Valutare
le competenze
nella scuola
dell’Infanzia
“Il bambino è padre dell'uomo,
costruttore di sé come uomo e, quindi,
dell'umanità adulta.
-Maria Montessori -
La scuola dell’Infanzia
La scuola dell’infanzia è un luogo “dedicato” alle bambine ed ai
bambini dai tre ai sei anni. Con le sezioni «primavera» è possibile
accogliere anche i bambini di due anni e mezzo.
…. risponde alle esigenze di maturazione fisica, di sviluppo cognitivo e
di socializzazione.
La scuola dell’Infanzia è un luogo affascinante di “rivelazione”, di
“esperienza” e di “espressione” del bambino …
è la prima “società di pari” dove le bambine ed i bambini vengono
guidati alla conquista …………………..
Ha un proprio PROGETTO FORMATIVO e specifiche FINALITA’
EDUCATIVE ………………..
SCUOLA DELL’INFANZIA
RIFERIMENTI NORMATIVI
La legge n. 30/2000 sancisce il definitivo riconoscimento del ruolo
educativo della scuola dell'infanzia per i bambini dai 3 ai 5 anni, inserendo
a pieno titolo questa istituzione nel sistema educativo nazionale di
istruzione e formazione
Atto di indirizzo 2009 (la S.dell’I - 2.1 I caratteri)
«… recenti ricerche hanno messo in evidenza come la scuola dell’infanzia favorisca
l’apprendimento di comportamenti fondamentali e di conoscenze iniziali utili per acquisire le
competenze successive e per rapportarsi con la società. Il nostro paese ha raggiunto un
elevato livello qualitativo e quantitativo, che la pone al di sopra della media europea e che le
ha consentito di superare in anticipo l’obiettivo europeo del 90% di bambini dai 3 ai 5 anni
scolarizzati……»
RIFERIMENTI NORMATIVI
dalle INDICAZIONI NAZIONALI 2003
Verifica e valutazione dei campi di esperienza.
“In generale, lo strumento più affidabile allo scopo di verificare se e fino a che punto le
conoscenze e le abilità incontrate durante le attività didattiche dei diversi campi di
esperienza sono diventate competenze personali dei bambini resta quello delle
osservazioni sistematiche.
……………………………………………………………………………………………………
…………… ………………………………..
Più in generale, l’intensità e la qualità degli scambi comunicativi, la richiesta di
rappresentare fatti ed eventi, la formulazione di domande e l'ulteriore richiesta di
fornire previsioni e spiegazioni congruenti, l’analisi non meccanica e di circostanza, a
due e/o di classe, dei prodotti elaborati offrono significative indicazioni sull'andamento
dei processi di comprensione e di assimilazione, nonché sulla reale maturazione
delle competenze.
………………………………………
RIFERIMENTI NORMATIVI
dalle INDICAZIONI per IL CURRICOLO 2007
Valutazione
dalle INDIC…. NAZIONALI per IL CURRICOLO della SCUOLA DELL’INFANZIA …… 2012
“agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione
didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti
organi collegiali.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari ………………..
…………………………………………………………………………………………………………………
Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento
e di stimolo al miglioramento continuo ……..……………
(2012 ) Valutazione
Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione,
…………….
………..L’attività di valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di carattere
formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di
classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare
lo sviluppo di tutte le loro potenzialità………
una premessa
La valutazione degli alunni, pensata da sempre come
privilegio ed elemento distintivo degli altri ordini di scuola
viene considerata, oggi, come una delle attività più
complesse, delicate e indispensabili anche della scuola
dell'infanzia …..
« …fare della scuola un luogo significativo per interventi
compensativi finalizzati alla piena attuazione delle pari
opportunità…»
- SC. DELL’INFANZIA …. PRIORITA’ atto di indirizzo 2009
NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA,
la valutazione dei progressi di apprendimento
individuale e di gruppo, sta progressivamente superando
l’occasionale rilevazione degli apprendimenti e dei
comportamenti per privilegiare sempre più la metodologia della
documentazione, come processo che produce tracce,
memoria e riflessione, che rende visibili le modalità e i
percorsi di formazione e che, soprattutto, rende possibili gli
adattamenti del progetto educativo iniziale alle concrete
risposte dei bambini.
L’APPROCCIO
della Scuola dell'Infanzia al tema specifico
della valutazione non può essere inteso in termini
strettamente docimologici (considerando che
per le caratteristiche di questa specifica età
evolutiva ci sono difficoltà ad applicare delle
situazioni di testing) ma comporta una riflessione
accurata sul tipo di valutazione appropriata e sugli
strumenti da adottare.
GLI STRUMENTI
ASSUNTO CHE … .La valutazione è la funzione che accompagna i processi di insegnamento e di
apprendimento per accertare i livelli di autonomia – conoscenza – abilità - competenza raggiunti dagli alunni e
indirizza le relative «curvature» in ordine alla programmazione per ciascuna sezione e alla individualizzazione
del processo di insegnamento per i bambini piccoli, medi e grandi
COME VALUTIAMO
Per valutare in modo oggettivo e “autentico” è necessario utilizzare una molteplicità di
strumenti:
- Osservazioni sistematiche con griglie adeguate alla registrazione di comportamenti agiti
in relazione all’argomento di lavoro (comprensione e adeguatezza al compito,
organizzazione e gestione degli spazi e dei materiali…)
- Osservazioni occasionali con l’annotazione, nel corso dell’attività, del numero e della
qualità degli interventi (domande e/o risposte pertinenti, interventi coerenti al contesto...)
- Documentazione (elaborati, griglie per la raccolta dati …)
- Tabulazione di dati
COSA CONSIDERIAMO
ELABORATI GRAFICO-PITTORICI
- disegni liberi,
- pitture,
- percorsi grafici,
- schede di completamento del
segno grafico …
COMUNICAZIONI VERBALE
- formulazione di domande,
- esposizioni orali: risposta a domande precise,
narrazione di fiabe o eventi, interventi
spontanei, capacità di inserirsi in un semplice
dialogo....
ESERCITAZIONI PRATICHE
- composizioni con materiale strutturato e non,
- organizzazione autonoma di materiali e immagini
conosciute per realizzare diverse forme artistiche,
- elaborati realizzati con tecniche e/o materiali vari,
- abilità in attività quali: scollare, incollare, strappare,
tagliare, colorare, infilare …
Quali gli aspetti,
gli elementi e gli strumenti
della valutazione?
Prendiamo ad esempio
« ….. Un progetto didattico
nella scuola dell’Infanzia ….»
Progettazione
due aspetti della
VALUTAZIONE
Condivisione
La PROGETTAZIONE
e la valutazione sono due facce della stessa medaglia... non ha
senso, infatti, programmare un’azione educativa se non si
stabilisce anche come valutarne l’efficacia e, per contro, non ha
senso valutare se non si utilizzano i dati rilevati per calibrare ed
orientare le azioni alla ricerca e all’acquisizione di competenze.
La CONDIVISIONE
• In relazione alla struttura - al format - ai contesti
organizzativo, professionale, strutturale, strumentale;
• In relazione alle considerazioni personali e professionali di
ordine pedagogico-didattiche;
• Alle attività e agli strumenti da utilizzare per la realizzazione e
la valutazione del percorso e dell’esito del progetto didattico.
PROGETTO DIDATTICO
«………………………………”
STRUTTURA PROGETTUALE
PROGETTAZIONE PER COMPETENZE
le competenze
- rappresentano i binari su cui ancorare la continuità e la gradualità del percorso, anche in termini
di criteri di valutazione;
esplicitate e condivise
- vanno
fra i docenti coinvolti nel gruppo di progetto a
garanzia di una reale continuità pedagogico/didattica;
- la rubrica valutativa è in relazione agli indicatori di competenza.
Scuola
………………………………………
IL GRUPPO
- 18 alunni di 5 anni;
di lavoro
-
3 docenti
-
………………..
articolazione del
IL PERCORSO
- n° … incontri organizzativi;
- rilevazione della situazione di partenza - Contesti / Risorse / …
- Fasi e tempi e modalità delle attività dedicate.
SPAZI
……………………………………………..
VERIFICA
VALUTAZIONE
•
Monitoraggio delle attività;
•
Raccolta dati relativi sia agli indicatori di competenza che alle competenze
trasversali (desunte dagli elaborati e da ulteriori prove...);
•
Rubrica valutativa.
DOCUMENTAZIONE
MATERIALI e strumenti
-
Elaborati prodotti
-
Registrazioni dei dati ….
-
Foto, filmati ……………….
…………………………….
PIANIFICAZIONE DELL’AZIONE DIDATTICA
TEMATICA
ESTETICA – LA BELLEZZA
DEFINIZIONE del percorso
CONDIVISIONE - In virtù di quanto espresso e delle più recenti indicazioni in tema di formazione, innovazione e
ricerca, il gruppo si è confrontato sulle:
- considerazioni personali e professionali di ordine pedagogico- didattiche;
esperienze
individuali
in
tema
di
strategie
didattiche;
ed ha condiviso
- la strategia didattica, il significato, il senso e il valore semantico attribuito ai termini “bellezza” “competenza”
“strategia” “…” .
Successivamente il gruppo si è soffermato:
sulla valenza, intrinseca e funzionale, della ricerca come strategia didattica;
su una riflessione attenta relativa alle indicazioni, in generale, e al campo di esperienza "Immagini, Suoni e Colori"
in particolare,
-
ha individuato i nuclei fondanti / i traguardi / le competenze trasversali / ob.
di apprendimento / compito di realtà (situaz. problema o prova situata)
AMBITI DI RIFERIMENTO
CAMPI DOMINANTI - IMMAGINI, SUONI, COLORI – IL SÈ E L’ALTRO (campo pervasivo in tutte le attività)
I NUCLEI
FONDANTI
- Esprimere e comunicare pensieri ed emozioni …
- ……………………………………………………………………
TRAGUARDI PER
LO SVILUPPO
DELLA
COMPETENZA
- Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le
varie possibilità …
- Si esprime nella “narrazione” attraverso la drammatizzazione, il
disegno, la pittura e altre attività manipolative;
- utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;
- esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie
COMPETENZE
TRASVERSALI
-
coglie dettagli e particolari
nell’esecuzione di un lavoro procede in autonomia
considera opinioni diverse dalle proprie
comprende una consegna e la esegue correttamente
mostra curiosità e voglia di sperimentare
motiva le proprie azioni
accompagna le proprie azioni con un linguaggio pertinente
è capace di ricostruire correttamente le fasi di un evento
METODOLOGIA DIDATTICA
• DIDATTICA DELLA BELLEZZA
• DIDATTICA ENATTIVA
• ATTIVITÀ LABORATORIALE
Il gruppo di progetto ha adottato queste metodologie perché vertono sul principio della centralità dell’alunno
all’interno del percorso formativo e mirano a valorizzare l’integrazione armonica tra le diverse esperienze cognitive e
culturali del bambino. Queste strategie educative si sostanziano nell’accettazione di un principio filosofico che assume
come valori […] e accentuano la motivazione ad un apprendere pragmatico per cui il “sapere” e il “saper fare”
confluiscono positivamente nel “saper essere”.
In buona sostanza, l’insegnante che adotta questa didattica non insegna ma affascina e motiva i propri alunni.
STRATEGIA
•
•
•
•
•
Cura del setting;
Attivazione di un focus sul tema da trattare ;
Utilizzo di tecniche comunicative - verbale/non verbale/paraverbale
Conversazione guidata (per rafforzare il focus; per esercitare la capacità
argomentativa)
Lavori individuali;
FASE OPERATIVA
Le attività sono state divise in fasi:
fase 1 – coinvolgimento / approccio al tema
fase 2 - rappresentazione grafica
fase 3 - familiarizzazione con un’opera d’arte
fase 4 – rappresentazione grafica
fase 5 – approccio ad una diversa tecnica espressiva
FASE 1
Coinvolgimento/approccio al
tema
COMPETENZE CHIAVE
- Comunicare nella madre lingua /
mostrare competenze sociali e civiche
- possedere gli strumenti per imparare
ad imparare
- mostrare una competenze di base in
scienza e tecnologia
INTERCAMPI:
- I discorsi e le parole
- il corpo e il movimento
Situazione problema
• Coinvolgimento
• Motivazione del gruppo
• Approccio al tema: la bellezza
PROFILO DI COMPETENZA
- Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie
- chiede e offre spiegazioni,
- usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.
- esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
OBIETTIVI
- esercitare la capacità di ascolto, di elaborazione, di discutere sugli
eventi;
- esercitare la capacità argomentativa;
- esercitare l’esercizio al confronto democratico.
[…] la maestra ha detto che vuole una «cosa bellissima» da
regalare […] Sara ha detto che ha visto un trucco davvero bello
[…] Mattia dice che a lui i trucchi non piacciono […] Allora
- cos’è la bellezza per noi ?
- cosa si può regalare a tutti?
FASE 2
Rappresentazione
grafica
COMPETENZA CHIAVE: - possedere gli strumenti per
imparare ad imparare
- mostrare una competenze di base in scienza e tecnologia
PROFILO DI COMPETENZA
- Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta,
utilizzando diversi linguaggi
- usa materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;
Campo di esperienza
- immagini, suoni, colori
INTERCAMPI:
- I discorsi e le parole
- conoscenza del mondo
Situazione problema
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
 Si esprime e comunica realizzando prodotti con i codici propri
del linguaggio ….. (verbale, non verbale, grafico-pittorico,
ecc…)
 Utilizza materiali e immagini conosciute per realizzare diverse
forme artistiche
[…] la maestra ha detto che vuole una «cosa bellissima» da regalare
[…] Sara ha detto che ha visto un trucco davvero bello […] Mattia
dice che a lui i trucchi non piacciono […] Allora
- cos’è la bellezza per noi ?
- cosa si può regalare a tutti?
PRODOTTI
Alcune rappresentazioni grafiche: La bellezza è…
“…la mia casa con i fiori… il mio paese ”
Due bambini hanno rappresentato la
percezione sensoriale e un’emozione:
«…è bello quando
piove perché i fiori
sono contenti perché
bevono…»
«la bellezza è il
profumo che vola
nell’aria e arriva al
naso»
FASE 2
Rappresentazione
grafica
COMPETENZA CHIAVE: - possedere gli strumenti per
imparare ad imparare
- mostrare una competenze di base in scienza e tecnologia
PROFILO DI COMPETENZA
- Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta,
utilizzando diversi linguaggi
- usa materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;
Campo di esperienza
- immagini, suoni, colori
INTERCAMPI:
- I discorsi e le parole
- conoscenza del mondo
Situazione problema
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
 Si esprime e comunica realizzando prodotti con i codici propri
del linguaggio ….. (verbale, non verbale, grafico-pittorico,
ecc…)
 Utilizza materiali e immagini conosciute per realizzare diverse
forme artistiche
abbiamo visto un quadro dipinto da Arciboldo un pittore che
rappresentava tutto con la frutta, abbiamo pensato di provare a fare i
pittori per regalare …….
PRODOTTI
Alcune rappresentazioni del quadro di “ARCIBOLDO”
- Schede per la
Raccolta dati
VALUTAZIONE
Rubrica valutativa
Nucleo Tematico
Dimensioni ……
Criteri
Indicatori …..
Esempio di scheda per la rilevazione degli apprendimenti
in rosso abbiamo
riportato l’indicatore
utile per la rubrica
Valutazione formativa / sommativa –per controllare in itinere il processo di
insegnamento/apprendimento e verificarne gli esiti alla fine del percorso.
Nome cognome ________________________
Data _____________
CAMPO DI
INDICATORE
ESPERIENZA
IL SE’ E
L’ALTRO
IL CORPO IN
MOVIMENTO
I DISCORSI E
LE
PAROLE
LINGUAGGI,
CREATIVITÀ,
ESPRESSIONE;
LA
CONOSCIENZA
DEL MONDO
- Si identifica in un genere
- “collabora” con il compagno
Sa:
- manipolare oggetti di grandi
dimensioni
-……………………………..
Sa:
- comunicare verbalmente
- esprimere bisogni primari
anni __
Insegnanti_______________________
DESCRITTORI
SA FARE
SI
- dagli oggetti risale al genere di appartenenza
-nei confronti dei compagni si pone con molta indifferenza
e/o aggressività
- utilizza correttamente oggetti di uso comune
si muove con sicurezza nell’ambiente
-
-
Sa:
- esprimere e comunicare
realizzando prodotti diversi
utilizzando codici
comunicativi
Sa:
riconoscere alcune
caratteristiche del proprio
ambiente di vita
mesi_______ Sezione ___
conosce il nome proprio di oggetti e materiali d’uso
comune
utilizza un vocabolario corretto per comunicare con gli
adulti di riferimento.
identifica correttamente oggetti e strumenti
- utilizza colori e tecniche in maniera intenzionale
- gestisce strumenti e materiali in maniera autonoma
- realizza elaborati con materiali e tecniche diverse
- per comunicare utilizza codici e linguaggi diversi
-
esplora l’ambiente e i materiali attraverso il gioco, la
manipolazione, il movimento
Opera una prima discriminazione tra il reale e l’irreale
Identifica e discrimina materiali di natura e materiali di
cultura
NO
IN PARTE
esempio
Modello di PROFILO DI VALUTAZIONE
Nome cognome ________________________ anni __
_____________
Campi di esperienza
IL SE’ E L’ALTRO
-
SA FARE
riconosce negli altri il genere
dagli oggetti risale al genere di appartenenza
ama condividere le cose e le esperienze
nei
confronti
dei
compagni
si
………………………….
- si relaziona con gli adulti di riferimento
Si identifica in un genere
 “collabora” con il compagno
IL CORPO IN MOVIMENTO
 manipolare
oggetti
di
dimensioni
 coordina i propri movimenti
mesi_______ Sezione ___ Insegnanti_______________________
grandi -
I DISCORSI E LE PAROLE
 SA comunicare verbalmente
 esprimere i bisogni primari
-
-
pone
con
-
Data
ASPETTO CONSIDERATO
RELAZIONALE
assume un atteggiamento di fiducia nei confronti
della scuola
Instaura rapporti …… con i compagni
Stabilisce rapporti ….. con gli adulti
Ha ……… fiducia nelle proprie capacità ………
…………………………….
MOTORIO
nelle
abilità motorie
corre, accelera, lancia , sale le scale
si
muove
(… con sicurezza consapevolmente con
utilizza ……………… oggetti di uso comune
incertezza …)nell’ “ambiente scuola”
imita movimenti,
- Individua le differenze sessuali
si muove con ( … sicurezza/…) nell’ambiente
- …………….
COMUNICATIVO VERBALE
conosce il nome proprio /di persone conosciute/di oggetti
d’uso comune
utilizza un vocabolario ……… per comunicare con gli adulti - gioca con le parole
- Sa dialogare e discutere
di riferimento
- Motiva le proprie scelte
Identifica (correttamente/con incertezza) gli oggetti d’uso - ……………………….
comune
identifica correttamente gli elementi/gli strumenti utilizzati
COMUNICATIVO ESPRESSIVO
- utilizza i colori in maniera consapevole
CREATIVITÀ, - utilizza codici diversi di comunicazione per esprime le - intuisce le potenzialità comunicative di vari linguaggi
ma non ne coglie il valore espressivo
emozioni
- ….. sviluppato interesse per l’ascolto della musica
- ascolta e riconosce semplici ritmi
riconoscere alcuni suoni e colori
- ………………….
dell’ambiente circostante
LINGUAGGI,
ESPRESSIONI

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Sa:
riconoscere alcune caratteristiche del
proprio ambiente di vita
- esplora l’ambiente e i materiali attraverso il gioco, la
manipolazione, il movimento
- Intuitivamente identifica il reale dall’irreale
- individua correttamente l’uso di destinazione degli spazi
ESPLORATIVO / OPERATIVO
- … curioso di conoscere ciò che gli sta intorno
- Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti,
persone
… ………………………..
La rubrica valutativa
Infanzia FOCUS: Esprimersi e comunicare
DIMENSIONI
CRITERI
INDICATORI
RAPPRESENTAZIONE E
COMUNICAZIONE DELLA REALTÀ
PERCEPITA
Elaborare rappresentazioni personali della realtà percepita
Si esprime e comunica realizzando prodotti con i
codici propri del linguaggio visuale ed
audiovisivo
USO DI TECNICHE E STRUMENTI
INDICATORI
SI ESPRIME E COMUNICA
REALIZZANDO PRODOTTI CON I
CODICI PROPRI DEL LINGUAGGIO
VISUALE ED AUDIOVISIVO
Rielaborare e/o trasformare immagini e materiali
conosciuti per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici,
audiovisivi e multimediali
Organizza autonomamente materiali e immagini
conosciute per realizzare diverse forme artistiche
Utilizzare strumenti e tecniche diversi per realizzare Rappresenta diverse forme artistiche attraverso il
prodotti grafici, plastici, pittorici, audiovisivi e corretto utilizzo di strumenti e tecniche
multimediali.
LIVELLO
ELEMENTARE
Si esprime e comunica in
maniera essenziale
realizzando semplici
prodotti con il materiale a
disposizione.
LIVELLO MEDIO
Si esprime e comunica
attraverso un uso creativo del
materiale a disposizione per
realizzare prodotti di vario
tipo.
LIVELLO
AVANZATO
Si esprime e comunica
in maniera autonoma,
creativa e originale
attraverso l’uso corretto
del materiale a
disposizione
ORGANIZZA
AUTONOMAMENTE
MATERIALI E IMMAGINI CONOSCIUTE
PER REALIZZARE DIVERSE FORME
ARTISTICHE
RAPPRESENTA DIVERSE FORME
Rappresenta semplici
Rappresenta
diverse
Elabora
e
ARTISTICHE ATTRAVERSO IL
forme artistiche attraverso forme artistiche attraverso il rappresenta in maniera
CORRETTO UTILIZZO DI STRUMENTI E un adeguato utilizzo di corretto utilizzo di strumenti corretta, creativa e
TECNICHE
tecniche e strumenti
e tecniche
originale diverse forme
artistiche attraverso il
corretto utilizzo di
strumenti e tecniche
ANCORE esempi
Produzione libera di
elaborati realizzati con
materiale vario
Realizzazione di
elaborati con tecniche
(disegno, collage,
digito pittura ...) e
materiali diversi
(carta collage, colori a
dita, matite colorate,
colla ….)
« … l’educazione è un processo naturale
effettuato dal bambino e non è acquisita
attraverso l’ascolto di parole, ma attraverso le
esperienze del bambino nell’ambiente…»
«… Il più grande segno di successo per un
insegnante … è poter dire: “I bambini stanno
lavorando come se io non esistessi…»
-Maria Montessori -
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