• L’Egitto si trova nella parte
nordorientale dell’Africa.
• Confina a ovest con la Libia,
a sud col Sudan ed è
bagnato a est dal Mar
Rosso e a nord
Mediterraneo, ed è
attraversato da un grande
fiume di importanza
mondiale: il Nilo.
• Il mar Mediterraneo e il
mar Rosso sono collegati
tra loro dal Canale di Suez.
Estremamente arido e principalmente
desertico, eccezione fatta per le rive
del Nilo che quando straripa deposita,
nei campi circostanti, una sostanza
molto fertile chiamata limo.
Il clima egiziano si presenta di tipo desertico su quasi tutto il
Paese, eccezione fatta per la zona mediterranea dove esso è più
temperato (sebbene notevolmente più secco ripsetto alla media).
Gli inverni sono miti, anche se non mancano gelate invernali nel
deserto.
Il Nilo
• Il Nilo è un fiume nordafricano lungo 6.671 km. Era il fiume
più lungo del mondo,infatti il più lungo , da recenti
verifiche, è risultato essere il Rio delle Amazzoni.[1]
• La sezione settentrionale del fiume scorre quasi
interamente attraverso il deserto, dal Sudan all'Egitto.
• Alla fine il Nilo si dirama in un grande delta e sfocia nel Mar
Mediterraneo.
• Dalle sorgenti al delta il Nilo attraversa sei paesi
africani: Burundi, Ruanda, Tanzania, Uganda, Sudan ed Egitt
o, ma il suo bacino idrografico include porzioni
della Repubblica Democratica del
Congo, Kenia, Etiopia ed Eritrea.
70
Bambini da
0 a 14 anni
60
50
Adulti da
15 a 64
40
30
Anziani
oltre i 65
anni
20
10
0
Popolazione
L'Egitto, con i suoi quasi 80 milioni di
abitanti[1] è lo stato più popoloso
del Medio Oriente e il secondo stato più
popoloso dell'Africa. Quasi tutta la sua
popolazione è concentrata lungo il corso
del Nilo, nell'area del suo delta e
nell'area intorno al canale di Suez. Agli
Egiziani urbani, residenti nelle metropoli
di Cairo e Alessandria, si contrappongono
gli egiziani rurali (fellahin). La
popolazione totale e
l'urbanizzazione sono molto aumentate
nel XX secolo, grazie ai progressi
sanitari e alla rivoluzione verde.
•
•
Cenni storici
Ex protettorato britannico, l’Egitto
diviene formalmente indipendente
nel 1922. Nel 1952 un colpo di
stato militare proclama la
repubblica. La nazionalizzazione
del Canale di Suez, nel 1956,
scatena, nell’ ottobre dello stesso
anno, la reazione armata contro
l’Egitto da parte di Israele che
occupa il Sinai e di Gran Bretagna
e Francia. Nel giugno 1967,
nella Guerra dei Sei Giorni, Egitto,
Siria e Giordania sono
nuovamente sconfitti da Israele,
che occupa il Sinai, le alture del
Golan, la Striscia di Gaza,
Gerusalemme Est e la West Bank.
Nel 1973 Egitto, Siria e Giordania
attaccano nuovamente Israele,
restandone sconfitti ancora una
volta. Nel corso degli anni
Settanta, l’Egitto è attraversato da
nuovi e importanti cambiamenti.
A Sadat, assassinato nel 1981,
succede Hosni Mubarak, che resta
l’attuale Capo dello Stato.
Settori economici
Settore
secondario
Settore
terziario
Settore
primario
L'economia egiziana, prevalentemente
agricola, nonostante il recente sviluppo
delle attività industriali, e turistiche, era
caratterizzata fino a qualche tempo fa da
una pressoché assoluta staticità alla
monocoltura del cotone che
assoggettava, e in parte tuttora
assoggetta, l'economia del paese alle
fluttuazioni dei mercati internazionali.
•
Forte di secoli di cultura, di arte, di musica e di letteratura l’Egitto oggi si appresta a rinnovarsi senza perdere quelle
caratteristiche che nel corso del tempo hanno reso particolare e profonda la formazione di generazioni di scrittori, di poeti,
di cantanti e di pittori.
•
Rinnovamento difficile perché sul filo della disapprovazione delle espressioni più radicali di una visione religiosa molto
repressiva, la cui recrudescenza degli ultimi decenni ha colpito in forme diverse, dal boicottaggio alla violenza fisica, le nuove
proposte.
•
Ne è un tipico esempio il premio nobel per la letteratura (1988) Nagib Mahfuz, uomo di cultura che ha tracciato un quadro
della società egiziana in bilico tra modernità e tradizione, evidenziandone i deficit sia in un senso che nell’altro. Proprio per
questo, oltre che alla censura, lo scrittore si è attirato l’attenzione di estremisti che hanno attentato nel 1994 alla sua
incolumità.
•
Oltre ad una folta schiera di scrittori, pubblicisti e giornalisti che in Occidente sono poco conosciuti, l’Egitto si distingue
rispetto ai paesi limitrofi per la fitta produzione cinematografica grazie a registi come Salah Abou Seif considerato il padre
del cinema arabo con più di 40 lungometraggi al suo attivo. Questi ha descritto con molta sensibilità la società egiziana,
specie tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, immortalandone sia la vita quotidiana che i grandi avvenimenti politici.
•
Anche nell’ambito musicale l’Egitto si presenta come punto di riferimento per i paesi arabofoni, Il Cairo infatti è considerata
la capitale araba nel mondo, motivi antichi si mischiano con quelli moderni, star ormai classiche, amate e venerate per la
limpidezza della voce, come Umm Kalthum (1908-1975), sono affiancate dalle nuove leve che uniscono la tradizione
all’innovazione rappresentata dalle sonorità, dalle tematiche e dagli strumenti occidentali.
•
L’arte, scultura e pittura si perdono nella notte dei tempi, influenzata dalle vestigia faraoniche e dalla presenza islamica.
Come per gli altri paesi africani, la lingua araba parlata e sedimentata ne corso dei secoli non è più l’arabo classico, usato
però come lingua ufficiale, ma una forma dialettale con caratteristiche fonetiche proprie.
•
La religione ufficiale è l’Islam di rito sunnita, vi sono poi delle minoranze di copti, di greco-ortodossi,di cattolici e di armeni.
• Il primo ad usare il nome Aigyptos fu il poeta greco Omero.
• Questa parola era la versione greca di "Hikuptah", termine che in
babilonese indicava il tempio di Ptah a Menfi, noto come "Castello
del Ka di Ptah".
• Gli antichi Egizi, invece, chiamavano il loro paese Kenet o Kemi cioè
"terra nera", riferendosi alla feconda terra coperta dal nero limo
lasciato dalle piene del Nilo.
• La zona desertica era invece chiamata Dashret, "la terra rossa.
• Il paese era diviso in Alto e Basso Egitto, il primo rappresentato col
simbolo del giunco e il secondo con quello dell'ape (oppure
rispettivamente, con il loto e con il papiro).
• L'Alto Egitto comprendeva la Valle del Nilo da Assuan ad Heliopolis (
presso l'odierno Cairo).
• Il Basso Egitto, invece occupava tutta l'area del Delta del Nilo.
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Egitto - geostoria-IV-I