LEGGE DI CADUTA DEI GRAVI Gli aristotelici sostenevano che due corpi di peso diverso lasciati cadere dalla stessa altezza, nello stesso istante, raggiungono il suolo con velocità diversa. Con un semplice esempio Galileo dimostrò l’errore nella teoria degli aristotelici: “Se questa teoria fosse vera, quando grandina, i chicchi di grandine più grossi dovrebbero cadere prima di quelli più piccoli, invece non è così”. torna a metodo sperimentale | indice | mappa Con questa osservazione fondò una nuova teoria secondo la quale due corpi di peso diverso ma di uguale dimensione lasciati cadere dalla stessa altezza, nello stesso istante, raggiungono il suolo con la stessa velocità. Lo spazio percorso dai corpi in intervalli di tempi uguali, non dipende dalla forma o dal peso del corpo, come credevano gli aristotelici. torna a metodo sperimentale | indice | mappa Provò a far cadere due sfere di diverso peso, ma di uguali dimensioni, dalla torre di Pisa e i due corpi raggiunsero il suolo nello stesso istante. torna a metodo sperimentale | indice | mappa Inoltre, grazie agli esperimenti con il piano inclinato, dimostrò che lo spazio percorso dai corpi in intervalli di tempi uguali e successivi cresce come la serie dei numeri dispari. torna a metodo sperimentale | indice | mappa • Per verificare sperimentalmente la legge di natura intuita da Galileo occorre eliminare l'effetto della resistenza dell'aria. Sulla Luna, per esempio, non c'è atmosfera. David R. Scott, comandante della missione Apollo 15, ha effettuato l'esperimento lasciando cadere insieme un martello da geologo e una piuma di falco. • Come mostra il disegno realizzato dall'astronauta Alan Bean, entrambi gli oggetti hanno effettivamente raggiunto il suolo lunare nello stesso istante. torna a metodo sperimentale | indice | mappa