A.R.S.O.P. Associazione Medici Riabilitatori Specialisti Ospedalità Privata Assemblea Generale Aula San Raffaele Ospedale San Raffaele Milano 21 Marzo 2014 COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE A. R. S. O. P. • ……associazione che ricomprenda tutte le figure mediche che concorrono a vario titolo, ma legittimamente a comporre le equipe riabilitative che operano nelle varie strutture, garantendo adeguata rappresentativita’ nel rapporto con le istituzioni, promuovendo altresi’ lo sviluppo scientifico delle attivita’ di riabilitazione attraverso la elaborazione di protocolli condivisi, modelli di presa in carico, osservazione clinica e proposte normative U.O. RIABILITAZIONE Responsabile Dr. Dario Beretta POSTI LETTO ACCREDITATI 70 Riabilitazione Specialistica 68 Riabilitazione generale geriatrica 2 Macroattività 2 L’attività riabilitativa dell’Istituto Clinico San Siro, ad indirizzo prevalentemente ortopedico, segue quattro diversi percorsi, fra loro consecutivi o intercambiabili a seconda della patologia e della sua evoluzione: Regime di degenza Ospedaliera per Riabilitazione Intensiva (Specialistica) Regime di degenza Ospedaliera per Riabilitazione Estensiva (Generale Geriatrica) Regime Ambulatoriale per Macroattività Complessa ad alta integrazione di risorse Regime Ambulatoriale per Disabilità minime segmentarie e/o transitorie e per Riabilitazione a Carattere Estensivo UO di Pneumologia Riabilitativa, Policlinico San Marco, Zingonia (BG) Dr Rodolfo Guarnieri *Coesistenza di Servizio di Fisiopatologia Respiratoria, Ambulatori di Malattie dell’Apparato Respiratorio. *18 letti, degenza media 21 giorni Revisione critica 1) E’ considerata assieme ad altre (non molte) misure terapeutiche come efficace con grado di evidenza A nel ridurre i sintomi, migliorare l’efficienza fisica, la qualità e spettanza di vita di pazienti, nonché nel ridurre la spesa sociale. 2) In Italia i tempi di degenza sono già «contratti» rispetto al necessario e Linee Guida soprattutto per ridotta possibilità di spesa. 3) Di fronte a ricovero appropriato è impossibile la sua sostituzione con MAC che, semmai, è destinato ad altra categoria di Pazienti, oltre al ricovero. 4) L’ipotesi di DRG (forfettario?) rischia di ridurre qualità e tempo di durata del ricovero 5) L’evoluzione di Riabilitazione Respiratoria in Pneumologia Riabilitativa deve comprendere la possibilità di gestire malati subcritici trasferiti da UO per acuti. Centro Disturbi Alimentari (CDA), OSR Sede di Turro Punti di forza: - Organizzazione multilivello (Ambulatorio, MAC, Ricovero Riabilitativo) - Struttura a rete (passaggi predefiniti tra ambulatorio, MAC e ricovero, secondo la gravità del paziente e/o il raggiungimento degli obiettivi) - Approccio multidisciplinare (Medico Psichiatra, Medico Nutrizionista, Biologo Nutrizionista, Psicologo/Psicoterapeuta individuale e di gruppo, Terapista della Riabilitazione Psichiatrica, Infermiere) - Attività clinica in stretta correlazione con attività didattica e di ricerca - Competenza specifica per i DCA gravi (competenza raramente presente sul territorio nazionale) Possibili occasioni di sviluppo: - Scarsa remunerazione nei ricoveri dei disturbi alimentari gravi (decurtazione della retta giornaliera dopo 30 gg) -Definire criteri per categorie speciali (es. DCA nei minori; es. DCA con grave defedamento organico BMI < 14) con differente tariffazione? - Potenziamento delle attività riabilitative pratiche (es. Laboratorio di Cucina) ad alta attrattività per il paziente U.O. Riabilitazione Disturbi Neurologici Cognitivo-Motori Primario: Dr S. Iannaccone - Pz post Neurochirurgici-Post Trauma (60%) - Protocolli sperimentali: Neuro stimolazione (TDCS-TMS), VRRS Riabilitazione in ambiente virtuale, Farmacologici - Attivita’ Didattica e di Ricerca Facolta’ di Medicina e Psicologia Delibera n.X/1185 del 20-12-2013 Follow up 12 mesi--- Tetto regionale Prevenzione Primaria e secondaria-- Fondi? Ruolo riabilitativo degli Psicologi? ISTITUTI CLINICI ZUCCHI – CARATE BRIANZA GRUPPO OSPEDALIERO SAN DONATO UNITA’ OPERATIVA RIABILITAZIONE SPECIALISTICA AD INDIRIZZO NEUROLOGICO Responsabile dott. Vincenzo Rega • Bacino d’utenza : ospedali in un’ampia area geografica circostante, con poli estremi H Niguarda e H Lecco, tutte strutture estranee al Gruppo Ospedaliero San Donato e in assenza di convenzioni. • U.O. per acuti invianti : stroke unit, neurologie, medicine, geriatrie, NCH, terapie subintensive • Impossibilità di selezione della casistica secondo consueti criteri di appropriatezza clinico-riabilitativa e prognostica • Casistica neurologica trattata nel quinquiennio 2009 – 2013 : 1106 casi • Tipologia casistica definibile neurologica complessa per criteri clinici classici : - esigua distanza da evento indice - sostanziale instabilità clinica (spesso non dichiarata) - presenza di copatologie attive - problematiche infettivologiche cogenti - disabilità neurologica importante anche sui versanti cognitivo e della deglutizione - “densità terapeutica” riabilitativa in senso stretto, secondo criteri finora vigenti, pressochè improponibile in una percentuale di casi superiore al 50% • Elettiva esperienza gestionale in fase di prevedibile ulteriore sviluppo sui versanti : - riabilitazione disturbi della deglutizione - neuroriabilitazione cognitiva • Isolamento strutturale dell’U.O., non inserita in ambiente ospedaliero generale con competenze trasversali ed in assenza di reali supporti del Gruppo Ospedaliero stesso di appartenenza, con conseguente difficoltà a : - gestione delle urgenze - trasferimento in tempi congrui di pazienti non appropriati per patologie intercorrenti a gestione non riabilitativa • Problemi logistico-strutturali in relazione ai requisiti richiesti dalle regole 2014 della Regione Lombardia • Carenze tecnologiche-valutative in relazione alla possibilità di esecuzione di esami per la valutazione della funzionalità respiratoria e della funzionalità vescico-sfinterica, carenze strumentali per la riabilitazione del pavimento pelvico, in relazione ai requisiti richiesti dalle regole 2014 della Regione Lombardia Neuropsychiatric disorders are the second cause of disability-adjusted life years(DALYs) in Europe and account for 19%, with only 4% after cardiovascular disorders •Unipolar depressive disorder alone led to 12.4% of all YLD, making it the leading chronic condition in Europe. •Alcohol-related disorders are on second place in Europe, and account for 6.8% of all YLD. •Schizophrenia and bipolar disorders rank 12, and are each responsible for 2.3% of all YLD. Riabilitazione psichiatrica allo stato dell’arte 1. Non vede la disabilità in sé come oggetto della riabilitazione, ma si indirizza alle condizioni biologiche e/o psicologiche che sottendono il comportamento disadattivo. 2. Ha un criterio di scelta legato alla funzione da riabilitare e alla intensità indipendentemente dal contesto (ospedaliero, MAC, ambulatoriale), che viene determinato da altre caratteristiche suppletive connesse all’individuo e al suo contesto di vita (gradazione del ‘milieu’ terapeutico in funzione delle necessità e degli obbiettivi individuali) Il punto 1 è spesso disatteso da programmi generalistici centrati sulla disabilità a valle e non sull’impedimento funzionale specifico • – Esempio: la schizofrenia ha come principale causa di disabilità il deficit neurocognitivo primario e di ‘social cognition’ legato ad alterazioni funzionali delle pertinenti aree cerebrali definite come ‘cognitive limiting factors’ alla acquisizione e alla riacquisizione di skills persi • La riabilitazione cognitivo-comportamentale ha risultati eterogenei e spesso impersistenti, l’associazione di una riabilitazione cognitivo comportamentali con programmi di riabilitazione neurocognitiva è dimostrata essere in modo ormai certo (negli ultimi 10 anni) un potenziante significativo della prima,sia in termini di prestazione che di qualità della vita, con ricadute anche economiche nella ottimizzazione dei costi/benefici, data la generalizzazione al comportamento che permette la reintroduzione del paziente nel circolo vitale e produttivo più facile e efficiente nella tenuta dei risultati. • – Parimenti la riabilitazione metacognitiva effettuata in gruppi con programmi specifici permette di migliorare prestazioni come quelle di teoria della mente, tipicamente deficitarie nella schzofrenia e condizionanti in modo prevalente la mancata/problematica interazione sociale legata al deficit di ‘social cognition’ Esempio: i disturbi dell’umore hanno una forte componente biologica legata ai ritmi cronobiologici • Si giovano di tecniche di riabilitazione cronobiologica, effettuabili solo da equipes medico/infermieristiche specializzate e porta ad una velocizzazione dei tempi della risposta ai farmaci nella depressione e ad una riduzione dei tempi di ricovero ospedaliero. Obbiettivi perseguibili da ARSOP per la riabilitazione specialistica psichiatrica •Promozione della riabilitazione psichiatrica come specialità medica declinata all’interno di un contesto psicologico e sociale e non il contrario •Promozione dei programmi allo stato dell’arte centrati sulla funzione da riabilitare e non sulla disabilità in sé •Promozione di una cultura di qualità e di misurazione degli esiti •Chiara identificazione della disciplina, come per il sistema territoriale pubblico (in cui viene svolta e assorbe buona parte delle risorse, data la cronicità dell’utenza) nelle possibilità di accreditamento, con conseguenti provvedimenti di adattamento delle stesse alle necessità specifiche •Trasferimento dei punti precedenti nelle indicazioni istituzionali di definizione dell’ambito , delle modalità di intervento, della misurazione degli esiti e della valorizzazione delle strutture virtuose con PST aggiornati in merito CARDIOLOGIA RIABILITATIVA • • • • • N. 47 STRUTTURE N. 936 PL (ca. 15% PL DI RIAB.SPECIALISTICA) 8.6 PL/100.000 ABIT. (Media Naz. 4.7, Nord 7.1) MDC5: 16.1% DELLA CASISTICA RIAB. DEGENZIALE N. 84 PL SUB-INTENSIVI (94% IN STRUTT. PRIV. ACCR.) • PL CARD. RIAB. RAPPRESENTANO OGGI IL 19% DEI PL DELL’AREA DISCIPLINARE CARDIOLOGICA-CARDIOCHIRURGICA • N. 19 STRUTTURE (41.3%) ISCRITTE AL REGISTRO AIFA STUDI OSSERVAZIONALI SOCIETÀ SCIENTIFICHE DI RIFERIMENTO IACPR - GICR ITALIAN ASSOCIATION FOR CARDIOVASCULAR PREVENTION REHABILITATION AND EPIDEMIOLOGY GRUPPO ITALIANO DI CARDIOLOGIA RIABILITATIVA E PREVENTIVA Roberto Tramarin CARDIOLOGIA RIABILITATIVA KEY POINTS • REQUISITI STRUTTURALI, TECNICI, ORGANIZZATIVI FORTEMENTE POLARIZZATI AD UNA VISIONE RIFERITA ALLA RIABILITAZIONE NEUROMOTORA Roberto Tramarin CARDIOLOGIA RIABILITATIVA KEY POINTS • REQUISITI STRUTTURALI, TECNICI, ORGANIZZATIVI FORTEMENTE POLARIZZATI AD UNA VISIONE RIFERITA ALLA RIABILITAZIONE NEUROMOTORA • CONTENUTI CONCRETI DEI PROGRAMMI RIABILITATIVI DIFFICILMENTE COMPRIMIBILI NELLA LOGICA E NEL GLOSSARIO PROPRI DELLA RIABILITAZIONE FUNZIONALE (LINEE GUIDA INTERNAZIONALI IN CARDIOLOGIA RIAB. NON RICONDUCIBILI A QUELLE NAZIONALI) • IL MODELLO MEDICO-RIABILITATIVO (ALL. 3 SUB ALL.C) DELLE REGOLE DI SISTEMA 2014 RAPPRESENTA DI FATTO UN PASSO INDIETRO RISPETTO AL PIANO DI INDIRIZZO SULLA RIABILITAZIONE DELLA CONFERENZA STATO-REGIONI 2011 • CHALLANGE MOLTO CRITICA DI UNA IPOTESI DI PASSAGGIO DI PL DI DEG. ORD. AD AREA DISCIPLINARE COD. 08 (CARDIOLOGIA) E DI TARIFFAZIONE A DRG/FORFAIT • NECESSITÀ DI REALE FLESSIBILITÀ DI PROGRAMMI RIABILITATIVI OLTRE A DEGENZA ORDINARIA E MAC: REALE SOSTENIBILITÀ SOTTO IL PROFILO TARIZZARIO DEI VARI SETTING RIABILITATIVI (ALTA COMPLESSITÀ, MAC, PROGRAMMI AMBULATORIALI E HOME-BASED) Roberto Tramarin Societa’ Scientifiche Collegate • Societa Italiana Fisioterapia (SIF) • IACPR-GICR Italian Association Cardiovascular Rehabilitation and Epidemiology – Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva • Societa’ Europea Neuropsicologia (ESN) • Societa’ Italiana Neurologia delle Demenze (SINDEM) • World Federation of Neurology, Aphasia and Cognitive Disorders (WFN-ADCD) • WASM (World Association of Sleep Medicine) Villa Barbarano Assetto funzionale 66 posti letto suddivisi in: •53 specialistica •5 generale •8 mantenimento Riabilitazione ad indirizzo neurologico Casistica: 60% MDC1 40% MDC 8 Giornate di degenza 72% MDC1 28% MDC 8