CE.RI.PE.
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
ELABORARE UN GIORNALINO DI CLASSE
CON L’AUSILIO DEL PC
DESTINATARI
• Numero 20 allievi di classe III – n. 2 allievi con BES
• Contesto socio-culturale: livello medio. Quartiere
cittadino
• Profilo del gruppo classe: livello di apprendimento
adeguato alla classe. Buona conoscenza della lingua
materna.
• Durata della lezione: 2 ore
Consulto: Indicazioni Nazionali e
POF della scuola
• Finalità delle Indicazioni Nazionali 2012:
• L’allievo deve raggiungere traguardi di
competenze (Obiettivi dell’U.E.). Pertanto
deve contestualizzare gli apprendimenti nella
vita quotidiana.
• Egli deve interpretare la molteplicità delle
situazioni nelle quali viene a trovarsi nell’
ipercomplessità sociale del mondo
postmoderno.(Lyotard)
Il bambino planetario
• L’allievo deve saper dialogare con bambini di
razze, etnie, culture, religioni, usi, costumi diversi:
già nell’aula vive una dimensione “planetaria”.
Nel prossimo futuro vivrà la mobilità che
accompagna la delocalizzazione del lavoro nel
pianeta diventato un villaggio globale. Per
dialogare con la la molteplicità delle culture,
comprendere i processi di mondializzazione dei
fenomeni e di globalizzazione delle economie
occorre costruire una nuova cultura ed un Nuovo
Umanesimo fondato sull’Unità del sapere.
Unità del sapere
• L’apprendimento, pertanto, deve essere
interdisciplinare.
• Ogni apprendimento nasce da situazioni
critiche (Cerini) o problematiche (Gowin)
nelle quali viene a trovarsi l’allievo: ogni
problema è unità di molteplici prospettive
disciplinari (Unità Molteplice di Morin).
La lezione : una Unità di
Apprendimento-Lavoro
• Una lezione è efficace se realizza gli obiettivi
progettati
• La lezione efficace non è più, come nel passato, la
lezione frontale, unidirezionale, con ascolto passivo
dell’allievo.
• Essa è dialogica, interattiva
• E’ centrata sui processi di apprendimento soggettivi
ed unici
• Coniuga il sapere, il saper fare, il saper pensare
La didattica di laboratorio
• La didattica di laboratorio rende il bambino attivo e gli
consente di sviluppare curiosità, motivazioni ed
interessi.
• L’Unità di Apprendimento/lavoro è un segmento del
curricolo verticale. Quest’ultimo accompagna i processi
di crescita degli allievi con una continuità verticale (tra i
diversi segmenti scolastici) ed orizzontale (con la
famiglia ed il territorio).
• Situazioni critiche rappresentano momento di
discontinuità che stimola l’allievo a risolvere un
problema.
L’apprendimento
• L’apprendimento nasce quando l’allievo
“inciampa” in un problema ( Dario Antiseri)
• Dal problema nascono domande focali
• Le risposte sono nelle discipline: i docenti
devono progettare CONOSCENZE-ABILITA’COMPETENZE-OBIETTIVI FORMATIVI
• Le metodologie, le attività, le organizzazioni
flessibili, gli strumenti facilitano gli
apprendimenti
Struttura della Lezione: Unità di Apprendimento-Lavoro
Versante Teorico-Progettuale
Versante Metodologico
Obiettivi Generali
1)
2)
Valorizzare le esperienze
Contestualizzare le conoscenze in sfondi
integratori costruttivisti
Obiettivi Specifici di Apprendimento:
Conoscenze: Lingua italiana-inglese
Abilità: saper scrivere testi di diverso tipo in
lingua italiana
Saper etichettare in inglese
Domande
focali:
Chi………..
Fa…………
Che cosa…….
Come……….
Quando…….
Perché...
Dove...
Competenze
Saper utilizzare e rielaborare conoscenze ed
abilità
Osservazione
–
Verifica
dei
prerequisiti - Protocollo quotidiano –
Diario di bordo - Profilo del gruppo e
di ciascun allievo
Brainstorming con la classe
sul
nome del giornalino e su come
costruirlo
Matrice Cognitiva della classe e di
ciascun allievo
Progetto
di
lavoro:
Redigere il
giornalino di classe. Progettare
impaginazione e rubriche
Organizzazione: attività di gruppo.
Moduli progettuali (rubriche del
giornalino) assegnati ai gruppi
Problema:
Strumenti – TIC- LIM – Didattica 3.0
Redigere il
giornalino di
classe
Obiettivi Formativi
Saper essere informati
Imparare ad imparare
?
Verifica e valutazione degli obiettivi
Certificazione delle competenze
IL SETTING DIDATTICO
• L’aula deve diventare un laboratorio: il setting
didattico deve essere ricco di materiali,
costruttivista, deve essere sfondo integratore
degli apprendimenti.
• Il problema di dover redigere un giornalino di
classe genera negli allievi domande focali: le
risposte sono nelle conoscenze disciplinari.
Il setting didattico e l’uso del PC
• Il PC è strumento privilegiato per la ricerca di
informazioni e notizie: gli allievi selezionano
parole chiave da inserire nel motore di ricerca
google
• Essi imparano a leggere testi nel rapporto
significante-significato, a comprendere e
selezionare i vari tipi di testo, a stampare e ad
elaborare in maniera personale (anche
parafrasando) le informazioni.
• Imparano a cercare, selezionare, scaricare
immagini
ORGANIZZAZIONE DEL SETTING
DIDATTICO
• Per la costruzione di competenze e la
formazione di un pensiero divergente (J.
Piaget) critico, creativo e costruttivo di
immaginazione scientifica ( Dario Antiseri),
che formi il bambino di oggi, uomo planetario
di domani, cittadino del mondo ( Obiettivo
dell’U.E.), sollecitiamo gli allievi a progettare
organizzazione degli spazi, rubriche, strumenti
e risorse (TIC) per la redazione del giornalino
di classe
Progettazione degli OSA
• Obiettivi specifici di apprendimento sono:
• Redigere brevi testi di diversa tipologia: narrativi, espositivi e
descrittivi
• Usare la lingua in funzione espressiva dei sentimenti
• Usare la lingua in funzione comunicativa di fatti, fenomeni
• Categorizzare, analizzare fatti e fenomeni
• Raccogliere informazioni e commentarle
• Riflettere sulle strutture essenziali della lingua italiana
• Saper etichettare le illustrazioni in inglese
• Ascolto,comprensione e produzione di informazioni attraverso
i media (TIC)
Interdisciplinarità
• Gli OSA della U.A. sono interdisciplinari in quanto tutte le
discipline convergono, pur nella specificità dei linguaggi di
ciascuna, sulla redazione dei testi:
• Es. Storia (categoria tempo): collocare sulla linea del tempo
(prima, dopo) una storia, un fatto
•
Geografia (categoria spazio) :collocare in alto, basso,
destra, sinistra della pagina una figura o un disegno e/o
collocare un fatto/evento in un determinato territorio
•
Arte e immagine: disegnare, colorare
•
Matematica (categoria misura): misurare il testo, la
pagina del giornale; calcolare ricavo, spesa, guadagno nella
gestione economica del giornalino
• Inglese: poter comunicare con tutti, anche a mezzo skype
Conoscenze – Abilità - Competenze
• I bambini traducono le conoscenze acquisite
(vocabolario, strutture essenziali della lingua,
saperi disciplinari e sociali) nell’abilità di saper
strutturare testi di genere diverso.
• Il transfert di conoscenze e di abilità a
situazioni e problemi nuovi conduce gli allievi
verso traguardi di competenza.
Competenze
• Espansione del lessico ricettivo e produttivo
• Consapevolezza della dimensione interculturale
• L’allievo ascolta e comprende testi di vario tipo
diretti e trasmessi dai media, riconoscendone il
tema e le informazioni ( cronaca, sport, arte etc.)
• Ricerca, raccoglie e rielabora dati con l’ausilio del
PC
• Sa interpretare in modo personale fatti,
fenomeni, eventi
Obiettivi Formativi
• Le competenze rendono il soggetto autonomo,
sicuro di sé, tale da sviluppare autostima.
• Egli, quindi “dà forma” (obiettivo formativo) a un
nuovo “saper essere” (autonomo, critico,
riflessivo) e diventa cittadino delle diverse
situazioni di vita quotidiana (I.N. 2012).
• Cresce, quindi, in rapporto all’età, il pensiero
critico e divergente del bambino, futuro uomo
planetario, costruttore di un nuovo Umanesimo
SFONDO INTEGRATORE
I bambini raccontano, come sanno fare, le loro storie,
disegnano, fanno interviste, raccolgono informazioni dai media
e, nell’aula, si costruisce un ambiente di apprendimento ricco
di pannelli, cartelloni, manifesti che pubblicizzano il nuovo
giornalino
Problema:come organizzare il giornale
della classe?
• I bambini, sollecitati da un setting didattico
ricco di materiali, tecnologie (PC con internet,
LIM) ed altamente costruttivista, propongono
varie modalità organizzative.
• Come ?
• Mediante il brain storming
Come? Con il Brain storming
• Attiviamo nel gruppo classe la metodologia
del brain storming:
• Secondo le regole del brain storming ciascun
bambino esprime conoscenze, interpretazioni,
credenze, propone rubriche del giornalino
• Si costruisce una rete concettuale delle
proposte (parole chiave e parole legame)
rappresentativa della “matrice cognitiva” del
gruppo e di ciascun allievo
La pagina della
cronaca
Lo sport
Le Interviste
Le rubriche
La moda
Le ricette di
cucina
L’arte e il
territorio
Organizzazione della classe
• Si prevede l’organizzazione di Gruppi di lavoro:
• n. 4 gruppi che sviluppano, ciascuno, un modulo
di progetto
• Si formano coppie di dialogo (peer tutoring)
• Si attivano dinamiche di gruppo (es.
modellamento, contrattazione delle contingenze,
concatenamento cfr. La conduzione della classe di
Paolo Meazzini)
• Nell’ambito di ciascun gruppo ogni allievo svolge
un compito secondo la consegna.
Il Gruppo di
coordinamento
Selezione
redazione
Gruppi di lavoro
Gruppo
Rubriche:
La moda
Le ricette di
cucina
Gruppo
Rubriche:
L’arte e il
territorio
Le interviste
Gruppo
Rubriche:
La pagina della
cronaca
Lo sport
La motivazione
• In queste attività di gioco-lavoro gli allievi
sviluppano spontaneamente:
• Curiosità
• Motivazioni
• Interessi
• e………… si divertono
DINAMICHE DI GRUPPO
• Nel gruppo ciascun allievo sviluppa i Potenziali
Individuali di Apprendimento (Berlini e
Canevaro).
• Egli apprende secondo tempi, ritmi e stili
cognitivi personali.
• Si realizza, così, la personalizzazione dei
processi di sviluppo: cognitivi, affettivi,
relazionali.
METODOLOGIE- STRUMENTI
•
•
•
•
•
•
•
BRAIN STORMING ( tempesta di cervelli e di idee)
COOPERATIVE LEARNING (apprendimento cooperativo)
PEER TUTORING (tutoraggio tra pari)
RICERCA-AZIONE
GIOCHI DI RUOLO
UTILIZZO DELLE T.I.C.
DIDATTICA 3.0 ( Utilizzo della LIM per una didattica
multimediale interattiva: questa corrisponde ad un
nuovo Progetto di scuola che vede l’allievo
protagonista e interattivo.)
Individualizzazione e Personalizzazione
• La didattica di laboratorio facilita
l’individualizzazione dei trattamenti rivolti a
singoli allievi per il raggiungimento degli
obiettivi comuni alla classe.
• Nell’ambito di dinamiche di gruppo la
personalizzazione dei processi di sviluppo
cognitivo, affettivo, relazionale consente
anche lo sviluppo dei talenti e di eventuali
eccellenze.
Personalizzazione
• Ciascun bambino, nel gruppo, lavora secondo
tempi , ritmi e stili di apprendimento
personali.
• Egli sviluppa i potenziali individuali di
apprendimento, recupera conoscenze,
approfondisce saperi.
BES
• Individualizzazione e personalizzazione sono le
condizioni per il trattamento efficace dei Bisogni
Educativi Speciali, secondo la logica dell’inclusione.
• I Disturbi Specifici di Apprendimento quali dislessia,
dislalia, disgrafia, disortografia, discalculia (Legge n.
170/10) e condizioni di disagio, svantaggio, handicap
dipendente da disabilità (Legge 104/92), disturbi
dell’attenzione sono bisogni educativi speciali a cui la
scuola deve dare risposte adeguate, con un’offerta
formativa efficace.
BES
• Nel gruppo classe sono presenti due bambini con
BES: un allievo portatore di disagio personale
(problematiche emotive ed affettive per la
recente nascita di un fratellino) ed un allievo in
situazione di svantaggio sociale (deprivazione
economica e culturale).
• Per entrambi, nell’ambito dell’Unità di
Apprendimento, sono state progettate attività
individualizzate e personalizzate per promuovere
l’inclusione sociale
SISTEMA DI VALUTAZIONE
(Legge n. 169/08 e Regolamento applicativo )
• L’ Unità di Apprendimento necessita di verifica e di
valutazione dei risultati.
• Occorre, pertanto, costruire un sistema di valutazione
con indicatori e descrittori degli obiettivi progettati.
• Vengono somministrate agli allievi:
• Prove di verifica iniziali, intermedie, finali
corrispondenti a prestazioni autentiche ( narrazioni,
comprensione e produzione di brevi testi, uso di pc per
ricerca di notizie etc.)
• Si possono utilizzare anche Rubriche di Valutazione con
indicatori e descrittori degli obiettivi da misurare
SISTEMA DI VALUTAZIONE
(Legge n. 169/08 e Regolamento applicativo )
• La L. n. 169/08 ha introdotto il voto in decimi per
la misurazione del grado di avvicinamento e/o
raggiungimento degli obiettivi progettati
• Ha introdotto la certificazione delle competenze
• La Valutazione è formativa ed è accompagnata da
un giudizio analitico sulla formazione globale
dell’allievo
• La valutazione ha una funzione regolativa del
curricolo
• Essa è un valido feed back per i docenti che
possono progettare Piani di miglioramento
Scarica

Obiettivi specifici di apprendimento