1 0 L’indagine Il piano di campionamento e le interviste effettuate E’ stato realizzato un campionamento stratificato sulla base di una stima di affluenza complessiva alle singole manifestazioni - 1.726 interviste dirette al pubblico - 6 differenti location 2 1 Il pubblico di Contemporary 3 1 Il pubblico di Contemporary Ingressi ai singoli eventi e confronto con il 2011 4 1 Il pubblico di Contemporary La provenienza complessiva Diminuisce il pubblico internazionale, cresce l’area metropolitana 5 1 Il pubblico di Contemporary I pubblici delle diverse manifestazioni per fasce di età Artissima è la manifestazione con un pubblico più maturo. La fascia 25/35 è quella più rappresentata in quasi tutte le manifestazioni 6 1 Il pubblico di Contemporary La provenienza per singole manifestazioni Artissima e Operae esercitano un maggiore appeal verso Italia ed estero. 7 1 Il pubblico di Contemporary Design e arte contemporanea: chi attrae chi? Nel 2012 cresce il design come elemento attrattivo Nel 2012 crescono anche i visitatori “casuali” 8 1 Il pubblico di Contemporary La durata del soggiorno a Torino 9 1 Il pubblico di Contemporary Le strutture utilizzate per il pernottamento confronto con il 2011 58% 60% 50% 45% 38% 40% 30% O 2012 O 2011 26% 20% 10% 8% 0% 13% 9% 4% hotel parenti/amici beb altre strutture 10 2 La ricaduta economica 11 La ricaduta economica 2 La spesa media degli escursionisti Voci di spesa Incidenza 2012 RISTORAZIONE 47% SHOPPING 30% TEMPO LIBERO 14% TRASPORTI 9% PERNOTTAMENTO 0% TOTALE O 2012 O 2011 100% 2012 - La spesa media degli escursionisti è 38,26 Euro 2011 - La spesa media degli escursionisti era 37,39 Euro 12 2 La ricaduta economica La spesa media dei turisti O 2012 O 2011 2012 - La spesa media dei turisti è 84,78 Euro 2011 - La spesa media dei turisti era 111,42 Euro 13 2 La ricaduta economica Acquisti di opere d’arte e oggetti di design Il 18% degli intervistati ha intenzione di acquistare opere d’arte o oggetti di design. L’interesse maggiore è su prodotti non superiori ai 100 Euro. Il 14% ha una capacità di spesa superiore ai 1000 Euro 14 2 La ricaduta economica La ricaduta economica diretta È pari a circa 3,5 milioni di euro*. Rispetto al 2011: un maggiore afflusso di pubblico compensa la minore capacità di spesa *La ricaduta è generata dalla spesa del pubblico di turisti ed escursionisti che si sono recati a Torino per partecipare agli eventi del WACD 15 3 Le relazioni tra i diversi attrattori Un confronto con il 2011 16 3 Le gallerie torinesi e il loro rapporto con il sistema dell’arte contemporanea 17 3 Le gallerie torinesi Introduzione alla ricerca • 15 interviste face to face in profondità. • rappresentatività del panorama complessivo • gallerie storiche vs gallerie di recente apertura • collocazione urbana • mercato prevalente Obiettivi • attività della galleria in una prospettiva diacronica/rapporto con pubblico e clientela; • posizionamento attuale del “Sistema Torino”; • rapporto della galleria con gli eventi del WACD. Qual è il settore di riferimento della galleria? Come valuta la risposta del pubblico e dei collezionisti agli eventi organizzati? Riscontra un pubblico diverso durante il week end delle arti contemporanee? Ha senso la concentrazione degli eventi o dovrebbe essere favorita una dilatazione temporale più lunga? Come si colloca il sistema Torino nel panorama nazionale e internazionale? 18 3 Le gallerie torinesi Le principali evidenze • Il WACD rappresenta il momento clou dell’intero anno; • Il pubblico presente in città che entra nelle gallerie è molto diverso da quello abituale; • Il pubblico non specialistico è sempre più numeroso, non sempre interessato all’acquisto ma attento verso gli eventi dalle gallerie; • Generale contrazione dei big spender; • Ampliamento del segmento di acquirenti interessati ad opere di costo più contenuto (sotto i 5 mila euro); • Per le gallerie, il valore aggiunto di Artissima e degli altri eventi del WACD riguarda soprattutto il ritorno di immagine. 19 3 Le gallerie torinesi Le principali evidenze • Capacità del WACD di mantenere alta l’attenzione del mondo dell’arte contemporanea su Torino, confermando il suo primato almeno su scala nazionale; • Generale preoccupazione sulle prospettive future del sistema torinese dell’arte contemporanea che mantiene un vantaggio sugli altri competitor (Milano e Bologna in primis) più per demeriti altrui che per meriti propri; • Rispetto allo scenario internazionale il WACD rappresenta uno strumento di marketing territoriale e di attrazione di pubblico qualificato. 20 3 Le gallerie torinesi Le principali evidenze La concentrazione di eventi nel medesimo weekend… OPINIONI DIVERGENTI “Fare massa” consenta di attrarre a Torino un pubblico che difficilmente si sposterebbe “Si deve concentrare il più possibile perché c'è un'attenzione anche maggiore di quello che viene da fuori” “Sono favorevole, perché tutti gli interessati vengono da in giro e si fanno un'overdose d'arte e si portano a casa l'idea che Torino sia fighissima” “La concentrazione in quattro giorni non ha senso va divisa. Si può fare Paratissima in primavera e farla sui giovani. Il design si può spostare in un altro momento” “La risposta c’è. Splittiamo gli eventi” 21 3 Le gallerie torinesi Alcune citazioni Attività della galleria “Discreto fermento dal 2005 alla prima parte del 2008, dal 2008 si è spenta la luce ed è sempre stato peggio”. ““il 2011 è stato l'anno dell'apertura quindi il 2012 è andato nettamente meglio, probabilmente perché si è partecipato anche a Fiere fuori Torino”. Posizionamento del “Sistema Torino” “Nel 2007 il voto che avrei dato sarebbe stato molto alto, ora non più. Il voto basso è legato certamente alla scarsità di risorse, ma anche alla programmazione degli spazi”. “Una volta eravamo un piccolo punto di riferimento. Il primato di Torino è scemato, ma ancora nessuno ha preso il nostro posto perché non si riesce a fare in 5 anni quello che è stato fatto in 25”. Galleria e eventi del WACD “Il mio parere è super favorevole nei confronti del WACD. L'offerta è sufficiente, gente ne viene, il pubblico c'è ed è interessato. L'80% sono facce che si vedono già girare ma gli eventi portano un 2030% di facce nuove”. “Pubblico speciale, ci sono i curatori, è tutto diverso”. 22 3 Le gallerie torinesi Le gallerie intervistate • Federico Correa, Caracol Arte Contemporanea, aperta nel 2012; • Guido Costa, Guido Costa Projects, aperta nel 1999, dal 2002 nella sede attuale; • Riccardo Costantini, Riccardo Costantini Arte Contemporanea, aperta nel 2011, nella sede di Biasutti, dopo un’esperienza a Milano; • Silvano Costanzo, SpazioBianco, aperta al pubblico nel 2011; • Raffaella De Chirico, De Chirico Arte Contemporanea, aperta nel 2011; • Liliana Dematteis, Galleria Martano, aperta nel1965, dal 1987 nella sede attuale; • Galo, Galo Art, aperta nel 2010; • Norma Mangione, Norma Mangione Gallery, aperta nel 2009; • Franco Noero, Franco Noero, aperta nel 1999; • Alberto Peola, Alberto Peola Arte Contemporanea, aperta nel 1989; • Giorgio Persano, Giorgiopersano, aperta nel 1970, dal 2005 nella sede attuale; • Elena Salomon, Galleria Salomon, aperta nel 2001; • Marco Sciarpa, Elettroshock, aperta nel 2012; • Paolo Tonin, Paolo Tonin Arte Contemporanea, aperta nel 1974, ha cambiato numerose sedi prima di quella attuale; • Carlo Weber, Weber e Weber, aperta nel 1976, da circa 10 anni nello spazio nuovo. 23