Lezione 6
L’offerta di moneta e gli
strumenti della politica
monetaria
Istituzioni di Economia Politica II
L’offerta di moneta e gli strumenti
della politica monetaria

Finora abbiamo assunto che l’offerta di moneta
fosse controllata completamente dalla Banca
Centrale e fosse l’unico strumento di politica
monetaria

In che misura la Banca Centrale controlla l’offerta
di moneta?

Quale è il ruolo delle banche nella determinazione
dell’offerta di moneta?
L’offerta di moneta e gli strumenti
di politica monetaria

Ruolo delle banche nella creazione di
moneta

Riesame dell’equilibrio dei mercati
finanziari
Banche e creazione di moneta

Finora abbiamo assunto che l’offerta di
moneta fosse controllata completamente dalla
Banca Centrale

In realtà nei sistemi economici esistono
diversi intermediari finanziari (fra cui le
banche) che:

Ricevono fondi da individui e imprese
(deposito di contanti)
Concedono prestiti e acquistano e vendono titoli


L’attività delle banche influenza l’offerta di
moneta
Banche e creazione di moneta

Esaminiamo i rapporti che intercorrono fra
famiglie e imprese e le banche
a)Assumiamo che famiglie e imprese possiedano
una certa quantità di contanti K
K suddiviso in due parti
Quota detenuta
presso di sé

Circolante
Quota depositata
in banca

Depositi
Banche e creazione di moneta
b)Le banche ricevono le somme depositate

Tali somme possono essere utilizzate in
qualunque momento dai loro proprietari
(prelevamenti, assegni, ecc.) 
Le banche dovrebbero detenere in cassa una
quantità di contanti pari ai depositi ricevuti

In realtà solo una parte dei depositi viene
prelevata 
Le banche detengono in cassa contanti < depositi
Banche e creazione di moneta

Tale quota di contanti è detta 
Riserve bancarie (es 10% dei depositi).

La Banca Centrale fissa la percentuale
minima di riserve (Riserve obbligatorie)
Le banche possono detenere una
percentuale più elevata (Riserve volontarie)

Riserve bancarie
= Riserve obbligatorie + Riserve volontarie
Banche e creazione di moneta
c) Determinate le riserve cosa accade alla parte
restante dei depositi?



Due forme di utilizzo:
Concessione di prestiti (mutui,anticipazioni su c/c,ecc.)
Acquisto di titoli sul mercato
Depositi
Riserve

Prestiti+Titoli
Concessione di prestiti e acquisto di titoli hanno effetti
analoghi  per semplicità assumiamo solamente
acquisto di titoli
Banche e creazione di moneta
d) Acquisto di titoli sul mercato

Le banche acquistano titoli da famiglie e imprese
I soggetti che cedono i titoli ricevono in cambio
contanti

Come vengono suddivisi tali contanti?
Contanti ricevuti
Circolante
Depositi
e) Da ciò si riavvia il meccanismo precedente
Banche e creazione di moneta

In conclusione abbiamo:
Contanti k
Circolante
Depositi
Riserve
Titoli
Contanti
Circolante
Depositi
e così via…
Banche e creazione di moneta

Ad ogni “passaggio” una quota sempre
minore di contanti viene reimmessa nel
sistema

I contanti reimmessi possono essere
utilizzati per effettuare transazioni 
Ciascuna reimmissione di contanti
“crea” nuova moneta 
L’interazione fra banche, imprese e
famiglie “crea” nuova moneta
Equilibrio dei mercati finanziari

Dato questo meccanismo, rivediamo ora la
determinazione dell’equilibrio dei mercati
finanziari

Elementi per la determinazione dell’equilibrio:
a) Domanda di moneta
MD=$YL(i)
(capitolo 4)
Equilibrio dei mercati finanziari
b) Comportamento di famiglie e imprese
Domanda di moneta
MD
Domanda di circolante
Domanda di depositi
CUD = cMD
DD = (1-c)MD
con 0 < c < 1
c) Comportamento delle banche
Domanda di riserve  quota dei Depositi
RD=  DD
0<  <1
Equilibrio dei mercati finanziari

Introduciamo una nuova grandezza:
Moneta emessa dalla Banca Centrale
(monete e banconote)  Base Monetaria (H)

La base monetaria non è l’offerta complessiva di
moneta (c’è anche la moneta “creata” dalle banche)

La base monetaria è pari al contante detenuto
nell’economia

Come viene detenuto il contante?
Famiglie e imprese  Circolante
Banche  Riserve
Equilibrio dei mercati finanziari

H = Circolante + Riserve
= CUD + RD

Sostituendo le equazioni precedenti otteniamo
H = CUD + RD = cMD+DD
= cMD+(1-c)MD
= [c+(1-c)] MD
= [c+(1-c)] €YL(i)
Equilibrio dei mercati finanziari

Dai calcoli precedenti sappiamo che
H = [c+(1-c)] €YL(i)

La condizione di equilibrio dei mercati finanziari è
MS = €YL(i)

Sostituendo la seconda equazione nella prima si ha
H = [c+(1-c)] MS
da cui
Equilibrio dei mercati finanziari

Esaminiamo l'offerta di moneta

H  controllato dalla Banca Centrale





dipende da c  comportamento degli individui
dipende da   comportamento delle banche
La Banca Centrale controlla solo in parte
l'Offerta di moneta
Equilibrio dei mercati finanziari

Inoltre è possibile mostrare che

Perciò:

offerta di moneta > base monetaria

 Moltiplicatore della moneta
Equilibrio dei mercati finanziari

Cosa accade se la Banca Centrale vuole MS?
1) La Banca Centrale agisce sull’Offerta di moneta
aumentando la Base monetaria (H)
2) L’effetto di H è amplificato dall’azione delle banche
3) L’effetto complessivo è controllato solo in parte dalla
Banca centrale
(Se le banche o le famiglie e le imprese modificano il
loro comportamento il moltiplicatore cambia)
4) L’effetto della manovra può essere previsto dalla
Banca Centrale solo in modo “approssimato”
Equilibrio dei mercati finanziari

Finora abbiamo esaminato:
equilibrio del mercato dei beni  lezioni 3 e 4
equilibrio dei mercati finanziari  lezioni 5 e 6

L’esame ha considerato i due mercati separatamente


Gli strumenti della politica monetaria

Concludiamo l’analisi della politica monetaria
esaminando l’insieme degli strumenti utilizzati
dalla Banca Centrale

Gli strumenti della Banca Centrale sono tre:

base monetaria
coefficiente di riserva obbligatoria
tasso di interesse di riferimento


Gli strumenti della politica
monetaria
1) Base monetaria

La Banca Centrale può agire sull’equilibrio di breve
periodo variando la base monetaria H

E’ il meccanismo descritto fino a questo momento
H MS  i  Y

Passa tramite il moltiplicatore della moneta per cui
gli effetti dipendono anche dal comportamento di
famiglie, imprese e banche
Gli strumenti della politica
monetaria
2) Coefficiente di riserva obbligatoria

Il moltiplicatore della moneta
il coefficiente di riserva 

Tale coefficiente dipende dal coefficiente di
riserva obbligatoria fissato dalla Banca Centrale


contiene
  
Se la Banca Centrale riduce il coefficiente di
riserva obbligatoria  moltiplicatore 
MS  i  Y
Gli strumenti della politica
monetaria

L’effetto dipende anche dal comportamento delle
banche
E’ possibile che  le riserve obbligatorie ma le
banche  le riserve libere   invariato
Gli strumenti della politica
monetaria
3) Tasso di interesse di riferimento

Un modo alternativo di agire sull’equilibrio di breve
periodo è quello di modificare il tasso di interesse
di riferimento iR
iR - tasso relativo al rifinanziamento delle banche
(tasso a brevissimo termine)

Cosa accade quando iR varia?
Gli strumenti della politica
monetaria

Premessa:

Finora abbiamo assunto che esistesse un solo titolo
ed un solo tasso di interesse

In realtà esistono diverse attività finanziarie (titoli di
stato, titoli delle imprese, titoli a breve termine, titoli a
lungo termine, ecc.)

C’è sostituibilità fra titoli diversi 
Chi acquista un titolo confronta i rendimenti offerti da
titoli alternativi 
I tassi di interesse delle diverse attività sono legati fra
di loro
Gli strumenti della politica
monetaria



Il legame fra i diversi tassi implica che se iR
cambia anche gli altri tassi cambiano
muovendosi nella stessa direzione
Ad esempio se la Banca Centrale  iR   i
La relazione fra i e iR non è del tutto stabile per
cui la dimensione dell’effetto della manovra
non può essere determinata in modo esatto
Gli strumenti della politica monetaria

In conclusione:
1) La Banca Centrale ha tre strumenti: base
monetaria, coefficiente di riserva e tasso
di riferimento
2) Ciascuno dei tre strumenti permette di
agire sull’equilibrio di breve periodo
3) Gli effetti ottenuti sono influenzati dai
comportamenti degli individui e degli
intermediari finanziari
Gli strumenti della politica monetaria
4) Poiché i comportamenti possono cambiare nel
tempo gli effetti sono previsti con un certo
margine di errore
5) Per tale ragione la scelta di quale strumento
utilizzare dipende dalla maggiore o minore
stabilità degli effetti ottenuti
Equilibrio dei mercati finanziari



Da ora in avanti assumeremo che c e  siano costanti
nel tempo
Controllare H  controllare MS
Nelle prossime lezioni assumeremo nuovamente che
la Banca Centrale controlli pienamente MS
Equilibrio dei mercati finanziari




Dalla prossima lezione 
Esame mercato dei beni e mercati finanziari
congiuntamente 
Modello IS-LM (Capitolo 6 Blanchard)
Modello IS-MP (Menegatti)
Politica fiscale e monetaria (Menegatti)
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Slides lezione 6 - Dipartimento di Economia