Liceo
Tito Lucrezio Caro
Via Roma 28
84087
Sarno (SA)
Classe IV MS
Ci vorrebbe un Miracolo…
…e NON SOLO!
Il nostro progetto mira, sia con le indagini
scientifico-letterarie che con l’utilizzo
efficace dell’arte, a creare una simbiosi
tra FEDE e NATURA,
una metafora di forte denuncia sulla
condizione del fiume Sarno, ormai morto e
quasi impossibile da resuscitare.
Madonna di Mater Domini
Secondo la tradizione, intorno all’anno
Mille, ad una contadina che riposava
sotto una quercia apparve la Madonna.
Le disse che, proprio sotto quell’albero,
era sepolta una sua immagine, ma la
donna preferì non darle ascolto. Solo
molti anni dopo, quando tutti gli
abitanti del suo villaggio vennero a
conoscenza del sogno, cominciarono le
ricerche. Gli esiti non furono positivi e
seguì un periodo buio e mesto. Ma il
sogno ritornò, più chiaro e vivido della
prima volta, e si riprese a scavare, finchè
il popolo non ottenne, finalmente, la sua
“cona”.
Madonna di Foce
La leggenda narra che, nel 553,
mentre Narsete, vecchio generale
cristiano, combatteva i Goti sulle
contrapposte sponde del Sarno, ad
alcune donne che attingevano
l’acqua alla fonte di Foce apparve la
Madonna col Bambino, sotto
l’ottava arcata. Considerata, quindi,
la successiva vittoria dei cristiani
come un segno divino, fu costruito
il primo tempio dedicato alla Regina
delle Vittorie e Madonna di Foce.
Madonna delle Galline
Secondo la leggenda, il
primo quadro raffigurante
questa Madonna fu
ritrovato da alcune galline
che razzolavano in un
pollaio. Sul luogo del
ritrovamento fu edificata
una chiesa e molte delle
persone che vi si recarono a
pregare ricevettero grazie e
salute.
Madonna dei Bagni
Nel fosso, anticamente, si trovava
dell’acqua miracolosa e
taumaturgica, al punto che i
devoti si recavano lì per
immergervisi completamente.
Oggi questo non è più possibile,
poiché da molti anni il fosso
miracoloso è stato coperto da una
costruzione in cemento. Tuttavia,
intorno vi sono dei rubinetti dai
quali sgorga quell’acqua che i
fedeli ancora adesso continuano a
ritenere miracolosa.
• A seguito dell’eruzione del 79 d.C., buona
parte della valle fu ricoperta di materiale
vulcanico e il risultato fu che sotto questo
strato scomparvero terreni coltivati, case,
strade e corsi d’acqua.
• Oltre alla pesca, all’irrigazione e al trasporto
delle merci, sin dal Medioevo, lungo il corso
del fiume, vi erano numerosi mulini.
Tuttavia l'attività più praticata fu quella
delle fusare, una sorta di laghetti artificiali
destinati alla coltivazione della canapa.
• Agli inizi del 1600 Alfonso Piccolomini fece
costruire uno sbarramento su un tratto del
fiume. Questo comportò una riduzione della
navigabilità del corso d’acqua e l’allagamento
di vaste aree a monte della diga.
• Nel 1855, Ferdinando II decise di rendere
navigabile il fiume da Scafati alla foce.
Il progetto richiese la rettifica del corso del
basso Sarno, la cui lunghezza fu ridotta da 12
km a soli 5 km, ciò nonostante comportò la
bonifica dei terreni a monte.
Questa è tra le
più note
rappresentazioni
del Dio Sarno.
Fonte Helvius,
Comune di
Sant'Egidio del
Monte Albino,
I secolo a.C.
Divinità fluviale
personificazione
del fiume Sarno.
Affresco romano
da Pompei,
64 d.C.
• Il bacino del Sarno ha un’ estensione complessiva di 438
km², interessanti 39 comuni tra le province di Salerno,
Napoli ed Avellino.
• Il Sarno nasce alle pendici del monte Saro. Un tempo, le
sue acque alimentavano l’Acquedotto Campano. Il fiume
continua ad avere tre sorgenti: la più importante di queste è
denominata Foce, a nord-ovest della città. La seconda si
trova alle spalle del centro abitato ed è chiamata Palazzo.
La terza è la sorgente Santa Marina e si trova nei pressi di
Lavorate.
• Dopo circa 24 chilometri il Sarno sfocia nel Tirreno di
fronte al pittoresco scoglio di Rovigliano.
La foce del
Sarno con
vista dello
scoglio di
Rovigliano
COD MR
Anno 2010
ESAME
SCALA
RAGIONERIA
VIA ROMA
COD
0 – 1500 mg/l
11 mg/l
115 mg/l
Anno 2012
ESAME
SCALA
RAGIONERIA
VIA ROMA
COD
0 – 1500 mg/l
22 mg/l
93 mg/l
COD
140
120
100
80
Ragioneria
60
Via Roma
40
20
0
2010
2012
AMMONIACA MR
Anno 2010
ESAME
SCALA
RAGIONERIA
VIA ROMA
Ione ammonio
(NH4+)
1-60 mg/l
n. r.
2,9 mg/l
Anno 2012
ESAME
SCALA
RAGIONERIA
VIA ROMA
Azoto ammoniacale
(NH3-N)
0 – 10 mg/l
0,08 mg/l
0,39 mg/l
Ammoniaca
(NH3)
0 – 10 mg/l
0,10 mg/l
0,47 mg/l
Ione ammonio
(NH4+)
< 0,50 mg/l
0,10 mg/l
0,50 mg/l
Ione ammonio
+
(NH4 )
3.5
3
2.5
2
Ragioneria
1.5
Via Roma
1
0.5
0
2010
2012
FOSFATI HR
Anno 2010
ESAME
Ione fosfato
(PO43-)
SCALA
0,02 - 1,1 mg/l
RAGIONERIA
0,16 mg/l
VIA ROMA
0,425 mg/l
SCALA
0 – 30 mg/l
RAGIONERIA
1,6 mg/l
VIA ROMA
n. r.
0 – 30 mg/l
0,5 mg/l
n. r.
0 – 30 mg/l
1,2 mg/l
n. r.
Anno 2012
ESAME
Ione fosfato
(PO43-)
Fosforo
(P)
Pentossido di
fosforo (P2O5)
Ione fosfato
3(PO4 )
1.8
1.6
1.4
1.2
Ragioneria
1
0.8
Via Roma
0.6
0.4
0.2
0
2010
2012
Ecco come il nostro
fiume è ridotto dagli
“scarichi controllati”
Realizzato da
Rosanna D’Ambrosio
Alessia Giusy Pepe
Si ringraziano
La Prof.ssa Maria Rosaria Langella
La Prof.ssa Adriana Buonaiuto
Il Prof.re Ernesto Terlizzi
Il lavoro è stato realizzato con
la collaborazione di tutti gli alunni della IV MS
del Liceo T. L. Caro di Sarno
Salvatore Ambrosio, Annalisa Annunziata,
Deborah Annunziata, Lidia Annunziata,
Stella Annunziata, Emilio Bello, Armando Catalano,
Chiara Ciniglio, Emanuela Maria Cratere,
Rosanna D’Ambrosio, Maria Dinisio, Raffaela Esposito,
Rosaria Franza, Domenica Gaito, Carlo Giordano,
Camillo Langella, Kostyantyn Lasiy, Peihui Lin,
Aniello Mancusi, Luisa Marano, Giuseppe Migliaro,
Aldo Milone, Alessia Giusy Pepe, Sara Pinto,
Martina Ranieri, Valeria Scognamiglio, Emilio Sepe.
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Liceo Tito Lucrezio Caro Via Roma 28 84087 Sarno (SA) Classe IV