LA METODOLOGIA
PROGETTAZIONE PARTECIPATA
CON LA CLASSE
La metodologia di lavoro del progetto
“Valigia della memoria” prevede il coinvolgimento
e la responsabilizzazione del gruppo classe
rispetto a:
obiettivi cognitivi
e formativi
modalità per
raggiungerli
PROGETTAZIONE PARTECIPATA
CON LA CLASSE
Questo si traduce
In itinere
nella progettazione e verifica con i
ragazzi dei singoli percorsi,
attraverso:
In fase conclusiva
nella ricostruzione con il gruppo:
dei diversi percorsi realizzati
l’individuazione delle possibili
piste di lavoro
l’organizzazione del gruppo e
l’anticipazione delle situazioni da
affrontare
la definizione delle modalità di
documentazione
la condivisione dei risultati
delle connessioni tra le attività,
i contenuti proposti e le diverse
discipline
del senso generale del progetto
LA GESTIONE DEL GRUPPO CLASSE
I RUOLI E LE RESPONSABILITA’
L’impostazione metodologica è tesa a favorire lo
sviluppo, nel gruppo classe, di capacità di
atuoregolazione e di capacità collaborative.
Vengono distribuiti agli alunni ruoli e
responsabilità a supporto della vita
della classe.
LA GESTIONE DEL GRUPPO CLASSE
I RUOLI E LE RESPONSABILITA’
vi sono due
ambiti di responsabilità
ruoli e incarichi
a supporto dell’attività
didattica ordinaria
compiti necessari
all’organizzazione
delle uscite didattiche
LA GESTIONE DEL GRUPPO CLASSE
I RUOLI E LE RESPONSABILITA’
I ruoli, le responsabilità e i compiti vengono assegnati
a rotazione in base a meccanismi concordati tra gli adulti
e la classe, secondo criteri differenti in base alle attività
specifiche.
Ad es: a sorteggio, in base alla rotazione
dei posti, in base alle competenze, ecc…
LA GESTIONE DEL GRUPPO CLASSE
INTEGRAZIONE DELLE COMPETENZE
L’adulto è attento a leggere le capacità dei singoli alunni e a
valorizzarle, esplicitandole al gruppo.
Definisce coppie o gruppi di lavoro mirati alla
realizzazione di compiti o attività, che tengano conto
della presenza di competenze diverse integrabili tra
loro e ognuna necessaria.
LA GESTIONE DEL GRUPPO CLASSE
TUTORING
Gli alunni che presentano difficoltà in un ambito di attività
vengono affiancati da compagni che, nello stesso ambito,
presentano conoscenze o abilità maggiormente adeguati a
quanto richiesto.
LA GESTIONE DEL GRUPPO CLASSE
TUTORING
Il “Tutoring” può riguardare
diversi aspetti:
Apprendimenti disciplinari
Autonomia personale
relazione
comunicazione
LA GESTIONE DEL GRUPPO CLASSE
TUTORING
Lo stesso alunno può a volte affiancare i
compagni o, altre volte, essere lui stesso
affiancato, a seconda delle proprie
capacità e degli ambiti.
Alcune attività di tutoring vengono
programmate secondo i principi di
applicazione dello strumento
“Aiuto reciproco” (ad es. supporto agli
apprendimenti disciplinari)
LA GESTIONE DEL GRUPPO CLASSE
TUTORING
Altre situazioni di tutoring vengono
proposte dall’insegnante in base ad
un’attenta lettura di bisogni emergenti
nella situazione.
In questo caso è determinante il ruolo
dell’insegnante nella lettura del bisogno e nella
contrattazione con la coppia in merito alle possibili
piste di aiuto da mettere in campo per superare
l’impasse.
IL LAVORO DI GRUPPO
Uno degli aspetti che caratterizzano il progetto
è l’ APPRENDERE IN GRUPPO
Questo di concretizza
per la classe
per gli insegnanti
nell’assunzione di impegni
reciproci, per il
raggiungimento di obiettivi
condivisi (processo di
identificazione e senso di
appartenenza)
nella strutturazione di attività
articolate in fasi diverse:
attività in grande gruppo
lavoro di gruppo
lavoro individuale
IL LAVORO DI GRUPPO
Ogni fase di attività può essere ricondotta ad
un preciso percorso o progetto, il cui disegno è
chiaro e ben controllato dal gruppo classe.
IL LAVORO DI GRUPPO
La fase del lavoro di gruppo è particolarmente
significativa in quanto:
permette di sperimentare percorsi autogestiti di
costruzione della conoscenza
facilita lo sviluppo di competenze potenziali
affina le capacità di negoziazione e problem solving
INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO
La programmazione complessiva tiene conto delle
caratteristiche individuali di ogni alunno.
In base alle osservazioni raccolte ad inizio d’anno e in itinere, il
consiglio di classe individua “gruppi di livello” a cui ricondurre le
diverse abilità, conoscenze e competenze trasversali, raggiunte
dagli alunni nelle dimensioni del:
sapere
saper fare
saper essere
INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO
Ogni ambito è suddiviso in 3 fasce
corrispondenti a diversi livelli di
competenza.
Uno stesso alunno può trovarsi in 1° fascia rispetto
al sapere e in 2° o in 3° rispetto al saper fare o
sapere essere , o viceversa.
In base a tali posizioni, vengono individuati e
condivisi con l’ alunno obiettivi di
miglioramento individuali.
INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO
Il Progetto Educativo Individualizzato
(P.E.I.) dell’alunno diversamente abile,
inserito in questo quadro complessivo,
diventa uno dei percorsi individualizzati
DIDATTICA LABORATORIALE
Un’altra strategia fondamentale del “Progetto Valigia” è la
DIDATTICA LABORATORIALE.
Essa permette di:
valorizzare e incentivare contemporaneamente il sapere, il saper
fare e il saper essere
predisporre un ambiente di apprendimento che facilita la
costruzione sociale della conoscenza
creare situazioni di apprendimento significativo
ampliare gli spazi di realizzazione dell’esperienza e
dell’apprendimento, dentro e fuori la scuola
DIDATTICA LABORATORIALE
Gli oggetti, gli attrezzi e le fasi operative necessarie alla
realizzazione dell’obiettivo (oggetto da costruire o altro
obiettivo concreto), forniscono una mediazione a:
percorsi di apprendimento
trasferimento di competenze
regolazione dei ritmi e dei tempi di lavoro
regolazione delle relazioni interpersonali
sperimentazione di strategie individuali e di gruppo per
la risoluzioni di problemi ed imprevisti
DIDATTICA LABORATORIALE
Perché ciò si realizzi sono necessari:
flessibilità organizzativa
puntuale organizzazione di spazi, tempi e materiali
percorso di accompagnamento del gruppo verso una ricerca
autonoma delle proprie strategie di approccio all’esperienza
concreta
offerta di modelli di azione che nello stesso tempo lascino gli
alunni liberi di sperimentare i propri percorsi originali
DIDATTICA LABORATORIALE
Per quanto riguarda l’alunno diversamente abile:
permette di segmentare l’attività in singole azioni, che possono
essere svolte anche con competenze minime residue
anche l’intervento su una piccola parte delle attività
contribuisce alla realizzazione dell’obiettivo finale
in questo modo l’attività, se pur minima, dell’alunno viene
legittimata e trova una sua dignità nel percorso dell’intero
gruppo classe
DIDATTICA LABORATORIALE
L’attività di laboratorio offre, inoltre, occasioni per :
fissare gli apprendimenti attraverso riferimenti operativi
ed emozionale concreti
realizzare percorsi di ricerca di strategie personali di
adattamento all’ambiente per lo sviluppo di autonomie
operative che permettano di superare limiti e barriere
INTEGRAZIONE TRA SAPERI
Il consiglio di classe ha deciso di portare
avanti, nella programmazione condivisa,
alcuni percorsi trasversali alle diverse
discipline, che vengono realizzati attraverso
i laboratori, le uscite didattiche e i lavori di
gruppo.
INTEGRAZIONE TRA SAPERI
Le attività e gli obiettivi concreti dei percorsi trasversali
richiedono di mettere in campo le proprie
preconoscenze e/o i saperi appresi in diversi ambiti
disciplinari.
I ragazzi imparano a trasferire tali conoscenze in
contesti concreti e si rendono conto che, nella
pratica, esse si integrano.
INTEGRAZIONE TRA SAPERI
Un percorso specifico di riflessione su tali
aspetti e di collegamento con la
programmazione disciplinare, aiuta il
gruppo ad acquisire una consapevolezza
sul rapporto tra le conoscenze teoriche
proposte e le attività pratiche realizzate.
DOCUMENTAZIONE PARTECIPATA
Per supportare i percorsi di apprendimento
dell’alunno disabile, si è scelto di documentare, con
modalità multimediale, tutte le attività individuali e di
gruppo.
Tale procedura ha coinvolto, in realtà, tutti gli
alunni, diventando essa stessa un percorso di
apprendimento trasversale.
DOCUMENTAZIONE PARTECIPATA
Le necessità legate alla raccolta e
all’elaborazione dei materiali, infatti,
ha permesso di acquisire
competenze in ambito tecnico
informatico, in ambito linguistico e
relazionale.
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La metodologia