RIANIMAZIONE: IPOTERMIA POST ARRESTO Dott. I. Brunetti [email protected] U.O Anestesia e Rianimazione Universita’ di Genova Genova 10 novembre 2012 Hypothermia for neuroprotection in adults after cardiopulmonary resuscitation 2010 The Cochrane Collaboration. SOPRAVVIVENZA DOPO RIANIMAZIONE 100 # Alive 75 50 Post-ROSC 25 0 75% decede in Ospedale ROSC Hosp Adm Discharge Rosomoff HL et al. Am J Physiol 1954;179:85-88 Nilsson L et AL Acta Anaesthesiol Scand 1975;19:199-205 Mortalità intraospedaliera 71,4% Peter Safar “Death is a protracted pathophysiological process, not a moment” Fase 1 “No Flow” DANNO ISCHEMICO Fase 2 “Low Flow” DANNO DA RIPERFUSIONE Sequelae of ischemia and reperfusion Physiology October 2005 vol. 20 no. 5 303-315 P. Safar Mori K, Takeyama Y, Itoh Y, Nara S, Yoshida M, Ura H, et al. A multivariate analysis of prognostic factors in survivors of out-ofhospital cardiac arrest with brain hypothermia. Critical Care Medicine. 2000; Vol. 28:A168. Evidenza scientifica a supporto dell'ipotermia Trials clinici disponibili Data Random Multi Hachimi-Idrissi 2001 ospedale no Belgio HACA 2002 ospedale sì Europa Bernard 2002 preospedale sì Australia Laurent 2005 preospedale sì Francia Evidenza scientifica a supporto dell'ipotermia Caratteristiche della popolazione Hachimi-Idrissi HACA Bernard Laurent N 30 275 77 42 Età med 72 59 66 54 %F 39% 24% 33% 19% Cause cardiache cardiache tutte tutte Ritmo Asist/PEA FV/TV FV tutti Evidenza scientifica a supporto dell'ipotermia Evidenza scientifica a supporto dell'ipotermia Target di raffreddamento Ttarg (°C) ttarg (min) tcool (h) Rewarming Hachimi-Idrissi 34 180 max 4 passivo>8h HACA 32-34 480 24 passivo>8h Bernard 33 120 12 (18) passive / active Laurent 32-33 240 24 passive Evidenza scientifica a supporto dell'ipotermia Evidenza scientifica a supporto dell'ipotermia Esiti Outcome Follow up Complicanze ospedale Hachimi-Idrissi sì 14 gg HACA sì 6 mesi Bernard Laurent sì sì nd 6 mesi polmonite sepsi aritmie coagulopatie polmonite sepsi aritmie coagulopatie inssuficienza renale convulsioni pancreatite emodinamiche ematologiche no Evidenza scientifica a supporto dell'ipotermia Evidenza scientifica a supporto dell'ipotermia 60 55 % Outcome neurologico 49 % 50 39 % CPC 1 CPC 2 40 26 % 30 19 % 20 10 0% Non disp 0 HACA Bernard Hypothermia Hachmi Idrissi Normothermia Laurent Mild Therapeutic Hypothermia To Improve The Neurologic Outcome After Cardiac Arrest (HACA) Long Term Mortality Risk Ratio 0.74 (CI 0.58 – 0.95) p = 0.02 Evidenza scientifica a supporto dell'ipotermia Evidenza scientifica a supporto dell'ipotermia Meta analisi sui singoli pazienti N = 384 Effetti a breve termine dell’ipotermia • Sopravv. alla dimissione: RR 1.36 (95% CI 1.11 to 1.59) • Buon outcome neurologico: RR 1.61 (95% CI 1.24 to 1.99) NNT 6 (95% CI 4 to 17) Effetti a lungo termine dell’ipotermia (6 months) • Buon outcome neurologico : RR 1.40 (95% CI 1.10 to 1.69) • Vivi e neurol integri: RR 1.47 (95% CI 1.13 to 1.80) NNT 6 (95% CI 4 to 21) • Pz adulti non coscienti che abbiano sofferto un arresto cardiaco extraospedaliero andrebbero raffreddati a 32-34 °C per 12-24 h in caso di FV. • Il raffreddamento potrebbe essere utile anche per altri ritmi di presentazione e per gli arresti intraospedalieri . Nielsen et al, Acta Anaesth Scand 2009 Unici 3 trattamenti con evidenza I 1. Basic Life Support • Timing (prima possibile ) • Qualità 2. Defibrillazione della TV/FV • Timing (prima possibile – vs. BLS?) • Qualità (defib bifasiche interrompono quasi tutte FV per 4-5 sec) 3. Ipotermia moderata (33-34°C) post-ROSC Nessun altro fattore (ALS) migliora l’outcome significativamente 2010 GUIDELINES • Use of therapeutic hypothermia to include also comatose survivors of cardiac arrest with: • non-shockable rhythms • in-hospital arrests • paediatric patients • The lower level of evidence for use after cardiac arrest from non-shockable rhythms is acknowledged. Italia • 90% TI italiane intervistate (404 su 448) • 80% non fa uso dell’ipotermia DEFINIZIONE DI IPOTERMIA • Mild Hypothermia (34C° -35,9 C°) • Moderate Hypothermia (32C° - 33,9 C°) • Moderate deep Hypothermia (30C°- 31,9C°) • Deep Hypothermia (< 30C°) Kees H. Polderman Crit Care Med 2009 Vol 37 1. Riduce la velocità delle reazioni Increase CBF 2. Inibizione dell’Apoptosi Free Rad. Catchers 3. Riduzione Radicali Liberi 4. Neurotrasmettioti Eccitatori Inhibits Glutamate Dopamine Suppr. Free Radicals Intracell. acidosis Intracell. Mediators 5. Modifica l’Espressione Genica 6. Lieve Immunosoppressione 7. Coagulopatia BBB disruption Protein Synthesis Fluidity of Membranes 33.8°C all’ingresso INDICAZIONI PRATICHE • Velocita’ di induzione - piu’ rapidamente possibile • Durata del raffreddamento – 24 ore • Prevenzione effetti collaterali – conoscerli !! • Adeguato monitoraggio – invasivo e continuo • Rapidita’ del riscaldamento e gestione della temperatura nelle ore successive Kees H. Polderman Crit Care Med 2009 Vol 37 Possibili Effetti collaterali Brivido e vasocostrizione cutanea Alterazione eq. Elettrolitico modificazioni EGA Ipocapnia Effetti emodinamici e cardiovascolari Coagulopatia Alterazione della clearance dei farmaci Insulino-resistenza Effetti sul sistema gastrointestinale Hypothermia Vs Target Temperature Management Crit Care Med. 2011 May;39(5):1113-25. Targeted temperature management in critical care: a report and recommendations from five professional societies. Nunnally ME, Jaeschke R, Bellingan GJ, Lacroix J, Mourvillier B, RodriguezVega GM, Rubertsson S, Vassilakopoulos T, Weinert C,Zanotti-Cavazzoni S, Buchman CASISTICA “IPOTERMIA TERAPEUTICA IN PZ DOPO ACC” U.O. RIANIMAZIONE GIUGNO 2006 – GIUGNO 2011 Titolo diagramma TOT PAZIENTI 97 ARRUOLABILI 88 ARRUOLATI 82 NON ARRUOLABILI 9 - 3 ricoverati in ICU 6 h dopo ACC - 2 deceduti all'ingresso - 1 politrauma politrasfuso NON ARRUOLATI 6 età 30-87aa (66) sesso 81% uomini trasferiti dall'ICU 46 (56,1%) DECEDUTI IN ICU 24 h 36 (43,9%) deceduti a 6 mesi tot 44 (53,65%) Casistica “Ipotermia terapeutica in pz. dopo ACC ripreso” U.O. Rianimazione M2 RITMO ALL’ESORDIO 5% 4% 28% FV ASISTOLIA TV PEA 63% Casistica “Ipotermia terapeutica in pz. dopo ACC ripreso” U.O. Rianimazione M2 RITMO D’ESORDIO E MORTALITÀ IN ICU Titolo diagramma RITMO INSORGENZA ASISTOLIA 23 FV 52 PEA 3 TV 4 DECEDUTI IN ICU 17 (73,9%) DECEDUTI IN ICU 16 (30,77%) DECEDUTI IN ICU 2 (66%) DECEDUTI IN ICU 1 (25%) Casistica “Ipotermia terapeutica in pz. dopo ACC ripreso” U.O. Rianimazione M2 TEMPO NECESSARIO PER RAGGIUNGERE T< 34C°DOPO ROSC Casistica “Ipotermia terapeutica in pz. dopo ACC ripreso” U.O. Rianimazione M2 T MINIMA RAGGIUNTA DURANTE IPOTERMIA 35 30 25 20 15 num di pz 10 5 0 <30°C 31-31,5°C 32-32,5°C 33-33,5°C Casistica “Ipotermia terapeutica in pz. dopo ACC ripreso” U.O. Rianimazione M2 ira leuco-pistrinopenia TV-FV disionie ipotensione bradicardia COMPLICANZE TOT 30% 4% 26% 9% 4% 13% 44% N°pz TOT 82 DECEDUTI in 36 (29,5%) T.I. DECEDUTI 44(53,65%) TOT. A 6 mesi Incremento del 16,65% CPC 1 19 (15,58%) CPC 2 13 (10,66%) CPC 3 9 (7,38%) CPC 4 5 (4,1%) ESITO 23% 44% 16% 6% 11% cpc 1 cpc2 cpc3 cpc4 deceduti E dopo giugno 2011 ? TTM Trial Target Temperature Management Studio Randomizzato Europeo/Australiano 950 pz per studiare - Migliore temperatura di ipotermia - Outcome a lla dimissione TI, 90 gg e 180 gg - Valutazione prognostica - Termine dicembre 2012 – risultati aprile 2013 Grazie