Introduzione
alla psicologia dello sviluppo
Nascita
della psicologia dello
sviluppo
 Prime ricerche scientifiche sullo sviluppo
psicologico: fine Ottocento
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Rappresentazioni dell’infanzia
nel corso del tempo
 Immagini dell’infanzia e del bambino:
• I bambini sembrano essere principalmente i
prodotti della nostra immaginazione
; 1996)
3
Psicologia ingenua del
passato

Senso comune nell’interpretazione dello
sviluppo infantile:
• punto di vista adultocentrico
• utilizzo dei ricordi degli adulti
• raccolta informazioni attraverso l’osservazione
spontanea (si commettono molti errori) e non
sistematica
4
Molte cause hanno contribuito alla
negazione dell'infanzia
Mortalità infantile:
• XVII sec.: Nelle aree povere si arriva al
40%
• XIX sec.:
a
Parigi 1 neonato su 5
A Firenze dal 14 al 43%
A Milano dal 16 al 25%
Molte cause hanno contribuito alla
negazione dell'infanzia
Mortalità infantile:
• Abbandoni da genitori di classi povere
• Abbandoni fino ai due anni anche da
parte di classi ricche
Nascita della psicologia dello
sviluppo

Padri della psicologia scientifica:
• J. Locke
• J.J. Rousseau
• C. Darwin
Nascita della psicologia dello
sviluppo
La visione ambientalista

John Locke (1632-1704):
• Riteneva che il bambino nascesse come una
tabula rasa e che ogni sua caratteristica fosse poi
plasmata dall’esperienza
• Secondo questa prospettiva il neonato era privo
di strutture psicologiche ed estremamente
influenzabile dall’ambiente circostante
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Nascita della psicologia dello
sviluppo

La visione naturalista
Jean Jacques Rousseau (1712-1778):
• Egli sosteneva che i bambini sono per natura “buoni” che non
hanno bisogno di una particolare guida
• I bambini crescono secondo il “disegno della natura”
• Alla base della sua teoria l’idea che le predisposizioni
“naturali” minimizzano gli effetti dell’educazione e
dell’esperienza
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Nascita della psicologia dello
sviluppo

MA lo studio scientifico dell’infanzia è molto
recente ed è divenuto rigoroso solo nel
diciannovesimo secolo con la teoria
dell’evoluzione di Charles Darwin
10
Nascita della psicologia dello
sviluppo
Origini scientifiche (1859 – 1914)


C. Darwin è considerato il primo psicologo dello sviluppo
poiché nel 1877, colpito dalla giocosità e dalla capacità di
espressione emotiva di suo figlio Dobby, pubblicò un breve
articolo in cui ne descriveva lo sviluppo
Egli introdusse i metodi sistematici nello studio dello sviluppo
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Il concetto di sviluppo
Insieme di processi grazie ai quali gli organismi crescono e cambiano nel
corso della loro vita
MATURAZIONE
APPRENDIMENTO
La psicologia dello sviluppo
E’ lo studio scientifico dei mutamenti che
gli individui subiscono nel corso
dell’esistenza dal punto di vista delle
capacità
- Intellettive
- Linguistiche e comunicative
- Emotive
- Affettive
- Relazionali
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E’ a partire dal Novecento che l’infanzia è stata oggetto di crescente
attenzione:
- Si tratta di un’età con specifiche caratteristiche che va studiata con
specifici strumenti
- Perciò nascono specifiche discipline che si occupano di questa
fascia d’età (tra cui la psicologia dell’età evolutiva)
- La società comincia a sentirsi responsabile nei confronti di bambini e
adolescenti (scuola obbligatoria, assistenza pediatrica, congedi per
maternità e per paternità,…)
TRE PIONIERI NELLA RICERCA SCIENTIFICA SULL’ETA’ EVOLUTIVA:
1. MARIA MONTESSORI
2. SIGMUND FREUD
3. JEAN PIAGET
MARIA MONTESSORI (1870-1952)
• Il bambino deve essere al centro dell’azione educativa
(PUEROCENTRISMO)
• E’attivo, ricco di interessi, curioso
• L’adulto deve fornire metodi e strumenti che incoraggino la
sua attività, la sua spontaneità, la sua autonomia
• Esponente dell’attivismo pedagogico: «imparare facendo»
• L’ambiente è a misura di bambino (la sua scuola si
chiamerà «casa dei bambini»)
• I materiali didattici sono scientificamente predisposti (servono
a favorire lo sviluppo di tutte le facoltà del bambino)
SIGMUND FREUD
(1856-1939)
• Propose un’immagine dell’infanzia che suscitò scalpore
• Bambino= «perverso polimorfo», sessualità non genitale
che si esprime in molti modi
• Fin dai primi anni di vita il bambino ricerca il piacere cioè
la soddisfazione sessuale (con modalità diverse dagli
adulti)
• Sessualità come elemento costitutivo della condizione
umana
• Parla di fasi di sviluppo psicosessuale (in ciascuna di esse
la pulsione sessuale si concentra in una determinata zona
del corpo)
JEAN PIAGET
• Immagine di un bambino competente, dotato di
un’intelligenza diversa da quella dell’adulto
• Si occupa dello studio dello sviluppo cognitivo del bambino
• Tale sviluppo si verifica per tappe (universali e invariabili nella
sequenza)
• Lo sviluppo si verifica attraverso l’interazione continua tra
strutture cognitive (interne) e ambiente (esterno)
• L’adulto deve predisporre ambienti adatti allo sviluppo
cognitivo del bambino
• Egli deve rispettare i tempi del bambino
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