femmine depongono a ritmo continuo e che settimanalmente vengono raccolte in un contenitore - ad occhio nudo, con la lente, con lo stereomicroscopio, di misurarne le dimensioni e di confrontarle con le immagini contenute nella tavola, che viene consegnata loro e possibilmente proiettata su LIM, cercando di identificare la specie. I ragazzi osservano le uova con la lente d’ingrandimento e le raffrontano con quelle rappresentate nella tavola morfologica. Poi compilano la scheda di lavoro. Infine si confrontano i risultati dei gruppi. TAVOLA MORFOLOGICA DELLE UOVA DI FASMIDI Immagine tratta dal sito Australian Government - Department of Agriculture, Fisheries and Forestry Biosecurity Alcune risposte degli studenti: FORMA : ovale con estremità superiore a forma di bomba ASPETTO: rugoso con nervature biancastre CONSISTENZA: duro e fragile COLORE: nero, al microscopio più grigiastro LUNGHEZZA: 2 mm Sulla LIM si evidenziano e si confrontano le specie ipotizzate dagli alunni. Alcune sono molto simili per forma e colore, ma diverse per grandezza. La tavola non contiene informazioni circa le dimensioni delle uova. È necessario dunque approfondire la ricerca per reperire informazioni sulle dimensioni delle uova; un gruppo di studenti è arrivato così ad escludere la specie Acrophylla Welfingi e a confermare la specie Bacillus rossius. f. Eurycantha calcarata g.Paramyronides perakensis h. Phoebaticus serratipes i. Extatosoma tiaratum l. Sipyloidea sipylus m. Bacillus rossius n. Bacillus atticus o. Acrophylla welfingi Uova di insetto stecco, specie Carausius morosus Uova di insetto stecco, specie Medauroidea extradentatum Alcune riflessioni metodologiche L’esercitazione sotto l’aspetto didattico offre le seguenti opportunità: fa comprendere allo studente l’esistenza e l’importanza delle categorie, dei raggruppamenti abitua i ragazzi all’uso della nomenclatura scientifica: è in latino, è formata da due nomi- il primo indica il genere, il secondo la specie fornisce il metodo generalmente utilizzato per la classificazione non solo in biologia, ma anche nella chimica, in mineralogia ecc.:osservare le caratteristiche di forma, dimensione, colore, consistenza fa comprendere che in una indagine scientifica non sempre si ottiene immediatamente una risposta, ma che occorrono test di conferma o ulteriori investigazioni.